Appalti truccati Pistoia: condannate 10 ditte per corruzione

45 episodi in 2008-2012, 3,5 mln multe e sequestri per 4,7 mln per appalti truccati a Pistoia

Il tribunale di Pistoia, a conclusione del procedimento originato dall’indagine ‘Untouchobles’ sugli appalti truccati in provincia di Pistoia, ha condannato per corruzione i legali rappresentanti di 10 società operanti nel Pistoiese.

Lo rende noto la procura pistoiese, spiegando che “il tribunale ha ritenuto la responsabilità amministrativa dei predetti enti per i reati di corruzione commessi nel loro interesse da soggetti aventi ruoli apicali.

In particolare, la responsabilità degli enti è stata riconosciuta con riguardo a 45 episodi di corruzione consumati nell’ambito di appalti aggiudicati dal Comune e dalla Provincia di Pistoia tra il 2008 e il 2012”. Alle società sono state applicate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 3.580.000 euro. E’ stata inoltre disposta la confisca di valori per un importo complessivo di 4.750.216 euro. A tre società è stata applicata la sanzione interdittiva del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per periodi compresi tra un anno e due anni. Nel parallelo processo per l’accertamento delle responsabilità penali personali 14 imputati sono stati condannati con sentenza definitiva per reati di corruzione o di turbativa d’asta.

L’indagine, denominata Untouchables, diretta dal pm Francesco Sottosanti e svolta dalla digos di Pistoia, partì nel 2012 da un esposto anonimo il cui concetto centrale era che a vincere le gare per gli appalti pubblici, a Pistoia, erano sempre le stesse ditte. L’11 giugno 2012 furono eseguite 23 ordinanze cautelari.

Numero unico di emergenza anche a Pistoia e in Valdinievole

Continua il piano di adozione del Numero Unico di Emergenza (Nue) 112 nei territori della Toscana. Durante una videoconferenza stampa è stato illustrato il servizio nei suoi dettagli, da oggi attivo anche per la provincia di Pistoia, compreso la zona della Valdinievole (distretti telefonici 0573-0572).

E’ stato pertanto completato lo switch telefonico su tutte le centrali di secondo livello (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco ed Emergenza Sanitaria) per tutte le chiamate di soccorso. Un unico numero di emergenza, l’112, ad oggi già attivo in quattro province toscane: Firenze, Prato (distretti telefonici 055-0574), Arezzo (distretto telefonico 0575) e Pistoia. E’ avvenuto oggi il passaggio al Nue 112 anche per i Comuni dell’Empolese Valdelsa (distretto telefonico 0571) offrendo il servizionell’intera provincia di Firenze. La centrale toscana è la piùgrande d’Italia, gestisce 80 centrali operative diffuse su tutto il territorio ed è in grado di governare le richieste di soccorso provenienti anche dalla regione Marche-Umbria (centrale gemella) per un totale di 7 milioni di utenti serviti. Con il Nue 112 è possibile orientare correttamente il cittadino verso il suo reale bisogno, velocizzando di fatto l’intervento di soccorso.

Alla video conferenza stampa  erano presenti: Gerlando Iorio, prefetto di Pistoia, Giovanni Battista Scali, questore di Pistoia, il comandante provinciale Carabinieri, colonnello Gianni Fedeli, il comandante provinciale Guardia di Finanza, colonnello Francesco Tudisco, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, ingegnere Fabio Tossut, AlessioLubrani, direttore Nue 112 Regione Toscana, Simone Magazzini, direttore Dipartimento Emergenza e Area Critica Ausl Toscana Centro, Piero Paolini, direttore Area Emergenza territoriale 118.

In tre mesi di attività sono state prese in carico dalla centrale operativa 148 mila chiamate,ad oggi circa 2000 al giorno, con un tempo di attesa per l’utente inferiore a 2 secondi in media. La centrale operativa svolge una notevole azione di filtro: oltre il 50% delle chiamate “improprie”, quindi non una reale emergenza, sono state gestite e risolte direttamente dalla Cur 112, senza un passaggio alle centrali di secondo livello. Tra queste tante richieste di informazioni legate all’emergenza Covid-19. Le restanti chiamate sono state inoltrate per circa il 50% alla centrale di secondo livello per emergenza sanitaria, segue quella dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato al 40%e i Vigili del Fuoco 10%

”Anche in questa delicata fase che stiamo attraversando, i servizi di emergenza e di soccorso pubblico garantiti quotidianamente dalle Forze di Polizia e dai Vigili del Fuoco restano il nerbo centrale della risposta immediata dello Stato e delle istituzioni alle istanze dei cittadini. In questa prospettiva, l’implementazione su Pistoia del sistema 112 Nue rappresenta un ulteriore passo avanti per migliorare la risposta sinergica dei servizi di emergenza, facilitandonel’accessibilitàper il cittadino”, afferma Gerlando Iorio, prefetto della provincia di Pistoia.

