Dario Nardella è nato a Torre del Greco (Napoli) il 20 novembre 1975. Vive a Firenze dal 1989. Sposato, tre figli.
Nel 1998 si è diplomato in violino presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e ha svolto fino al 2004 l’attività professionale musicale.
Laureato in giurisprudenza con 110/110 e lode all’Università di Firenze. Nella stessa Università ha conseguito il dottorato di ricerca in diritto pubblico e diritto dell’ambiente e poi insegnato Legislazione dei beni culturali.
Nell’ultimo governo Prodi (2006-2008), è stato consigliere giuridico del Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti. Nel 2004 ha fatto la sua prima esperienza in Consiglio Comunale di Firenze, dove ha ricoperto l’incarico di Presidente della V Commissione Consiliare Cultura, Istruzione e Sport.
Nel 2009, nuovamente eletto come Consigliere Comunale, ha fatto parte della giunta del Sindaco Matteo Renzi come Vicesindaco con deleghe allo Sviluppo economico e Sport. In quella veste ha presieduto il Comitato promotore che ha permesso a Firenze e alla Toscana di aggiudicarsi la realizzazione dei Mondiali di Ciclismo del 2013.
Nel 2005 ha fondato con il prof. Enzo Cheli, il prof. Leonardo Morlino ed altri amici e colleghi universitari la Fondazione “Eunomia”, che attualmente dirige.
Nel 2008 è stato selezionato come giovane politico italiano dal Dipartimento di Stato degli USA nell’ambito dell’”International Visitor Leadership Program”.
Nel 2012 è stato nominato Presidente della Consulta nazionale dell’ANCI (Associazione dei Comuni Italiani) per le attività produttive.
Nel dicembre 2012 ha partecipato alle Primarie per i Parlamentari del Partito Democratico per Firenze e Provincia e ha ottenuto 9188 preferenze. Alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 è stato poi eletto alla Camera dei Deputati per la XVII Legislatura. È stato membro della Commissione Attività Produttive, commercio e turismo. Come deputato ha firmato e promosso alcune iniziative legislative in settori competenza, come il disegno di legge di abolizione del finanziamento pubblico ai partiti “scegli tu”, la nuova disciplina di realizzazione e ristrutturazione degli impianti sportivi, la salvaguardia e promozione dei negozi storici, gli incentivi alle imprese nel settore dell’innovazione tecnologica, la disciplina degli orari e delle festività nel settore del commercio.
Il 17 febbraio 2014 il sindaco Matteo Renzi, dopo aver ricevuto dal Capo dello Stato l’incarico di formare il nuovo Governo, nel suo ultimo atto come Sindaco lo ha nominato nuovamente Vicesindaco “reggente” di Firenze con il compito di guidare la Città fino alle elezioni naturali del Maggio 2014. Dopo aver votato la fiducia al governo Renzi, ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Deputato della Repubblica.
Il 23 marzo 2014 ha partecipato alle Primarie del Partito Democratico per il candidato sindaco di Firenze e ha ottenuto 9416 preferenze diventando il candidato sindaco del PD per le amministrative del 25 maggio 2014.
Il 25 maggio 2014 ha vinto le elezioni amministrative al primo turno col 59,16% dei consensi diventando sindaco di Firenze. Il 21 giugno 2014 è stato eletto coordinatore Anci per le città metropolitane.
Dal 1/1/15 è sindaco della Città Metropolitana di Firenze.
Ha pubblicato volumi e contributi nel campo del diritto pubblico, costituzionale e dei beni culturali con UTET, Il Mulino, Passigli editori e Polistampa.
?Firenze, questa mattina è stato dato il via presso l’aeroporto Amerigo Vespucci di Peretola ai lavori di realizzazione delle casse di laminazione che metteranno lo scalo al riparo dalle inondazioni.
Al taglio del nastro il Sindaco di Firenze Dario Nardella e l’Assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, quest’intervento è sia a servizio dell’attuale pista dell’aeroporto, ma metterà in sicurezza anche quella da realizzare.
Secondo i progettisti si tratterebbe di un’opera ambientalmente rilevante poiché le acque saranno raccolte, trattate e depurate per poi essere reimmesse in rete.
