Scarperia: due arresti per traffico di eroina

Due arresti per traffico di eroina, trasportavano 21 ovuli nell’intestino, fermati alla stazione di Scarperia da forze militari.

Due uomini di origine nigeriana, trasportavano 21 ovuli termosaldati di eroina per un totale di 239 grammi, nell’intestino: sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Scarperia nel corso di un servizio di controllo nel comune di Scarperia e San Piero (Firenze), in corrispondenza della fermata dell’autobus proveniente da Firenze.

L’atteggiamento dei due ha subito insospettito i militari e l’elevata ed ingiustificata quantità di denaro che avevano al seguito, oltre 1000 euro, ha fatto ritenere ai carabinieri necessario effettuare accertamenti più approfonditi.

Attraverso gli esami radiografici, effettuati presso l’ospedale di Borgo San Lorenzo, è stato possibile infatti accertare che i due uomini stavano trasportando, nel loro intestino, 21 ovuli termosaldati contenenti eroina. I due sono stati arrestati e trasportati nel carcere di Sollicciano.

Premio giornalistico in memoria di Letizia Leviti

Presentata oggi la giornata di premiazione per il Premio giornalistico in memoria di Letizia Leviti, giornalista di SkyTg24, che si terrà giovedì 18 luglio alle 18 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio.

Seconda edizione del premio giornalistico Letizia Leviti, in memoria della giornalista di SkyTg24. La premiazione, con appuntamento il 18 luglio alle 18, sarà suddivisa in 3 categorie: premio giornalistico Under 35, un premio “per i giovani dai giovani” visto che a decretare il vincitore sarà una giuria composta, anch’essa, da under 35; premio giornalistico televisivo-professionisti, dove il lavoro vincitore sarà mandato in onda su SkyTg24 e riceverà 5.000 euro; infine, il premio reporter di frontiera, destinato a un inviato che abbia saputo documentare il conflitto nelle aree di crisi con gli occhi di un cronista attento a raccontare le vite e gli eventi di guerra.

Ad aprire e a concludere la premiazione ci sarà l’Orchestra Futura, fondata dall’associazione Leviti e diretta da Edoardo Rosadini.

“Sono particolarmente grato che lo spirito e gli obiettivi dell’associazione abbiano trovato conferma anche in questa seconda edizione del premio – dichiara il presidente dell’Associazione Letizia Leviti, Giovan Battista Varoli-. L’entusiasmo, la passione e la professionalità con cui hanno lavorato le giurie e in particolare i giovani giurati del premio under 35, l’aiuto di SkyTg24 e la partecipazione del suo direttore, l’attenzione degli amici della commissione del premio reporter di frontiera, la realizzazione del concerto dell’Orchestra Futura, un lavoro appassionato che rende possibile realizzare tutto ciò”.

‘Mai in Silenzio: musica contro la violenza di genere’: presentazione vincitori concorso

Firenze, domani giovedì 12 luglio, alle ore 12.30 presso la sala stampa della giunta regionale a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze (piazza Duomo 10), saranno presentati i vincitori del concorso ‘Mai in Silenzio: la musica contro la violenza di genere’, ideato dall’emittente radiofonica Controradio.

Il concorso ‘Mai in silenzio’ è gratuito e aperto ai musicisti under 35 toscani per la scrittura di un brano musicale sul tema. In giuria, fra agli altri, Dario Brunori e Irene Grandi. Ai vincitori la possibilità di realizzare produzioni musicali e concerti ad iniziare dal Meeting dei Diritti Umani 2018 al Mandela Forum di Firenze. Il progetto è realizzato dall’emittente Controradio con il sostegno di Regione Toscana e il contributo di SIAE e Unipol.

Il contest musicale prevedeva la scrittura e l’interpretazione di un brano originale in italiano sul tema della violenza di genere, del rapporto fra i sessi, degli atteggiamenti negativi e di sopraffazione che costituiscono il terreno su cui si produce violenza fisica e/o psicologica.

