Incidente sul lavoro: ferito 26enne a Sesto Fiorentino

Incidente sul lavoro: muletto contro muro, rimasto ferito un giovane 26enne. Intervenuta l’Asl.

Incidente sul lavoro questa mattina, intorno alle sette, a Sesto Fiorentino (Firenze), nella zona dell’Osmannoro, dove un muletto e’ finito contro il muro all’interno di un magazzino, ferito un 26enne.

Secondo quanto appreso da fonti sanitarie l’uomo e’ stato portato all’ospedale d Careggi in codice giallo e non sarebbe in pericolo di vita: i parametri erano nella norma ed era cosciente. Sul posto sono intervenuti il personale del 118 e i tecnici del servizio di prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl.

A Sesto Fiorentino apre sportello contro le nuove povertà

Inaugurato oggi a Sesto Fiorentino il Centro servizi per il contrasto alle povertà, un luogo dove le persone in condizioni di povertà o a rischio marginalità possono trovare ascolto, ma anche informazioni, orientamento e assistenza.

Il Centro servizi per il contrasto alle povertà, inaugurato oggi a Sesto Fiorentino in via Corsi Salviati 16, è promosso dalla Società della Salute Fiorentina Nord Ovest e Fondazione Solidarietà Caritas Onlus di Firenze con il Comune di Sesto Fiorentino. Le persone destinatarie dell’intervento vengono prese in carico da un’équipe multidisciplinare (nella quale saranno presenti, a seconda dei casi, competenze educative, sociali, legali, sanitarie, psicologiche e transculturali), che mettono a punto dei percorsi individuali per aiutarle a superare il momento di momentanea difficoltà, per raggiungere l’integrazione sociale e l’autonomia, in stretta connessione con la rete dei servizi locali e con gli enti del Terzo Settore e in collaborazione con l’Azienda Usl Toscana Centro per garantire l’accesso all’assistenza sanitaria delle persone senza dimora, anche prive del medico di base.

Il servizio, attivato grazie ai fondi del Progetti Intervento Sociale del Ministero del Lavoro e attivo per i prossimi 18 mesi, è rivolto a persone maggiorenni, italiane o straniere, in condizione di povertà o a rischio, comprese quelle in condizioni di marginalità estrema e senza dimora: da oggi possono rivolgersi al centro direttamente o attraverso i servizi sociali. Per accedere ai servizi devono impegnarsi a mettere in atto tutte le azioni previste dal progetto di inclusione, assicurare la massima collaborazione per la buona riuscita del progetto, rispettare il periodo di accoglienza in caso di accoglienza notturna, rispettare le regole della struttura e del servizio.

Il centro, dopo un primo colloquio per rilevare i bisogni dell’utente, prevede consulenze per l’accesso al mercato del lavoro e per l’accesso alla casa, orientamento amministrativo e legale, supporto psicologico e sanitario, accompagnamento delle persone senza dimora nella richiesta di residenza, colazione per gli utenti dello sportello (fino alle ore 10.30) e per gli utenti in accoglienza notturna, il servizio docce (dalle 9.30 alle 12, per un massimo di due giorni alla settimana, previa prenotazione), un piccolo deposito per i senza fissa dimora, il servizio di fermo posta, l’orientamento per l’accesso ai servizi territoriali, attività di socializzazione e intrattenimento.

“Assistiamo a un aumento preoccupante delle situazioni di fragilità, economiche e sociali, anche gravi – afferma Vincenzo Lucchetti, presidente di Fondazione Caritas Onlus -. Questo Centro ha come obiettivo quello di aiutare le persone a superare le condizioni di difficoltà e facilitare un processo di inclusione sociale attiva, ritrovando benessere e autonomia, attraverso una presa in carico integrata e completa”.

Per Camilla Sanquerin, assessore al Sociale di Sesto e presidente della Società della Salute fiorentina nord ovest: “Il nostro territorio ha sempre mostrato grande attenzione ai bisogni dei cittadini in condizione di povertà e marginalità, con una collaborazione capillare e attenta fra il volontariato e le istituzioni. In questo momento le conseguenze della pandemia e della guerra, con un mondo del lavoro fragile e un aumento preoccupante dei costi quotidiani delle famiglie, rischiano di acuire le difficoltà e il rischio di povertà: attiviamo questo sportello a servizio della zona Nord Ovest, il cui obiettivo è consolidare la rete di supporto ai cittadini, fornendo una risposta qualificata a 360°”.

Il Centro Servizi è aperto dal lunedì al venerdì, e alterna momenti di apertura al pubblico e momenti di accompagnamento sul territorio. L’apertura al pubblico è lunedì e mercoledì dalle 9 alle 13, martedì e giovedì dalle 13 alle 17.

Simona Gentili ha intervistato Camilla Sanquerin, assessore al Sociale di Sesto e presidente della Società della Salute fiorentina nord ovest.