”Questo progetto assume sempre più valore con già ottimi risultati in termini di efficienza. La capacità di filtrare le chiamate di soccorso contribuisce ad utilizzare al meglio le risorse a disposizione ed erogare più tempestivamente i servizi ai cittadini garantendo loro maggiore sicurezza. Questo è possibile grazie alla stretta collaborazione tra tutti gli Enti coinvolti nel sistema”, afferma Paolo Morello, direttore generale Ausl Toscana Centro. Grande interazione tra la Cur 112 e la centrale operativa dei Vigili del fuoco, con i quali sono condivisi progetti nazionali tra cui la promozione dell’AppWhere Are U, che permette di effettuare una chiamata di emergenza con il contestuale invio della posizione del chiamante. Per mezzo di questa app i soccorsi arrivano in maniera certa. Oltre alla classica telefonata per richiedere soccorso è previsto anche il servizio e-call, cioè la chiamata di emergenza automatica che parte da veicoli oggetto di incidente omologati a partire da aprile 2018. E’ inoltre disponibile la traduzione multilingua, il supporto all’utente ipoudente o con ridotte capacità d’ascolto. “Con questo ulteriore step nella migrazione del Nue 112 anche i cittadini residenti in Provincia di Pistoia da oggipotranno comporre un solo numero in caso di emergenza. Un tema fondamentale su cui stiamo lavorando riguarda la fase dell’accompagnamento del cittadino nel passaggio tra la Cur e la centrale di secondo livello di emergenza sanitaria. Grazie a questa modalità, adottata da più regioni in Italia, l’utente che deve essere messo in contatto con l’emergenza sanitaria riferisce la propria localizzazione al Nue con l’operatore dell’emergenza sanitaria in ascolto. Si crea un vero passaggio di continuità nel trattamento che garantisce maggiore sicurezza e ottimizzazione dei tempi di gestione della chiamata”, afferma Alessio Lubrani, direttore Nue 112 Regione Toscana. Il prossimo step di migrazione è previsto il giorno 23 marzoed interessa le province di Lucca e Massa Carrara.

Il Tar dà ragione a Mibact e Comune sulla collezione di Marini a Pistoia

Esiste un vincolo tra le opere del Maestro e il Palazzo del Tau. Il sindaco Tomasi: “Prima battaglia vinta dalla nostra città. Pistoia e Marini indissolubilmente legati”.

La sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Toscana respinge il ricorso della Fondazione Marino Marini, che aveva impugnato il vincolo di pertinenza posto dalla Sovrintendenza sulla collezione delle opere di Marino Marini esposte nel Palazzo del Tau di Pistoia.

Il ricorso è stato giudicato infondato e, pertanto, respinto dal Tar, che ha confermato l’esistenza del vincolo di pertinenza tra le opere del Maestro e la collocazione pistoiese.

Il Comune di Pistoia ha sostenuto l’esistenza di un indissolubile legame tra la città e la collezione di Marini attraverso l’incarico legale affidato all’avvocato Francesca Dello Strologo, che nell’udienza di merito del febbraio scorso, ha sostenuto questa posizione.

Un’unione a tutela della quale la Soprintendenza, organo periferico del Mibact, aveva posto un vincolo di pertinenza, contro cui, appunto, si era mossa la Fondazione Marino Marini ricorrendo al Tribunale amministrativo regionale.

«Una prima importante battagli vinta dalla nostra città – commenta il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi – Pistoia e il Maestro sono indissolubilmente legati. Lo abbiamo sostenuto fin dall’inizio di questa vicenda. Un anno fa ero a Roma, dal Capo di Gabinetto del Ministro Franceschini, proprio per tutelare il nostro patrimonio culturale e sottolineare questo profondo legame tra il Maestro e la sua, la nostra, città».

