Siena: riferimento per la ricerca sull’alcaptonuria

Siena è il punto di riferimento a livello nazionale per la diagnosi, la cura e la ricerca scientifica sull’alcaptonuria, una patologia rara che consiste in un accumulo di acido omogentisico che danneggia gravemente le articolazioni e coinvolge progressivamente altri organi. Sono circa 60 pazienti in tutta Italia.

La quasi totalità dei malati italiani di alcaptonuria – si stimano circa 60 pazienti in Italia ma questa patologia spesso non viene diagnosticata – si stanno curando a Siena.

Una malattia rarissima e invalidante, spiega una nota dell’università di Siena, per la quale non esiste ancora una terapia ma che vede l’ateneo all’avanguardia a livello internazionale nella ricerca.

“Siena si vuole proporre oggi ufficialmente come Centro di riferimento nazionale per l’alcaptonuria”, spiega la professoressa Annalisa Santucci, direttrice del dipartimento di eccellenza di Biotecnologie, chimica e farmacia. “Come dipartimento possiamo contare sulla punta più avanzata della ricerca mondiale sui meccanismi molecolari fisiopatologici, mentre l’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese offre la massima expertise clinica su questa patologia ultra rara. Inoltre ha sede a Siena l’unica associazione di pazienti in Italia, AimAKU, Associazione Italiana Malati di Alcaptonuria, con la quale intratteniamo uno stretto rapporto di collaborazione”.

A Siena presente presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria un percorso diagnostico terapeutico assistenziale unico in Italia, che coinvolge reumatologi, ortopedici, urologi, oculisti ed altri specialisti per affrontare in tutti i suoi aspetti la malattia.

Maltempo: forti nevicate su Siena

Una fitta nevicata si sta abbattendo su Siena e le zone circostanti. In poco tempo i tetti delle case sono stati ricoperti da una fitta coltre bianca. Neve da stamani anche in alcune zone della provincia di Siena, in particolare nei comuni del Monte Amiata. Imbiancate anche alcune colline nel territorio di Camaiore (Lucca).

A seguito della nevicata di stamani, il Comune di Siena ha attivato il piano neve, schierando quattro mezzi spargisale in azione a ciclo continuo sulle strade della città.
In particolare massima attenzione è rivolta alle strade che portano all’ospedale Le Scotte e alla stazione ferroviaria.
La mobilità scolastica pubblica sarà garantita. È stata incrementata la reperibilità dei dipendenti comunali per fronteggiare qualsiasi criticità. Inoltre mezzi spazzaneve hanno lasciato l’autoparco di Pescaia e sono stati messi sulla strada pronti ad intervenire.

Toscana, scoperto evasore totale da Guardia di Finanza

Sono circa 250mila euro di ricavi in cinque anni, dal 2013 al 2017, non dichiarati al fisco da un 50enne residente a Poggibonsi (Siena).

E’ quanto accertato dalla Guardi di Finanza di Siena che ha scoperto un evasore totale, un 50enne residente a Poggibonsi (Siena) e operante nel settore della compravendita e riparazione di automezzi usati.
L’uomo, risultato essere completamente sconosciuto al fisco, era già stato denunciato per gestione non autorizzata di rifiuti dopo che le fiamme gialle avevano rinvenuto nell’area di proprietà della ditta numerose carcasse di auto e pezzi vari in evidente stato di abbandono e degrado altamente nocivi per l’ambiente.
Dopo la denuncia i finanzieri hanno avviato l’attività ispettiva che ha portato a smascherare l’evasione totale da parte dell’imprenditore valdelsano.

Maltempo in Toscana: tir bloccati da neve, disagi per circolazione

Alcuni tir, a causa della neve, sono rimasti bloccati sia nel Senese che nel Grossetano provocando disagi alla circolazione.

I pompieri del comando di Siena e del distaccamento di Piancastagnaio sono intervenuti per il recupero di autoarticolati rimasti bloccati causa neve e della mancanza di catene, sulla SP 478 presso Radicofani e al bivio di Vivo d’Orcia, presso Castiglione d’Orcia. L’intervento, iniziato intorno alle 19.30 di ieri sera, è terminato dopo circa sei ore.
I vigili del fuoco di Grosseto e del distaccamento di Follonica, invece, sono intervenuti per soccorrere un autoarticolato rimasto bloccato,sempre a causa della neve, in una salita sulla SP 5 delle Galleraie, tra la frazione di Travale e Montieri. Il mezzo impediva la circolazione agli altri veicoli e nonostante avesse le catene non riusciva a ripartire.
I pompieri hanno rimosso il tir, mettendolo in condizione di raggiungere un’area sicura fuori dalla sede stradale, consentendo così la riapertura della Provinciale delle Galleraie.
Sul posto era presente il sindaco di Montieri, che ha seguito le operazioni terminate intorno alle 1.30 della scorsa notte.

Siena: muore feto di 40 settimane, esposto in procura

Saranno gli esami diagnostici a stabilire le cause della morte del feto registrata all’ospedale Le Scotte di Siena. La madre, ormai alla quarantesima settimana, secondo quanto ricostruito nella giornata di venerdì scorso si era sottoposta a un tracciato che non aveva osservato anomalie.

Martedì un nuovo tracciato ha invece evidenziato, come riporta oggi La Nazione, la morte del feto e i medici hanno effettuato un parto cesareo d’urgenza per evitare alla donna complicazioni.

L’avvocato della famiglia ha presentato ieri un esposto in procura.

L’Azienda ospedaliera-universitaria senese parla di “tragica fatalità, un caso che rientra in quel 3 per mille di ‘morti in utero'” ma ha comunque disposto il trasferimento del feto a Medicina legale per effettuare un esame diagnostico che accerti le cause del decesso.

Donna truffata nel Senese, denunciate due finte assicuratrici

Due donne si sono finte agenti di una nota compagnia assicurativa raggirando una donna di Chiusdino (Siena) con la stipula e il pagamento di un falso contratto on line.

Così due donne di origine napoletana, una di 70 anni e l’altra di 20, hanno intascato 412 euro versati dalla vittima su un una carta postepay di cui poco dopo è stato denunciato lo smarrimento in una stazione di carabinieri di Napoli.
Non vedendo giungere la polizza e non riuscendo più a contattare telefonicamente le false agenti, la vittima si è rivolta ai carabinieri scoprendo di essere stata truffata: il prelievo del denaro era stato effettivamente compiuto e il numero di cellulare usato per il raggiro era stato mantenuto attivo solo per il tempo necessario alla consumazione della truffa.
Le due false agenti, una volta identificate, sono state deferite in stato di libertà.
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