Confcommercio: saldi con poco entusiasmo ma in linea con 2019

Firenze, alla fine della mattina di sabato 4 gennaio 2020, il 65% dei negozianti ascoltati dalla Confcommercio ha dichiarato di essere in linea con le vendite dei saldi dello scorso anno, il 3% di aver fatto un incasso leggermente superiore e il 32% di poco inferiore, almeno per queste prime ore.

“Le file fuori dai negozi ormai sono solo un ricordo. Ma anche quest’anno l’avvio dei saldi  è stato accolto bene dai consumatori, sebbene con un entusiasmo meno marcato rispetto al passato. Tante le persone in giro, soprattutto nelle vie principali dello shopping nelle città più grandi, meno nei centri più piccoli. Molti nella prima parte della giornata hanno solo fatto un giro di perlustrazione e probabilmente concretizzeranno gli acquisti nel pomeriggio o nei prossimi giorni”. Lo dice il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni facendo un bilancio parziale delle prime ore di apertura ufficiale delle vendite di fine stagione 2020. ​

“Chi è entrato nei negozi lo ha fatto a colpo sicuro, acquistando i capi sui quali aveva già messo gli occhi nei giorni precedenti. Una ulteriore dimostrazione di quanto ormai la ricerca della massima convenienza sia diventata scientifica”, prosegue il direttore di Confcommercio Toscana. “Da notare che i più puntano a sconti alti, dal 40 o  50% in su. Sono alla ricerca dell’affare migliore, ma a volte dimostrano uno scollamento dalla realtà perché hanno l’aspettativa di trovare, anche per i saldi, l’assortimento completo di taglie, modelli e colori. Forse tra Black Friday, outlet e ecommerce c’è stata un po’ troppa assuefazione agli sconti e si è persa di vista la vera funzione dei saldi, nati come strumento per svuotare il magazzino dalla merce di stagione e far spazio ai nuovi arrivi”.   ​

​Dal sondaggio della Confcommercio, risulta che il 90% dei consumatori preferisce pagare con carta di credito o bancomat, “ma del resto ormai è un fenomeno di tutto l’anno”. I prodotti più acquistati in saldo si confermano nell’abbigliamento maglieria e capospalla, in testa cappotti e giubbotti, sneakers e stivali alti da donna nelle calzature; a vincere tra gli accessori sono le borse. Lo scontrino medio è di 65 euro, ma ovviamente dipende dalla tipologia del negozio. Si dovrebbe comunque arrivare nel complesso del periodo dei saldi all’importo medio di 160 euro a testa previsto dalla Confcommercio. Si conferma inoltre un interesse più alto da parte delle donne. ​

​“Quello che è positivo è che i saldi rimettono al centro il gusto di fare shopping nei negozi tradizionali, passeggiando in città, toccando con mano i capi e provandoli subito. È un rito anche divertente, da condividere con famiglia e amici”, conclude il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. ​

Livorno: gli albergatori dicono no all’aumento della tassa di soggiorno

“Il gettito dell’odiosissima (per clienti e titolari delle strutture ricettive) imposta di soggiorno sarebbe destinato a finanziare interventi in materia di turismo, compresi anche quelli a sostegno delle strutture ricettive stesse, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali. Confcommercio: <<Per finanziare una mostra che dovrebbe richiamare visitatori, il Comune aumenta l’imposta che scoraggia i soggiorni lunghi e le presenze business>>.”

Il comunicato stampa di Confcommercio riporta: “A Livorno però si è deciso di aumentare l’imposta per finanziare una mostra. Una bellissima mostra che Confcommercio stessa si è impegnata a promuovere presso negozi, hotel, ristoranti. Ma il cui altissimo costo non può essere fatto cadere solo sugli albergatori, per altro in una stagione dell’anno in cui i ricavi e i profitti sono molto bassi e si tiene aperto solo perché si crede nelle potenzialità della destagionalizzazione e si investe nell’immagine di una città sempre pronta all’accoglienza.

