Toninelli, Pisa sarà aeroporto principale in Toscana

Firenze, secondo Toninelli l’aeroporto di Pisa, e non quello di Firenze, sarà lo scalo principale, “strategico”, della Toscana e il potenziamento dei collegamenti via treno con il ‘Galilei’ sarà uno degli impegni del ministero delle Infrastrutture.

Le affermazioni del ministro Danilo Toninelli (M5s) sono tratte da un’intervista al Tirreno pubblicata domenica 15 e dedicata alle opere pubbliche previste per la Toscana.

Sugli aeroporti Toninelli ha detto che “per noi Pisa deve restare in pole position come scalo strategico della Toscana” dopo aver premesso che “la convocazione della conferenza dei servizi per il masterplan dell’aeroporto di Firenze prevista a settembre è un atto procedurale che non incide in alcun modo sull’analisi costi-benefici in corso”.

“La gestione integrata di Firenze e Pisa non può che passare da un moderno ed efficiente collegamento ferroviario tra i due scali”, ha spiegato il ministro Toninelli aggiungendo che “le ferrovie regionali e le tratte dei pendolari saranno tra le priorità assolute del mio mandato” e specificando che “servono più corse, più puntualità, più comfort, più sicurezza”. Nell’intervista il ministro ha anche parlato della Tav a Firenze.

Riguardo a soluzioni alternative al progetto del tunnel sotto la città, Toninelli ha detto che “l’opera ha un forte impatto ambientale. Stiamo conducendo una attenta project review sui costi-benefici e ovviamente tutti i ragionamenti sono dentro a questa analisi”

Tav Firenze: M5s, Toninelli fa vincere buonsenso

“Sulla stazione Tav di Firenze, il ministro Danilo Toninelli fa vincere il buonsenso. Ha ribadito, studi alla mano, che questa è un opera fortemente impattante sulle bellezze di Firenze. Una opera che finisce per scoraggiare persino l’uso dell’alta velocità, vista la posizione della struttura che non agevola il suo utilizzo e che farebbe risparmiare solo 5 minuti nel tratto tra Roma e Milano”. Lo affermano i parlamentari del Movimento 5 Stelle della Commissione Trasporti della Camera.

“Inoltre – prosegue – stando ad uno studio di Rfi, datato 2016, la nuova stazione, data la sua posizione, sarebbe usata dal 15% di viaggiatori in meno rispetto a Santa Maria Novella e la potenziale riduzione di viaggiatori Av sarebbe del 10%. Bene quindi la proposta del Ministro Toninelli di valutare proposte alternative” continuano i parlamentari pentastellati. “Su questa opera come su tutte le opere come ha spiegato Toninelli, vogliamo mettere in campo indagini su costi e benefici. Stop agli sprechi, sì al buonsenso”.

Nardella farnetica ancora sulle grandi opere inutili senza aver capito, o non volendo capire, che queste sono la sanzione del totale fallimento delle politiche infrastrutturali del Pd degli ultimi 30 anni in Toscana”. Lo afferma il Comitato no tunnel Tav. Il comitato, in una nota, “vuol ricordare anche al nuovo ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli che una documentata analisi del progetto Tav di Firenze esiste dal 2007, fatta dall’Università di Firenze con la collaborazione di tecnici di associazioni e del Comitato fiorentino. Tutte le previsioni impattanti fatte da allora si sono puntualmente presentate, per esempio l’impatto sula falda a Campo di Marte e ai Macelli che nessuno vuol vedere e su cui si tace omertosamente”.

“Il progetto è vecchissimo e ancora da realizzare perché pieno di errori progettuali non risolvibili – conclude il comitato -, a cominciare con lo smaltimento delle terre di scavo”. “Se a Firenze siamo ancora a balbettare di Tav, se il progetto di nuovo aeroporto ha 142 prescrizioni che lo rendono irrealizzabile, se le tranvie in costruzione sono le più costose e impattanti d’Europa è grazie al disastro politico e tecnico delle maggioranze che si sono avvicendate a Firenze e in Toscana”.

TAV e Aeroporto, Nardella contro Toninelli: “Firenze le vuole”

l sindaco di Firenze: “se il ministro userà le opere pubbliche di Firenze per fini esclusivamente politici che hanno come conseguenza il blocco totale della città  noi ci opporremo con tutte le forze e i mezzi per difenderla da quello che consideriamo un vero e proprio attacco

“Firenze vuole portare a termine le opere pubbliche decise da anni e attese da troppo tempo, per le quali sono stati impegnati soldi pubblici ed energie. E’ in gioco lo sviluppo di un pezzo intero della Toscana, e il futuro dei prossimi 50 anni dei fiorentini, non è più il momento della tattica politica, è il momento della serietà e dell’azione”.
Così il sindaco di Firenze Dario Nardella commenta le affermazioni sulle infrastrutture toscane in corso di realizzazione del ministro Danilo Toninelli.

