A Campi Bisenzio la nuova Giunta politica di Tagliaferri

“Una giunta politica, fortemente identitaria per la scelta degli assessori”. Tre donne e altrettanti uomini con una media di 40 anni rappresentativi di tutte le forze che lo hanno sostenuto, è la squadra di Andrea Tagliaferri presentata oggi alla stampa e poi alla cittadinanza nel corso del primo Consiglio comunale a Campi (ore 21, sala Pertini).

Nella seduta sarà eletto il presidente del consiglio: uno tra i quattro consiglieri del centrodestra ammesso che l’opposizione trovi una quadra sul nome.

Tagliaferri si terrà l’Urbanistica e il Personale  e la delega alla Polizia municipale per la forte continuità e il dialogo che vuol tenere con gli Uffici e sul tema della sicurezza. La sua vice, Federica Petti, ex presidente dell’Anpi di Campi si occuperà di Istruzione, Cultura e Politiche di Genere. Al grillino Davide Baldazzi, oltre allo Sport, anche l’Innovazione tecnologica.

L’ex capogruppo di ‘Campi a Sinistra’, Lorenzo Ballerini riceve le deleghe al Sociale, Politiche abitative, Immigrazione e Buona Occupazione ed è subito a lavoro sulla vertenza Mondo Convenienza e per riaprire un canale operativo col Collettivo di fabbrica della Gkn. L’ex Pd Tommaso Landi,  avrà i Lavori Pubblici ma anche i progetti Pnrr, il Patrimonio, la Gestione del verde e la Protezione civile. Una nomina personale, legata alla delega e voluta espressamente dal Sindaco per le competenze di Landi. Insomma l’uomo giusto al posto giusto. Il più votato della lista “Fare Città”, Daniele Matteini assume Viabilità e Tpl, Commercio, Rivitalizzazione dei centri ed Economia di vicinato.

A Simona Pizzirusso i Gemellaggi, la Partecipazione, i Beni comuni e l’Ambiente già consigliera per Sì Parco No Inceneritore. Infine Giulia Della Giovampaola,  figlia di Paolo Della Giovampaola, già candidato sindaco nel 2018 per il M5S e ex assessore all’inizio degli anni Novanta in una giunta Chini. A lei il Bilancio, gli Enti e società partecipate, la Trasparenza e semplificazione amministrativa e i Rifiuti.

Intervista a Tagliaferri a cura di Chiara Brilli

Elezioni Campi Bisenzio, Andrea Tagliaferri è il nuovo sindaco. Sconfitto il Pd

Si sono concluse le operazioni di spoglio dei voti per il ballottaggio a Campi Bisenzio. Il nuovo sindaco eletto è Andrea Tagliaferri, sostenuto da una coalizione a sinistra del Pd di cui faceva parte anche il Movimento 5 Stelle.

E proprio il Pd di Leonardo Fabbri è il grande sconfitto nel Comune dove era sindaco l’attuale segretario regionale del Partito Democratico, Emiliano Fossi. Andrea Tagliaferri è stato eletto con il 57,2 per cento dei voti, con un totale di 6.577 voti. Fabbri, invece, ha ottenuto il 42,6 per cento dei voti, con un totale complessivo di 4.898 preferenze. Nei giorni scorsi aveva ricevuto l’endorsement dell’altro candidato civico Riccardo Nucciotti.

Ribaltato dunque il risultato che era emerso al primo turno, quando il candidato del Pd Leonardo Fabbri aveva ottenuto il 30,3 per cento dei voti a fronte del 21 ottenuto da Andrea Tagliaferri. Il centrodestra che invece si presentava diviso aveva raggiunto il 19 per cento con Gandola e il 16 per cento con Montelatici.

Un risultato destinato certamente a far discutere, visto che adesso la giunta passa nelle mani di un candidato sì di sinistra come Andrea Tagliaferri, ma che non è affine al Pd che quindi perde il Comune.

Crowdfunding ‘Gkn For Future’ per il piano di reindustrializzazione della fabbrica di Campi Bisenzio

Campi Bisenzio, è partita l’iniziativa ‘Gkn for Future’, si tratta di una campagna di crowdfunding sostenuta da Banca Etica, Arci e Fridays For Future Italia, a sostegno della reindustrializzazione della fabbrica di Campi Bisenzio, con la produzione di pannelli fotovoltaici, batterie e cargo bike a ridotto impatto ecologico, secondo il piano sostenuto dalla Rsu dei lavoratori.

La prima fase del crowdfunding, che è stata lanciata oggi sulla pagina di Produzioni dal basso, durerà fino al 2 maggio 2023, e raccoglierà donazioni per contribuire ad avviare il piano di reindustrializzazione, con budget minimo di 75mila euro

La fase successiva, invece, verrà lanciata su un portale dedicato di equity crowdfunding dopo l’estate 2023 e si avvarrà dei piccoli, medi e grandi investimenti di chiunque vorrà scommettere sul piano di reindustrializzazione.
“Dopo un anno e mezzo di lotta – afferma la Rsu -, proviamo a rompere l’assedio con una mobilitazione nazionale il 25 marzo, ma soprattutto con un piano capace di restituire dignità e lavoro a oltre 100 lavoratori e lavoratrici dell’ex Gkn e di puntare a un ulteriore aumento degli occupati”.

