Gessi Rossi: no conferenza servizi a gessi rossi in cava Maremma

Confermato diniego per sito Pietratonda per lo smaltimento dei gessi rossi che si ottengono unendo i fanghi rossi scarto di produzione del biossido di titanio

La ex cava di caolino a Pietratonda, nel comune di Campagnatico (Grosseto) “non è idonea ad accogliere i gessi rossi”, rifiuto speciale frutto della lavorazione del biossido di titanio nello stabilimento di Scarlino della Venator. E’ quanto emerso dalla conferenza dei servizi tenuta oggi che ha confermato il preavviso di diniego allo stoccaggio e non ha accolto le integrazioni proposte dall’azienda. A darne notizia il sindaco di Campagnatico Luca Grisanti.

“L’ho ripetuto sempre in questo periodo che la decisione spettava ai tecnici – afferma il sindaco in una nota -. L’ho fatto affinché si potesse decidere con serenità, anche per rispetto dei lavoratori dell’azienda che, sicuramente in questo momento stanno vivendo giorni di preoccupazione”.

Per Grisanti, “i tecnici si sono espressi ed avevano le competenze per farlo. La Venator è una grande azienda del territorio e, anche in qualità di vicepresidente della Provincia, sono preoccupato di garantirle un futuro adeguato. Il problema dei gessi rossi rimane, così come la questione della cava di Montioni che è ormai vicina all’esaurimento. Adesso c’è bisogno che tutte le parti si mettano ad un tavolo e trovino le soluzioni adeguate, anche alla luce del rapporto della commissione parlamentare sulle ecomafie”. “Questa vicenda – conclude – ha fatto scoprire a molti un luogo da un valore ambientale elevato, che fino ad oggi era noto a pochi. Noi vogliamo valorizzarlo perché la natura, così come l’agricoltura di qualità, la salubrità dell’ambiente che ci circonda sono il nostro biglietto da visita che intendiamo tutelare e valorizzare ulteriormente”.

 

Emergenza piccioni: rapaci e cibo con anticoncezionali

L’amministrazione comunale di Scarlino (Grosseto) ha deciso di utilizzare falchi e poiane addestrati ad allontanare i piccioni con sostanze anticoncezionali allo scopo di diminuire la loro presenza. Per risolvere il problema, presente soprattutto nel centro storico, sono stati chiamati due falconieri che si occuperanno della disinfestazione.

L’intervento comprenderà anche l’asportazione di nidi e uova del volatile e l’eliminazione dei soggetti malati nelle aree di interesse del comune di Scarlino. I due operatori utilizzeranno anche altri elementi di disturbo allo scopo di diminuire il problema. L’azienda inoltre si occuperà di nutrire i piccioni con un mangime unito a sostanze anticoncezionali per frenarne la riproduzione. Come spiega la prima cittadina Francesca Travison, “C’era la necessità di contrastare la massiccia presenza di piccioni dal centro storico di Scarlino, volatili che contribuiscono a sporcare le aree comuni, impossibili poi da pulire per la formazione continua di guano, che non solo provoca criticità relative al decoro ma anche rischi per la salute dei cittadini”. Il servizio di trattamenti ambientali riguardava principalmente la derattizzazzione e la disinfestazione di zanzare e topi, tuttavia l’azienda vincitrice dell’appalto, dovrà ora cercare di contrastare questo spiacevole fenomeno.

Omicidio nel Grossetano: fermato resta in carcere

Rimane in carcere il 45enne di Scarlino (Grosseto) accusato di omicidio volontario e tentato omicidio per l’agguato nel bosco dello spaccio di Gavorrano dove ci sono stati un morto e un ferito grave il 12 agosto. Lo ha deciso il gip Sergio Compagnucci dopo l’interrogatorio di garanzia di stamani sciogliendo la riserva nel pomeriggio. Il gip ha convalidato il fermo. Il 45enne, difeso dagli avvocati Roberto Cerboni e Francesca Fusco, ha risposto nell’interrogatorio dando la sua versione dei fatti ma non ha confessato l’omicidio. I difensori avevano chiesto i domiciliari, negati però dal gip.

 

La procura di Grosseto ha fatto scattare un fermo per l’agguato a colpi di pistola del 12 agosto nel bosco di Gavorrano, nel grossetano, dove è stato ucciso Bouazza Jarmouni, 25 anni, e ferito gravemente Rahal Eljamouni, 19, ancora in prognosi riservata in ospedale.

Le indagini del nucleo investigativo dei carabinieri e della Compagnia di Follonica hanno raccolto “univoci e concordanti indizi di colpevolezza” a carico di un 45enne di Scarlino (Grosseto), italiano, con precedenti per droga, ritenuto autore materiale dei reati di omicidio e tentato omicidio avvenuti lo scorso 12 Agosto, nel grossetano. La procura ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, eseguito dai carabinieri.

Le indagini hanno chiarito che il delitto è maturato nel contesto dello spaccio al dettaglio di stupefacenti; il movente e l’esatta dinamica sono in corso di completa ricostruzione in queste ore, ma la pista privilegiata è quella di un regolamento di conti. Il 45enne adesso è recluso in carcere a Grosseto.

