Nardella, niente alcolici 16-22 da venerdì a domenica

Firenze, in diretta da Palazzo Vecchio sulla sua pagina Facebook, il sindaco Dario Nardella ha annunciato gli aggiornamenti sui nuovi provvedimenti anti Covid19.

“Come sapete la situazione in Toscana e a Firenze comincia a farsi via via più seria – ha esordito il sindaco Nardella – il contagio ha ripreso a marciare a ritmi anche preoccuparti, questa mattina infatti ho riunito l’unità di crisi del Comune di Firenze, della città metropolitana, gli assessori competenti, la Protezione Civile la polizia municipale e i rappresentanti dell’ASL”.

“I numeri molti di voi li conoscono, li ricordo perché ci danno un po’ il quadro della situazione, – ha continuato il sindaco di Firenze – su 71 comuni della Toscana centrale 34 hanno un rapporto di positivi superiore a quel famoso parametro di 250 ogni 100mila abitanti, l’area Fiorentina, intendo il Comune di Firenze ed i comuni immediatamente limitrofi sono in una situazione migliore, siamo Cioè a 135 positivi ogni 100.000 abitanti, è una proporzione che ci dice che Firenze sta andando un po’ meglio rispetto al resto della Toscana, ma anche che siamo un po’ Circondati, perché crescono i contagi”.

“Quando e se andremo in zona rossa allora sarà necessario chiudere le scuole: prima di allora io sarò impegnato per scongiurare questa ipotesi. La scuola può essere un luogo di contagio, ma i focolai partono da altre attività, da altri luoghi. Lo abbiamo visto con lo screening di massa nel nostro territorio comunale, e abbiamo visto che gran parte del contagio avviene fuori dall’attività scolastica”.

Per Nardella “la chiusura delle scuole non può essere la solita scorciatoia da prendere, perché come al solito si scarica tutto sui giovani, anche sui bambini e sulle loro famiglie. Noi abbiamo in Italia più di 8 milioni di bambini e ragazzi che vanno a scuola, che frequentano una scuola dell’obbligo, e anche nella fascia 0-6: ci sono quindi altrettante famiglie legate a questi bambini e a questi ragazzi, con molti disagi che riguardano i loro genitori che devono andare a lavorare, che spesso non sanno dove tenere i bambini, soprattutto i più piccoli, e hanno anche il problema di non poter chiamare babysitter vista la situazione delle restrizioni e dei contagi. Ho parlato a lungo con tantissimi ragazzi, che mi confidano di vivere con grande sofferenza il problema della Dad, l’isolamento, e quindi l’assenza di relazioni sociali”.

E allora, “Divieto di vendita e di asporto per alcolici e superalcolici dalle ore 16 alle ore 22 il venerdì, il sabato e la domenica a Firenze” ha detto il sindaco Nardella, aggiungendo che sarà anche introdotto un divieto di stazionamento in alcune aree del centro dove si sono verificati assembramenti di recente.

“Mercoledì – ha poi detto Nardella – porterò il provvedimento, che sarà un’ordinanza, al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Queste nuove restrizioni cominceranno ad essere applicate da venerdì”.

Secondo Nardella “il consumo di alcolici è la principale, non l’unica ma la principale causa di assembramenti in spazi pubblici come piazza della Repubblica, piazza Santo Spirito e anche in alcune aree verdi”.

Il divieto di stazionamento, già applicato nell’area di Sant’Ambrogio, piazza dei Ciompi, Borgo La Croce e via Pietrapiana, sarà allargato in piazza Santissima Annunziata, piazza della Repubblica, via Pellicceria e piazza Santo Spirito.

Inoltre, ha aggiunto il sindaco, che ha sottolineato di voler “scongiurare la chiusura delle scuole”, in questo periodo “noi abbiamo intensificato i controlli, continueremo a tenerli molto attivi in tutti i parchi e giardini: è chiaro che se la situazione dovesse aggravarsi ulteriormente noi valuteremo anche parchi e giardini, però intanto cominciamo da queste misure”.

8 marzo: un giardino per Tina Anselmi, prima ministra della Repubblica

Sindaco Nardella su Tina Anselmi, partigiana e sindacalista ‘Ha incarnato tutti i valori della Repubblica’

E’ stato intitolato oggi a Firenze, sul lungarno Colombo, in occasione della giornata internazionale della donna, un giardino a Tina Anselmi (1927-2016) prima donna ministro della Repubblica e presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla loggia massonica P2.

Alla cerimonia di intitolazione era presente il sindaco Dario Nardella che si è detto “orgoglioso” di questa iniziativa, affermando poi che “Anselmi ha incarnato tutti i valori della Repubblica, legati anche alla Resistenza, alla lotta per la libertà.

