Rondini, a Firenze parte la campagna di tutela e sensibilizzazione

Dal mantenimento dei nidi al divieto di lavori nel periodo di cova e allevamento, fino alla compensazione con nidi artificiali: i messaggi compariranno dal 15 novembre nelle vetrinette comunali del centro storico e sui canali social del Comune di Firenze, mentre i volantini della campagna saranno distribuiti presso le sedi dei Quartieri e l’ufficio Sostenibilità.

“Su proposta dell’associazione Lipu, condivisa con il tavolo della Consulta degli animali – ha detto l’assessora all’Ambiente Cecilia Del Re – abbiamo realizzato una campagna di sensibilizzazione sull’importanza della tutela di rondini, rondoni e balestrucci all’interno del nostro contesto urbano, in particolare in relazione al tema del patrimonio edilizio e della nidificazione. Una campagna che abbiamo condiviso con amministratori di condominio, costruttori edili, consulta delle professioni e attraverso la quale chiediamo di osservare alcune regole a tutela di questi animali, come già abbiamo fatto sulle api. Dobbiamo passare da una visione antropocentrica, in cui tutto ruota intorno all’uomo, ad una visione in cui anche gli altri animali hanno pari diritti e dignità. Lasciare spazio a questi animali e tutelare la loro esistenza vuol dire prendersi cura di un ecosistema che ci vede tutti connessi, il cui equilibrio e la cui biodiversità vanno mantenuti per salvaguardare l’intera sorte del nostro pianeta”.

Rondini, rondoni e balestrucci sono specie protette: la loro uccisione e la distruzione dei nidi è vietata dalla legge. Per tutelare queste specie è essenziale il mantenimento dei siti di nidificazione sugli edifici civili e storici, ai quali ritornano ogni anno con fedeltà. L’installazione di cantieri per ristrutturazione deve quindi tenere conto della possibile presenza di nidi sulle facciate e nei sottotetti. Inoltre, durante il periodo di cova e allevamento dei pulli sono vietati i lavori. Per rondini e balestrucci, i nidi devono essere lasciati in situ, mentre per i rondoni devono essere mantenuti aperti gli accessi alle cavità.

Qualora sia necessario derogare al divieto di rimozione, è obbligatoria la compensazione con nido artificiale. Per favorire la costruzione dei nuovi nidi, è utile installare nuovi nidi  artificiali e rendere ruvide le parti alte delle pareti così da permettere che rondini e balestrucci possano fissare i nidi. Come previsto dal regolamento Tutela animali, su tutto il territorio comunale è vietato utilizzare dissuasori meccanici per uccelli composti da aghi o spilli metallici o con punte non arrotondate che possano trafiggere.

Ambiente, a  Comune Firenze il premio ‘Gold’ di European Energy Award

La certificazione European Energy Award riconosciuta a Firenze  è lo strumento internazionale di gestione della qualità sui temi climatici messo a punto per enti locali che intendono contribuire allo sviluppo urbano attraverso processi e politiche sostenibili, conosciuto in Italia anche come ‘Comune clima’ (www.european-energy-award.org).

“Un riconoscimento che ci inorgoglisce e che ci fa andare avanti con ancora più determinazione nelle nostre azioni di contrasto ai cambiamenti climatici ” lo ha dichiarato il sindaco di Firenze,  Dario Nardella commentando il riconoscimento ‘Gold’ ricevuto dal Comune per la gestione climatica in ambito comunale, unica città di maggiori dimensioni in Italia a raggiungere questa eccellenza su 1700 comuni europei virtuosi che partecipano al programma.

l’European Energy Award è in corso a Ravensburg.

“Da alcuni anni infatti -ha proseguito Nardella-  il Comune di Firenze ha intrapreso azioni verso una sempre maggiore sostenibilità in tema di infrastrutture, mobilità, ambiente e innovazione. La pandemia ha dimostrato che è urgente e non più rinviabile una drastica inversione di rotta e Firenze, grazie anche ai fondi del Pnrr, è pronta a fare la sua parte e a fungere da sprone per una vera rivoluzione green che parta dalle città”.

“Il riconoscimento Gold per Firenze nel corso dell’assemblea di Ravensburg aperta dai Ursula Von der Leyen – ha detto l’assessore Del Re – rappresenta una tappa significativa e un ulteriore stimolo per il Comune di Firenze a rispondere alle sempre più pressanti necessità del pianeta e dei propri cittadini per una città sostenibile, innovativa e inclusiva. Siamo l’unico comune italiano di grandi dimensioni a ottenere questo riconoscimento di eccellenza, con il Comune di Montaione quale altro unico comune del nostro territorio regionale toscano: un importante passo avanti rispetto all’argento che avevamo ottenuto nel 2016 che conferma la validità delle azioni messe in campo dall’amministrazione in materia ambientale”.