Il Comune, da tempo ormai, si è reso disponibile a prendere in carico il museo Marini attraverso un comodato d’uso gratuito, al fine di riaprirlo e restituirlo alla città e ai visitatori. «Questa Amministrazione – ricorda il sindaco – è disposta a mettere i soldi per la guardiania, a prendere la direzione artistica del Museo e ci siamo già resi disponibili anche a realizzare alcuni interventi migliorativi della struttura. Stiamo inoltre lavorando per una valorizzazione dell’opera del Maestro attraverso il Piano strategico della cultura. Stiamo aspettando, da tempo, le risposte della Fondazione. È chiaro che il Comune sta creando tutte le condizioni per la riapertura, ma senza l’atto firmato dalla Fondazione non è possibile procedere. Adesso che il Tar ha respinto il ricorso della Fondazione, auspichiamo possano esserci risposte positive. Abbiamo istituito, lo voglio sottolineare, il sistema museale provinciale e presto chiamerò il Presidente della Regione, Eugenio Giani, per proseguire il lavoro intrapreso attraverso il protocollo firmato con la Regione sul Marino Marini. Tutti quanti dobbiamo lavorare per la valorizzazione delle opere».

Oltre alla questione del vincolo di pertinenza, c’è poi un ulteriore questione presente nel dispositivo del Tar. Si tratta del decreto con cui la Soprintendenza archivistica aveva dichiarato di interesse storico e artistico l’archivio documentale della Fondazione Marino Marini, anche questo impugnato dalla Fondazione stessa al Tar. In questo caso, il Tribunale ha accolto i rilievi formali sollevati dalla Fondazione, disponendo il rinnovo della procedura di adozione di questo ultimo decreto da parte della Soprintendenza archivistica. Si tratta di una questione formale, non di merito.

 

Pistoia: lettera minatoria contro sindaco, solidarietà, Giani, Anci e FdI

Il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, ha ricevuto in mattinata una busta contenente una lettera minatoria e una lama. Lo riferisce lo stesso primo cittadino in un post su Facebook: “Ho ricevuto questo buongiorno. Una busta con dentro una lettera e una lama. Nella nostra bellissima citta’ non cediamo a queste vigliaccate e a queste minacce. Avanti”.

Messaggio di vicinanza, sempre via social, da parte del governatore della Toscana, Eugenio Giani: “Piena solidarieta’ al sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi vittima di minacce. Tutte le istituzioni- afferma il presidente della Regione- devono essere unite nel respingere ogni forma di violenza”.

“A nome mio e di tutta Fratelli d’Italia desidero esprimere solidarieta’ e vicinanza al sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi per il vigliacco messaggio intimidatorio che ha ricevuto oggi. Mi auguro che gli inquirenti facciano tempestivamente luce sul caso e che i responsabili di questo atto ignobile siano individuati quanto prima. Chi minaccia le Istituzioni e alimenta un clima di violenza e’ un criminale e deve essere punito severamente. Alessandro e la sua amministrazione stanno facendo un ottimo lavoro e sono convinta che nessuna minaccia fermera’ il suo impegno al servizio della citta’ e dei pistoiesi”. Lo dichiara in una nota la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

“‘Sei nel mirino. Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia, ha ricevuto questo messaggio in busta chiusa in comune. Solidarietà Alessandro! Le minacce anonime non fermeranno il
tuo coraggio e la tua passione”. Così l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi su Facebook.

Neve in Toscana, paesi senza luce e alberi caduti. Prorogato stato vigilanza

Ancora neve e ancora disagi in Toscana, dove le precipitazioni nevose hanno raggiunto anche rilievi più bassi, collinari, sopra i 200 metri, oltre alle montagne dell’Appennino.

Così, stamani, insieme a un netto calo delle temperature, ci sono state nevicate sui colli intorno a Firenze. Imbiancato in modo visibile Monte Morello a nord della città.

Neve anche in Mugello, Chianti, Valdarno. Disagi importanti sono segnalati sulla Montagna Pistoiese dove nevica ancora, dopo i giorni scorsi.

Alcune frazioni sono di nuovo senza corrente elettrica. “Ogni frazione collinare sopra i 400 metri – spiega Alessio Bartolomei, assessore alla Protezione civile del Comune di Pistoia – è invasa dalla neve.

Ci sono anche situazioni critiche con cittadini isolati e addirittura di nuovo senza corrente elettrica nella zona di Piastre, Cassarese e Casamarconi. Decine gli alberi caduti lungo
le strade.

La protezione civile è in azione da stamattina per cercare di liberare le strade ovunque sia possibile. Si raccomanda la prudenza a chiunque abbia assoluta necessità di
muoversi”.