Si tratta di lavori per un importo di circa 2 milioni di euro e della durata di circa 7 mesi.
Gimmy Tranquillo ha intervistato il vicepresidente di Toscana Aeroporti, Roberto Naldi:
La proposta del sindaco riguarda lavori di pubblica utilità per chi compie una serie di reati minori, da quelli di tipo predatorio a altri che impongono sanzioni pecuniarie che spesso rimangono inevase:
“Se imbratti un monumento, ripulisci i muri della città”: è questo uno degli esempi usato dal primo cittadino di Firenze per spiegare la sua proposta. Per Nardella insomma “chi sbaglia paga, ma aiutando la comunità”.
Il sindaco uscente ha assicurato che “sia nell’esecuzione della pena, sia per quanto riguarda le misure cautelari” nei primi 30 giorni di governo della città proporrà “al presidente del tribunale di sorveglianza e al dipartimento dell’amministrazione penitenziaria un accordo scritto con il quale utilizzeremo il più possibile attività socialmente utili”.
Tra gli altri provvedimenti in materia di sicurezza, è previsto, ha aggiunto il sindaco, “il rafforzamento dei contingenti dei vigili di quartieri” . “Tra qualche giorno- ha specificato- ne presenteremo altri 53 che si aggiungono ai già 47 al lavoro, poi altri dieci arriveranno. A questi 110 si sommeranno le 200 assunzioni che vogliamo fare nella prossima legislatura”. Nel frattempo, ricorda Nardella, “siamo ancora in attesa dei 250 uomini promessi da Salvini”.
Per quanto riguarda la videosorveglianza, Nardella ha sottolineato che l’obiettivo è “superare le 1000 telecamere, introducendo presidi fissi in zone come le fermate della tramvia, procederemo al completamento della sostituzione delle luci pubbliche con luci a led. Puntiamo su una maggiore attenzione alla tutela delle vittime, vogliamo aumentare in modo radicale la costituzione di parte civile del Comune e predisporre un piano di tutela legale soprattutto per i cittadini poco abbienti e relativamente a reati predatori e per i soggetti più fragili come donne e bambini”.
Firenze, dopo due anni di restauri, torna completamente fruibile nella sua interezza, la maestosa Sala degli Elementi, che apre il Quartiere degli Elementi al terzo piano del museo di Palazzo Vecchio.
Il recupero degli affreschi delle pareti e del soffitto della Sala degli elementi, è stato possibile grazie al finanziamento della Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus.
L’importo totale dei lavori ammonta a circa 800 mila euro ed è inserito nel progetto Flic (Florence I care) che coinvolge i privati nel restauro dei beni culturali cittadini.
Oggi alla presenza, tra gli altri, di Giovanna Zanuso Sacchetti presidente della ‘Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus’, che ha finanziato i lavori di restauro, il Sindaco di Firenze, ha presentato la Sala degli Elementi, nel suo ritrovato splendore, alla stampa ed alla città.
L’esecuzione dei lavori è stata aggiudicata all’Associazione Temporanea d’Impresa “Meridiana-Mannucci-Techne”. I lavori sono stati diretti dall’Ufficio Belle Arti della Direzione Servizi Tecnici; il cantiere è stato studiato per consentirne l’accesso ai visitatori, un’occasione unica per vedere i restauratori al lavoro e per apprezzare gli affreschi e le tavole lignee del soffitto a distanza ravvicinata.
I lavori di restauro, che hanno lasciato fruibile la Sala pur con un percorso parziale, si sono composti di due fasi: sono iniziati dalle pareti (costo 475 mila euro) e poi sono proseguiti sul soffitto (318 mila euro).
Il restauro è stata l’occasione per una riflessione critica sulle metodologie sviluppate dalla disciplina della conservazione negli ultimi cinquanta anni, per esempio riducendo al minimo l’impiego dell’idrossido di bario come consolidante per gli affreschi, favorendo l’utilizzo di ritrovati di ultima generazione come le nanocalci e privilegiando l’impiego, nei processi conservativi, di materiali ecocompatibili.
