Brunch di raccolta fondi a Firenze per “Mediterranea – Saving humans”

Domenica 19 maggio dalle 11:30, presso la Comunità ebraica di Firenze, è previsto un brunch di raccolta fondi a sostegno di “Mediterranea – Saving humans”.

L’intero ricavato dell’iniziativa, organizzata da Cgil Firenze, Udu, Rete Studenti Medi, Coop Culture, Arci, Comunità Ebraica, Scout, sarà devoluto al progetto “Mediterranea – Saving Humans”, la piattaforma di realtà della società civile che collaborano per testimoniare e denunciare cosa sta accadendo nel Mediterraneo centrale.

Il brunch sarà a base di ingredienti vegetariani, il menù è a cura dello chef Jean Michel Carasso. Durante la giornata è prevista l’esibizione del gruppo vocale “Solo Per Voice” e vi saranno attività ludiche per bambini e visite gratuite guidate della Sinagoga.

Firenze, un premio nelle scuole a ricordo di ‘Pillo’ Sarti

Finalità educativa del premio Silvano Sarti ‘Storie persone e luoghi della Resistenza a Firenze e provincia’ è la promozione della cultura della memoria.

A circa tre mesi dalla morte di Silvano Sarti, il partigiano Pillo che tanto ha dato alle giovani generazioni e agli studenti delle nostre scuole, e proprio proprio nel mese delle celebrazioni per la Liberazione, la Camera del Lavoro di Firenze e la Flc Cgil intendono valorizzare il suo impegno costante alla divulgazione dei valori dell’antifascismo e alla memoria attiva della Resistenza, e indicono la prima edizione del premio intitolato al suo nome, rivolto alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di primo grado di Firenze e provincia.

Il premio Silvano Sarti ‘Storie persone e luoghi della Resistenza a Firenze e provincia’ ha come finalità educativa la promozione della cultura della memoria, con particolare riguardo alle vicende della Resistenza fiorentina. Gli alunni e le alunne, in un’ottica trasversale rispetto alle singole discipline, potranno rielaborare aspetti significativi della Resistenza fiorentina in modo personale, utilizzando qualsiasi forma di espressione artistica, letteraria e comunicativa.

Il riconoscimento verrà proposto alle scuole e ai/lle docenti di Firenze e provincia nei prossimi mesi e si svolgerà a partire dal prossimo anno scolastico (a breve il bando completo sarà sul sito della Cgil Firenze). Tutte le classi coinvolte riceveranno un premio di partecipazione, mentre per la classe vincitrice è prevista un’esperienza di viaggio e visita in uno degli Itinerari della Memoria del nostro territorio.

Cgil Firenze: “ok Foster come idea di sistema ferroviario metropolitano”

Il progetto della nuova stazione Foster “ha bisogno di essere tenuto insieme col sistema tramviario, e un’idea di sistema ferroviario che riguarda tutta la città metropolitana”.

Lo ha affermato Paola Galgani, segretaria generale della Cgil di Firenze, in occasione di un convegno sulla ‘cura del ferro’, “Tutte le modifiche che rispondono di più alle esigenze dei cittadini sono assolutamente utili”, ha spiegato, osservando che “siamo al punto di procedere con i progetti” di stazione e tunnel.

Galgani ha ribadito l’interesse del sindacato al decongestionamento dei binari di superficie, conseguibile col sottoattraversamento: “Abbiamo sempre detto – ha spiegato – che il progetto della Tav era funzionale a risolvere e a costruire delle soluzioni per il trasporto regionale e fiorentino, quindi permettere soprattutto ai pendolari di vedere aumentata l’offerta di treni: questo anche per rispondere a un’idea di modello di sviluppo che per noi parte appunto dal trasporto pubblico su rotaia, perché questo permette di tenere insieme l’efficienza del servizio, e quindi rispondere meglio ai cittadini e all’ambiente”.

