Barone, Nardella ‘ci lascia un combattente sincero’

Tantissimi i cmessaggi di cordoglio per la morte del DG Viola.  Anche la Lega Serie A esprime il proprio cordoglio e si stringe alla famiglia, a Rocco Commisso, alla squadra e a tutto il personale della Acf Fiorentina per l’improvvisa scomparsa del direttore generale Joe Barone

“Siamo increduli e pieni di dolore. Porterò sempre con me il ricordo degli abbracci allo stadio ai gol della nostra amata squadra viola”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella alla notizia della morte di Joe Barone. “Da domenica, dalla notizia del malore che ha colpito Joe Barone, siamo rimasti tutti col fiato sospeso, tra speranza e preoccupazione – continua il sindaco -. Ho sempre apprezzato la passione e l’impegno con cui Joe Barone ha guidato la Acf Fiorentina da direttore generale, sempre a viso aperto. Un combattente, fiero delle sue origini e innamorato di Firenze, sincero e schietto nel dire le cose, nei momenti belli come in quelli difficili”.

“Insieme all’amministrazione comunale di Firenze, con la città che rappresentiamo, ci stringiamo alla famiglia Barone, alla moglie Camilla, ai figli, con un pensiero particolarmente affettuoso al nipotino Giuseppe Tommaso, di cui Joe mi parlava sempre con gli occhi pieni di luce e di gioia – conclude Nardella -. Ci uniamo nel dolore alla famiglia Commisso, ai tifosi viola e a tutta la società Acf Fiorentina, dirigenti, dipendenti e calciatori”.

“La scomparsa di Joe Barone mi rattrista profondamente. Ha dedicato tanta energia e passione per il calcio e per la Fiorentina. Un abbraccio forte alla sua famiglia e a tutti i tifosi viola”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sui social.

“Pozzallo e l’Italia piange un uomo di grande rilevanza calcistica. Cittadino del mondo, figlio nativo di Pozzallo, che con essa ha sempre mantenuto un rapporto privilegiato. A nome mio e di tutta la comunità pozzallese ci uniamo al dolore della sua amata famiglia che raccoglie oggi il testimone di Joe ricco di valori umani, morali e cristiani, per continuarne la sua opera” queste invece le parole del il sindaco di Pozzallo (Ragusa), Roberto Ammatuna.

“Mi porterò dentro quei meravigliosi sorrisi che mi hai regalato. Eri orgoglioso del viola park, un centro sportivo bellissimo. Eri quasi commosso, quando parlavi della Fiorentina. Hai migliorato il mondo del calcio, che ti perde troppo presto”. E’ questo il pensiero espresso per Joe Barone da Gianni Infantino, presidente della Fifa, tramite i suoi profili social. “Domani avresti festeggiato il tuo 58esimo compleanno. Buon viaggio caro Joe, e un abbraccio forte a tutte le persone che ti hanno voluto bene”, conclude il messaggio di cordoglio di Infantino

Anche la Lega Serie A esprime il proprio cordoglio e si stringe alla famiglia, a Rocco Commisso, alla squadra e a tutto il personale della Acf Fiorentina per l’improvvisa scomparsa del direttore generale Joe Barone. “Il calcio italiano perde una figura dirigenziale di grandissimo spessore – le parole del presidente della Lega di A, Lorenzo Casini – Joe nei suoi anni alla guida della Fiorentina ha saputo esprimere passione, competenza e visione che hanno permesso alla società e alla squadra di raggiungere importanti risultati sia sul campo, sia gestionali, con l’inaugurazione dello straordinario impianto del Viola Park. Joe era un grandissimo lavoratore, che ha portato in Serie A e nel calcio italiano lo spirito imprenditoriale americano e la capacità di pensare in grande. Era generoso e sempre pronto a lottare per il bene del sistema. Ci mancherà davvero molto”.

