Peretola: anche Provincia di Prato contro ministero Trasporti

La decisione di Puggelli, presidente della Provincia di Prato, arriva dopo la prima vittoria ottenuta il mese scorso di fronte Tar della Toscana: i giudici amministrativi hanno dato ragione ai sindaci e ai comitati della Piana, annullando il decreto di valutazione di impatto ambientale e di fatto imponendo lo stop ai progetti di ampliamento dell’aeroporto.

La Provincia di Prato si schiera quindi a fianco dei sindaci della Piana  nell’opposizione all’ampliamento di Peretola. Il presidente Puggelli (sindaco di Poggio a Caiano) ha conferito il mandato agli avvocati Stefania Logli, Paola Tognini ed Elena Bartalesi . Sono incaricate di rappresentare e difendere l’ente che presiede nella battaglia legale con il dicastero guidato dal ministro Danilo Toninelli.

“Siamo profondamente in disaccordo con la decisione del Ministero – spiega Puggelli, proponendo di aprire un tavolo istituzionale per decidere un impieg migliore delle risorse previste per la pista -. Andremo avanti in tutte le sedi per salvaguardare i nostri concittadini e tutelarne le ragioni.
Costruire una nuova pista aeroportuale nello spazio di un parco -continuia Puggelli – significherebbe sacrificare l’intero territorio imponendo scelte non condivise che metterebbero a dura prova l’assetto ambientale, idrogeologico e viario di quella zona”,

“Nelle ultime settimane abbiamo dovuto leggere, soprattutto da parte dei rappresentanti di Toscana Aeroporti, di attacchi fuori luogo nei confronti della magistratura e di chiunque avesse opinioni diverse. La giustizia – conclude il presidente invitando poi ‘ad abbassare i toni – deve fare il suo lavoro liberamente: spetta ai giudici esprimersi, sulla base dei documenti e del rispetto delle leggi”

Nei giorni scorsi, l’ordine degli Architetti della Provincia di Prato, si era schierato contro il decreto ministeriale che approva il masterplan del nuovo aeroporto.

Strage Viareggio: mese della memoria per decimo anniversario

Un ‘Mese della memoria’ ricco di appuntamenti per il decennale della strage di Viareggio del 29 giugno 2009.

Le iniziative sono state presentate ieri a Viareggio (Lucca) alla presenza, tra gli altri, del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e del vicesindaco Valter Alberigi. per le celebrazioni. Il calendario di appuntamenti partirà il 29 maggio con le scuole in via Ponchielli, il primo giugno ci sarà la ciclopedalata e regata Livorno-Viareggio. Poi tornei di
calcio, di tennis, di basket e calcetto femminile, tennis da tavolo, regate veliche, il motoraduno Pulce e Scarburato, e il Memorial Elena e Federico. Spazio alla cultura con lo spettacolo di Teatro Rumore ’32 a beautiful thing’.

Per la sera del 29 giugno è allo studio un percorso diverso dal solito, che sarà ufficializzato nei prossimi giorni. Intanto sono stati consegnati i riconoscimenti ai vincitori della borsa di studio bandita dall’associazione Il mondo che vorrei, che riunisce i familiari delle vittime.
C’era anche il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, oltre al vice sindaco di Viareggio, Valter Alberigi stamani alla presentazione del Mese della Memoria per il decennale della strage ferroviaria del 29 giugno 2009 di Viareggio. Le istituzioni finalmente sono tutte a fianco dei familiari delle 32 vittime dalla Regione al Governo, dopo la visita del Ministro Toninelli alla Casina dei Ricordi poche settimane fa, atteso anche per le celebrazioni. E con il Comune di Viareggio “sempre al fianco dei familiari”, come ha ricordato il vice sindaco Valter Alberici. Il calendario di iniziative partirà il 29 maggio con le scuole in via Ponchielli, il primo giugno la ciclopedalata e regata Livorno-Viareggio. Poi tornei di calcio, di tennis, di basket e calcetto femminile, tennis da tavolo, regate veliche. Il motoraduno Pulce e Scarburato, il Memorial Elena e Federico.

