Elba: barca si capovolge in mare, 15 sub soccorsi

Ieri, nelle acque antistanti il comune di Capoliveri, in località Capo Calvo, 15 sub di nazionalità tedesca sono stati soccorsi dalla Capitaneria di porto dopo che la barca su cui viaggiavano si è capovolta facendoli cadere in mare.

Il fatto è accaduto nel primo pomeriggio di ieri come spiega la Capitaneria di porto, intervenuta da Porto Azzurro e Porto Ferraio dopo l’allarme dato, tramite numero blu 1530, da una straniera, che segnalava persone cadute in mare a seguito del rovesciamento del natante. I sub e il conduttore della barca, un natante da diporto di circa 8 metri, utilizzato come punto di appoggio per le immersioni di un centro diving, sono tutti di nazionalità tedesca.

La Guardia costiera ha inviato due imbarcazioni: i militari, si spiega in una nota, “stante le avverse condizioni meteo-marine presenti in zona, provvedevano tempestivamente a coordinare sul posto le operazioni di recupero delle persone rinvenute in mare, effettuate con l’ausilio di altre unità di supporto del centro diving, nel frattempo intervenute in zona,
oltre ad imbarcare a bordo della propria unità alcuni subacquei, per il successivo trasferimento a terra in sicurezza”.

Concluso il trasferimento a terra “di tutte le persone coinvolte nel
sinistro marittimo” la Capitaneria di porto, per “scongiurare potenziali forme di inquinamento nel tratto di mare ricadente nel Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano”, ha provveduto anche al recupero dell’imbarcazione capovolta, messa poi in sicurezza nel cantiere navale di Mola. Al momento sono in corso gli accertamenti per chiarire le cause dell’incidente e “verificare eventuali responsabilità sull’accaduto”.

Livorno: marinaio cade da nave da crociera, recuperato il cadavere

È stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco il cadavere del marinaio visto cadere in mare nel porto di Livorno da una nave da crociera. L’uomo stava lavorando sulla murata della nave della ‘Vision of the Seas’, all’ormeggio alla banchina dell’alto fondale.

Il corpo, scomparso alla vista dei testimoni, è stato recuperato dai sommozzatori sul fondale del porto di Livorno, alla profondità di 13 metri. Il marittimo, membro dell’equipaggio della nave, è un uomo di origini filippine di 26 anni. Indagini della capitaneria di porto sono state avviate per capire le cause e le circostanze in cui è maturata la caduta che, secondo una prima ricostruzione dei militari, sarebbe stata accidentale

I militari della guardia costiera hanno avviato gli accertamenti e sentito i testimoni dell’equipaggio che, dopo aver visto il collega cadere in acqua, non è più riemergerso.

 

Ponte Calafuria: Comune di Livorno chiede messa in sicurezza ad Anas

Nella giornata di ieri, alcune coperture plastiche di cavi elettrici si sono staccate dal ponte stradale di Calfuria, precipitando sul basamento in pietra sottostante.
“ll Comune di Livorno – si legge in un comunicato dello stesso – ha intimato formalmente ad Anas di adempiere alla messa in sicurezza delle parti pericolanti del ponte in questione. Ha chiesto inoltre ad Anas, che ha la competenza strutturale del ponte e della strada, di verificare la staticità della struttura al fine di garantire l’incolumità pubblica.

vista del ponte dal basso
I cavi scoperti e la canalina mancante. Foto tratta da pagina Facebook “Buongiorno Livorno”

‘Dobbiamo avere risposte precise e concrete da Anas – spiega la vicesindaca Monica Mannucci’. ‘I nostri tecnici sono in contatto con quelli di Anas, e hanno fatto ieri sopralluoghi congiunti, ma necessitiamo di avere, in atti – ribadisce la vicesindaca – garanzie circa la sicurezza della struttura, o, in caso contrario, l’impegno a svolgere lavori necessari. Abbiamo anche chiesto che sia emanata, se ritenuto necessario dai tecnici Anas, l’ordinanza di divieto di passaggio ai mezzi superiori alle 3 tonnellate e mezzo, fatta eccezione per i bus. Attualmente – ricorda – vige un’ordinanza della Prefettura che stabilisce, dal 1 luglio al 31 agosto, il divieto di transito a mezzi superiori alle 7,5 tonnellate: questa è un’ordinanza tesa ad alleggerire il transito in una strada interessata dal turismo; Quella che chiede il Comune, se ritenuto necessario dai tecnici, è un’ordinanza legata alla questione portata del ponte e alla sua staticità’.

Da parte sua il Comune – spiega il comunicato -, competente per l’area demaniale sottostante, ha fatto quanto necessario per mettere in sicurezza i bagnanti, chiudendo completamente la zona, anche dal mare: la Protezione Civile del Comune di Livorno ha dato infatti incarico al nucleo subacqueo dei Vigili del Fuoco di posizionare le boe che segnaleranno, anche via mare, l’area interdetta. Le spese saranno a carico di Anas. Inoltre gli operai della ditta Abate, sempre su incarico della Protezione Civile, stanno creando un percorso di discesa a mare alternativo, più distante dal ponte rispetto a quello attuale: tutti lavori di somma urgenza tesi a garantire l’incolumità pubblica.