Il gip di Grosseto Sergio Compagnucci ha interrogato in udienza di convalidail presunto killer di Gavorrano. Il gip dopo l’udienza si è riservato la decisione. “Il mio cliente ha risposto al giudice – spiega il difensore del fermato, avvocato Roberto Cerboni – ma non ha confessato alcun delitto. La situazione è delicata, serve fare ulteriori riscontri”. Il 45enne è stato fermato la sera del 14 agosto nella sua casa di Scarlino. Stamani i carabinieri di Grosseto hanno reso noto il fermo, disposto dal pm Anna Pensabene. Le indagini proseguono, il sospetto degli investigatori è che con il killer vi fosse un complice da ricercare.

Musei di Maremma, tornano “Le notti dell’Archeologia”

Da sabato 29 giugno al 4 agosto tornano “Le notti dell’Archeologia”, un’iniziativa promossa dalla Regione Toscana: aperture straordinarie serali e notturne, eventi dedicati nei musei e parchi archeologici in tutta la regione.

Numerosi musei della rete Musei di Maremma hanno aderito a questa diciannovesima edizione, che ha come filo conduttore “Arte e techne”, con l’obiettivo di valorizzare le componenti estetiche ed artistiche delle collezioni dalla preistoria ad oggi con uno sguardo attento sia alle tecniche di realizzazione dei manufatti artistici che alla tecnologia disponibile fin dai tempi più remoti.

Tra gli appuntamenti più importanti del programma segnaliamo: al Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia, Comune di Castiglione della Pescaia, mercoledì 10 luglio alle ore 21.30 la presentazione del libro di Fabio Calabrese “Un giallo nel mondo dell’arte. La perfetta religiosa dai racconti del maresciallo Damiani”. A seguire alle 22.30 visita guidata della mostra “Alalìa. La battaglia che ha cambiato la storia. Greci, Etruschi e Cartaginesi nl Mediterraneo del VI secolo a.C.” con la direttrice del museo Simona Rafanelli.

Mercoledì  31 luglio alle ore 21.30 conferenza dal titolo: “Le navi da guerra greche e il dinos attico di Exekias”. Ospite d’onore il direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma Valentino Nizzo. Tutti gli eventi ad ingresso libero. Al Museo Magma Museo delle arti in ghisa nella Maremma, comprensorio ex Ilva a Follonica, domenica 28 luglio è in programma dalle ore 18 alle 23  “Quando l’arte diventa tecnica: luci e suoni nell’antichità”. Un laboratorio per bambini gratuito e della durata di 5 ore per spiegare le tecniche antiche per l’illuminazione e la musica etrusca.                                                                        Per ulteriori informazioni: frontoffice@magmafollonica.it

Sabato 13 luglio è prevista a Grosseto l’apertura straordinaria del Museo Archeologico (Maam), Piazza Baccarini 3, dalle ore 18 alle 24 con una serata dal titolo “Oltre il Duomo: approfondimenti e curiosità”. Prevista una visita guidata ( inizio ore 18) e alle ore 21 presso la Cattedrale di Grosseto tour guidato e calata nel vano ipogeo con la collaborazione degli speleologi della Società Naturalistica Speleologica Maremmana.                                     Per ulteriori informazioni: maam@comune.grosseto.it  

A Massa Marittima, al Museo Archeologico Giovannangelo Camporeale, Piazza Garibaldi 1, il programma di “Notti dell’archeologia” inizia mercoledì 10 luglio con un laboratorio didattico dalle ore 21 alle 23 dal titolo “Maestri vasai con la tecnica del colombino”, dedicato a bambini dai 5 agli 11 anni. Martedì 16 luglio alle ore 21 conferenza del prof. Gianfranco Zidda sulle steli dell’area megalitica in provincia di Aosta dal titolo “Le stele di Saint – Martin de Corlèans”. Mercoledì 31 luglio alle ore 21 laboratorio d’incisione su argilla sempre per bambini dai 5 agli 11 anni.

Infine venerdì 2 agosto alle ore 21 inaugurazione della mostra “La Sfinge di Vulci e gli altri animali fantastici” e conferenza a cura del dott. Carlo Casi sulla statuaria funebre vulcente in età etrusca. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero, per informazioni: michela.berto@coopzoe.it  

Al Museo Archeologico di Saturnia sabato 6 luglio alle ore 21 visita guidata ad ingresso libero dal titolo “Viaggio in una notte di 2500 anni”, sia del museo che del centro storico di Saturnia. Per informazioni rivolgersi all’ufficio turistico del Comune di Manciano tel. 3209071566.