Istituita nel 2013, la Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti dà seguito, attraverso erogazioni liberali, agli interessi condivisi dai marchesi Giulio e Giovanna Sacchetti nel corso della loro vita in comune, a cominciare dalla tutela e dal restauro dei beni storici, culturali e artistici.
Gimmy Tranquillo ha intervistato l’Architetta Patrizia Contini, direttore operativo dei lavori:
Firenze, “2000euro per ogni nuovo nato e scuolabus gratuito per tutti i bambini”, così ha postato sulla sua pagina ufficiale Facebook, il sindaco uscente Dario Nardella, a commento di una serie di foto, scattate mentre festeggiava la Festa della Mamma, insieme ad un gruppo di mamme, scattate durante un evento alle Serre Torrigiani.
La promessa, fatta ormai a pochi giorni dal voto alle elezioni amministrative di Firenze, ha naturalmente innescato le polemiche: “Ma quante cose belle ora! – scrive Donella sulla pagina di Nardella – E i bimbi che sono nati prima? Non sono uguali? E gli asili nido che costano fior di quattrini? Ridicolo…. pensarci solo a pochi giorni dal voto”.
Lo ha affermato Dario Nardella, sindaco di Firenze, a proposito dell’esito dei bandi per l’accoglienza a Firenze con un migliaio di posti rimasti scoperti.
Per effetto della legge sicurezza “siamo ora in una situazione di vera emergenza, con il rischio di ritrovarci in mezzo alle strade” centinaia di migranti ‘fantasma’ che sono “fuori da qualunque controllo e forma di integrazione, ed è esattamente quello che avevamo previsto: nessuno ha fatto niente per evitarlo”. Lo ha affermato Dario Nardella, sindaco di Firenze, a proposito dell’esito dei bandi per l’accoglienza a Firenze con un migliaio di posti rimasti scoperti.
“E’ quello che avevamo detto – ha lamentato Nardella, a margine di un evento a Firenze con Pietro Bartolo – ci eravamo espressi con grande chiarezza contro il decreto sicurezza, che gioca sul binomio insicurezza uguale immigrazione. Ci eravamo espressi dicendo che il decreto avrebbe prodotto centinaia di fantasmi, ed è così. Perché su circa 1.400 richiedenti asilo risulterebbero solo poche centinaia coloro per i quali hanno risposto i soggetti del terzo settore”.
La politica del vicepremier Matteo Salvini sui migranti “è una politica fatta soltanto di immagine, non di sostanza” ha detto Nardella.
“La sostanza – ha aggiunto – è il dramma di una convivenza sociale difficile, di un governo che non ha nessun piano per governare i flussi dei migranti, per mettere in campo soluzioni di integrazione”. Secondo Nardella c’è anche “il dramma di un’Italia che ha perso ogni credibilità con tutti i paesi del Mediterraneo, a cominciare dai paesi del Nord Africa, perché non ha curato le relazioni con i paesi di provenienza e quindi non ha nessuno strumento per gestire i rimpatri in modo corretto. Il dramma di un’Italia sempre più isolata, con un Governo che da un lato pretende di avere l’Europa che lo aiuti, giustamente, a governare il fenomeno dell’immigrazione, ma dall’altro cerca tutte le alleanze antieuropee, alleanze con i vari Orban e Le Pen, che non hanno alcuna intenzione di integrare i migranti e sono i primi a isolare l’Italia”
“Sono convinto che queste elezioni saranno il ”referendum” sulle tramvie. Su questo referendum io sono chiaramente schierato dalla parte della realizzazione, del resto sono l’unico che le ha fatte e l’unico che le vuole”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella nel corso di un volantinaggio elettorale davanti all’ingresso dell’azienda Leonardo (ex Officine Galileo) a Campi Bisenzio (Firenze).
Nardella, accompagnato dal sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi e dal candidato al consiglio comunale (nella lista del Pd) Luca Milani, ha salutato i dipendenti prima del loro ingresso a lavoro. Tra i temi chiave quello sulla tramvia. “E’ incredibile – ha commentato Nardella – il numero di persone che sono entrate qui in fabbrica e mi hanno chiesto della tramvia, sia fiorentini che non fiorentini. Su questa opera c’è un plebiscito”.