Adesso guardiamo le prenotazioni che sono arrivate alle nostre strutture ricettive dal 7
novembre 2019, data di inizio della mostra di Modigliani, in particolare di turisti che hanno
pernottato a Livorno appositamente per visitare la mostra. Siamo desolati di aver appurato che non c’è stato alcun incremento. E nemmeno ci sarà, se stiamo al sito web della mostra e al suo calendario, che dà disponibilità alta ogni giorno fino alla fine, a parte il 15 gennaio.

L’imposta invece rappresenterà un peso economico ulteriore rispetto al costo del
pernottamento sull’esborso complessivo dell’ospite (per altro non solo fino a febbraio, per la fine della mostra), ed è quindi suscettibile di ridurre l’appetibilità delle strutture ricettive.
E’ una situazione di discriminazione e penalizzazione per gli operatori comunali rispetto ai
concorrenti fuori comune, che in assenza di un regolamento unico a livello nazionale determina una distorsione del mercato. Perché una famiglia che voglia passare due notti a Livorno, eventualmente anche per visitare la mostra, non dovrebbe decidere di risparmiare 10 euro e soggiornare quindi in un comune limitrofo?

<<In campagna elettorale si era parlato di sviluppo del turismo e allungamento della stagione. Questa scelta dell’amministrazione va nel senso completamente opposto, spingendo oltretutto l’albergatore alla nefasta politica del sottocosto. Anche senza il raddoppio, con l’aumento medio del 72% deliberato dal Comune, andremo a collocarci al secondo posto nella classifica toscana della tassa di soggiorno, dietro solo a Firenze, e vicino a Venezia e Milano>>.

Secondo Gianni Vignoli, presidente provinciale Albergatori Confcommercio, <<Il turismo a
Livorno è molto contratto e soprattutto nel periodo invernale abbiamo quasi esclusivamente
presenze business. Molti dei nostri alberghi, non riuscendo a far fronte alle spese di gestione, vengono indotti a trasformarsi in strutture stagionali, una tendenza che ogni territorio vorrebbe piuttosto invertire, per il bene dell’economia e dell’occupazione. Livorno non offre ancora strutture e servizi come altri comuni turistici. Già la tassa di soggiorno attuale viene avvertita come iniqua e spesso siamo costretti ad abbassare i prezzi in modo non sostenibile, semplicemente per concludere una prenotazione. Invitiamo il Comune a ripensarci, altrimenti dovremmo farci sentire con iniziative eclatanti>>.

Torna il Festival “Settembre / Prato è Spettacolo”

E’ giunto nel 2019 alla sua V edizione il Festival “Settembre / Prato è Spettacolo”, organizzato da Fonderia Cultart in collaborazione con il Comune di Prato e con il contributo della Regione Toscana. Oltre ai grandi eventi che si terranno sul palco centrale di Piazza Duomo dal 28 agosto al 6 settembre, il Festival prevede moltissimi appuntamenti disseminati in città.

Per i bambini e le famiglie torna l’attesissima Piazza dei Piccoli, in Piazza Santa Maria in Castello, dal 29 agosto al 3 settembre: laboratori, spettacoli, giochi in un giardino ricreato in centro storico. Tra le novità del Festival Settembre / Prato è Spettacolo, da segnalare UnderStage / 35 la rassegna di giovani band in collaborazione con Santavalvola che si terrà a Officina Giovani dal 31 agosto al 1 settembre. Altra novità di quest’anno il Dopofestival Secret Show, il 30 e 31 agosto, dalla mezzanotte a Officina Giovani.

Fra gli eventi in città anche serate a cura di Freaky Deaky al Museo di Palazzo Pretorio e al Centro Pecci e il Creative Factory / Self made Market dal 1 al 3 settembre a Officina Giovani. Infine, ultima importante novità dell’edizione 2019, l’evento gratuito in Piazza Duomo “Radio Bruno live” che ospita numerosi artisti della scena musicale italia.