A causa della caduta in strada di alberi appesantiti dalle nevicate l’Anas ha chiuso provvisoriamente al traffico la statale 66 “Pistoiese”, in entrambe le direzioni, per circa 27 km, tra i km 67.600 e 40.400. Sul posto intervengono i vigili del Fuoco, la Protezione
Civile, la polizia municipale e le squadre Anas per liberare le carreggiate e gestire la viabilità.

In Versilia, in tarda mattinata, una grandinata si è abbattuta a livello del mare da Viareggio, a Marina di Pietrasanta, a Forte dei Marmi (Lucca). Inoltre, nevicate ci sono state nella notte in Alta Versilia, sulle Apuane e sulle colline più alte dell’entroterra versiliese con formazione di ghiaccio sulle strade.

La Sala operativa della Protezione civile regionale ha prorogato lo stato di vigilanza fino alla giornata di domani.

In particolare si prevedono fino al tardo pomeriggio di oggi precipitazioni sparse, più frequenti e insistenti sulle zone centro-settentrionali, forti raffiche di vento sulla costa e sui crinali, mari molto mossi a nord dell’Elba e possibili nevicate a quote collinari fino al tardo pomeriggio ,nelle zone interne e fino ai fondovalle della Garfagnana e dell’alto Mugello, in cessazione in serata.

Nelle prime ore di domani possibile formazione di ghiaccio.

Le imprese agricole che hanno subito danni alle produzioni a causa dell’ultimo evento climatico che ha colpito alcune zone delle province di Massa Carrara, Pistoia e Lucca nei prossimi giorni potranno accedere al sistema Artea per segnalare i danni.

La segnalazione dovrà essere effettuata entro il 31 gennaio 2021 sul sito www.artea.toscana.it.

Lo fa sapere la vicepresidente della Regione Toscana e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi che annuncia anche che in queste ore sta lavorando insieme agli uffici competenti dell’assessorato e del Ministero dell’agricoltura per individuare risorse che potranno andare a sostegno delle imprese danneggiate dal maltempo.

”Ci siamo attivati subito con il Ministero dell’agricoltura – spiega la vicepresidente Saccardi – per individuare risorse che sono già nelle nostre casse ma che potremmo destinare alle imprese colpite dal maltempo che in questi ultimi giorni ha messo a dura prova un sistema già pesantemente colpito dall’emergenza sanitaria”.

“Vogliamo venire incontro soprattutto alle piccole imprese delle aree montane e collinari – conclude la vicepresidente Saccardi -, la cui presenza è essenziale per garantire il presidio di un territorio sempre più fragile e soggetto ad eventi che si stanno ripetendo con sempre maggiore frequenza”.

Pistoia: crollo porzione mura, Comune ‘Negati fondi, si poteva evitare’ 

Il crollo alle mura di Pistoia poteva essere evitato. Questo, in buona sostanza ciò che è emerso dal sopralluogo che tecnici del Comune, sindaco, assessore alla protezione civile e Soprintendenza hanno compiuto stamani nel viale Arcadia dove domenica pomeriggio una porzione delle mura medievali, lunga circa 30 metri, è improvvisamente crollata.

Le precedenti ultime due amministrazioni comunali, come ha ricordato il sindaco Alessandro Tomasi, avevano partecipato più volte a bandi regionali e ministeriali per ottenere finanziamenti per mettere in sicurezza e per valorizzare le mura urbane della città, ma senza esito. Il crollo “poteva essere evitato – ha detto il sindaco -, è stato fatto tutto il possibile, non solo da noi ma anche dalla precedente amministrazione, partecipando a bandi per reperire finanziamenti. Mettere in sicurezza le mura, controllarle e restaurarle è un lavoro enorme al quale l’amministrazione comunale da sola non può far fronte, si parla di milioni di euro. Noi continueremo a lavorare in tal senso, a cercare di reperire finanziamenti. Il mio appello è quello di un aiuto da parte della Regione, che presto sarà nuovamente attiva dopo le elezioni. Credo che questo sia un tema non solo nostro, ma di tutte le città ‘murate’, che vada messo al centro”.
“Nel 2016, nel 2017 e nel 2018 – ricorda l’assessore comunale Alessio Bartolomei (Protezione civile e lavori pubblici) il Comune di Pistoia ha partecipato a bandi per ottenere finanziamenti per la valorizzazione e messa in sicurezza delle mura medievali della città. Eravamo disposti anche a cofinanziare con 200mila euro che erano stati accantonati nel bilancio comunale. Purtroppo per ben tre anni il nostro progetto non è stato finanziato”.
Exit mobile version