Alluvione in Toscana: 37 milioni per famiglie e imprese

Alluvione in Toscana  – Attivare misure finanziarie “urgenti e straordinarie” per fronteggiare l’emergenza derivante dall’alluvione del 2 novembre 2023 sul territorio regionale con uno stanziamento straordinari di 12 milioni a favore delle imprese e 25 milioni per le famiglie. E’ quanto prevede la proposta di legge approvata all’unanimità dal Consiglio regionale.

Approvati anche due emendamenti. Il primo, del capogruppo Pd Vincenzo Ceccarelli, impegna la Giunta ad attivarsi affinché le misure previste dalla legge possano applicarsi al complesso dei territori interessati nelle province di Firenze, Prato, Lucca, Livorno, Massa Carrara e Pistoia. Il secondo, primo firmatario Marco Casucci (Lega) invita la Giunta ad attivarsi per destinare ristori a territori colpiti nelle province escluse, come ad esempio quella di Arezzo.

La presidente della commissione sviluppo economico e rurale, Ilaria Bugetti (Pd), ha spiegato che “in sostanza, andiamo a stanziare 12 milioni a favore delle imprese e 25 milioni alle famiglie. Un contributo che è stato innalzato rispetto agli originali 15milioni grazie ai 10milioni stanziati con la manovra appena approvata”.

Per quanto riguarda le imprese, ha spiegato Bugetti, una parte dei ristori andranno ad abbattere i costi dei finanziamenti e l’altra parte all’acquisto di beni danneggiati o, nel caso del commercio ambulante, a ristorare i mancati mercati suoi suoli pubblici a causa dell’alluvione. Per quanto riguarda le famiglie, Bugetti ha spiegato che con un emendamento è stata innalzata la quota, portandola da 2.500 a 3mila euro”. Tutto questo, ha concluso, “nell’attesa che arrivino i fondi dal Governo per porre rimedio ai danni che si stimano intorno ai 2,1 miliardi”.

Sanità: nel 2022 le aggressioni ai danni degli operatori sono 1258

Nel 2022 in Toscana sono stati registrati 1258 casi di aggressione al personale sanitario, 935 verbali e 323 fisiche. Le vittime sono soprattutto infermieri, seguiti dagli operatori sociosanitari e dai medici

Nel 2022 in Toscana sono state registrati 1258 aggressioni al personale sanitario (935 verbali e 323 fisiche). I dati confermano il trend positivo di questa detestabile tendenza: già nel 2020, infatti, sono stati registrati 752 casi, e nel 2021 il numero di denunce è aumentato a 817.

E’ quanto emerso dalla seduta della commissione sanità del Consiglio regionale sul tema della sicurezza degli operatori del sistema sanitario, a cui hanno partecipato anche l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini e i direttori generali delle Aziende sanitarie della Toscana.

Le vittime delle aggressioni, secondo quanto emerso, sarebbero soprattutto infermieri, seguiti dagli operatori sociosanitari e dai medici. Gli episodi si verificano più spesso nei pronto soccorso, seguiti dai reparti di psichiatria, dal settore dipendenze, dall’area Cup e da quella materno infantile.

Le misure messe in campo, si ricorda, come “le linee di indirizzo alle aziende, i percorsi formativi anche con corsi regionali, una campagna regionale di comunicazione con la realizzazione di un video, brochure e volantini”, sono in linea con le disposizioni  dell’Osservatorio regionale sulle aggressioni in sanità del 2018, nato con l’obiettivo di monitorare gli eventi, predisporre linee di indirizzo delle Asl, fare formazione e comunicazione.

 

 

Ticket redemption, una legge regionale vieta l’utilizzo ai minori

Una legge sul gioco d’azzardo che introduce il divieto di utilizzo per i minori delle macchinette che distribuiscono i cosiddetti ticket redemption, vale a dire dei tagliandi che vengono consegnati direttamente e immediatamente dopo la conclusione della partita.

