Siena, direttrice sanitaria De Marco: “I dipendenti reintegrati non saranno assegnati ai reparti Covid”

Siena, il personale no vax reintegrato in servizio presso il nosocomio cittadino non lavorerà nei reparti Covid e nei reparti con pazienti o colleghi fragili.Queste le “disposizioni rigorose” per le assegnazioni all’interno del Santa Maria alle Scotte disposte dall’Aou senese.

Sono in totale 14 le persone che rientreranno in servizio nell’ospedale di Siena: 4 infermieri, 7 operatori socio-sanitari, 2 amministrativi, una figura appartenente alle altre figure sanitarie. Nessun medico. Su circa 3000 dipendenti si tratta di meno dello 0.5 per cento del personale, “a dimostrazione dell’enorme adesione dei dipendenti delle Scotte alla campagna vaccinale”.

“Sino ad ora – spiega la direttrice sanitaria, Francesca Maria De Marco – siamo stati molto rigorosi nell’osservare le regole di prevenzione del contagio, sia per i visitatori che per i professionisti, e proseguiremo su questa strada per mantenere in sicurezza l’ospedale. I dipendenti reintegrati non saranno assegnati ai reparti Covid, a tutela principalmente della loro salute, considerando che in questi reparti il rischio contagio è più elevato, e non saranno assegnati a reparti in cui ci sono pazienti o colleghi fragili, a tutela della salute dei pazienti e degli altri professionisti. Le decisioni sono state condivise con la Regione Toscana nel rispetto della salute e della sicurezza di tutti, pazienti e operatori, vaccinati e non”.

“Sarà fatta – conclude De Marco – una valutazione congiunta da parte di medico competente, responsabile sicurezza prevenzione e protezione, dirigente infermieristico, unitamente alla direzione sanitaria, al fine di condividere l’assegnazione più idonea per ogni singolo operatore, con eventuale revisione in base alla modifica delle condizioni che ne avevano reso possibile l’assegnazione”.

Report Ecosistema Urbano di Legambiente: Siena al 12/o posto nella classifica nazionale

Arrivano i dati di Ecosistema Urbano, il report di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE, sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo italiani. Siena si aggiudica il 12/o posto in classifica nazionale.

Lo studio tiene conto di 18 indicatori, distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia e fa riferimento ai dati del 2021. Bolzano svetta al primo posto, seguita da Trento, Belluno, Reggio Emilia e Cosenza. Siena migliora la propria posizione aggiudicandosi il primo posto fra le toscane con un punteggio di 65,43% secondo i parametri di sostenibilità urbana del report di Legambiente.

Nella classifica delle città toscane seguono, con un punteggio superiore alla media italiana del 53,41%: Lucca, che si piazza al 27/mo posto con il 61,41%, Arezzo al 31/mo con il 59,60% e Livorno al 42/mo con il 57,03%. Anche Firenze risulta sopra la media nazionale con il 56,2%, ma perde 14 posizioni rispetto all’anno precedente e si attesta al 43/o posto.

Risultati meno positivi per Pisa ferma al 56/mo posto con il 52,02%, Prato al 77/mo con il 47,07% e Grosseto all’82/mo con il 46,14%. In fondo alla classifica troviamo Pistoia con il 40,72% e Massa con il 38,41% che si attestano sopra il 90/mo posto con notevoli criticità rispetto a produzione di rifiuti e offerta di trasporto pubblico.

Per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani, in Toscana solo Lucca e Pisa raggiungono l’obiettivo minimo del 65% fissato dalla legge. Lucca si posiziona in testa alla classifica italiana per estensione delle isole pedonali con un valore di 6,79 mq/abitante. Pisa è la migliore in Toscana per espansione della rete ciclabile, Prato si distingue per il verde urbano e l’uso efficiente del suolo. Infine, a Firenze diminuisce il numero di auto circolanti, 54 ogni 100 abitanti, e cresce l’uso del trasporto pubblico da parte dei cittadini, ma “continuano a impressionare gli oltre 8 morti e feriti ogni 1000 abitanti per incidenti stradali registrati”, osserva Legambiente.

