Firenze: al via i lavori di riqualificazione di Piazza Indipendenza

Sono iniziati i lavori di piazza Indipendenza, a Firenze: un progetto complessivo di riqualificazione, che parte con un primo lotto di lavori da 700mila euro.

I lavori, precisa una nota del Comune di Firenze, interesseranno in tempi diversi le due porzioni nord e sud di piazza Indipendenza e saranno organizzati in modo da permettere comunque la fruizione da parte dei cittadini di alcune porzioni dell’area.

Il nuovo disegno consentirà di avere una percezione unitaria dello spazio, unificando virtualmente i due quadranti separati dalla viabilità attraverso una pavimentazione omogenea. La riqualificazione dei marciapiedi in pietra lungo il perimetro esterno sarà oggetto di una successiva fase di lavori.

“Iniziano i lavori per l’atteso avvio del progetto di riqualificazione di piazza Indipendenza – ha annunciato l’assessore all’Ambiente del Comune di Firenze Cecilia Del Re -. Una piazza importante per il centro storico e i suoi residenti, un cuore verde per il quartiere di San Lorenzo che necessitava di questo investimento per mantenere la sua bellezza e la sua fruibilità in maggiore sicurezza”.

Firenze: sconti sulla Tari a chi pianta alberi in giardino

Sconti sulla tassa dei rifiuti a chi pianterà alberi nel Comune di Firenze. È questa la decisione adottata da Palazzo Vecchio che premierà i cittadini (privati o condomini) col pollice verde che decideranno di aiutare l’ambiente.

Uno sconto tanto pià alto quanto più ‘green’ sarà la piantagione: aceri, ricci, platani, olmi e ginko biloba. Queste, secondo gli esperti, sono le migliori specie mangia-smog. Ma anche bagolaro, frassino, ontano nero, tiglio selvatico: così anche nel proprio giadino sarà possibile ripulire l’aria del Comune di Firenze, da miglaia di chili di anidride carbonica e sostanze inquinante come le pm10 che ogni anno in Italia causano 80mila morti premature.

Non è la prima inziativa in ambito ambientale portata avanti dal Comune, ma è un bis dopo la campagna ‘dona un albero’ che in poche settimane ha già raccolto centinaia di adesioni. Un’inziativa, dunque, che va ad aggiungersi nell’ottica di ridurre la Co2 nell’ambiente fiorentino e che vedrà la luce, probabilmente, nel 2020.

I prossimi mesi serviranno per elaborare tecnicamente e amministrativemante il piano, oltre  che mettere a punto i dettagli con gli esperti del verde. “Vogliamo stimolare i privati a prendersi cura del patrimonio arboreo di loro proprietà, che fa comunque parte del verde cittadino, premiando in particolar modo l’aspetto della qualità nell’intervento di messa a dimora di nuove alberature perchè non tutti gli interventi hanno gli stessi benefici sull’ambiente”, fa sapere l’assessore all’ambiente Cecilia del Re.

Assessore che ha avuto modo anche di confrontarsi con due docenti di arbocultura di fama: il professore Stefano Mancuso, direttore del laboratorio internazionale di enurobiologia vegetale e il docente Francesco Ferrini. Con loro si vuole creare un manuale ad hoc per i privati interessati.

“Insieme all’assessorato al bilancio studieremo gli strumenti per dare gambe all’operazione. Vogliamo puntare molto sulla consapevolezza del cittadino”, ha concluso Del Re.

 

Firenze: iniziato taglio alberi in p.zza della Vittoria

Da questa mattina alle 6.30 mezzi del comune di Firenze, scortati da un nutrito schieramento di vigili e polizia, molti anche in borghese, sta portando a termine l’abbattimento di numerose piante in p.zza della Vittoria. Pochi i cittadini presenti. Situazione tranquilla.

Non è ancora chiaro al momento se si tratti di un intervento definitivo, se, come più probabile, si stia procedendo al taglio delle piante e dei rami  ritenuti pericolosi. Di certo c’è che questa mattina alle 6.30 mezzi e personale tecnico del comune, accompagnati da vigili urbanio e polizia, si sono presentati in Piazza della Vittoria  ed hanno cominciato il taglio.