Una donna che ha vissuto tante vite: quella di partigiana, di politica impegnata nelle grandi battaglie, di prima ministra della Repubblica e poi alla presidenza della commissione di indagine sulla P2. Tutta la sua vita è stata rivolta a quel difficile e ancora non terminato percorso di riconoscimento di una piena parità di genere nel nostro Paese. Anselmi si è battuta per la donna in modo molto concreto con proposte innovative, nel campo del lavoro, della vita sociale dell’Italia”. Nardella ha aggiunto che “Firenze trova un modo per dirle grazie, forse il più efficace e significativo”.

Durante la cerimonia ha tenuto luogo anche una protesta contro la rimozione degli alberi in Viale Aretina.

Giani: “Dobbiamo fronteggiare ancora un mese”

Lucignano, in provincia di Arezzo, il presidente della Toscana Eugenio Giani, era con la Sindaca Roberta Casini per una visita alle unità di emergenza dove i cittadini si stanno sottoponendo allo screening della campagna della Regione Toscana ‘Territori Sicuri’.

“Dobbiamo fronteggiare ancora un mese, del resto lo scorso anno il picco fu raggiunto il 31 marzo, poi però con il clima in miglioramento e la diffusione maggiore dei vaccini, dovremmo piano piano venire fuori – ha detto il presidente Giani – Gli ospedali al momento reggono, abbiamo circa 180 terapie intensive e 1200 cure intermedie e rispetto allo scorso anno abbiamo creato posti letto in più, la situazione dunque è migliore”.

Giani si è soffermato poi sulla necessità di acquistare più vaccini compito che, ha detto, “spetta allo Stato e permetterebbe di tagliare le polemiche e le tensioni”. Per quanto riguarda i comuni come Lucignano e la vicina Marciano non lontani dall’Umbria: “Abbiamo arginato le varianti tramite questi screening e la chiusura delle scuole, questi erano comuni tra i peggio messi in Toscana, ma la situazione dovrebbe migliorare”.

Intanto screening Territori sicuri in corso anche a Gaiole in Chianti nel senese: oltre 700 i cittadini che oggi si sono sottoposti al tampone. “La percentuale di partecipanti è buona” ha detto Marco Picciolini, direttore di zona dell’Asl Tse e della Società della salute senese.

L’iniziativa a Gaiole in Chianti si concluderà questa sera. Invece sempre nel Senese da domani a mercoledì, lo screening riguarderà Castelnuovo Berardenga Infine nel Fiorentino il Comune di Fucecchio è preoccupato per il balzo in avanti dei contagi, tornati ai livelli di fine novembre-inizi dicembre.

Nell’ultima settimana 91 casi contro i 60 della settimana precedente: “Sembrano lontani i tempi dei 20 casi settimanali che in media si verificavano a gennaio”. “La situazione – commenta il sindaco Alessio Spinelli – è sicuramente più critica e di conseguenza dobbiamo assumere provvedimenti”: già da domani “firmerò alcune ordinanze per chiudere al pubblico parchi e giardini e per vietare il consumo di cibi e bevande nelle immediate vicinanze dei locali. Stiamo valutando anche la situazione delle attività sportive che prevedono il contatto tra atleti senza che sia possibile l’uso della mascherina”. Dai prossimi giorni intanto, “in accordo col prefetto di Firenze, aumenteremo il livello e la quantità dei controlli”.

Pd: Nardella, Zingaretti non formalizzi le dimissioni

 ‘Aprire resa conti ora non ha senso. Pd non sta per niente bene” dice il sindaco. Oggi Zingaretti ha confermato le sue dimissioni i annunciate ieri

“Io credo che se Zingaretti ritirasse le dimissioni sarebbe molto meglio. Non le formalizzi
perché ora aprire una resa dei conti in un momento in cui abbiamo l’emergenza dei vaccini, le scuole che chiudono, la gente che perde il lavoro non ha senso”. Lo ha detto il sindaco
di Firenze Dario Nardella, ai microfoni di ‘Tagadà’ su La7.
Nardella ha detto che il rischio è quello di avere “un’assemblea che invece di parlare dell’emergenza del Paese si deve trovare a gestire lo scontro aperto con le dimissioni del nostro segretario”.

Alla luce dei sette segretari in tre anni “ma anche delle tre scissioni, il Pd non sta per niente bene ma questo non è che sia colpa di Zingaretti. Io vengo dalla sinistra, ho assistito a tanti conflitti interni ma con Ulivo prima e con Pd nella fondazione avevamo avviato una stagione di speranza, di incontro tra culture politiche diverse. Ora viviamo ogni
conflitto come l’anticamera di una scissione, dobbiamo recuperare serenità e rispetto.