Lo prevede una legge approvata ieri all’unanimità dal Consiglio regionale della Toscana. L’atto prevede inoltre una sanzione pecuniaria da un minimo di euro 25 ad un massimo di euro 500 per chi non osserva il divieto previsto dalla legge. Le ticket redemption, si spiega, sono apparecchi da gioco presenti principalmente nelle sale giochi, nei centri commerciali e nei parchi divertimento. Questi congegni rilasciano dei biglietti al termine di ogni partita, che possono essere scambiati con premi come braccialetti, portachiavi, cuffie e gadget di vario genere ma anche orologi da polso e iPad.

Si tratta di apparecchi che rappresentano una forte tentazione per i minori: più tempo passano a giocare inserendo denaro, più punti accumulano per ottenere premi. Questo comporta il rischio che il meccanismo di gratificazione del gioco tramite la ticket redemption si stabilizzi nell’adolescente, potenzialmente sfociando in una dipendenza patologica.

“La dipendenza dal gioco d’azzardo è una patologia sempre più in crescita – ha sottolineato Anna Paris, consigliera Pd prima firmataria della legge sulla ticket redemption – rappresenta un problema sociale e deve essere attivato ogni strumento di contrasto; gli strumenti di contrasto sono purtroppo modesti ma è necessario utilizzarli tutti partendo dalla prevenzione sui minori. Con queste disposizioni oggi rafforziamo ulteriormente il nostro impegno per contrastare e ridurre il rischio della dipendenza da gioco d’azzardo a partire dalle fasce più esposte e più fragili”.

Opera Laboratori, il Pd chiede la salvaguardia dei lavoratori

L’obiettivo è salvaguardare i lavoratori di Opera Laboratori, alla luce di quello che viene definito “un ruolo di comprovato supporto che da decenni svolgono nelle più importanti strutture museali della città di Firenze”. Il Pd della Toscana ha depositato per questo motivo in Consiglio regionale una mozione.

L’atto, presentato dai consiglieri Pd Cristina Giachi e Vincenzo Ceccarelli, invita la Giunta ad “attivarsi presso il Governo affinché, in considerazione del fondamentale ruolo svolto dalle 250 lavoratrici e lavoratori impegnati tramite Opera Laboratori nell’erogazione di servizi museali presso le Gallerie degli Uffizi, l’Opificio delle Pietre dure ed il polo museale regionale, siano messe in atto tutte le misure necessarie per tutelare, anche revocando il bando, gli attuali livelli occupazionali e il bacino di professionalità presenti all’interno della società Opera Laboratori”.

Il gruppo Pd all’interno del consiglio regionale della Toscana ricorda quindi che “nel periodo più difficile post pandemia il contributo di questi lavoratori è stato fondamentale, così come lo sarà nei prossimi anni, sapendo rispondere, con esperienza, alle necessità e alle caratteristiche delle strutture in questione. Investire sul nostro patrimonio storico e artistico – aggiungono quindi nella nota i rappresentanti Dem in assemblea – significa anche salvaguardare le professionalità che operano nell’ambito dei servizi che sono correlati”.

Festa della Toscana, presentato il programma delle iniziative

E’ la libertà d’espressione, sancita dall’articolo 21 della nostra Costituzione, il tema della Festa della Toscana 2022, istituita per celebrare l’abolizione della pena di morte, per la prima volta al mondo, da parte del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo I, il 30 novembre 1789. Istituita con legge regionale nel 2001, la Festa giunge quest’anno alla 23esima edizione e afferma l’impegno per la promozione dei diritti umani, della pace e della giustizia, come elemento costitutivo dell’identità della Toscana.