La V edizione presenterà come anteprima dell’apertura ufficiale del Festival, mercoledì 28 agosto alle ore 21, in Piazza Duomo – Prato: A Ruota Libera, lo spettacolo “diretto in diretta” dal regista Giovanni Veronesi  che lo vede come protagonista insieme ad Alessandro Haber, Rocco Papaleo e Sergio Rubini, accompagnati dal vivo dall’Orchestra Musica da Ripostiglio; un’occasione per incontrare il pubblico in modo stravagante attraverso una “chiacchierata musicale” sulla vita, sul cinema, sullo spettacolo e sui mille aneddoti vissuti in quel sottile “confine artistico” che divide la vita e l’arte, realtà e finzione di ogni artista. Lo stesso cast sarà impegnato nella trasmissione Maledetti Amici miei, da ottobre in prima serata su Rai 2.

Sarà GAZZELLE, l’ultimo vero romantico dell’indie italiana, che aprirà ufficialmente il Festival Settembre / Prato è Spettacolo, il 29 agosto in Piazza Duomo. Gazzelle, all’anagrafe Flavio Pardini, è il giovane cantautore romano, tra i nomi di punta del panorama musicale italiano contemporaneo, caratterizzato da un sound ricercato e da arrangiamenti minimal, le sue canzoni contano milioni di ascolti e tutti sold out per i suoi oltre 90 live.

Il Festival prosegue il 30 agosto con l’inarrestabile SALMO, pioniere della musica che, inserendosi nella scena rap, è stato in grado di cambiarne i connotati del genere, introducendovi elementi di elettronica e rap hardcore. L’artista sarà in giro per i più importanti Festival italiani con il suo “PLAYLIST SUMMER TOUR”. Salmo ha aperto i live nei palazzetti italiani con due epici sold out a dicembre nei palazzetti di Vigevano, Roma e Milano, dove, davanti a migliaia di persone, ha presentato il suo nuovo album “PLAYLIST”.

Torna in Italia dopo 9 anni in occasione del Festival MIKE PATTON, sul palco di Settembre / Prato è Spettacolo Sabato 31 agosto, con il suo progetto tutto italiano, MONDO CANE. Lo storico leader dei Faith No More, è decisamente innamorato del nostro paese: Mondo Cane è la sua rivisitazione personale dei grandi successi della musica italiana, il suo personalissimo tributo ai mostri sacri della musica d’autore del secolo scorso. Sarà un viaggio nel tempo, caratterizzato dal tocco sperimentale e gangsta del singer californiano più amato e seguito degli ultimi vent’anni, che oggi sfida i nostri grandi classici: da Gino Paoli, a Luigi Tenco, passando per Fred Buscanglione e  Fred Bongusto.

L’Orchestra che accompagnerà Mike Patton sarà la Camerata Strumentale “Città di Prato”, insieme a lui sul palco anche alcuni dei migliori musicisti italiani. Alla data pratese del 31 agosto, seguirà una seconda data italiana a Milano al Teatro degli Arcimboldi prevista per il 2 settembre (già sold-out) in cui è prevista la stessa collaborazione con i musicisti della Camerata Strumentale Città di Prato.

Il 1° settembre, un momento atteso da tutti gli appassionati di alternative rock americano, le due cult band THE FLAMING LIPS e EELS saliranno sul palco della rassegna del Festival pratese in Piazza Duomo. Due headliner internazionali in un doppio concerto. I Flaming Lips tornano in Italia per la loro unica data italiana estiva dopo l’appuntamento che li ha visti protagonisti lo scorso novembre sul palco dell’Alcatraz di Milano. I loro show stravolgono i sensi con costumi e scenografie particolari, pallini gonfiabili, marionette, proiezioni video e giochi di luci.