Da mesi la piazza  è al centro di una dialettica intesa tra i comitati cittadini e l’associazione  p.zza della Vittoria, contrari al taglio dei pini, e l’amministrazione comunale che ha elaborato un progetto di riqualificazione della piazza. Nelle scorse settimane c’era stato un primo blitz  di Palazzo Vecchio, ma in quell’occasione le motoseghe erano stata fermate dall’intervento di numerosi cittadini che avevano difeso gli alberi, convincendo il Comune a rimandare l’intervento.

 

 

 

 

 

Intervento che è stato realizzato questa mattina, alla presenza di pochi residenti, complice anche il periodo ferragostano.

Nutrito lo schieramento di forze dell’ordine con una ventina tra poliziotti e vigili urbani in divisa ed altrettanti in borghese a presidiare la piazza.

Solo sue giorni fa l’associazione .P della Vittoria aveva presentato alla stampa un progetto alternativo che era stato sottoposto alla valutazione degli assessori Del Re (ambiente) e Bettini (decoro urbano), basato sul presupposto che prima di qualsiasi decisione venisse studiato pianta per pianta il reale stato di salute dei pini.

Tra lo schieramento dei protestanti Vincenzo Ramalli, vicepresidente dell’associazione di Piazza della Vittoria, ha accusato un malore di una certa intensità ed è stato trasportato dal 118 all’ospedale di Careggi in codice rosso. Secondo il 118 la causa è neurologica, ora Ramalli è al pronto soccorso e ci sono accertamenti medici in corso.

“Vincenzo si è accasciato per terra e ha perso conoscenza – racconta l’altra vicepresidente dell’associazione Deanna Sardi – ora gli stanno facendo le analisi, lo stress è stato molto forte” anche perché stamattina è stata “una vigliaccata, con un dispiegamento di polizia e vigili che non avevo mai visto, erano almeno una trentina quelli che ci hanno tenuti a distanza”.

“Lo hanno fatto alla chetichella”, aggiunge Sardi sottolineando anche la mancanza di segnaletica per informare i cittadini dell’intervento che ha portato all’abbattimento di sei pini della piazza. Inoltre, l’associazione denuncia che “hanno tagliato questi pini con una perizia che non è loro, in maniera subdola, l’ha fatta un agronomo di Reggio Calabria non incaricato dal Comune ma un privato. Una perizia secondo noi non valida, un meschino espediente per far passare questi alberi da sani a malati, e abbatterli”. §

Sardi spiega infine che l’associazione ha “già fatto due esposti alla procura e ora faremo il terzo, ma è come se il Comune avesse voluto togliere il corpo del reato”.

Una “recinzione verde” all’Anconella: il 1° agosto parco in festa tutto il pomeriggio

Giovedì 1° agosto sarà inaugurato un percorso modulare lungo 160 metri – dal ponte di Varlungo fino all’Acquedotto – dove sostare per trovare riparo dal sole o osservare il mutare delle stagioni, circondati da piante di diverse tipologie. Per tutta la giornata l’area sarà animata da una grande festa di quartiere, con musica live, contest di pittura all’aperto, attività per bambini, a cura di Diramazioni Festival. Al centro dell’incontro il racconto del percorso fatto fin qui per restituire al parco piante, giochi e attrezzature e la presentazione delle novità. L’ingresso è libero.

A quattro anni dall’uragano che devastò il polmone verde di Firenze sud, l’Anconella rinasce, grazie a un progetto articolato che prevede anche l’attesa chiusura dal lato dell’Arno, per proteggere il parco da atti vandalici notturni e permetterne la fruizione in sicurezza ad ogni ora del giorno e della sera.

