Rfi, traffico treni regolare dopo stop Capalbio

Rfi rende noto che, a partire dalle 4:30, è tornato regolare il traffico dei treni sulla linea Tirrenica tra Grosseto e Roma, dopo lo stop di ieri nell’area di Capalbio a causa dei problemi creati dal maltempo agli impianti ferroviari.

Ieri sera, in seguito al blocco della circolazione ferroviaria sulla linea Tirrenica, tra Orbetello (Grosseto) e Montalto di Castro (Viterbo), a causa del maltempo che ha interessato la zona a sud del capoluogo maremmano, i vigili del fuoco hanno fornito assistenza per il trasbordo, da un treno bloccato a un alto convoglio, di 250 passeggeri. La linea è stata interrotta per un cavo tranciato all’altezza di Capalbio. “Non si segnalano particolari criticità”, precisano i pompieri.

Il blocco della circolazione ha causato fino a 7 ore e mezzo. Rfi specifica che ci sono stati “rallentamenti fino a 340 minuti per un treno Av”, 70 per altri due convogli Av, “fino a 130 minuti per 3 Intercity, fino a 510 minuti per 1 Intercity, fino a 380 minuti per 13 Regionali; 3 treni Av, 1 Intercity e 5 Regionali limitati nel percorso; 1 treno Av e 1 Regionale cancellato”. Si spiega anche che i treni sono stati fermati nelle stazioni tranne uno, nell’area di Capalbio.

I problemi nella zona di Capalbio, spiega sempre Rfi, sono iniziati a metà pomeriggio, con rallentamenti nell’area di Capalbio “per un inconveniente tecnico”, poi alle 21 la spiegazione che a causarlo è stato il maltempo. Nella serata di ieri la causa era stata addebitata a fulminazioni.

Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha riferito che a Capalbio (Grosseto) “nella giornata di ieri si sono registrati 120mm di pioggia, 100mm a San Vincenzo” (Livorno), “provocando alcuni allagamenti che hanno richiesto interventi di ripristino. A seguito dell’interruzione della linea ferroviaria tirrenica nei pressi di Capalbio a causa del forte maltempo, è stato necessario il trasbordo di 250 passeggeri da un treno rimasto fermo, assistenza alle persone nella stazione di Orbetello scalo e servizi sostitutivi di trasporto; la situazione sulla linea ora è in miglioramento”. “Ciò dimostra ancora una volta che le allerte emesse dalla sala regionale non vanno sottovalutate, il codice giallo nel sud della Toscana rimane per la giornata di oggi”.

Femminicidio nel Grossetano, fermato il marito

Una donna di 32 anni è stata uccisa stamani nella sua abitazione a Pescia Fiorentina, frazione del comune di Capalbio (Grosseto).

Secondo quanto appreso il marito della vittima, 39 anni,  si trova ora in stato di fermo all’ospedale: sarebbe stato lui a ferire a morte con un coltello la giovane donna intorno alle 6 di stamani. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Il corpo della donna è stata trovato riverso a terra con diverse coltellate tra basso ventre
e petto, all’interno della depandance di una villa, dove viveva insieme al marito in qualità di custodi. E’ stato il marito ad avvertire il 112. (fonte ANSA).

Salva grazie al gps, donna finita con auto in un canale

Capalbio, in provincia di Grosseto, una donna è stata tratta in salvo dai vigili del fuoco del Comando di Grosseto, che sono intervenuti sulla statale Aurelia in località La Torba, dopo che era finita con la sua vettura entrando in un canale agricolo.

Momenti di terrore per la donna, in quanto a causa della pioggia, il livello del fosso si alzava e l’acqua invadeva l’abitacolo, ma la donna, rimasta incastrata tra le lamiere, non poteva uscire.

Fortunatamente dal dispositivo gps installato a bordo dell’auto partiva il il segnale di richiesta di soccorso alle forze dell’ordine che così hanno potuto attivare i vigili del fuoco, i quali sono arrivati in tempo per tagliare le portiere e portarla fuori dalla difficile situazione.

Sul posto anche personale del 118 e una pattuglia dei carabinieri di Orbetello. La donna è stata ricoverata all’ospedale di Orbetello per i traumi riportati nell’incidente stradale.