Incendi in appartamento: inquilini evacuati a Livorno e Sesto Fiorentino

Incendi in appartamento – Evacuati sette inquilini di un palazzo nella notte durante un soccorso di vigili del fuoco e 118 per un incendio in un appartamento al terzo piano a Sesto Fiorentino. Un intero palazzo è invece stato fatto evacuare a Livorno.

Il condominio è di cinque piani e si trova in via Amilcare Ponchielli. L’incendio è stato estinto ma l’appartamento colpito dalle fiamme e quello soprastante sono
stati dichiarati inagibili.

Il 118 ha curato le persone rimaste lievemente intossicate dai fumi, una delle quali è stata trasferita al pronto soccorso dell’ospedale di Careggi.

Caso di intossicazione lieve anche a Livorno dove  un’incendio in un appartamento a ha richiesto anche in questo caso l’evacuazione da parte dei vigili del fuoco di un intero palazzo nel quartiere Scopaia. Alcuni inquilini leggermente intossicati da inalazioni da fumo sono stati soccorsi dal 118 con una ambulanza medicalizzata della Misericordia.

I vigili del fuoco sono intervenuti in via Inghilterra con due squadre e due autopompa con serbatoio, una autoscala ed il carro aria che è il mezzo adibito al cambio delle bombole degli autoprotettori e la loro ricarica. I pompieri sono riusciti a domare le fiamme rapidamente ma si erano già propagate in tutto l’appartamento del quarto ed ultimo piano. Tutto il palazzo é stato fatto evacuare per precauzione e non si riscontrano feriti. Solo alcune persone, che al momento risultano leggermente intossicate, sono state prese in cura dai sanitari del 118. Le cause sono da verificare, in quanto sono ancora in corso le fasi di raffreddamento dell’appartamento e il controllo dei danni agli altri appartamenti vicini.

“C’è un intero distretto tessile da riformare”,Fiom denuncia condotta antisindacale Mami

Moda: la Mami (ditta di accessori di Sesto Fiorentino), già condannata per comportamento antisindacale, non modifica la propria condotta. Protesta la Fiom Cgil

Il 12 aprile il Tribunale di Firenze, su ricorso della Fiom Cgil, ha condannato per atteggiamento antisindacale la Mami, azienda di Sesto Fiorentino che produce accessori metallici per famosi brand della moda e che conta 130 dipendenti. Queste le ragioni: aver sanzionato dei delegati per aver affisso un verbale di assemblea in bacheca, mancata applicazione della rotazione in cassa integrazione, non aver fornito i dati su una informativa circa un capitolo del contratto nazionale, interferenza con attività sindacale.

Tuttavia, denuncia la Fiom Cgil, in seguito a quel pronunciamento del giudice la Mami non ha modificato la sua condotta, continuando a non riconoscere l’azione sindacale della Fiom Cgil stessa e dei suoi delegati.  Per il sindacato è “una situazione inaccettabile”.

La Mami è una società con bilancio etico certificato SA8000, attestato che dovrebbe garantire l’eticità ed il rispetto dei diritti dei lavoratori e che permette a chi lo vanta di accedere a finanziamenti pubblici nazionali ed europei. “Ci chiediamo quale senso abbia una certificazione rilasciata da un privato ad un altro privato, dietro pagamento, senza il coinvolgimento di parti sociali, istituzioni o altri organi pubblici, ai quali chiediamo di attivarsi per intervenire sul sistema e sulla filiera – ha detto stamani in conferenza stampa Iuri Campofiloni della Segreteria della Fiom Cgil di Firenze e Prato -. Noi crediamo che sia interesse dei brand e di tutte le aziende della moda riportare la discussione sul rispetto dei diritti delle persone. Per questo chiediamo l’attivazione di un tavolo istituzionale sul settore che coinvolga oltre alla Città metropolitana, la Regione Toscana, le rappresentanze sindacali e datoriali, anche tutte le aziende, dai committenti, ai fornitori e fino ai sub-fornitori ed anche Agenzia delle Entrate ed INPS affinché diventino parti attive e attuative nel processo di certificazione e controllo del sistema. Un’azione nell’interesse comune dei lavoratori, del territorio e dei marchi che esportano Firenze e la Toscana nel mondo”.

Il distretto degli accessori metallici per la moda, nella sola provincia fiorentina, coinvolge circa 10.000 addetti in oltre 200 imprese tra 10 e i 400 dipendenti.

‘Murati in casa’ dalle barriere antirumore della ferrovia, la protesta di via di Padule (Sesto F.no)

‘Siamo murati in casa’. E’ l’affermazione provocatoria ma circostanziata dei residenti di via di Padule a Sesto Fiorentino che ieri sono scesi in strada nonostante le temperature rigide e il maltempo  per protestare contro una barriera di cemento antirumore posta lungo la linea ferroviaria, a pochi metri dalle loro finestre.

Foto Controradio

Il muro è alto 4 metri  e, tenendo conto che la strada è tre metri e mezzo sotto il binario, “in pratica siamo a 7,5 metri di altezza, quasi come il muro di Berlino”, dicono gli abitanti.