🎧 Sicurezza in cantieri: badge elettronico e trasparenza con accordo per tramvia Firenze – Bagno a Ripoli

Sicurezza in cantieri – Un badge elettronico per i lavoratori dei cantieri in grado di misurare non solo le presenze ma le ore lavorate, monitorando ogni singolo addetto. È una delle novità contenute nel protocollo realizzato dal Comune di Firenze e dai sindacati in riferimento alla sicurezza sul lavoro sui cantieri della tramvia Firenze-Bagno a Ripoli. L’accordo, che punta ad essere esteso a tutte le opere pubbliche dell’area metropolitana,  arriva a circa un mese dalla tragedia di via Mariti, dove il crollo di un cantiere ha causato la morte di cinque operai.

AUDIO il sindaco di Firenze Dario Nardella
Un badge elettronico per i lavoratori dei cantieri in grado di misurare non solo le presenze ma le ore lavorate, monitorando ogni singolo addetto. È una delle novità contenute nel protocollo realizzato dal Comune di Firenze e dai sindacati in riferimento alla sicurezza sul lavoro sui cantieri della tramvia. L’accordo arriva a circa un mese dalla tragedia di via Mariti, dove il crollo di un cantiere ha causato la morte di cinque operai. “Questo accordo è a tutto tondo sulla sicurezza e la trasparenza del cantiere – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella -. Ci sono impegni precisi sulla formazione continua dei lavoratori, sull’attuazione e il controllo di regole auto imposte per quanto riguarda la trasparenza del cantiere e dunque il monitoraggio di ogni singolo lavoratore, delle sue condizioni di salute, delle ore lavorate, del suo ruolo. Ci sono impegni riguardanti le clausole sociali, in accordo diretto con Asl e ispettorato del lavoro, nonché impegni legati all’estensione analogica delle tutele e garanzie ai contratti di subappalto”. È un protocollo “avanzatissimo. L’accordo riguarderà la linea Firenze-Bagno a Ripoli”, il cui cantiere partirà nei prossimi mesi, “ma lo estenderemo a tutto il sistema tramviario. Vogliamo arrivare a un patto generale su tutte le opere pubbliche del Comune e della Città metropolitana”. Come spiegato da Nardella “il prossimo step sarà un accordo analogo sullo stadio. Vogliamo arrivare ad un obiettivo ambizioso, mai raggiunto prima in Italia, ovvero un patto con tutte le organizzazioni sindacali su tutte le opere pubbliche sopra una certa soglia di valore economico che garantisca massima trasparenza e sicurezza sui cantieri. Chiederemo anche a Rfi, Ferrovie dello Stato e Autostrade di adottare questo metodo di lavoro per i cantieri. Essendo società private non sono sottoposte al codice degli appalti ma noi riteniamo che sia fondamentale estendere l’esperienza del cantiere sicuro di Firenze a due opere importantissime come l’Av e il sistema autostradale intorno a Firenze”

Firenze, Manifattura Tabacchi: intitolate strade a donne illustri e sigaraie

Comune di Firenze e Manifattura Tabacchi hanno inaugurato oggi piazza delle Sigaraie, piazza Francesca Morvillo, via Elsa Morante, via Grazia Deledda e via Rita Levi Montalcini nella vasta area un tempo adibita alla lavorazione del tabacco, a due passi dalle Cascine.

“Questi nomi non saranno solo un toponimo, ma un gesto di rispetto e attenzione vera di questa amministrazione verso il contributo delle donne alla vita pubblica dell’Italia” lo ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella, commentando l’intitolazione di vie e piazze  a quattro donne che hanno segnato la storia dell’Italia, e alle sigaraie che hanno lavorato nella ex fabbrica di sigari di Firenze per tutta la loro vita.

Per Giovanni Manfredi, presidente di Manifattura Tabacchi, “l’inclusione è tra i valori che ispirano il nostro progetto di rigenerazione urbana”, e “l’assenza delle donne nella toponomastica italiana conferma la necessità di promuovere una inclusione vera, che valorizzi e renda omaggio alle donne che hanno contribuito a fare la Storia del nostro Paese”.

