Calcio Storico, Valleri in terapia intensiva

Fabrizio Valleri detto il ‘Vallero’, bandiera dei calcianti Bianchi di Santo Spirito e candidato sindaco alle ultime elezioni amministrative con la lista civica Libera Firenze, da lunedì sera è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Ponte a Niccheri a causa alle gravi conseguenze riportate durante un’azione di gioco nel sabbione di Santa Croce.

“Non è in pericolo di vita, ma bisogna tenerlo sotto controllo. Per ora è stato intubato per non sforzare i polmoni”. Queste le parole dei medici che da lunedì sera hanno in cura Fabrizio Valleri, che nello scontro con un calciante dei Rossi durante una partita del Calcio Storico ha riportato la rottura della clavicola e di cinque costole con perforazione della pleura.

Secondo quanto ricostruito, Valleri è stato colpito da un avversario a circa 20 minuti dalla fine dell’incontro, in un momento in cui non avrebbe avuto modo di difendersi: è stato colpito allo sterno per poi essere gettato a terra e preso a calci mentre cercava di superare la difesa dei Rossi. Il direttore di gara si è reso conto del fallo avvenuto e ha punito il calciante di Santa Maria Novella con l’espulsione immediata dal campo.

Nonostante le rotture e la perforazione del polmone, ‘Vallero’ ha continuato a giocare fino alla fine della partita e solo allora è stato portato in ospedale.

“Fabrizio è in ospedale ed è ancora sottoposto a cure intensive, ma non sarà per molto. Grazie di cuore a tutti per l’interessamento e scusateci se non possiamo rispondere a tutti i messaggi personali che ci stanno arrivando”. Così la famiglia di Valleri ha ringraziato e rassicurato gli amici e i tifosi del Calcio Storico che per giorni hanno inondato le pagine social di dediche e messaggi in cui chiedevano aggiornamenti sullo stato di salute dell’atleta.

Nella giornata di ieri Michele Pierguidi, presidente del Calcio Storico, e Andrea Vannucci, assessore alle tradizioni popolari, hanno contattato i parenti di Valleri e poi Marco Baldesi, presidente dei Bianchi: “Abbiamo saputo di Fabrizio solo questa mattina (ieri, ndr) e non appena starà meglio andremo a trovarlo – dice Pierguidi – Abbiamo saputo che non corre rischi e questa cosa ci solleva. Per rispetto di Valleri non commenteremo questa edizione del Calcio Storico fino a quando non sarà uscito dall’ospedale”. In merito all’incidente, Pierguidi ha inoltre affermato che “se dalle immagini individueremo delle responsabilità, faremo scattare le squalifiche”.

Prefettura vieta alcol, bottiglie, botti, spray per Calcio storico

Nei giorni 15, 16 e 24 giugno, in occasione delle partite del Calcio storico fiorentino, secondo le misure previste da un’ordinanza del prefetto di Firenze Laura Lega, tutti gli esercizi pubblici e di vicinato della zona di piazza Santa Croce non potranno somministrare alcol, vetro, lattine, spray urticanti e petardi.

In dettaglio, spiega una nota, il provvedimento si applicherà all’interno di un’area transennata delimitata da via dei Benci, borgo de’ Greci, via dell’Anguillara, via Torta, via Verdi, via Giovanni da Verrazzano, via de’ Pepi, largo Piero Bargellini, e via Magliabechi.

Tutti gli esercizi pubblici e di vicinato, che si trovano nell’area dove si disputerà la partita del Calcio storico, dovranno essere lasciati liberi da clienti ed avventori, dalle 14 alle 15, per consentire le operazioni di bonifica.

Agli esercizi è inoltre vietata la somministrazione di bevande alcoliche, l’utilizzo di bicchieri di vetro e la vendita per asporto di ogni bevanda in bottiglia o contenitore di vetro o lattina. Nell’area è inoltre vietato introdurre alcolici, detenere bottiglie e contenitori di vetro o lattine, ma anche petardi e bombolette con spray urticante.