Anconella
Vista dall’alto del progetto della nuova recinzione

Dalle ore 19.30 lo spazio estivo Anconella Garden ospita gli assessori al Comune di Firenze Alessia Bettini e Cecilia del Re, la presidente del Q3 Serena Perini e l’ex presidente Alfredo Esposito, oggi a Palazzo Vecchio per l’attuazione del programma del sindaco Nardella. Con loro le associazioni del territorio che hanno lavorato per la ricostruzione del parco (Ri.Q.Ci, Filarmonica Rossini, Misericordia di Badia a Ripoli, fondatori del comitato Insieme per Gavinana) e alla “Recinzione Verde”, progetto promosso da Società Ricreativa L’Affratellamento di Ricorboli e Associazione Filippo di Ser Brunellesco, reso possibile grazie grazie al contributo di Fondazione CR Firenze, nell’ambito del Bando Paesaggi Comuni, promosso in collaborazione con il Comune di Firenze e la Fondazione Angeli del Bello. Presente anche l’architetto Massimo Ricci, autore della cosiddetta “Cupolina”, ricostruzione in rapporto 1 a 5 della Cupola del Duomo che domina il parco.

“La distruzione del parco è stata una grande ferita per tanti fiorentini. Ed è stato sorprendente – dichiarano l’assessore al decoro urbano Alessia Bettini, l’assessore all’ambiente Cecilia Del Re e la presidente del Quartiere 3 Serena Perini – vedere quegli stessi cittadini collaborare nella ricostruzione, sia emotivamente, sia dal punto di vista economico, rendendola un’area fruibile e, se possibile, ancora più amata dagli abitanti del Quartiere 3. Ancora oggi ci sono molti cittadini che stanno progettando interventi di riqualificazione, con l’aiuto di finanziamenti e fondazioni, con l’obiettivo di rendere il parco ancora più bello. E’ un grande esempio di impegno civile per il bene comune. Un messaggio importante che la nostra comunità ha lanciato dopo una calamità che ci ha dimostrato a pieno l’epoca di cambiamenti climatici che stiamo vivendo e rispetto alla quale dobbiamo farci trovare pronti”.

Tante le tappe già raggiunte nel percorso di ricostruzione e valorizzazione del parco, dalla piantumazione di nuovi alberi per sostituire quelli sradicati dalla tempesta del 1° agosto 2015, all’inserimento di panchine, rastrelliere per biciclette, segnaletica, aree giochi, fino a una serie di attività di socializzazione per bambini, adulti e anziani, tra cui il primo corso per l’utilizzo del defibrillatore recentemente installato.

Oggi l’obiettivo è l’avvio del progetto “Il Giardino nel Parco”, con la realizzazione della “Recinzione Verde” lungo l’argine dell’Arno, dal ponte di Varlungo fino al distretto Publiacqua. Pensata per delimitare uno spazio verde protetto, la recinzione è stata progettata per soddisfare requisiti di sostenibilità, soprattutto ambientale, oltre che di sicurezza, e come dispositivo filtrante, anziché elemento di chiusura, la recinzione, dalle forme “sinuose”, si caratterizza per l’alternanza di forme che richiamano il vicino fiume e che creano aree di aggregazione, di sosta, di relax, per tutti i suoi 160 metri di sviluppo.
Anconella

Planimetria recinzione Anconella

L’intervento mira a mantenere l’attuale fluidità nella fruizione dello spazio e a diventare nel tempo un elemento stabile e allo stesso tempo mutevole nelle forme e nei colori in funzione delle stagioni. Il progetto si basa sulla ripetizione di un semplice elemento modulare che genera spazi attrezzabili con pedane, zona di sosta, relax, organicamente connesse e funzionalmente integrate alla recinzione. In questo modo si genera un dispositivo “vivo” che diventa strumento di integrazione fra interno ed esterno, senza soluzione di continuità. Ogni modulo è costituito da quadrato con lati di 4 metri lineari ed è completato da un doppio filare di piante in grado di mimetizzare la recinzione; per assicurare la necessaria visibilità da entrambi i lati della recinzione, per alcuni tratti è prevista la presenza del solo grigliato senza piante.