Foto Controradio

‘Chiediamo che almeno  la parte finale possa essere cambiata con materiale trasparente  per attutire un minimo l’impatto visivo’ afferma Alessandro Silvestrini uno dei residenti di via di Padule intervistato durante il presidio da Chiara Brilli.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2021/01/210111_02_PROTESTA-SESTO.mp3?_=2

 

Di seguito il comunicato stampa del Gruppo FS del maggio 2018- 

Iniziate da alcuni giorni le attività del cantiere per l’installazione delle barriere antirumore nel Comune di Sesto Fiorentino. In una prima fase si svolgeranno attività preparatorie lungo la linea ferroviaria che consentiranno, a partire dal prossimo autunno, l’inizio del posizionamento delle barriere vere e proprie.
L’intervento si svilupperà su due lati, dalla Stazione Ferroviaria di Sesto Fiorentino, posta in Piazza Galvani, fino al confine con il Comune di Calenzano. Saranno posizionate 1,7 km di barriere antirumore sul lato monte Morello e 1,3 km sul lato Piana per un totale di 3 km.

La barriere saranno realizzate secondo lo standard di Rete Ferroviaria Italiana con un’altezza dai binari che non supererà i 4,4 metri (in ottemperanza ad una prescrizione di Regione Toscana).
Lungo via di Padule, per circa 150 metri, sarà installata una barriera di tipo classico con muro di base in calcestruzzo di altezza 2,5/3 metri dai binari e la parte superiore in montanti metallici e pannelli fonoassorbenti.

In corrispondenza dei sotto-attraversamenti stradali saranno installati pannelli vetrati; l’area più estesa sarà in corrispondenza del sottopasso carrabile di viale Giulio Cesare per una lunghezza di 80 metri.
Durante le attività di cantiere, la ditta appaltatrice adotterà una serie di misure per limitare l’impatto degli interventi, in linea con quanto previsto dal Sistema di Gestione Ambientale di RFI per la gestione dei rifiuti e dei materiali di risulta, il contenimento delle emissioni acustiche e di polveri nell’atmosfera ed il controllo dei flussi dei mezzi di cantiere sulla rete stradale pubblica.
Il termine dei lavori è previsto entro il primo semestre del 2020.
L’investimento, interamente finanziato da Rete Ferroviaria Italia. è di 9,5 milioni di euro.

Poste, Slc Cgil lancia allarme su Cmp di Sesto F.no: 26 contagi e un decesso, misure insufficienti

Cmp di Sesto Fiorentino, l’allarme della Slc Cgil sulle condizioni di lavoro (26 contagiati e – purtroppo – un decesso): “Le misure anti Covid in campo sono insufficienti, i dipendenti sono preoccupati, Poste deve alzare la guardia per tutelare la salute dei lavoratori altrimenti sarà mobilitazione, fino alle vie legali”. Chiesto un incontro al Prefetto di Firenze.

26 lavoratori positivi al Covid dall’inizio dell’autunno (purtroppo si registra anche un decesso nelle ultime 24 ore), con un boom di casi nel mese di ottobre (13 in una sola settimana), al Cmp di Sesto Fiorentino (400 dipendenti diretti più altri 300 indiretti che ci gravitano), il Centro di Meccanizzazione di Poste Italiane, cuore dello smistamento di pacchi e lettere in transito per la Toscana: la Slc Cgil lancia l’allarme sulle condizioni di lavoro in quanto “le misure anti Covid attualmente in campo sono insufficienti” e chiede a Poste di rispettare in modo stringente le disposizioni anti Covid dei Dpcm, oltre ad adeguarsi alle raccomandazioni dell’Asl seguite a un sopralluogo avvenuto qualche settimana fa. “I lavoratori sono preoccupati, non si sentono al sicuro, temono di contrarre il virus e di portarlo nelle proprie famiglie, ad anziani e bambini. Poste deve alzare la guardia”, dice la Slc Cgil, alla cui denuncia si unisce anche la Camera del lavoro di Firenze.

“Non si deve fare movimentazione di lavoratori nel bel mezzo di una pandemia, servono piuttosto screening periodici tra i dipendenti”, dice la Slc Cgil, che sulla questione Cmp ha già incontrato il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e intende chiedere un incontro al Prefetto di Firenze. “All’Asl, a cui più volte gli Rls hanno segnalato più volte situazioni con conformi alle norme, chiediamo di tornare a verificare le condizioni di sicurezza del Cmp, così come di informare adeguatamente gli Rls dell’esito delle verifiche svolte, cosa finora non avvenuta”, precisa il sindacato. Che promette: “Senza risposte da Poste, sarà mobilitazione: useremo ogni strada per tutelare la salute dei lavoratori, fino alle diffide legali. Poste deve essere più attenta a rispettare le disposizioni anti Covid, al Cmp come in tutte le altre strutture e uffici del territorio, visto che la situazione del Cmp non rappresenta un caso isolato”.

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