Recuperate le armature rubate del Calcio storico e museo Stibbert

A rubarle sarebbe stato un magazziniere del Comune di Firenze, che è stato denunciato insieme a un collezionista del Lazio, quest’ultimo per ricettazione.

Sono tornate ‘a casa’ le armature del museo Stibbert e del Calcio storico fiorentino rubate da un magazzino comunale nel 2015. I pezzi sono stati recuperati dai carabinieri del nucleo di Firenze tutela del patrimonio culturale, e restituiti oggi al Comune di Firenze e allo Stibbert. Dalle indagini è emerso che a rubarle sarebbero stato un magazziniere comunale, che è stato denunciato insieme a un collezionista del Lazio, quest’ultimo per ricettazione.
Al momento del furto gli oggetti erano stati affidati in prestito temporaneo al comitato del Calcio storico fiorentino e conservati nei magazzini comunali. L’indagine, coordinata dalla procura fiorentina, è stata avviata a febbraio 2016 dopo una segnalazione del museo che aveva individuato una corazza di Federico Stibbert della fine dell’800 e una gola a incastro del ‘500 in una casa d’aste ligure.
Le perquisizioni hanno poi permesso di recuperare l’armatura e identificare il collezionista laziale, 51 anni, trovato in possesso di altre parti di armature. L’uomo aveva acquistato anche altri oggetti, come elmi, collari, spade di proprietà del Calcio storico fiorentino, riconoscibili dal marchio ‘Csf’. Tutti, per l’accusa, erano stati rubati e venduti da un magazziniere del Comune tra febbraio e agosto 2015.
I carabinieri hanno quindi individuato e sequestrato ulteriori pezzi in Toscana, Emilia Romagna, Liguria e Piemonte, e anche, grazie alla collaborazione delle autorità tedesche, a Coburgo (Germania). Sono in corso rogatorie internazionali per recuperare altre parti di armature individuate negli Usa e in Canada.

Calcio storico Fiorentino, i provvedimenti per la finale

La partita, tra i Verdi di San Giovanni e i Rossi di Santa Maria Novella, si giocherà oggi sul sabbione di piazza Santa Croce. In pochissimo tempo i biglietti sono andati sold out. “Ancora una conferma che a Firenze c’è grande voglia di Calcio storico”, hanno commentato l’assessore alle tradizioni popolari Andrea Vannucci e il presidente del Calcio storico fiorentino Michele Pierguidi.

 

Oggi domenica 24 dalle 17 si giocherà la finale del torneo del Calcio Storico Fiorentino 2018. La partita sarà preceduta dalla consueta sfilata del Corteo Storico della Repubblica fiorentina e dall’esibizione dei Banderai degli Uffizi.
                                                                                                          
In occasione dell’evento, su disposizione della Prefettura, nell’area delimitata da via dei Benci, borgo de’ Greci, via dell’Anguillara, via Torta, via Verdi, via da Verrazzano, via dei Pepi, largo Bargellini, via Magliabechi, nella fascia oraria alle 14 alle 21, saranno in vigore i seguenti divieti a carico degli esercizi pubblici e attività ambulanti della zona:
– di somministrazione e vendita di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione
– di somministrazione in bicchieri di vetro di ogni altra bevanda
– di vendita per asporto di ogni bevanda in bottiglia o contenitore di vetro o lattina

Inoltre, sulle tribune e in tutta l’area utilizzata per le partite del Calcio Storico Fiorentino, saranno in vigore i seguenti divieti:
– introduzione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione
– introduzione e detenzione di bottiglie e contenitori di vetro e lattine, artifici pirotecnici, qualsiasi altro materiale esplodente e bombolette spray urticanti.

Per quanto riguarda la circolazione veicolare predisposte le seguenti misure:

Dalle 7 fino alle 20, divieti di sosta in via dei Benci, Borgo Santa Croce, via Magliabechi, piazza Santa Croce, largo Bargellini, Corso Tintori, via da Verrazzano, piazza Cavalleggeri, via dell’Anguillara (tra piazza Santa Croce e via dei Bentaccordi) e piazza Peruzzi.