Tra gli oltre 1700 comuni europei virtuosi che partecipano al programma solo 100 sono stati certificati ‘Gold’ e Firenze è il comune italiano di maggiori dimensioni e capoluogo che raggiunge questo livello di eccellenza nella gestione climatica in ambito comunale. Nell’area metropolitana fiorentina, riconoscimento anche per il Comune di Montaione.

Firenze ha adottato il sistema Eea a supporto del monitoraggio delle politiche energetico-ambientali, in particolare nell’ambito del Patto dei Sindaci, nel quale ha  ampiamente superato gli obiettivi europei al 2020 e sta definendo target ambiziosi di neutralità climatica. Il sistema Eea ha supportato il coordinamento delle numerose azioni intraprese in vari ambiti (pianificazione, edifici, servizi, mobilità, cooperazione e partecipazione), grazie alla creazione di un team di lavoro interdipartimentale e flessibile che ha potuto seguire tutte le iniziative volte alla mitigazione/adattamento al cambiamento climatico, sfruttando le sinergie e promuovendo la cooperazione anche nei confronti degli stakeholder del territorio. Il controllo della qualità delle implementazioni, il supporto nella pianificazione di idee efficaci e innovative grazie allo scambio con esperti e Best Practices internazionali, la disponibilità di strumenti per facilitare il lavoro di monitoraggio e reporting hanno contribuito all’ottenimento di risultati eccellenti portando, in continua ottimizzazione, dal già ambito Award Silver del 2016 al riconoscimento Gold. Molti sono stati anche i progetti europei e nazionali a supporto del percorso e delle attività del team.

🎧 “Firenze e Venezia nel day after covid”

Si è tenuto a Firenze il convegno organizzato da Confesercenti “Firenze e Venezia nel day after covid”, si è trattato di un’occasione di dialogo e confronto tra le due città d’arte.

Firenze e Venezia insieme propongono di introdurre “un percorso congiunto – come ha detto l’assessora al turismo di Firenze Cecilia Del Re – per portare all’attenzione del governo una serie di questioni che riguardano le città d’arte a vocazione turistica”.

In podcast l’intervista  all’assessore al Turismo del Comune di Venezia Simone Venturini e all’assessora al turismo del Comune di Firenze, Firenze Del Re, a cura di Gimmy Tranquillo.

“Il Parlamento riconosca la fragilità e la specificità delle nostre città d’arte – Queste le parole dell’assessore comunale al Turismo di Venezia, Simone Venturini – Quasi un anno fa abbiamo consegnato al Governo un decalogo congiunto con suggerimenti di buon senso per mettere nelle condizioni sindaci e Comuni di intervenire per governare e regolamentare alcuni settori nevralgici, una necessità che ribadiamo anche oggi”.

“Riconoscere la specificità delle nostre città d’arte – ha rimarcato l’assessore Venturini – significa capire che servono norme ad hoc per incidere concretamente sulla gestione dei flussi turistici, sul commercio e sulle affittanze turistiche brevi, innalzandone il livello e bilanciando così le esigenze dei visitatori con quelle dei residenti. Temi su cui oggi vige una totale ‘deregulation’ che penalizza i centri storici”.

“Solo attraverso l’introduzione di nuovi strumenti normativi nazionali – ha concluso – Venezia, Firenze e tutte le altre città d’arte italiane rimarranno vive, e soprattutto vitali, sotto il profilo lavorativo e sociale, difendendo allo stesso tempo le eccellenze artigiane, economiche ed enogastronomiche che il mondo ci invidia”.

Sul tema delle città d’arte “dobbiamo agire su più fronti: dal decentramento degli attrattori culturali, alla rigenerazione urbana, alle infrastrutture di mobilità con tutti gli stakeholders coinvolti. Chiediamo di rivedere la governance delle città d’arte, oggi di competenza regionale, perché si trovano ad affrontare temi particolari rispetto agli altri comuni e devono poter agire subito per regolamentare determinati fenomeni – ha detto l’assessora al turismo di Firenze Cecilia Del Re. Inoltre, aggiunge – nel piano di gestione Unesco, inseriremo il tema del tempo della città per quanto riguarda gli orari di apertura dei grandi musei e il mantenimento dell’obbligo di prenotazione, per una gestione più organizzata degli afflussi”.

Una sorta di piano Marshall dedicato alle città d’arte con l’introduzione di normative per tutelare gli operatori turistici locali e risorse da investire: è quanto proposto da Emiliano Biraku, presidente Confesercenti Venezia centro storico – Il nostro lavoro di gemellaggio tra Firenze e Venezia è iniziato con la lettera che abbiamo mandato al ministro Franceschini e poi con il decalogo delle due città – ha detto Biraku -. Siamo a fianco dei sindaci per poter raccogliere firme per la proposta di legge popolare che fa riferimento alla salvaguardia delle città d’arte, ma non vogliamo fermarci qui. Questo dovrebbe essere un cantiere aperto per portare all’attenzione delle istituzioni europee le esigenze che le città d’arte hanno in modo particolare”.