“Il completamento – hanno detto Galgani e Bernardo Marasco della segreteria Cgil Firenze – del sottoattraversamento dell’Alta Velocità è importante per realizzare la liberazione dei binari di superficie in modo da poter prevedere treni con funzione metropolitana (cadenza ogni 10/12 minuti) dalle principali direttrici (Pistoia-Prato-Sesto Fiorentino, Siena-Empoli, Arezzo-Valdarno-Valdisieve, Mugello)”.

Secondo la Cgil fiorentina “questo è indispensabile, da una parte, per i pendolari che oggi sono gravemente penalizzati e, dall’altra, perché Firenze risulti efficacemente il baricentro del sistema ferroviario toscano. Serve anche il completamento delle tranvie già progettate della zona sud-est di Firenze e il prolungamento delle linee tranviarie nelle aree industriali di Scandicci e Osmannoro”, Marco Carletti, segretario generale Fillea Cgil Firenze, ha fatto appello ai soggetti interessati dalla futura stazione Av: “Fate presto e con chiarezza sulla Foster – ha affermato – abbiamo perso posti di lavoro e professionalità, le infrastrutture sono un diritto per lavoratori e cittadini. Abbiamo scioperato il 15 marzo per chiedere lo sblocco dei cantieri ma il decreto Sbloccacantieri non va bene perché premia le imprese non strutturate. Colgo l’occasione per chiedere agli enti bilaterali di rendere trasparenti e accessibili i propri dati, per diventare un presidio di legalità”.

Alta Velocità: Nardella, chiesto a Conte di completare Foster

“Ho parlato con Conte domenica scorsa perché si completi la stazione Tav a Firenze”. Lo ha rivelato Dario Nardella, sindaco di Firenze, intervenendo a un convegno promosso da Cgil Firenze sulla ”cura del ferro” per l’area metropolitana.

Il premier domenica scorsa era in città per il Festival nazionale dell’Economia civile, svoltosi a Palazzo Vecchio. “Abbiamo già fatto la project review, io e Ceccarelli eravamo a Roma e abbiamo fatto decine di riunioni con l’amministratore delegato di Rfi”, ha ricordato Nardella, ospite del convegno Cgil insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli. “Abbiamo trovato una soluzione per la stazione Foster – ha aggiunto il sindaco – farne il primo esempio in Italia di hub integrato per treni, tramvia, bus e auto. Attraverso la Foster faremo in modo che più di 80 treni Av Milano-Roma, che non fermano a Firenze, ci si possano fermare; e la Foster alleggerisce il traffico Av e libera i binari di superficie, per questo dobbiamo completarla”.

La stazione Foster della Tav a Firenze “serve soprattutto perché libera tutti i binari di superficie in modo da poter realizzare la metropolitana dell’area fiorentina, dal Valdarno aretino fino al Pistoiese, coinvolgendo anche il Mugello”. Ha sottolineato Nardella parlando di “una metropolitana con treni leggeri fino a 400 passeggeri che possano passare ogni 10-15 minuti, e che si colleghi con le linee della tramvia: noi così possiamo ridurre da 200mila a 100mila veicoli privati il traffico a Firenze, e possiamo ridurre del 30% il traffico su tutta l”area metropolitana, perché diamo ai pendolari un’alternativa valida al veicolo privato, senza considerare il grande beneficio dal punto di vista dell’ambiente”.

Per il sindaco infatti “non possiamo ridurre l’inquinamento se continuiamo ad avere il traffico che abbiamo: e l’unica soluzione è un trasporto pubblico efficiente, moderno, con un sistema di parcheggi scambiatori. Questa è la nostra ricetta: la Lega non vuole fare la tramvia e non vuole fare, lo scopriamo oggi con grande sorpresa, neanche la Tav”.