L’idea è quella di innestare un circolo virtuoso ideale dove la musica non sia soltanto elemento di socializzazione e di comunicazione, ma divenga processo culturale al servizio di un’etica, contrastando idee e luoghi comuni spesso ispiratori di comportamenti di violenza di genere. Tra le varie modalità espressive, la musica rappresenta infatti un vettore eccezionale per parlare ai giovani in modo diretto.

Presentazione domani 12 luglio dei vincitori del concorso dove interverranno la vicepresidente della Regione e assessore alla cultura Monica Barni, il direttore generale di Controradio Marco Imponente, il presidente del Corecom Toscana Enzo Brogi, Francesco Guasti e Tommaso Novi in rappresentanza della giuria dei musicisti ed i vincitori del concorso.

Piano Regionale di contrasto al gioco d’azzardo: oltre 3mln per prevenzione e riabilitazione

Firenze, varato dalla giunta il Piano regionale di contrasto al gioco d’azzardo, con le modifiche e le integrazioni necessarie per avere l’ok del Ministero. Confermato il finanziamento di oltre tre milioni (3.158.995 euro) assegnato alla Toscana dal Ministero per la realizzazione delle azioni previste dal Piano.

Piano regionale su gioco d’azzardo contenuto in una delibera portata in giunta dall’assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi, e approvata nel corso della seduta di lunedì 9 luglio.

“In Toscana siamo da tempo impegnati in azioni di contrasto a tutti i tipi di dipendenza – dice l’assessore Stefania Saccardi – Quella dal gioco d’azzardo sta diventando sempre più preoccupante, perché coinvolge un numero crescente di persone di tutte le età, che si lasciano tentare dal gioco, fino a far diventare questa passione una vera patologia. Con questo piano abbiamo voluto mettere in campo azioni e iniziative a vari livelli – informazione, prevenzione, formazione, ricerca, monitoraggio -, molte rivlte ai giovani, per contrastare in maniera sempre più decisa ed efficace il gioco d’azzardo patologico”.

Il Piano, che in realtà era stato approvato dalla giunta esattamente un anno fa, con una delibera del 10 luglio 2017, ha avuto poi un percorso accidentato, come del resto i Piani varati da tutte le altre Regioni. Infatti, in seguito a un ricorso del Codacons, il Tar del Lazio aveva annullato gli atti di approvazione di tutti i Piani regionali disposti dal Ministero, e reso momentaneamente indisponibili le somme assegnate alle Regioni. In attuazione della sentenza del Tar del Lazio, il Ministero ha riavviato la procedura di approvazione di tutti i Piani regionali, che sono stati integralmente sottoposti a nuova valutazione da parte dell’Osservatorio nazionale per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo. In quella sede il Piano della Toscana ha avuto valutazione positiva, con osservazioni relative alle procedure di selezione dei soggetti del privato sociale individuati come titolari di alcune azioni previste dal Piano stesso.

Il Ministero ha chiesto quindi alla Toscana di rimodulare il Piano, tenendo conto delle indicazioni dell’Osservatorio. La rimodulazione eseguita dalla Toscana ha riguardato: l’affidamento delle azioni di prevenzione di carattere regionale, precedentemente affidate a soggetti del privato sociale, ad Anci Toscana, che farà quindi la selezione e individuazione degli enti del terzo settore idonei ad attuare le azioni progettuali di prevenzione; l’estrapolazione dal Piano delle azioni sperimentali di cura e riabilitazione nelle strutture residenziali e semiresidenziali, in quanto interventi contenuti nei Lea (Livelli essenziali di assistenza), e quindi finanziabili con risorse del Fondo sanitario indistinto. Per tutto il resto, il Piano è rimasto invariato.