Tra le richieste quella di “normative che riguardano l’eliminazione dell’intermediazione delle Ota (Online travel agency) per una questione di giustizia fiscale, per far risparmiare le commissioni ai nostri operatori turistici e di stabilire una connessione diretta tra operatore e turista”.

Ma, ha aggiunto Biraku, “chiediamo anche delle risorse, investimenti specifici. Venezia ha bisogno di risorse perché il suo patrimonio artistico culturale è nazionale non è giusto che i suoi costi siano scaricati sulle amministrazioni o sui turisti che la visitano. Vogliamo un nuovo piano Marshall che prenda in considerazione le normative, ma anche investimenti specifici per le città d’arte”.

Fare di Firenze e Venezia un laboratorio attivo per riprogettare le strategie turistiche del post Covid per favorire un turismo sostenibile e compatibile con la fragilità e complessità dei territori.

È la richiesta avanzata da Confesercenti Firenze, “Quello che presentiamo e intendiamo sottoporre all’attenzione delle istituzioni è un progetto aperto e condivisibile – ha detto aprendo i lavori Santino Cannamela presidente Confesercenti Città di Firenze – il risultato di un rapporto strategico tra Firenze e Venezia, due città che durante la pandemia hanno sofferto più di altre e hanno riscontrato numerose fragilità. Adesso occorre mettere in campo un intervento straordinario, con la destinazione di specifiche risorse, che possano contribuire, in maniera incisiva ed efficace a far ripartire l’economia”.

Soprattutto, ha aggiunto, “auspichiamo che non venga sprecata un’occasione e che si provi a fare di Firenze e Venezia un laboratorio attivo per riformulare la complessità delle strategie turistiche. L’obiettivo è un turismo sostenibile e compatibile con la fragilità e complessità dei territori, più consapevole e maturo, capace di integrarsi meglio con le esigenze dei centri storici, come i nostri”.

🎧 Firenze, bonus 110%: in estate boom richieste

Lo ha affermato Cecilia Del Re, assessora all’urbanistica del Comune di Firenze, parlando di “boom” degli incentivi (bonus eco e superbonus)  a margine di un convegno promosso da Tera Progetti nel capoluogo toscano.

“Durante il periodo estivo, che di solito è il periodo dove si hanno meno provvedimenti, quest’anno abbiamo avuto il record assoluto di Scia, di permessi per costruire presentati, legati alle agevolazioni fiscali connesse all’eco bonus e al super bonus”.

Lo ha affermato Cecilia Del Re, assessora all’urbanistica del Comune di Firenze, parlando di “boom” degli incentivi a margine di un convegno promosso da Tera Progetti nel capoluogo toscano. “Siamo arrivati a 400, 410 provvedimenti nel mese di luglio – ha spiegato – che di solito era il mese più scarico, e invece questo è un dato significativo. Ovviamente sono maggiori negli altri mesi dell’anno, ma siamo arrivati a dei numeri impressionanti che l’ufficio ha cercato di gestire”. Secondo Del Re una proroga dei bonus “darebbe a tutti maggior modo di poter usufruire degli incentivi: voglio ricordare come recentemente siano cambiate anche alcune regole del regolamento edilizio del Comune di Firenze per permettere maggiormente il ricorso a cappotti termici e impianti fotovoltaici. Abbiamo fatto cadere tutti quei vincoli nella zona B proprio perché c’è questa finestra, ci sono questi incentivi, e abbiamo voluto dare alla cittadinanza e alle imprese la possibilità di usufruirne al meglio”.

“La proroga del superbonus è una buona notizia, ma non basta. Credo sia opportuno prorogare la misura dei bonus 110% lasciandola invariata, per consolidare gli effetti positivi dopo il Covid, finalizzati a una rigenerazione urbana sostenibile e a una riqualificazione del patrimonio abitativo” questo invece quanto ha dichiarato  il sindaco di Firenze Dario Nardella, parlando anche in qualità di coordinatore Anci delle Città metropolitane, in riferimento alla proroga del superbonus. “Sosterrò questa proposta – ha aggiunto – alla prossima riunione del coordinamento dei sindaci delle Città Metropolitane a cui parteciperanno anche i nuovi sindaci di Milano, Bologna, Torino, Roma e Napoli. Chiederò poi una ulteriore semplificazione delle procedure che hanno rappresentato un freno all’utilizzo dei bonus”. “Soprattutto nelle grandi città, se mantenuto, il bonus – ha concluso Nardella – può avere un effetto di straordinaria importanza per la sostenibilità ambientale e per riattivare l’economia nei nostri territori

🎧 Florence Biennale, al via la XIII edizione

Presentata la XIII edizione di “Florence Biennale. Mostra internazionale d’arte contemporanea e design” che si terrà alla Fortezza da Basso di Firenze dal 23 al 31 ottobre 2021, sotto l’alto patrocinio del Ministero della Cultura, del Parlamento Europeo, della Regione Toscana, del Comune di Firenze e di ADI – Associazione per il Disegno Industriale Delegazione Toscana.