A Scarlino sono state organizzate una serie di conferenze dal titolo: “Leggere il passato attraverso l’archeologia e le scienze applicate” in collaborazione con gli studiosi del Progetto ERC nEU-Med – Università di Siena. Si comincia venerdì 5 luglio a Scarlino Scalo con “Il racconto archeologico di un Medioevo inaspettato: il sito di Vetricella ed una nuova prospettiva storica”. Alle ore 19 visita guidata del sito archeologico. Venerdì 12 luglio alle ore 18 al Museo Archeologico del Portus Scabris dl Puntone conferenza dal titolo “Tra boschi e paludi nella Val di Pecora. La vita del paesaggio e dell’uomo medievale attraverso il dato archeologico”. Venerdì 19 luglio in Piazza Garibaldi a Scarlino “Alle origini della vocazione agroalimentare del territorio scarlinese. Archeozoologia ed Archeobotanica raccontano la storia di un paesaggio rurale” e infine il 26 luglio ore 18 in Piazzetta San Martino “Re e Regine nell’Alta Maremma: una complessa storia attraverso lo sguardo dell’archeologia”.

Ci spostiamo nella zona del tufo al Museo di San Mamiliano in Piazza del Pretorio 12 a Sovana, Comune di Sorano, dove venerdì 26 luglio alle 17 si svolgerà la conferenza “I misteri del Cavone, vecchie indagini e nuove scoperte”. A seguire, alle ore 19, una passeggiata al Cavone, la via etrusca più imponente e suggestiva di Sovana. A Sorano, nel Parco Archeologico Città del Tufo, sabato 3 agosto alle ore 18 spettacolo teatrale dal titolo “Il fascino delle rovine” a cura della Compagnia Teatro Studio di Grosseto. Una rappresentazione tra le tombe monumentali etrusche. Ingresso libero, per informazioni: info@leviecave.it  

Il programma dettagliato sulle Notti dell’Archeologia può essere consultato nel sito: www.museidimaremma.it

Grosseto, condannato a 15 anni, uccise socio

All’origine dell’omicidio da parte del 71enne residente a Scarlino (Grosseto) ci sarebbero stati problemi legati ad affari immobiliari ed un vecchio credito mai saldato.

E’ stato condannato a 15 anni, con rito abbreviato, Antonio Esposito, 71 anni, il muratore di 71 anni originario di Napoli ma residente a Scarlino (Grosseto) che il 12 novembre del 2017 uccise con tre colpi di fucile un suo ex socio in affari, Alessandro Toffoli, 58 anni, dipendente Enel. La sentenza è stata emessa dal gup di Grosseto Sergio Compagnucci.

Da quanto ricostruito dall’accusa l’uomo invitò la vittima nel suo orto a Scarlino per chiarire una vecchia faccenda legata a un credito mai riscosso. Dopo una breve discussione gli sparò tre colpi di fucile, due al petto e uno in testa, uccidendolo all’istante. Esposito si costituì poi ai carabinieri. All’origine dell’omicidio ci sarebbero stati problemi legati ad affari immobiliari ed un vecchio credito mai saldato.

Scarlino: riunione in Regione per salvare i 36 lavoratori a rischio

I lavoratori sono stati licenziati a seguito della chiusura dell’inceneritore gestito da Scarlino Energia.

Il futuro dei lavoratori dell’azienda dopo lo stop all’impianto di Scarlino (Gr): è stato questo il tema al centro dell’incontro convocato oggi a Firenze dal consigliere del presidente Enrico Rossi per le politiche del lavoro, Gianfranco Simoncini, e cui hanno partecipato i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Cisal, i sindaci di Follonica (Andreea Benini) e Scarlino (Marcello Stella) e i rappresentanti dei comuni di Massa Marittima ( il vicesindaco Luana Tommi) e di Monterotondo Marittimo (il consigliere comunale Marco Cerboneschi).

La riunione è servita a fare il punto sulla situazione: da due giorni è partita la procedura di licenziamento per i 36 dipendenti di Scarlino Energia come conseguenza della sentenza del Consiglio di Stato che ha di fatto imposto lo stop all’impianto di termovalorizzazione del Casone di Scarlino, gestito appunto da Scarlino Energia.

Nel corso dell’incontro si è deciso di procedere attivando due percorsi. Il primo prevede, come prossimo passo, una riunione in sede politica con azienda e sindacati per valutare se esistano i presupposti per la salvaguardia di tutti o almeno di una quota dei posti di lavoro. Sarà la Regione a convocare questo tavolo entro la prima settimana di marzo, durante i tempi di confronto in sede sindacale sulla procedura di licenziamento collettivo.

Il secondo riguarda l’azione che, in parallelo, potranno svolgere Comuni e sindacati per verificare l’esistenza sul territorio di possibilità occupazionali alternative.

A sostegno di questo percorso Simoncini ha ricordato che, essendo il territorio dei comuni di Scarlino, Follonica, Gavorrano, Massa Marittima e Montieri considerato “area di crisi non complessa”, possono essere utilizzati strumenti di sostegno sia ai percorsi formativi di riqualificazione dei lavoratori, sia incentivi all’assunzione che alle iniziative di autoimprenditorialità. Queste opportunità potranno essere illustrate dalla Regione anche con incontri specifici sul territorio.

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