Tra le note dolenti emerse dal report ci sono le perdite della rete idrica nelle città di Firenze e Massa dove si disperde più della metà dell’acqua immessa nelle condutture. A questo link è disponibile il rapporto competo.

Aou Senese perde l’asta giudiziaria. A vincere un’azienda immobiliare bresciana

Si è tenuta ieri, 27 ottobre, l’asta giudiziaria in cui l’Azienda ospedaliero-universitaria (Aou) senese non si è aggiudicata il terreno adiacente l’ospedale dell’ex società Acquaviva Srl per il quale aveva presentato un’offerta da 400mila euro.

Nonostante la prima aggiudicazione provvisoria, avvenuta in data 28 settembre, per la cifra di 160mila euro, l’Aou senese si è vista soffiata il terreno da un’agenzia immobiliare. A renderlo noto la stessa azienda ospedaliera spiegando che durante l’asta di ieri “Il terreno è stato aggiudicato alla Giove 2001 Srl, società di Brescia il cui oggetto sociale è operare nel settore immobiliare nell’interesse della società controllante Gaia SPV Srl principale creditore della procedura fallimentare riguardante l’ex società Acquaviva Srl, alla cifra di 402.000 euro”.

“Un costo eccessivo per l’Aou Senese considerando che, al terreno in oggetto, un perito incaricato dal tribunale fallimentare ha riconosciuto un valore molto più basso e che un aumento così oneroso, per chi amministra risorse pubbliche, non è né giuridicamente sostenibile né eticamente accettabile” spiega ancora la nota.

“Si tratta di un grave danno per l’Aou Senese” sottolinea Antonio Barretta, direttore generale, che poi aggiunge: “Fin dal mio arrivo, nei primi mesi del 2021, la direzione si è attivata per acquisire un terreno indispensabile per lo sviluppo dell’ospedale”. Infatti, già il 19 aprile 2021 con lettera a firma congiunta tra Aou Senese, Comune di Siena e Università di Siena, indirizzata al giudice fallimentare, l’Aou Senese si era dichiarata interessata all’acquisto dei terreni motivando il particolare interesse pubblico perché la possibilità di espansione su quel terreno avrebbe consentito di migliorare la viabilità, soprattutto degli utenti e delle ambulanze verso il pronto soccorso, aumentare il numero dei parcheggi, migliorare l’efficienza dell’elisuperficie e aumentare gli spazi verdi a disposizione di pazienti e visitatori.

Per il Comune è un dispiacere perdere questa opportunità che prima di tutto avrebbe migliorato il servizio dell’ospedale e quindi la qualità della vita dei nostri cittadini” spiega il sindaco di Siena Luigi De Mossi, che poi aggiunge: “Valuteremo come amministrazione altri strumenti possibili per permettere all’ospedale la crescita e lo sviluppo che merita”.

Siena: il comune cerca immobili da acquistare per ERP

Il Comune di Siena è alla ricerca di immobili da poter acquistare per ERP (Edilizia Residenziale Pubblica)

La proposta di vendita va formulata entro il 24 ottobre, è infatti in scadenza, come spiegato da una nota a margine, l’avviso pubblicato e presentato dall’Amministrazione comunale di Siena lo scorso 10 agosto. Il suddetto avviso aveva come obiettivo il reperimento sul mercato privato di immobili o appartamenti, immediatamente disponibili ed assegnabili.

Gli alloggi da acquistare devono rispettare determinate caratteristiche: devono corrispondere ad un intero fabbricato o ad una porzione di fabbricato costituito da almeno quattro alloggi e gestibile autonomamente senza imposizioni condominiali e non dovranno avere una classe energetica inferiore alla B.