A questa edizione della Florence Biennale, separata dalla precedente dai difficili anni di lotta alla pandemia mondiale di Covid, è prevista la partecipazione di circa 465 espositori, tra artisti e designer provenienti dai cinque continenti.

In podcast le dichiarazioni del direttore generale di “Florence Biennale” Jacopo Celona.

Quest’anno la mostra si presenta in una diversa dislocazione rispetto al passato, poiché occuperà sia il piano terra del Padiglione Spadolini, che aveva già ospitato le ultime due edizioni, sia il Padiglione Cavaniglia; quest’ultimo sarà teatro di un progetto nuovo e particolare, messo a punto dal curatore artistico indipendente Fortunato D’Amico.

A questa edizione della Florence Biennale, separata dalla precedente dai difficili anni di lotta alla pandemia mondiale di Covid, è prevista la partecipazione di circa 465 espositori, tra artisti e designer provenienti dai cinque continenti che mostreranno le loro realizzazioni e parteciperanno al concorso per aggiudicarsi il Premio “Lorenzo il Magnifico” (per l’arte) e il Premio “Leonardo da Vinci” (per il design), secondo il giudizio della giuria internazionale che sarà formata per l’occasione, e altri premi speciali.

L’inaugurazione è fissata sabato 23 alle ore 11 alla presenza del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dell’Assessora del Comune di Firenze al turismo, fiere e congressi e città Unesco Cecilia Del Re, del Presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi, del Presidente della Fondazione ADI Umberto Cabini e delle autorità.

Già nel pomeriggio, alle 17:00 sarà presente nell’area teatro del Padiglione Spadolini il ministro delle pari opportunità Elena Sonetti che prenderà parte a “Green fashion e pari opportunità: due mondi che si intrecciano”, la tavola rotonda condotta dalla giornalista Mariella Milani con vari relatori che discuteranno sul tema della moda sostenibile e sugli obiettivi legati alla parità di genere che stiamo cercando di ottenere e che è ancora in larga parte da costruire.

Ti racconto Firenze: da metà ottobre 30 tour gratuiti per scoprire “l’altra” città

Ti racconto Firenze: da sabato 16 ottobre per due mesi, un ricco calendario di visite a luoghi e itinerari meno conosciuti dal turismo di massa in tutti e cinque i quartieri cittadini. Progetto ideato da Confcommercio col contributo del Comune  vedrà 30 tour con le voci narranti degli esperti di Confguide.

AUDIO: l’assessora al Turismo di Palazzo Vecchio Cecilia Del Re intervistata da Chiara Brilli.
Sarà il volto di una Firenze in parte inedita, in parte inaspettata ad emergere dall’articolato calendario di visite guidate gratuite dell’iniziativa “Ti racconto Firenze” fino al 18 dicembre prossimo.
Ideata dalla Confcommercio fiorentina con il contributo di Palazzo Vecchio e la promozione di Feel Florence, l’iniziativa è stata presentata oggi dall’assessora Cecilia Del Re, con il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano, il direttore regionale Franco Marinoni e la presidente nazionale di Confguide, Paola Migliosi.
“Ancora un progetto per andare alla scoperta di una Firenze autentica e insolita – ribadisce Del Re – vista attraverso gli occhi esperti delle guide e rivolto in particolare agli operatori del commercio per accrescere la consapevolezza del patrimonio che abbiamo e far sì che diventino loro i primi testimoni della Firenze insolita verso i visitatori”.
TI RACCONTO FIRENZE
FOTO CONTRORADIO
I tour, 30 in totale, si avvarranno degli esperti di Confguide, che accompagneranno alla scoperta di itinerari che si articoleranno in tutti i quartieri della città: dai giardini nascosti d’Oltrarno alla Firenze di Vasco Pratolini, dai villini Liberty fuori le mura al cimitero delle Porte Sante, passando per lo storico stadio Franchi ai borghi di Quaracchi e Brozzi fino ai murales dell’Isolotto.
Il numero dei posti è limitato e varia in base alle mete e al programma. Ci sarà dunque l’obbligo di prenotazione contattando la guida che si occuperà della visita.
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