Gli Eels hanno attualmente impegnati in un tour che attraversa gli Stati Uniti da est ad ovest, arriveranno in Italia a settembre. Mark Oliver Everett aka Mr. E, frontman e anima della band, ha definito la sua “solo musica” e ha aggiunto che “il mondo è un casino. Il cambiamento inizia dal tuo giardino e sono abbastanza ottimista da credere che questo semplice pensiero possa riuscire a cambiare il mondo.”

Il 2 settembre a salire sul palco pratese saranno i SUBSONICA che, dopo un entusiasmante tour nei più importanti palazzetti italiani, con cui hanno fatto ballare ed emozionare il pubblico, accompagnati da una scenografia mai vista prima – cinque piattaforme in movimento a simboleggiare le anime di una vera band – non accennano a fermarsi. La band, influenzata dai linguaggi più sperimentali, ha rivoluzionato la scena e ha creato un sound molto riconoscibile, coniugando suoni elettronici, incisività melodica tipicamente italiana e grande carica sul palco.

Il palco pratese dei grandi concerti ospiterà il 3 settembre, CARL BRAVE al secolo Carlo Luigi Coraggio, produttore e paroliere romano. La sua prolifica capacità compositiva è sfociata nell’esodo solista “Notti Brave” (Disco di Platino). L’album, uscito a maggio 2018, è entrato diretto al primo posto in classifica, restandoci per due settimane. Notti Brave è senza dubbio un disco che ha colpito nel segno, trainato dal singolo “Fotografia” (Triplo Platino) interpretato assieme a Fabri Fibra e Francesca Michielin. Molti altri sono stati gli artisti che hanno animato le “Notti Brave” di Carl. Un caleidoscopio di generi e sfumature che, dal pop, all’indie, al rap fa il paio con l’instancabile verve di Carl Brave. Una continua ricerca di dettagli sonori che si riflette nei testi sempre densi di atmosfere e pratiche quotidiane in cui riconoscersi.

Il programma prosegue come il tradizionale concerto ad ingresso gratuito (fino ad esaurimento posti) della Camerata Strumentale Città di Prato, il 4 settembre, diretto dal maestro Jonathan Webb con il soprano Elizaveta Martirosyan dal titolo Bohemian Rhapsody: saranno eseguite musiche di Dvořák e Bedřich Smetana.

Per chiudere il programma del festival, ultima serata del Radio Bruno Estate 2019. Il 6 settembre alle 20 Radio Bruno chiuderà il calendario degli eventi estivi all’interno del festival Settembre / Prato è Spettacolo con uno show divertentissimo ad ingresso libero ed un cast che vede tra gli altri ospiti anche Mahmood, J-Ax, Luca Carboni, Fred De Palma, Shade, Tiromancino, Giordana Angi, Federica Carta. Presentano la serata Alessia Ventura e Enzo Ferrari.

Anche nella V edizione si rinnova la collaborazione con Federalberghi che offre tariffe scontate agli spettatori del festival, nonché con Confcommercio che offrirà al pubblico del festival, mediante i propri associati, promozioni esclusive nei negozi e locali del centro storico.

Infine gli spettatori del festival potranno approfittare di conoscere meglio i musei di Prato, grazie al biglietto ridotto loro riservato in tutti i musei della città.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.settembreprato.it .

Confcommercio: crescono acquisti case vacanze ma prezzi -1,8% 

Continuano a crescere le compravendite di abitazioni turistiche con un incremento nel 2018 del 6,1%, mentre i prezzi sono ancora in calo: la Toscana registra un -2,5%.

Secondo l’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2019 di Fimaa-Confcommercio (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari), realizzato in collaborazione con Nomisma, è stata registrata una flessione media annua dei prezzi delle case vacanze dell’1,8% nel 2019, meno intensa rispetto all’anno prima (-2,5%) e vede una “stabilizzazione” dei valori.