Alla cerimonia erano presenti inoltre le assessore comunali Maria Federica Giuliani e Sara Funaro, e le rappresentanti della Cgil. “Era la nostra proposta, quella di intitolare una piazza alle sigaraie – afferma Cristina Arba (Coordinamento Donne Cgil Firenze) -, e ringraziamo Comune e Manifattura Tabacchi per averla accolta, siamo molto felici. Donne, lavoratrici, simbolo di Firenze e di lotte, donne che si organizzate sul lavoro per battersi per l’emancipazione, in primis economica, che significa libertà”.

8 marzo di soli uomini in Palazzo Vecchio, Forbes con 20 relatori

L’8 marzo solo maschi ad un evento in Palazzo Vecchio, è polemica – Critiche a Firenze per un evento a Palazzo Vecchio domani, giornata internazionale della donna, che vede però solo ospiti maschili.

L’iniziativa è la prima tappa del ‘Forbes italian excellence tour 2024’. I consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu fanno notare che l’evento “prevede solo uomini a parlare, nonostante si tenga l’8 marzo”, giorno della festa della donna, “a Palazzo Vecchio. Per fortuna che nella nostra città ci sono ‘Non una di meno’ e movimenti femministi e trans-femministi. Che spettacolo triste quello del nostro Comune, pronto a ospitare oltre 20 voci solo maschili”. “Chiederemo conto in aula – aggiungono – di come si stato possibile che il sindaco di Firenze si sia prestato a questa brutta immagine. Non pensiamo sia solo un inciampo, quante donne guidano le nostre partecipate?”. Critiche anche da Iv con le consigliere Mimma Dardano e Barbara Felleca: “Dopo i saluti istituzionali, parleranno quindi tantissime personalità di spessore – dichiarano in una nota -. Eccellenze, appunto: tutti uomini. L’8 marzo, festa della donna. Un bel messaggio davvero, quello che parte da Palazzo Vecchio: nel mondo delle eccellenze non c’è posto per le donne, che pure, nelle varie realtà rappresentate, esistono. Restiamo senza parole. Per fortuna, noi domani festeggeremo, insieme a tante donne e uomini l’8 marzo alla Leopolda”.

“Un panel sulle eccellenze italiane con soli uomini tra i relatori è, purtroppo, la fotografia di stereotipi e retaggi ancora molto diffusi e che, così, rischiano di rafforzarsi”, dichiara poi l’assessora regionale alle pari opportunità di Regione Toscana Alessandra Nardini.

Il Sindaco interviene ma con un commento e una soluzione che sembra proprio una toppa, dicendosi stupito,  sottolineando che l’evento non è stato organizzato dal Comune e che al suo posto come da programma, interverrà invece la vicesindaca Alessia Bettini.

Stadio Franchi, Fitto: i 55 Milioni ci sono ma non per lo Stadio

Il ministro Fitto risponde al sindaco Nardella che aveva esultato per la riattivazione dei fondi : “è evidente, -ha dichiarato- che i 55 milioni di euro non possono essere destinati alla ristrutturazione dello stadio, come annunciato dal Sindaco Nardella, in quanto finanziati all’interno dei Piani urbani integrati”

“Il decreto legge 19/2024 ha confermato responsabilmente il finanziamento di tutti i Piani Urbani integrati che avevano presentato progetti sostitutivi. Nel caso di Firenze (unico nel suo genere), in assenza di progetti sostitutivi abbiamo comunque confermato la dotazione finanziaria di 157 milioni di euro, auspicando la possibilità per l’amministrazione di presentare progetti finanziabili” lo ha affermato  in una nota il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.

“E’ evidente, quindi, che i 55 milioni di euro non possono essere destinati alla ristrutturazione dello stadio, come annunciato dal Sindaco Nardella, in quanto finanziati all’interno dei Piani urbani integrati, ma potrebbero essere, qualora arrivassero finalmente i progetti, destinati ad interventi coerenti con le finalità dei Piani Urbani Integrati per la rigenerazione urbana delle aree periferiche. Certamente non a favore di interventi dichiarati non ammissibili dalla Commissione Europea, come la ristrutturazione dello stadio”, ha sottolineato Fitto.