“Prendo atto che il candidato della Lega a sindaco di Firenze è il primo candidato della Lega no-Tav in Italia”. Ha detto  Nardella, commentando l’intervista di Ubaldo Bocci a La Nazione, nella quale ha definito “inutile” il sottoattraversamento e ha detto che “si potrebbe fare un campo di cricket” al posto della stazione Foster. “Se non ha fatto una battuta c’è da preoccuparsi non so con che faccia queste persone possano andare dalle centinaia di operai disoccupati che ora stanno a casa perché non lavorano al cantiere della Foster, dove sono stati spesi 800 milioni di euro per un”opera che oggi è pronta a essere realizzata: mi risulta che Rfi abbia messo sul tavolo di chi è di competenza già da tempo anche la soluzione per la questione delle aziende coinvolte nella realizzazione”. Per Nardella dunque “non c’è più nessun ostacolo per completare la Tav a Firenze, non ci sono ostacoli giuridici ed economici, rimane solo un ostacolo politico: la Lega no-Tav, esperimento genetico che a Firenze non vuole il sottoattraversamento”.

Vincenzo Ceccarelli, assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Toscana, in merito all’ affermazione di Bocci sul campo di cricket al posto della stazione Foster, ha detto “spero sia una semplice battuta, altrimenti sarebbe davvero preoccupante”. “E’ forse il primo esempio di Lega no-Tav – ha aggiunto Ceccarelli, a margine di un convegno della Cgil di Firenze sulla ‘cura del ferro’ – visto che poi queste cose sono state dette da un candidato che ha come maggiore sponsor Salvini, io ritengo che queste previsioni debbano preoccupare i fiorentini e i toscani: non realizzare la tramvia, non realizzare il sottoattraversamento e la stazione nell’area Belfiore significa penalizzare la città di Firenze, ma significa anche penalizzare tutta l’area metropolitana e tutta la Toscana”.

Le interviste di Gimmy Tranquillo a Nardella e Bernardo Marasco della segreteria camera del lavoro metropolitana e l’intervento dell’ing. Vincenzo Macello, direzione Investimenti RFI

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/04/190403_02_NARDELLA-CGIL-E-RFI-SU-FOSTER.mp3?_=1

Galgani (Cgil Firenze) su morte Sarti: “se ne va uno di noi”

Morte del presidente onorario di Anpi Firenze Silvano Sarti, la nota di Paola Galgani, segretaria generale della Camera del lavoro di Firenze (che a nome della Cgil fiorentina esprime cordoglio alla famiglia): “Silvano era uno di noi, da molto prima di noi”.

“Negli ultimi tempi era molto preoccupato per l’Italia, perché vedeva ripresentarsi quelle pulsioni fasciste e razziste che fin da giovane partigiano aveva combattuto: lui che ha passato la sua vita a trasmettere instancabilmente il valore ideale e civile di quella esperienza ai giovani. Ma Silvano non è stato solo un simbolo della Resistenza: è stato anche un operaio e un sindacalista della Cgil, sempre a fianco di chi lavorava e cercava migliori condizioni sociali.

Nato a Scandicci nel 1925, figlio di operai, nel 1940 fu assunto come operaio tagliatore al calzaturificio Rangoni di Firenze. Avvicinato da due esponenti Pci in clandestinità, svolge attività di raccolta fondi da distribuire alle famiglie degli antifascisti arrestati (il soccorso rosso). Nel 1944 si iscrive al Pci e partecipa alla lotta di Liberazione nella SAP. Dopo la guerra, è tra i primi che si impegnano nella ricostruzione della Camera del lavoro Cgil di Firenze. Per la Cgil diventa segretario della commissione interna al calzaturificio Rangoni; negli anni ‘60 è segretario provinciale dei lavoratori del tessile e dell’abbigliamento, nel decennio successivo è segretario nazionale dei calzaturieri. Insomma una vita da iscritto e militante Cgil (dopo la pensione, nello Spi Cgil).

Abbiamo trovato Silvano al nostro fianco tante volte nelle piazze, per difendere il lavoro, combattere il razzismo e il fascismo, tutelare la Costituzione e la pace. Con Silvano se ne va un pezzo di noi. Ci mancheranno tanto le sue parole e la sua passione civile: proseguiremo nel solco che ci ha lasciato, fatto di antifascismo, giustizia sociale, lavoro, diritti, eguaglianza, antirazzismo. Ciao partigiano Pillo, grazie per tutto, continueremo a batterci per gli stessi ideali che ti hanno animato tutta la vita” commenta Paola Galgani.