L’analisi dei dati di 205 località di mare e 112 di montagna e lago mostra che il Lazio è la regione con il calo più intenso (-3,5%), seguito da Liguria (-3,1%) e Valle D’Aosta, Toscana, Campania e Molise (-2,5%). Il Friuli Venezia-Giulia è l’unica regione a registrare un aumento dei prezzi medi (+1,5).

Il mercato della locazione turistica segna invece un +1,3% nel 2019 su base annua, in miglioramento grazie alla crescita dei flussi turistici. L’aumento ha interessato maggiormente le località marittime (+1,9%) e le località lacuali (+1%).

Ospedaletto, firmata intesa per riqualificazione area produttiva pisana

Un protocollo di intesa da 700mila euro che riunisce istituzioni, associazioni di categoria e ordini professionali insieme per riqualificare nel prossimo anno e mezzo l’area produttiva di Ospedaletto (Pisa). Si tratta del documento sottoscritto oggi da Regione Toscana, Comune di Pisa, Unione industriale pisana, Camera di commercio, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Ordine degli architetti e Ordine degli ingegneri.

I firmatari si impegnano a definire congiuntamente i contenuti di un progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’area produttiva di Ospedaletto finalizzato a potenziare le infrastrutture, i servizi e promuovere l’attrazione di investimenti attraverso la promozione di concorsi di progettazione e percorsi partecipati. Il Comune predisporrà una proposta di massima che contenga i possibili interventi, sia pubblici che privati, in grado di riqualificare l’area. La Regione, sulla base della proposta, si impegna a individuare possibili linee di finanziamento per favorire nuovi insediamenti. Il documento firnato oggi scadrà il 31 dicembre 2020.

Ciuoffo-Conti
Stefano Ciuoffo e Michele Conti

Tra gli interventi infrastrutturali sintetizzati alla fine dello scorso anno in un documento redatto da alcuni dei firmatari di oggi, figurano due rotatorie da realizzare agli incroci nella parte sud e un parcheggio intermodale da collocare nell’attuale area fieristica. Si sosteneva la necessità di migliorare il collegamento con la città e con l’aeroporto, di riaprire lo svincolo autostradale di Pisa sud creando un collegamento diretto con l’area di Ospedaletto e quella di realizzare un polo intermodale con la linea ferroviaria Pisa-Collesalvetti.

Tra le esigenze figurava anche quella di mettere in esercizio nuove linee di bus urbani a servizio dell’area e l’idea di realizzare una metropolitana leggera di superficie sfruttando la ferrovia Pisa-Collesalvetti al momento poco utilizzata. In quel documento si dedicava attenzione anche alla progettualità urbanistica affinché fossero individuati tutti gli elementi di qualificazione ambientale, sociale, di sicurezza previsti per le Apea, le Aree produttive ecologicamente attrezzate, oltre alla creazione di un centro polifunzionale di servizi quali farmacia, alimnetari, ristorazione. Si tratterà quindi di vedere quali di questi elementi saranno ricompresi nel progetto che verrà presentato in Regione per ottenere un finanazimento.

Michele Conti
Michele Conti firma il documento

“E’ un’azione utile e necessaria, in linea con quanto stiamo cercando di fare in altre aree”, ha detto l’assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo. “Il protocollo – ha proseguito – nasce da una forte azione sinergica di Regione, Comune, associazioni di categoria e ordini professionali affinché quest’area così baricentrica possa aumentare la sua attrattività e diventare così un elemento portante delle politiche industriali di tutto il territorio.” “La Regione – spiega Ciuoffo – farà la sua parte soprattutto per favorire nuovi investimenti in un’area vocata che, con quest’opera di riqualificazione, non potrà che rendersi più appetibile: produrre in Toscana, e quindi produrre anche nell’area di Ospedaletto dovrà sempre di più rappresentare per le imprese un elemento di vantaggio”.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/07/190724_04_RIQUALIFICAZIONE-OSPEDALETTO_CONTI-CIUOFFO.mp3?_=1

Crollo vendite per maltempo, Gronchi (Confesercenti): “Spostiamo i saldi”

“Il freddo che si mangia alcuni mesi dell’estate e poi l’arrivo del caldo torrido poco prima dell’inizio dei saldi, sabato 6 luglio, spingono le persone a non comprare abbigliamento estivo: prima perché fa freddo e dopo perché ormai si è troppo vicini ai saldi per non attendere l’inizio degli sconti”. Anche per Confartigianato ‘la normativa andrebbe rivista’.