“I piani industriali li abbiamo, si legge sulla pagina Facebook ‘Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze’:
– produzione di rinnovabili senza litio e silicio, quindi sganciati dalla filiera estrattiva che impatta sul sud del mondo;
– cargo bike per il trasporto merci veramente green.
Manca il finanziamento pubblico, così come manca una presa di posizione chiara e netta delle istituzioni”.
“Noi non siamo complici di uno scempio industriale. Li abbiamo sconfitti prima, lo possiamo fare adesso. ‘Gkn For Future’ è di tutte e tutti: finanziamola noi!

Qf Spa, in liquidazione, Sarcone nominato commissario. Collettivo di Fabbrica ex-Gkn, ora l’intervento pubblico

Campi Bisenzio, Qf Spa è stata messa in liquidazione e Salvatore Sarcone è stato nominato commissario liquidatore della società proprietaria della fabbrica ex-Gkn di Campi Bisenzio.

In tale veste, spiega una nota, Sarcone e il suo gruppo di lavoro parteciperanno all’incontro fissato dal ministero dell’Industria e del Made in Italy il 24 febbraio. “Essendo trascorsi 12 mesi dall’accordo sottoscritto – afferma la società di Francesco Borgomeo Qf Spa – con la richiesta di cassa integrazione e dopo 10 mesi di pagamenti anticipati senza una risposta dalla pubblica autorità competente, con la fabbrica ininterrottamente occupata da oltre 12 mesi con assemblea permanente, la società, preso atto dell’impossibilità allo stato di conseguire l’oggetto sociale, ha ritenuto non più differibile l’adozione della delibera di messa in liquidazione”.

“Commissariare Qf subito. Intervento pubblico ora. Avanti. Non è ancora finita”. È quanto scrive in una nota il Collettivo di Fabbrica della ex Gkn di Campi Bisenzio (Firenze), in risposta all’annuncio della messa in liquidazione della società, avvenuto oggi pomeriggio.

“Credendo di sorprendere qualcuno – afferma il Collettivo – e uscendo come spesso fa, in tarda serata, con l’unico intento ed obiettivo di avere l’ultima parola sulla stampa, Qf annuncia la liquidazione e dà uno schiaffo a un intero territorio, alla Regione Toscana, a 300 famiglie, a migliaia di persone che si sono mobilitate in questi mesi. Più che gettare la spugna, Borgomeo ha probabilmente gettato la maschera. Tutto quanto abbiamo sostenuto si è realizzato. Temiamo che come sempre la risposta delle istituzioni sarà debole o addirittura nulla. E la nostra? Noi sappiamo di avere dalla nostra un serbatoio di orgoglio e dignità senza fine”.

Rsu della ex Gkn: “Un altro mese senza stipendio”

Campi Bisenzio, Rsu della ex Gkn: “Un altro mese senza stipendio: mancano quattro mensilità, comprendendo la 13ma, nonostante i 43 decreti ingiuntivi approvati da cinque giudici differenti, con altri probabilmente in arrivo. Alcuni dei decreti ingiuntivi sono esecutivi e via, via, in assenza di pagamento, diventeranno probabilmente pignoramenti. 300 famiglie lasciate quindi nel nulla e nel non detto”.

“In questo nulla, resiste il presidio e l’assemblea permanente – spiega la Rsu della ex Gkn in una nota -. Ovviamente attaccate da Borgomeo, perché sono elemento di chiarezza e di concretezza, in un contesto di estrema opacità. Il 20 dicembre il Collettivo di fabbrica e la Rsu hanno presentato il proprio prospetto industriale. La Regione sta facendo scouting pubblico mentre il Governo è assente e non pervenuto. Qf ha la possibilità di raggiungere una cassa integrazione per riorganizzazione accompagnandola a un accordo di messa a disposizione dello stabilimento, fugando così il dubbio legittimo che l’attuale proprietà stia agendo come testa di legno della precedente proprietà”.

La Rsu spiega che “sebbene sia stato fissato un calendario di incontri tecnici serrati per stilare tale accordo, Qf si è sottratta facendo saltare tale calendario”.

La Rsu annuncia che “in mezzo a queste mille difficoltà, umane, psicologiche, istituzionali, economiche, proveremo a lanciare una delle sperimentazioni sociali più avanzate: produzioni ecologicamente avanzate, forme di azionariato popolare e tutto quanto saremo in grado di fare. Per questo daremo via ad altre due giornate campali in fabbrica, l’11 e 12 febbraio. Dove decideremo altri passi. Siamo senza stipendio, ma siamo ancora rabbia, orgoglio e dignità”.

Anziano muore carbonizzato mentre cucinava

Campi Bisenzio, ieri, verso le ore 12:00 i sanitari del 118 hanno chiesto l’intervento dei Carabinieri della Stazione di San Piero a Ponti in zona San Donnino poiché era stata rinvenuta la salma carbonizzata di un anziano, classe ’29.

Dalla ricostruzione dei fatti, fornita dai carabinieri, la vittima, mentre cucinava, si sarebbe avvicinata troppo ai fornelli della cucina innescando la combustione degli abiti. Le fiamme che si sono generate sono state tali da uccidere l’anziano e da carbonizzarne il corpo.

La salma è stata trasportata presso il reparto di medicina legale di Careggi esame autoptico.

Exit mobile version