Presentata questa mattina, la Festa della Toscana è un evento particolarmente atteso. “Cerchiamo ogni anno di attualizzare e innovarla – ha detto il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – partendo dal dato che nel 1786 la Toscana è il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte e che purtroppo oggi metà degli Stati sul globo ancora applicano”. “La Toscana – ha continuato Mazzeo – è sempre stata e sempre sarà terra di diritti, non si è mai voltata dall’altra parte. Ecco perché, dal momento in cui sono diventato presidente del Consiglio regionale, abbiamo deciso di legare la celebrazione a un fatto di attualità. Insieme all’Ufficio di presidenza quest’anno abbiamo scelto di porre l’attenzione sul tema della libertà di espressione”.

Il programma della celebrazione si aprirà mercoledì 30 novembre alle 11 con la seduta Solenne del Consiglio regionale al Cinema La Compagnia. Parteciperanno tutti i sindaci dei comuni toscani. Dopo l’introduzione del presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, interverranno la professoressa Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e Federica Angeli, giornalista di cronaca nera e giudiziaria per il quotidiano la Repubblica. E’ costretta a vivere sotto scorta per le sue inchieste sulla mafia di Ostia. Concluderà il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Al termine della seduta solenne seguirà il Corteo dei Gonfaloni che raggiungerà l’Arengario in Palazzo Vecchio per un momento aperto a tutta la cittadinanza. A tutti i sindaci, per la Festa della Toscana, verrà donata una spilla che rappresenta il Pegaso. Seguirà nel pomeriggio, nel cimitero di Cascina, la visita alla tomba di Gregory Summers, il 48enne texano, che prima di morire tramite iniezione letale, aveva espresso il desiderio di essere sepolto in Toscana, la terra da cui riceveva le lettere dei ragazzi di una scuola media, che per tanti anni lo avevano confortato nel braccio della morte.

Ed è anche per questo motivo che proprio a Cascina, alle 21, alla Città del Teatro, andrà in scena lo spettacolo gratuito ‘Voci di Libertà’ che vedrà sul palco TLON (all’anagrafe Maura Gancitano e Andrea Colamedici), tra i più quotati divulgatori filosofici della nostra contemporaneità; Gaia Nanni e Ginevra Di Marco (insieme al polistrumentista Andrea Salvadori con uno spettacolo la cui parte musicale è ideata e curata da Francesco Magnelli e i testi inediti sono scritti dall’autrice Manuela Critelli); Giovanni Truppi, uno dei più autentici parolieri del nostro tempo; Vasco Brondi, cantautore e scrittore.

“Ancora una volta la Toscana dimostra il valore della propria storia – ha affermato il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli – La Festa della Toscana è la festa di una terra che fonda la propria natura, la propria storia, le proprie radici sulla tolleranza, sui diritti. E sulla possibilità di concedere agli altri le espressioni massime della libertà. Oggi il mio pensiero va alle donne in Iran e alle tante persone, ai tanti giovani, che stanno manifestando per i propri diritti cercando di attuare una rivoluzione culturale. E’ importante che dalla Toscana arrivi un messaggio di vicinanza verso di loro. E quando la Toscana ricorda la propria storia dà un segnale al mondo”.

“Celebriamo la nostra Toscana ricordando una grande vittoria: quella dell’abolizione della pena di morte – ha affermato il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci -. E’ attuale ricordare questo e darvi concretezza citando l’articolo 21 della Costituzione. In un momento in cui ci sono ancora ingiustizie, soprusi, violenze, dobbiamo affermare con forza la volontà di esprimere il nostro pensiero. Dobbiamo essere uniti sul piano dei diritti. Sono contento inoltre anche di aver dato il mio contributo proponendo di donare ai sindaci la spilla del Pegaso, che dà forza alla nostra identità”.

Diego Petrucci, consigliere segretario dell’Ufficio presidenza ha sottolineato come “la capacità del Consiglio è quella di dare forza alla Festa della Toscana, partendo da un evento di due secoli e mezzo fa e rendendo attuale quella vicenda nel contesto di oggi”. “La libertà di espressione – ha aggiunto – è un tema ancora controverso. Le nuove tecnologie, le piattaforme social, da un certo punto di vista ampliano questa possibilità permettendo a tutti di esprimersi. Dall’altra potrebbero contrarla in maniera significativa e preoccupante. Il fatto che il Consiglio regionale si interroghi e dedichi la propria festa a questo tema è una bellissima notizia. Deve spronarci ad affrontare il tema della libertà di espressione rispetto ai tempi moderni”.