Ma anche cultura con lo spettacolo di Teatro Rumore “32 a beautiful thing”. Per la sera del 29 si studia un percorso diverso dal solito, che sarà ufficializzato nei prossimi giorni. Intanto sono state consegnati i riconoscimenti ai vincitori della borsa di studio bandita dall’associazione Il mondo che vorrei.

Livorno, porto: firmato oggi accordo scavalco ferroviario

Il presidente della Regione Toscana intervenendo alla firma per la realizzazione dello scavalco ferroviario del porto di Livorno, auspica un rapido avvio dei lavori così da superare i precedenti ritardi. Per il ministro Toninelli l’ampliamento è “assolutamente necessario”.

Il porto labronico ha alle spalle un grande spazio dove é possibile fare investimenti nella logistica, nei magazzini e in altre infrastrutture. Il governatore della Toscana ha quindi sottolineato come la sua amministrazione abbia creduto nella necessità di collegare porto ed interporto alla rete ferroviaria europea, tanto da investire in questo molto più di tutti gli altri, cioè 2,2 su 27 milioni di euro per aumentare enormemente le potenzialità de Lo scalo livornese.

La Regione è intervenuta finanziariamente per salvare la società che gestisce l’interporto Amerigo Vespucci – sottolinea il presidente Rossi -, che adesso è in pareggio, produce utili e negli ultimi anni ha dato lavoro ad altri 300 addetti: un risultato importante che non sarebbe stato possibile senza l’intervento della Regione.

Il presidente ha riconfermato l’intenzione di non recuperare i 2,5 milioni, anticipati dalla Regione per sopperire ai ritardi nel finanziamento dell’opera da parte del Governo, ma di destinarlo a Rete ferroviaria per finanziare la progettazione esecutiva del raccordo con la rete europea. Si tratterà di un collegamento unico nella puntualità italiana capace di rendere Livorno ancora più competitivo.

Ciò è sempre più indispensabile ora che non è più sufficiente garantire i trasporti port to port, da Porto a porto, ma serve offrire il door to door, arrivando cioè alla consegna finale a destinazione delle merci.

Nel frattempo il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli, a margine di Espo 2019, ha deto che si tratta di “una straordinaria opportunità anche per i giovani: c’è una richiesta che dobbiamo saper cogliere – prosegue il segretario di Stato – perché se i numeri ci dicono che solo nel Mediterraneo è aumentato negli ultimi 20 anni del 500% il traffico di merci significa che c’è tanto lavoro e tante opportunità di occupazione che vanno colte con le giuste competenze”.

Sempre Toninelli, a margine di Espo 2019, ha poi risposto a una domanda dei giornalisti che gli chiedevano della necessità di ampliamento del porto di Livorno: “Assolutamente sì, ricordiamoci che Livorno fa sistema con Piombino, e fare sistema, dialogare di più guardando alle proprie caratteristiche, è l’obiettivo che dobbiamo raggiungere”.  “Qui siamo a firmare un accordo importante tra Mit, Regione, Autorità di sistema e l’Interporto Vespucci – ha terminato Toninelli -, per fare sistema e far sì che le merci possano entrare e uscire dal porto di Livorno più velocemente e con maggiore efficienza”.

Strage Viareggio: Toninelli incontra famiglie vittime

Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli, accompagnato dal senatore M5s Gianluca Ferrara, ha incontrato l’associazione Il Mondo che Vorrei, che riunisce i familiari delle vittime della strage di Viareggio.

Il Ministro è infatti oggi a Viareggio (Lucca) per visitare la fiera nautica ‘Versilia Yachting Rendez-Vous 2019’. Toninelli, spiega una nota, ha parlato con il presidente dell’associazione Marco Piagentini, anche lui vittima della strage del 29 giugno 2009 nella quale morirono 32 persone, e insieme hanno visitato la Casina dei ricordi in via Ponchielli a Viareggio, luogo dove è avvenuta l’esplosione.

Al centro dell’incontro il tema della sicurezza ferroviaria, in particolare proprio a Viareggio (Lucca), e la necessità di messa in sicurezza dell’intera linea su questa tratta che attraversa la cittadina Toscana. Il ministro Toninelli ha scritto sul diario che si trova all’interno della Casina dei ricordi, su cui i visitatori lasciano una propria testimonianza.