La segretaria toscana della Cgil, Dalida Angelini, ricorda che di recente “era venuto in Cgil Toscana, a trovarci, a fare visita” al suo sindacato. “Qualcuno – aggiunge – l’ha definito patrimonio di Firenze, io aggiungo patrimonio della Toscana e del paese. Carissimo Silvano, non ti dimenticherò, non ti dimenticheremo”.

Firenze, ‘Buono Notte’: raccolta fondi per ‘senza dimora’ esclusi da sistema accoglienza

Un fondo per sostenere chi è stato escluso dal sistema dell’accoglienza per effetto del decreto Salvini. Così l’associazionismo fiorentino, con in testa ARCI Firenze, Anelli Mancanti, ANPI Firenze, CGIL Firenze, Libertà e Giustizia Firenze, Rete Degli Studenti Medi di Firenze, si mobilita e inaugura la raccolta fondi “Buono Notte”.

Il 9 gennaio scorso – si legge nel comunicato diffuso oggi -, infatti, queste sigle sono state le prime firmatarie della lettera appello ai sindaci dell’area metropolitana fiorentina sugli effetti negativi del decreto Salvini, cui poi si sono aggiunte oltre sessanta tra altre sigle e associazioni, e moltissimi singoli cittadini.
Ora le associazioni decidono di dare concretezza all’appello venendo in sostegno di chi in questo momento si trova escluso dal sistema di accoglienza, senza per questo volersi sostituire agli obblighi e alle competenze proprie delle Istituzioni.

“Già ad oggi – affermano le associazioni – nella sola città di Firenze è significativo il numero di persone rimaste, per varie ragioni, fuori dal sistema di accoglienza prefettizio dei Centri di Accoglienza Straordinaria e che, quindi, si trovano costrette a dormire all’addiaccio.”

Per questo motivo, fanno sapere le associazioni, “abbiamo ritenuto opportuno e doveroso creare il ‘Buono Notte’, un fondo di solidarietà per dare loro la possibilità di dormire al caldo almeno per qualche notte. Una piccola iniziativa, ma concreta, che ci auguriamo sia solo il primo passo di quel lungo percorso che dobbiamo intraprendere – singoli o associati – camminando gli uni al fianco degli altri, per la tutela e la difesa dei diritti di tutti e di ciascuno, senza distinguo basati sul luogo in cui siamo nati, sul colore della nostra pelle, sulla storia del nostro Paese o su ciò in cui crediamo.”

“Il decreto Salvini rappresenta – sostengono le associazioni promotrici dell’iniziativa -, a nostro avviso, una minaccia proprio per questi diritti fondamentali e la sua attuazione rischia, nell’immediato futuro, di provocare conseguenze ancora più gravi”.

Per rendere questa iniziativa il più efficace possibile è partita in questi giorni una vera e propria raccolta fondi, rivolta ad altre associazioni e a singoli cittadini, cui viene chiesto di donare una cifra a propria discrezione per contribuire a offrire a chi è costretto a dormire per strada, un luogo dove trascorrere qualche notte al riparo dal gelo.

Sostenere il progetto è semplice: nei loro canali le associazioni promotrici garantiranno la massima trasparenza su tutte le informazioni relative all’utilizzo dei fondi raccolti, pertanto, una volta effettuato il bonifico per la donazione, sarà necessario inviare una copia della contabile all’indirizzo firenze@arci.it, così da poter aggiornare i numeri relativi alle sottoscrizioni e rendere pubblica la lista dei Sostenitori.

Arci Firenze, dunque, gestirà il conto corrente bancario su cui dovranno confluire le donazioni, mentre l’associazione Anelli Mancanti si occuperà dell’individuazione e dello smistamento dei fruitori del fondo in questione, presso ostelli o altre strutture ricettive private.

IBAN: IT98E0501802800000016781007
intestato ad Arci Comitato territoriale di Firenze
causale: gestione raccolta fondi per emergenza freddo.

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