Se invece si tratta di nuova costruzione o di immobili integralmente recuperati, devono essere completamente ultimati, liberi da persone o cose, conformi allo strumento urbanistico vigente, in possesso di agibilità, immediatamente accessibili ed assegnabili.

Per gli immobili in corso di ultimazione invece, il Comune ha spiegato che dovrà essere garantita l’agibilità entro sei mesi dalla scadenza della procedura di selezione.

Per tutte le informazioni che riguardano il prezzo massimo riconoscibile, i requisiti dei soggetti proponenti, le condizioni di esclusione, e le modalità di presentazione e selezione delle proposte di vendita, lasciamo di seguito il collegamento al sito internet del Comune di Siena: www.comune.siena.it

Whirlpool, in piazza per avere risposte

Siena, lavoratori della Whirlpool scendono in piazza per cercare e avere delle risposte.

Un corteo di 500 persone è quello che ha sfilato a Siena fino a piazza del Campo per chiedere risposte concrete sul futuro dello stabilimento Whirlpool in città e dei suoi 300 dipendenti. A organizzare la manifestazione i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm e Cobas, al grido “noi vogliamo delle risposte”.

Alla testa del corteo il sindaco di Siena Luigi De Mossi, il presidente della provincia di Siena David Bussagli e Valerio Fabiani, in rappresentanza della Regione Toscana. Tra le bandiere in corteo anche quelle del Pd, del Partito Comunista dei Lavoratori, del Pci e di Potere al Popolo.

“La mia presenza qui era dovuta, il patrocinio alla manifestazione non bastava – afferma De Mossi – Serviva la presenza fisica a fianco dei lavoratori e dei sindacati, dall’inizio del corteo fino al raduno in Piazza del Campo, per portare come sto facendo la solidarietà istituzionale, umana, politica, sociale alla manifestazione”.

De Mossi ha sottolineato che “i lavoratori della Whirlpool sono un esempio di eccellenza professionale, produttività, abnegazione, come hanno dimostrato anche nel momento difficile della pandemia. È ora che queste multinazionali acefale, che non rispondono mai di niente, imparino a trattare in modo diverso i territori in cui operano. Siena, l’impianto senese, i lavoratori e le famiglie senesi meritano rispetto, trasparenza, responsabilità”.

Omicidio Siena: fermato ex inquilino e nipote uomo

Le due persone fermate dalla squadra mobile di Siena per l’omicidio di Anna Maria Burrini, l’81enne trovata morta strangolata nella sua abitazione lo scorso 27 settembre, sono un ex inquilino della vittima e la nipote dello stesso uomo, entrambi di nazionalità ucraina, di 39 e 25 anni.

Da quanto ricostruito in base a quanto avrebbe confessato la 25enne, l’esecutore materiale dell’omicidio sarebbe stato lo zio: non riuscendo nel primo intento di addormentare la vittima con una sostanza versata in un succo di frutta richiesto dalla stessa 81enne, “le avrebbe stretto un laccio da scarpa intorno al collo”, come riferito dalla polizia. Il 39enne, riferisce la questura, è stato trovato in possesso di gioielli riconosciuti da alcuni testimoni, come di proprietà della vittima.

Mercoledì sera era trapelata da ambienti investigativi l’informazione riguardo alla possibilità che ci fosse una persona in stato di fermo, notizia smentita ieri dalla questura di Siena.

Il sindaco di Siena Luigi De Mossi ha così commentato lo sviluppo delle indagini: “Voglio porgere al Questore e a tutte le forze dell’ordine il ringraziamento mio e dell’intera città per l’eccellente lavoro svolto in questi giorni. Per una comunità come quella senese, abituata alla tranquillità della vita nel nostro territorio, un delitto di questo tipo è particolarmente angosciante. La celerità con cui gli inquirenti hanno operato è quindi anche per questo particolarmente
apprezzabile”.

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