“Entro per la prima volta in questa casina. E’ un’emozione che non dimenticherò mai – è il messaggio lasciato da Toninelli -. Sono profondamente e umanamente vicino ad ogni singola persona a partire dai familiari delle vittime, dei feriti e di tutti coloro che ancora soffrono. Fino all’ultimo istante in cui sarò Ministro dei Trasporti lavorerò per riportare i livelli di sicurezza dentro le ferrovie italiane.”

Livorno, Rossi: ‘Mit finanzi scavalco ferroviario Porto-Interporto’

Enrico Rossi, governatore della Toscana: ‘Potenzialità area intuita da Ciampi, ma in città neppure una strada intitolata a lui’.

“E’ necessario che il ministero dei Trasporti firmi il decreto per far arrivare in Toscana i 2,5 milioni di euro necessari a completare i lavori dello scavalco ferroviario” fra porto e interporto di Livorno, “per il quale la Regione ha già messo a disposizione 19 milioni di euro”. Lo ha affermato Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, a margine della presentazione del contratto di rete per la Toscana Pharma Valley.

“E’ da settembre – ha detto – che aspettiamo che il ministro Toninelli sblocchi questo finanziamento. Se non lo fa ce li metteremo come Regione perché voglio che i lavori partano entro l’estate”. Il governatore ha ipotizzato “una variazione di bilancio, perché “queste cose non possono andare avanti con queste lentezze”.

Per Rossi, il progetto Toscana Pharma Valley “conferma che quell’area là, la costa, quella che va fra Livorno, Pontedera e Pisa, dal punto di vista della logistica, ha delle potenzialità straordinarie. Le intuì queste potenzialità un grande presidente livornese, Carlo Azeglio Ciampi, che a Livorno non si sono neppure degnati di intitolargli una strada…”.

Nardella: ‘Governo non parla con UE, che sarebbe pronta a vedere masterplan aeroporto’

“Ridicolo”, il Governo non avrebbe fatto un passo per ottenere il via libera europeo agli aiuti di Stato per la realizzazione di infrastrutture aeroportuali.

La Direzione generale concorrenza della Commissione europea “è pronta ad esaminare tutta la documentazione sull’erogazione dei contributi statali per il masterplan dell’aeroporto di Firenze, approvato da Enac che ha avuto il via libera anche dalla Conferenza dei servizi”. Secondo Nardella si prevedono “circa due mesi di lavoro per completare il percorso di notifica e arrivare alla autorizzazione dell’aiuto di Stato”, ma il procedimento di pre-notifica, avviato dal ministro Delrio nell’aprile 2018, è stato archiviato in mancanza di risposte ai quesiti sollevati dalla Commissione al Governo, il quale però potrà riaprire “in ogni momento” il percorso.

I tecnici della Commissione, spiega Nardella, “ci hanno precisato che sono ammissibili aiuti di Stato per la realizzazione di infrastrutture aeroportuali; che la Commissione Europea aveva chiesto approfondimenti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti su due punti specifici, ovvero l’entità del contributo e la compatibilità con lo scalo di Pisa, elementi considerati comunque risolvibili ai fini dell’autorizzazione dell’aiuto a condizione che il governo li argomentasse”. Tuttavia, prosegue il sindaco, “il ministro Toninelli non ha mai dato seguito alla procedura di pre-notifica, non ha mai avviato né annunciato di voler avviare la successiva procedura di notifica, né ha mai posto quesiti o problemi sui contributi per l’aeroporto di Firenze alla Commissione Europea. Dunque, dal ministro silenzio totale da 10 mesi a questa parte sulla procedura degli aiuti di Stato all’aeroporto di Firenze, al contrario di quello che aveva pubblicamente dichiarato, e nonostante il ripetuto interessamento della Direzione generale Concorrenza”.

“A questo punto, conclude Nardella, “è cancellato ogni alibi sui supposti problemi della procedura europea sollevati dal Ministro e diciamo basta alle ambiguità e ai giochetti perché purtroppo le dichiarazioni di Toninelli sono smentite dai fatti. E’ indispensabile che il governo si attivi immediatamente per riaprire la procedura di notifica”.

Da qui la richiesta di Nardella al premier Conte “di sbloccare a livello comunitario sia le procedure per Firenze che le altre procedure per le infrastrutture del Paese che ci risultano insabbiate”.

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