A lanciare il primo allarme dalle pagine locali di Repubblica è Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana, dopo che, a causa del maltempo, è stato rilevato un impotante calo nelle vendite. “I negozi toscani hanno venduto il 50% in meno degli standard di stagione” continua Gronchi, che chiede di spostare la data di inizio dei saldi: “facciamoli iniziare più tardi sia d’estate che d’inverno e facciamoli durare meno”.

Le continue piogge che hanno caratterizzato il mese di maggio e l’inizio di giugno, avrebbero portato all’astensione dall’acquisto dell’abbigliamento per la bella stagione. Il caldo si è presentato quando ormai mancavano ben pochi giorni ai saldi, spingendo quindi le persone ad aspettare.

I saldi, che inizieranno sabato 6 luglio e dureranno 60 giorni, secondo Confesercenti saranno subito più alti, vista la mancata vendita dei capi primaverili ed estivi. “Cambia il mondo, adeguiamoci, perché non cambiare anche le norme sui saldi? In ogni periodo dell’anno ci sono vendite promozionali, dal Mid Season Sales al Black Friday, cosicché i saldi perdono di valore. Oltretutto è assurdo chiamarli di fine stagione, perché la stagione è appena iniziata” afferma Gronchi, che propone inoltre “controlli più ferrei e maggiore trasparenza”.

Per Confcommercio le aspettative in merito agli introiti del periodo dei ribassi sono alte e i guadagni medi di quest’anno saranno uguali a quelli dell’anno scorso, con sei famiglie su dieci che approfitteranno degli sconti, spendendo in media poco meno di 230 euro. Ma tutto ciò per l’associazione di categoria non basterà: “Per quanto i saldi possano essere brillanti, non recupereranno mai le perdite della normale stagione. C’è bisogno di ridare energia al mercato e alle imprese” sottolinea il direttore Marinoni.

Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Firenze, in vista dei saldi che in Toscana partiranno sabato 6 luglio ha espresso il suo parere sulla normativa dei saldi che  “andrebbe rivista permettendo alle aziende di poter rispondere alla concorrenza del web con maggiore elasticità, anche in rapporto alle esigenze contingenti. Quest’anno, ad esempio, il grande caldo da una parte renderà assai appetibili i prodotti estivi dell’abbigliamento, ma dall’altra spingerà molte famiglie a starsene lontane da outlet e centri città per sfuggire ad afa e solleone”.

“Questa ondata anomala di caldo – prosegue il presidente Confartigianato Firenze – che arriva dopo tanto freddo e con un maggio particolarmente fuori stagione , fa sì che tanta gente preferisca dedicare i momenti liberi ad andare al mare o al fresco in montagna piuttosto che in un negozio a comprarsi scarpe e magliette. E nello stesso tempo –  sottolinea Sorani ancora- proprio il cattivo tempo che ha coinciso con la fine della primavera ha fatto sì che molti hanno rinunciato a fare acquisti per l’estate, cosicché i negozi hanno ancora tantissima merce invenduta”.

Sorani afferma in conclusione di aspettarsi “una flessione di consumi e questo dovrebbe spingerci tutti quanti, imprese e istituzioni, a rimettere la testa sulla questione tempistica dei saldi e a riflettere sul fatto che la tempistica dei saldi dovrebbe essere di volta volta dettata da questioni contingenti”.

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