Dello spettacolo alla Città del Teatro hanno parlato il presidente della Fondazione Sipario Toscana Onlus Pier Paolo Tognocchi e l’attrice Gaia Nanni.

“Il programma è bellissimo – ha detto Tognocchi – si parlerà di diritti, ma con un tono leggero e con la bellezza della musica e del contributo di grandi artisti che hanno fatto della libertà di espressione la loro cifra caratteristica del loro lavoro. Per il cartellone ringrazio Francesco Carlucci”.

“Come tanti altri artisti ho risposto subito alla chiamata della Festa della Toscana – ha raccontato Gaia Nanni – Il 30 novembre succede qualcosa di meraviglioso. Abbiamo costruito un percorso di parole, di libertà, che staranno sul palco insieme. Abolendo la pena di morte la Toscana ci ha passato il concetto che l’accoglienza può davvero essere un’arma potente”.

Sarà possibile seguire la seduta Solenne in diretta streaming sul sito istituzionale www.consiglio.regione.toscana.it. Ma anche sulla pagina Facebook e sul canale youtube del Consiglio regionale.

🎧 Legalità, iniziano i lavori dell’Osservatorio regionale

Sarà operativo in Toscana l’Osservatorio regionale sulla legalità. L’insediamento è avvenuto ufficialmente stamani alle 12.30 nella sala Gonfalone a palazzo del Pegaso. Presenti il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e del presidente dell’Osservatorio don Andrea Bigalli, nominato in rappresentanza della Conferenza episcopale toscana. Istituito con legge regionale 42/2015, l’Osservatorio nasce con l’obiettivo di raccogliere informazioni sul progredire dell’eventuale presenza, anche sotto forma di infiltrazioni, delle organizzazioni malavitose sul territorio.

I membri dell’Osservatorio sono stati nominati dal Consiglio regionale. L’aula li ha individuati tra soggetti con una comprovata esperienza nel campo sociale o nei settori della prevenzione del crimine, della promozione della legalità, del contrasto ai fenomeni di stampo mafioso e della criminalità organizzata. Oltre al presidente dell’Assemblea legislativa toscana ci sono i tre consiglieri regionali Jacopo Melio (Pd), Valentina Mercanti (Pd) e Luciana Bartolini (Lega) come espressione dei gruppi consiliari di minoranza e poi e ancora Salvatore Calleri, della Fondazione Antonino Caponnetto, Gabriele Berni, sindaco di Monteroni d’Arbia, Ilaria Santi, assessore del Comune di Prato, Liuba Ghidotti di Anci Toscana, e Sara D’Ambrosio, sindaco di Altopascio.

Tutto nasce dalla legge approvata nel giugno del 2021 dal Consiglio regionale che estende i compiti dell’Osservatorio all’analisi delle cause principali dei fenomeni di infiltrazioni malavitose del lavoro irregolare, della corruzione, dell’usura, dell’estorsione e del riciclaggio presenti nel territorio regionale. L’istituto dovrà anche elaborare linee guida per la prevenzione ed il contrasto della criminalità organizzata, da condividere con la Regione e gli enti locali e raccogliere informazioni e dati utili ai fini della valutazione della trasparenza negli appalti, dalla genesi alla conclusione dei lavori.

“Sono davvero felice che oggi parta il lavoro di quest’osservatorio che abbiamo voluto fortemente. Combatteremo con tutte le nostre forze le infiltrazioni criminali che purtroppo anche da noi ci sono. Un grazie a tutti quelli che faranno parte di questo osservatorio. Si tratta di una scelta fatta nella scorsa legislatura alla quale finalmente siamo riusciti a dare gambe”, ha dichiarato Mazzeo.

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