Il sindaco, anziché confondere le idee con dichiarazioni strumentali, dovrebbe solo ringraziare il governo per aver assicurato per intero la dotazione finanziaria assegnata alla città di Firenze anche in assenza di progetti, e farebbe bene a lavorare per presentare progetti credibili e per cercare di non perdere per una seconda volta questi finanziamenti per la sua città. Sicuramente non tirare in ballo lo stadio dopo aver proceduto all’indizione della procedura di gara senza disporre dell’integrale copertura finanziaria” ha poi proseguito Fitto.

Che ha aggiunto “la ristrutturazione dello stadio di Firenze era stata originariamente finanziata con risorse Pnrr per 55 milioni di euro nell’ambito della misura Piani Urbani Integrati. L’intervento era inoltre finanziato con 95 milioni provenienti dal Piano di investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali, previsto nel Piano nazionale complementare di competenza del ministero della Cultura, che nulla c’entra con i Piani urbani integrati”.

“La Commissione europea, nella valutazione sulla terza rata, ha dichiarato non ammissibile l’intervento per lo stadio nell’ambito dei Piani Urbani integrati del Pnrr, chiedendo al nostro Paese di definanziare i 55 milioni di euro assegnati alla città di Firenze per l’ammodernamento dello stadio. Tale definanziamento è stato disposto con decreto del ministro dell’Interno di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze del 28 aprile 2023”  ha concluso Fitto.

Stadio Firenze: arriva la proroga, Fiorentina al Franchi fino al 2028

Stadio – “La Fiorentina potrà giocare, se lo vorrà, allo stadio Franchi fino al 202” Lo scrive, in una nota, il senatore fiorentino di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi. Nardella “Contenti per notizia ora attendiamo risposta sui 55 mln”.

“Prevista una nuova programmazione finanziaria del Piano nazionale complementare, nell’ambito del decreto legge Pnrr, che viene estesa al 2028 ed entro 60 giorni l’esecutivo verificherà a che punto siano gli interventi finanziati dal Pnc, per poterne adeguare scadenze e tempistiche rispetto all’effettivo stato di realizzazione”. Lo annuncia il senatore fiorentino spiegando che “L’intervento finanziato dal Pnc per lo Stadio Franchi di Firenze, rientra quindi nella proroga e la Fiorentina, se lo vorrà, potrà continuare a giocarci, allontanando così il rischio di caos e disagi per la società e per i suoi tifosi – ha continuato Marcheschi -. Il governo Meloni quindi non solo ha fatto la propria parte, smentendo di fatto le strumentali grida d’allarme del sindaco Nardella che ha più volte accusato l’esecutivo di aver scelto di abbandonare Firenze per meri motivi politici, ma consente la proroga dell’intervento prendendo atto dei dell’incertezza finanziaria che caratterizza questo progetto, nato male e proseguito ancor peggio, anche in seguito al definanziamento, che era più che prevedibile, voluto dall’Ue. I dubbi sulla pervicace volontà del primo cittadino di dare comunque il via ai lavori al Franchi, pur sapendo che la copertura finanziaria dell’intera opera non era sufficiente, purtroppo restano”.

“Siamo molto contenti che il governo sia venuto incontro alle nostre lettere di tre mesi fa con la proposta di allungamento dei termini dei lavori, anche se nel frattempo come è noto avevamo già trovato la soluzione per far giocare la Fiorentina al Franchi per tutto il prossimo campionato 2024-2025”. Lo ha dichiarato il sindaco di Firenze, Dario Nardella. “Se decade l’obbligo di rispettare la scadenza dei lavori del dicembre 2026, la prossima amministrazione comunale avrà tutto il tempo di valutare come gestire il cantiere dalla metà del 2025 in poi sfruttando questa opportunità in più- ha proseguito Nardella-. Tutto ciò in ogni caso conferma che la decisione di iniziare i lavori è stata giusta. Quindi avanti tutta con il restyling come abbiamo sempre detto”. “A questo punto ci aspettiamo che il Governo possa risponderci positivamente anche sulla richiesta di restituire alla città di Firenze i 55 milioni di euro a suo tempo tolti, analogamente a quanto fatto con il progetto dello stadio della città di Venezia” ha concluso Nardella.

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