Caduta parti ponte calafuria
La canalina caduta. Foto tratta da pagina Facebook “Buongiorno Livorno”

‘Raccomando ai cittadini e ai turisti – conclude la vicesindaca Mannucci – di rispettare i divieti e non forzare le transenne e le recinzioni perché metterebbero a rischio la loro sicurezza. Abbiamo anche installato la cartellonistica di divieto in varie lingue e manderemo agenti della Polizia Municipale perché purtroppo i bagnanti continuano a stazionare sotto il ponte’.

Infine, da segnalare che il Comune ha chiesto alla Capitaneria di Porto di emanare un’ordinanza di interdizione dello specchio d’acqua sotto il ponte, e nei prossimi giorni convocherà un tavolo di concertazione con la Prefettura e Anas” conclue il comunicato del Comune di Livorno.

Elba, trovato morto il disperso di Capo Poro

Isola d’Elba, è stato ritrovato il corpo dell’uomo di 67 anni, che la squadra dei vigili del fuoco del Distaccamento di Portoferraio stava cercando dalle 1:30 di oggi sabato 13.

I vigili del Fuoco hanno partecipato alle operazioni di ricerca, in collaborazione e con il coordinamento della Capitaneria di Porto dell’Elba, di ricerca di una persona dispersa a mare, la persona in questione aveva noleggiato un gommone ma non era rientrata.

La cellula del telefono indicava in Capo Poro la zona di presenza del segnale e la capitaneria aveva individuato un gommone sulla spiaggia sottostante il faro en era intervenuta sul posto via mare portando anche la squadra dei Vigili del Fuoco.

Purtroppo, stamani il corpo della persona è stato localizzato in località Capo Poro, su una scogliera inaccessibile da terra e recuperato dai sommozzatori del nucleo Vigili del Fuoco di Livorno.

Nell’operazione sono intervenuti un elicottero ed una motovedetta Capitaneria di Porto, una squadra dei Vigili del Fuoco Portoferraio, e smzt VVf.

è stato il medico CIRM, calato con il verricello dall’elicottero della capitaneria, che ha constatato il decesso dell’uomo.

La Capitaneria di Porto sta conducendo le indagini del caso.

Pulizia fondali all’Elba, rimossi ormeggi abusivi

Capoliveri, Isola d’Elba, sono stati rimossi dai fondali i ‘corpi morti’ di 110 punti di ormeggio sul litorale per un totale di 10 tonnellate di materiali sommersi utilizzati come accosti abusivi in area protetta.

Questo il risultato di operazioni di polizia ambientale e rimozione di ormeggi abusivi, svolte dalla capitaneria di porto col V Nucleo sommozzatori della guardia costiera di Genova dall’11 al 14 marzo scorso.

La guardia costiera di Portoferraio ha fatto controllare accuratamente mare e litorale, tra Porto Azzurro e Capoliveri. In particolare, sui blocchi di calcestruzzo affondati in mare erano stati montati dei ganci metallici utilizzati per legare le cime delle imbarcazioni. Operazioni fatte senza autorizzazione e in un’area protetta del parco nazionale dell’Arcipelago toscano.

Dieci tonnellate di blocchi di cemento sono state quindi rimosse con l’ausilio di palloni di sollevamento, mentre le opere morte non rimovibili sono state rese inutilizzabili per futuri approdi.

Durante l’operazione è stato inoltre individuato il proprietario di un natante da diporto ormeggiato nell’area controllata, la cui unità è stata posta sotto sequestro.

Tutto il materiale è stato recuperato con l’aiuto del Comune di Porto Azzurro e del cantiere navale Golfo di Mola che ha messo a disposizione aree per il deposito temporaneo dei manufatti abusivamente collocati in mare.

Affonda imbarcazione, salvi due uomini

Piombino, due uomini, un 38enne di Siena e un amico di 37 anni, sono stati salvati domenica mattina dalla squadra nautica della polizia di Piombino (Livorno) all’imboccatura del porto, dopo che la loro imbarcazione aveva cominciato a imbarcare acqua.

La polizia è intervenuta alle 10:20 con un proprio mezzo a seguito della richiesta di soccorso via radio del natante in difficoltà, arrivati sul posto, all’imboccatura del porto commerciale di Piombino, con l’ausilio di un gommone dei vigili del fuoco nel frattempo anche loro intervenuti, gli agenti hanno tratto in salvo i due uomini che si trovavano a bordo dell’imbarcazione di 5 metri con motore fuori bordo.

A causa dell’eccessivo imbarco d’acqua il motoscafo è poi semi affondato, rimanendo in galleggiamento con la prua, con un successivo intervento la Capitaneria di Porto ha poi provveduto al rimorchio dell’imbarcazione.

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