Maltempo: Palio di Siena, pista ancora pericolosa, annullata 3/a prova

Annullata anche la terza prova del Palio di Siena, in programma per questa sera alle 19.15 per “l’impraticabilità e la pericolosità della pista a causa della pioggia caduta questa mattina”. E’ quanto si legge in una nota dell’amministrazione comunale dopo un incontro tenutosi questo pomeriggio tra il sindaco Luigi De Mossi, i rappresentanti dell’ufficio tecnico e i deputati della festa per valutare le condizioni del tufo sulla pista. Come già accaduto stamani per l’annullamento della seconda prova a causa del maltempo, alle trifore del Palazzo Pubblico è stata esposta una bandiera verde per far sapere dell’annullamento. Rimane in programma la quarta prova di domani alle ore 9.

I forti temporali di questa notte hanno inoltre danneggiato un antico tabernacolo situato a Bonazza di Tavarnelle Val di Pesa (Firenze). Lo riferisce il Comune attribuendo il danno a un fulmine e ricordando che la struttura è degli inizi del ‘900. Il danno riguarda la parte superiore del manufatto. Il fulmine ha colpito anche un boschetto accanto. La Madonnina di Bonazza, questo il nome con cui è conosciuto il tabernacolo, contiene una statuetta raffigurante la Vergine Maria.

Il maltempo  ha causato anche un notevole incidente stradale ad Ansedonia (Grosseto) dove un’auto è andata fuori controllo ed è finita fuori carreggiata sfondando il muro di una recinzione. Illeso il conducente.

Qualche allagamento di sottopassi e strade, causa maltempo di stamani presto, a Livorno dove è stato attivato anche il centro operativo comunale. La protezione civile provinciale spiega comunque che non si sono verificate situazioni di particolare criticità. Il nuovo ponte sollevabile recentemente costruito a Chioma, tra Livorno e Rosignano, è stato sollevato a titolo precauzionale ieri sera e  abbassato di nuovo alle 18 di oggi.

Maltempo anche su Capalbio (Grosseto) con allagamenti sul reticolo stradale rurale tra la collina e il mare. Solo ore dopo è stata ripristinata la percorribilità nelle strade comunali invase da acqua, fango, rami e alberi caduti.

Camion in fiamme su Aurelia, traffico bloccato a Capalbio

A causa di un mezzo pesante in fiamme, lungo la strada statale 1 “Aurelia” il traffico è temporaneamente bloccato al km 133,000, in entrambe le direzioni, all’interno dell’area comunale di Capalbio, in provincia di Grosseto.

Sul posto è presente il personale di Anas, dei Carabinieri, della Polizia Stradale e dei Vigili del Fuoco per ripristinare al più presto la normale circolazione.

Anas, società del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito, 800.841.148.

Sindaco Capalbio, i dischetti di plastica hanno invaso le nostre spiagge

Il sindaco Luigi Bellumori in una nota parla di “situazione incredibile”, il fatto che “centinaia di migliaia” di dischetti di plastica abbiano invaso le spiagge di Capalbio (Grosseto), in particolare tra Graticciaia e Macchiatonda, probabilmente trasportati nel corso delle mareggiate tra il 12 ed il 14 marzo”.

Il fenomeno dei dischetti sulla spiagge di Capalbio, aggiunge, oltre a “essere molto esteso è anche visibile e percettibile a distanza: oltre ai riscontri personali fatti attraverso sopralluoghi ci sono arrivate decine e decine di segnalazioni dai frequentatori del litorale”. In Toscana, spiega sempre Bellumori, avrebbe interessato la costa “almeno fino a Castiglione”. Per il sindaco di Capalbio “l’ennesimo inquinamento del mare e delle spiagge ripropone drammaticamente le condizioni in cui versano gli arenili, continuamente aggrediti non solo dall’erosione marina ma anche dai rifiuti. Aspettiamo di saperne di più anche dal ministero che sta approfondendo le due ipotesi del container disperso in mare o dei filtri di particolari depuratori. I responsabili di questo ultimo scempio, con centinaia di migliaia di filtri riversati sugli arenili tirrenici, dovranno essere individuati e duramente sanzionati.
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