Dal 2012 al 2017 si è registrato un incremento del 44% dei pazienti con disturbo da Gioco d’Azzardo trattati dai Servizi per le Dipendenze delle Asl toscane.
Secondo quanto afferma la Regione in una nota, il numero totale dei pazienti nel 2017 è di 1.465, di cui 439 nuovi utenti: nell’anno si registra un incremento di 101 pazienti rispetto al 2016.
Le femmine sono 287, i maschi 1.178. La fascia di età rappresentata maggiormente nei servizi è quella dai 50 ai 59 anni, pari al 28% dell’utenza. Si rilevano anche 7 pazienti al di sotto dei 20 anni, mentre il 21% dei pazienti ha un’età superiore ai 60 anni. L’utenza con disturbo da gioco d’azzardo rappresenta circa il 10% del totale dei pazienti trattati dai servizi (tossicodipendenti e alcoldipendenti).

Firenze: Armentano nominato consigliere speciale

Nicola Armentano è stato nominato consigliere speciale del sindaco per la promozione di stili di vita corretti ed educazione alla salute, collaborerà a titolo gratuito.

Firenze, il consigliere comunale Nicola Armentano affiancherà il sindaco Dario Nardella e la sua giunta per la promozione di stili di vita corretti ed educazione alla salute.

È quanto stabilito con un decreto firmato dal sindaco che ha deciso di avvalersi della collaborazione del dottor Armentano nello svolgimento di questa attività.

”La promozione di stili di vita corretti e dell’educazione alla salute sono temi che stanno a cuore alla nostra amministrazione – ha detto il sindaco Nardella – e sui quali gli Enti locali possono dare il loro contributo, elaborando piani e attività volti alla promozione della salute intesa, come recita la Carta di Ottawa, come il processo che conferisce alle popolazioni i mezzi per assicurare un maggiore controllo sul loro livello di salute e migliorarlo”.

”La competenza acquisita dal dottor Armentano mediante il proprio percorso accademico e la successiva esperienza maturata in ambito medico-sportivo sono un valore aggiunto per noi – ha continuato – e sono convinto che darà un efficace supporto alla nostra azione di governo”.

”Al consigliere Armentano auguro un buon lavoro”, ha concluso il sindaco.

Il consigliere riferirà direttamente al sindaco e collaborerà a titolo gratuito senza alcun onere a carico del Comune.

Capannoni-alveare, chiudono 6 aziende

Portata a termine un’importante operazione congiunta tra Guardia di Finanza, Asl e Ispettorato del Lavoro che ha portato alla scoperta di lavoro sommerso, clandestini e sfruttamento in capannoni-alveare. Sei aziende di abbigliamento chiudono tra i comuni di Signa e Campi Bisenzio.

Scambio informativo e collaborazione operativa tra Guardia di Finanza, Asl e Ispettorato del Lavoro per contrastare capannoni-alveare con i relativi fenomeni di evasione fiscale, sfruttamento del lavoro nero e/o irregolare e sfruttamento della manodopera clandestina.

Sette aziende irregolari su sette controllate in cinque capannoni-alveari fatiscenti, con 53 addetti non in regola su 62 impiegati, di origine cinese o pachistana, “intenti a lavorare in condizioni di particolare degrado, in ambienti privi di qualsiasi requisito di sicurezza”, con cucine all’interno dei bagni. Questo il bilancio di un intervento delle Fiamme gialle del comando provinciale di Firenze, condotto con Asl e Ispettorato territoriale del lavoro a Sant’Angelo a Lecore, fra i comuni di Campi Bisenzio e Signa (Firenze).

Dei lavoratori controllati, 18 sono risultati irregolari, e 35 completamente privi di contratto di lavoro: fra questi ultimi, 23 sono risultati clandestini, e in quanto tali segnalati alla procura di Firenze, così come i cinque datori di lavoro.

Per 6 ditte su 7 è stata disposta la sospensione dell’attività. Le sanzioni amministrative comminate ammontano a circa 250mila euro.

La Guardia di finanza sta tuttora effettuando verifiche per ricostruire i rapporti commerciali delle ditte, terzisti nel campo dell’abbigliamento e della pelletteria, che producevano per aziende italiane.

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