Credo che questo lo si possa fare tutti insieme, anche con Zingaretti”. Il sindaco ha
risposto anche a chi gli chiedeva se il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini fosse l’uomo giusto per sostituire Zingaretti: “Torno a dire – ha affermato – che non dovrebbe essere questo il momento di parlare di successioni, di resa dei conti, di avvicendamenti di nuovi segretari. Non è questo il momento. Se il presidente dell’Emilia si preoccupa del fatto che la sua regione sta diventando rossa e che l’economia è in ginocchio e i cittadini si devono vaccinare, perché gliene dobbiamo fare una colpa?”.

“Se troviamo una convergenza sulle opere pubbliche, sul modello di sviluppo, su come vogliamo favorire il lavoro, le alleanze vanno bene. Io a priori non dico no al dialogo con i 5 Stelle o con altre forze politiche, dico solo che il mio partito non si può dividere tra Conte e Renzi.
Io vorrei parlare del Pd, non dei leader degli altri partiti”. A dirlo il sindaco di Firenze Dario Nardella, ai microfoni di ‘Tagadà’ su La7. Secondo Nardella “il dialogo va sempre bene ma
bisogna partire dai contenuti, le federazioni e le alleanze si costruiscono sui contenuti”.

Calcio: Fiorentina; Gigantografia tifosi dedicata ad Astori

Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha annunciato che al capitano viola verrà dedicato un grande murale, una scelta condivisa dalla famiglia di Astori e dalla tifoseria

Una gigantografia della fascia dai capitano con le iniziali di Davide Astori, il suo numero di
maglia (13) e i simboli dei quattro quartieri storici di Firenze: è il suggestivo omaggio dei tifosi della curva Fiesole per il difensore scomparso all’improvviso il 4 marzo 2018, a
soli 31 anni, mentre era in ritiro con la Fiorentina a Udine dove il giorno dopo da capitano viola avrebbe dovuto affrontare la gara di campionato contro i friulani. La gigantografia della fascia ‘DA13’, da quel terribile giorno indossata prima da Badelj e attualmente da Pezzella (su deroga della Lega di Serie A), sventola da oggi allo stadio Franchi, sul retro della curva Fiesole ed è stata meta in giornata di un continuo
pellegrinaggio di tifosi.

Su uno dei pennoni dell’impianto anche una bandiera viola con su scritto Astori e il numero 13 mentre nei pressi del centro sportivo dove si allena la squadra e che porta il nome del difensore è stato affisso lo striscione: ‘Un pensiero sincero, ciao Davide capitano vero’. Lo stesso sindaco di Firenze Dario Nardella ha annunciato che al capitano viola verrà dedicato un grande murale, una scelta condivisa dalla famiglia di Astori e dalla tifoseria. Quanto al club viola, ha diffuso sui propri canali social un’immagine e un ricordo con la frase ‘Per sempre con noi’. Tanti anche i messaggi commossi postati nel corso della giornata da tanti ex compagni e colleghi.

8 marzo: Firenze intitola giardino a Tina Anselmi

Tra i principali appuntamenti previsti l’8 marzo, per la giornata internazionale della donna, dalla rassegna ‘Invisibili-Le donne nella società di oggi e di domani’

L’intitolazione di un giardino a Firenze a Tina Anselmi, la prima donna ministro della Repubblica, a cui seguiranno nel mese di marzo quelle all’attivista brasiliana Marielle Franco e alla prima donna chirurgo di Firenze, Maria Petrocini. Le chiavi della città alla giornalista Giovanna Botteri. E poi l’illuminazione speciale di giallo in sei porte storiche della città, incontri e momenti di confronto online. Sono i principali appuntamenti previsti l’8 marzo, per la giornata internazionale della donna, dalla rassegna ‘Invisibili-Le donne nella società di oggi e di domani’. Per l’intitolazione del giardino sul lungarno Colombo a Tina Anselmi (1927-2016) è stato creato uno speciale Qr code che rimanda ad un approfondimento per scoprire la sua storia (in collaborazione con ‘Vanity Fair’).

15 marzo sarà la volta di Franco (1979-2018), a cui verrà intitolata, alle 11, la terrazza della Biblioteca delle Oblate. Il 19 marzo invece (alle 11) una via in zona Careggi verrà intitolata a Petrocini (1759-1791). Botteri parteciperà all’evento ‘Invisibili-Le donne nella società di oggi e di domani’, in diretta streaming alle 18 da Palazzo Vecchio: la giornalista sarà intervista dal sindaco di Firenze Dario Nardella che poi gli consegnerà le chiavi della città. Tra gli eventi in programma l’8 marzo anche ‘Alfabeto al femminile: storie vere, storie di donne’, uno spettacolo di voci e sguardi (in collaborazione con associazione ‘Artemisia’ e Toscana Aeroporti) in cui attrici e attori di tutte le età vi condurranno in un viaggio poetico tra le pagine di un alfabeto immaginato. Anche le biblioteche comunali hanno predisposto un programma ad hoc per la giornata, dal titolo ‘Si scrive marzo, si legge donna’: percorsi bibliografici, proposte di lettura e incontri online.

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