La siepe interna, per la quale si prevede una potatura a forma geometrica, consente di celare dall’interno la maglia metallica, garantendo altresì la comoda fruizione dello spazio attrezzato. La siepe esterna, a taglio irregolare, assume un aspetto più naturale a macchia. Per rendere il tutto più naturale è prevista una diversificazione di piante, in grado di assicurare forme, colori e fioriture variegati durante l’anno (tra questi: alloro, lentisco, viburno tino, ilatro sottile).

La sostenibilità del progetto è assicurata da un sistema di ancoraggio a terra semplificato. L’accesso sarà garantito da un cancello pedonale e uno carrabile, per consentire il passaggio delle macchine necessarie alla manutenzione dell’argine.

Firenze: nuova vita per complesso Quarto-Le Gore

Come compensazione è prevista da parte del privato la realizzazione e cessione al Comune di Firenze di un nuovo giardino pubblico di circa 770 metri quadrati, oltre alla realizzazione di un percorso pedonale sul margine nord dell’area

Lo prevede la convenzione presentata dall’assessore all’urbanistica del Comune di Firenze Cecilia Del Re, che ha avuto oggi il via libera della giunta, per il recupero della struttura di circa 3300 metri quadrati con destinazione d’uso al 60% commerciale e al 40% direzionale.
Come compensazione è prevista da parte del privato la realizzazione e cessione al Comune di Firenze di un nuovo giardino pubblico di circa 770 metri quadrati, oltre alla realizzazione di un percorso pedonale sul margine nord dell’area che metta in relazione diretta via di Quarto con via delle Gore. L’intervento prevede il mantenimento della sagoma e delle caratteristiche architettoniche dell’edificio principale, la demolizione di un corpo aggiunto e la realizzazione di una media struttura di vendita con superficie massima di mille metri quadrati. Il giardino sarà attrezzato con panchine, giochi per bambini, verde e alberature di alto fusto e relativi impianti di illuminazione e irrigazione.
L’assessora Del Re ha commentato: “un recupero di un complesso abbandonato che consente di offrire maggiori servizi alla zona e di mettere a disposizione dei cittadini del quartiere un nuovo giardino pubblico realizzato dal privato e ceduto al Comune come compensazione dell’intervento. Sarà un nuovo polmone verde per la città con spazi gioco destinati ai bambini e nuove alberature: un intervento che va nella direzione di una città sempre più green che recupera gli spazi dando vita a nuove aree verdi”.

Firenze, con bike sharing risparmiate 500 tonnellate Co2

Sono passati due anni dal lancio il 24 luglio 2017 di Mobike a Firenze, e i numeri sono sorprendenti con 3,13 milioni di utilizzi e 500 tonnellate di Co2 risparmiate pari a 23mila alberi piantati.

”Dal lancio il 24 luglio 2017 del sistema di bikesharing fiorentino a oggi – ha detto l’assessore all’Ambiente del comune di Firenze Cecilia Del Re – abbiamo registrato numeri impressionanti, con enormi benefici per l’ambiente. Oltre tre milioni di utilizzi del sistema di mobilità sostenibile che ha cambiato in meglio la città facendo risparmiare 500 tonnellate di Co2 pari a 23mila alberi piantati”.

Per festeggiare questo traguardo Mobike Italia regala 20 Mobike Pass da 90 giorni a 20 Mobiker che utilizzeranno il servizio durante la giornata del 24 luglio. I fortunati Mobiker saranno contattati via sms il giorno 26 luglio.

”Siamo entusiasti di festeggiare il secondo anniversario di quello che a oggi è diventato un vero e proprio sistema di mobilità urbana per la gestione degli spostamenti quotidiani delle persone – ha detto Alessandro Felici Ad di Evlonet che distribuisce e gestisce Mobike in Italia -: lavoratori, studenti e turisti. Questo grazie ad un lavoro svolto in sinergia con le amministrazioni comunali e ad un team attento e presente in 10 città italiane. La nostra ambizione è quella di sostituire oltre il 10% degli spostamenti con le auto private”.

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