“Non si possono lasciare nell’incertezza migliaia di cittadini e lavoratori, a cominciare dalla questione dell’alta velocità, sulla quale il ministro Toninelli ha solo espresso critiche, senza avanzare alcuna proposta costruttiva e senza offrire alcun elemento di certezza”, aggiunge Nardella.

“Se il ministro userà le opere pubbliche di Firenze per fini esclusivamente politici che hanno come conseguenza il blocco totale della città – prosegue ancora il sindaco – noi ci opporremo con tutte le forze e i mezzi per difenderla da quello che consideriamo un vero e proprio attacco. Se invece Toninelli lavorerà nell’interesse generale del Paese e della città, ci troverà pronti a collaborare concretamente. In questo senso, prendo atto della disponibilità del ministro ad un confronto che mi aspetto avvenga al più presto”.

TAV, Toninelli stoppa tunnel Firenze: ‘Valutiamo’. Dubbi anche su aeroporto

Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli in question time spiegando che “stiamo parlando di un’opera vista da molti come molto impattante dal punto di vista delle bellezze storiche e naturalistiche dell’area.

Sul nodo ferroviario Av di Firenze “il Ministero si riserva di valutare proposte alternative”. Ha affermato Toninelli.

Un’opera che consentirebbe un risparmio di tempo sulla tratta Roma-Milano di appena cinque minuti, secondo calcoli diffusi ampiamente. Stando a uno studio di Rfi, datato 2016, la nuova stazione, data la sua posizione, sarebbe usata dal 15% di viaggiatori in meno rispetto a Santa Maria Novella e la potenziale riduzione di viaggiatori Av sarebbe del 10%”.

Discorso analogo anche per lo sviluppo dello scalo di Firenze, ha detto il ministro: “Anche in questo caso registriamo le tante perplessità sugli impatti dell’opera, soprattutto in relazione alle traiettorie di volo molto vicine al centro storico di Firenze, dunque si rifletterà sulle giuste opere infrastrutturali da realizzare per consentire la migliore integrazione con lo scalo di Pisa”.

Il nodo Av di Firenze, ha spiegato Toninelli, è “un progetto molto complesso e discusso, peraltro di recente modificato e mancante ancora, tra l’altro, di una nuova Valutazione di impatto ambientale”.

“Parliamo innanzitutto di una galleria, i cui lavori sono oggi fermi, che passa esattamente sotto il centro storico di Firenze e che ha generato preoccupazioni rispetto alla salvaguardia architettonica e artistica di molti dei gioielli della città. Non a caso è giunta in tal senso anche una lettera da parte dell’Unesco, datata maggio 2014 e tenuta nascosta per oltre un anno, in cui si esprimono forti dubbi sulla opportunità dell’opera”.

“Alla galleria si accompagna la nuova stazione che dovrebbe diventare un hub AV di interscambio modale ferro-gomma e ferro-ferro. Il progetto è stato di recente modificato ed è mancante, come accennato, di una nuova Valutazione di impatto ambientale”, ha aggiunto.

“Voglio comunque rassicurare – ha concluso il ministro – che gli approfondimenti in corso mirano proprio ad evitare lunghi contenziosi e spreco di risorse pubbliche, partendo dall’analisi costi-benefici di ogni singola opera che, come più volte detto, è elemento basilare per ogni successiva azione”.

“Se il Governo ha delle riserve sull’Alta velocità a Firenze, serve da subito un impegno serio e responsabile nel trovare alternative basate sul dialogo, buonsenso e credibilità. Dire “no” per partito preso a questa opera non è sufficiente.” E’ quanto dichiarato dall’on. Gabriele Toccafondi che commenta così la risposta del ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli questo pomeriggio in Aula, all’interrogazione presentata dal deputato di Civica Popolare sulle Grandi opere infrastrutturali fiorentine.

“Servono risorse certe e tempi chiari – ha replicato Toccafondi in Aula ascoltata la risposta del ministro – Se esistono proposte migliorative siano concrete e siano oggetto di dialogo tra diversi livelli di Governo. Firenze e la Toscana non possono essere considerate come nemiche e le infrastrutture come ostaggi. Dall’Alta velocità alla tramvia, dall’aeroporto alla chiusura del ciclo dei rifiuti fino al nuovo Stadio abbiamo bisogno di dialogo e certezze. La risposta ricevuta oggi lascia intendere che si possa aprire un nuovo “dialogo” ma sul piano delle “certezze” non possiamo che ritenerla carente e insoddisfacente.

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