Dalle 8 fino alle 20, si aggiungeranno i divieti di sosta su lungarno alle Grazie (lato Arno) nel tratto da Ponte alle Grazie e Volta dei Tintori.

Dalle 12 fino alle 17.30, scatteranno divieti di sosta sull’itinerario piazza Santa Maria Novella, via dei Banchi, via dei Rondinelli, piazza Antinori, via Tornabuoni, via degli Strozzi, piazza della Repubblica, via degli Speziali, via Calzaiuoli, piazza della Signoria, piazzale degli Uffizi, via della Ninna, via dei Neri. Dalle 14 previsti anche divieti di sosta in piazza San Firenze.

Per quanto riguarda le chiusure al transito nell’area di Santa Croce e limitrofe, i divieti scatteranno alle 11 e andranno avanti fino alla fine della partita. Questi provvedimenti riguardano piazza Piave (corsia che immette sul lungarno della Zecca Vecchia), via dei Benci, Corso Tintori, via Magliabechi, largo Bargellini, via San Giuseppe, via San Cristofano, via Giovanni da Verrazzano, via dei Pepi (tra via Ghibellina e piazza Santa Croce), via delle Pinzochere, Borgo Allegri (tra via Ghibellina e via San Giuseppe), via Torta (tra via Isole delle Stinche e via Verdi), via dell’Anguillara (tra piazza Santa Croce a via dei Bentaccordi), Borgo dei Greci, Borgo Santa Croce, piazza Peruzzi, Borgo Santa Croce.

Domenica 24, dalle 15.30, previsto un divieto di transito per il passaggio del corteo, in piazza Santa Maria Novella, via dei Banchi, via dei Rondinelli, piazza Antinori, via Tornabuoni, via degli Strozzi, piazza della Repubblica, via degli Speziali, via Calzaiuoli, piazza della Signoria, piazzale degli Uffizi, via della Ninna, via dei Neri, via dei Benci, Borgo la Croce, via Magliabechi e piazza Santa Croce. Infine dalle 19 ulteriori chiusure, per il rientro del corteo, sono previste in Borgo dei Greci, piazza San Firenze, via dei Gondi, piazza della Signoria, via Calzaiuoli, via Porta Rossa, piazzetta di Parte Guelfa.

Appello di Stefano Di Puccio ai Calcianti Azzurri

Firenze, il consigliere PD Stefano Di Puccio interviene sulla vicenda degli Azzurri che hanno scelto di non giocare la partita coi Rossi nel torneo del Calcio Storico.

“Cari Calcianti Azzurri
Sono a rivolgervi un appello come consigliere comunale facendo leva sul mio passato di calciante.
E proprio perché tanti anni fa ho calpestato quella sabbia, che oggi vi chiedo con umiltà ma con fermezza, di onorare il privilegio di rappresentare non solo il vostro colore ma tutta la nostra città. Perché giocare al calcio storico è davvero un privilegio e solo giocando lo si può ripagare.
Mi sento di potervi parlare apertamente perché anche io, come voi, ho giocato con tutto l’ardore, la passione e l’incoscienza, più che il coraggio, che ci vogliono per scendere in quella piazza.
Oggi chi vi scrive, è dall’altra parte, dalla parte di quella istituzione che voi contestate. Ma vi posso capire, ho vissuto anche io la vostra stagione, e ho avuto anche io, a volte, gli stessi impulsi e l’insofferenza per le regole, ma poi mi sono sempre guadagnato quel privilegio e l’ho onorato giocando la mia partita, anche quando ne avrei fatto volentieri a meno.
Ho sempre considerato il Calcio in costume un gioco, più che uno sport, proprio perché le regole, allora, ce le davamo da soli e spesso quelle regole non scritte venivano infrante e i conti regolati in campo, magari l’anno dopo.
Poi con gli anni, parlo proprio dei miei anni, il gioco si è fatto sempre più cruento, e delle regole abbiamo cominciato a sentirne il bisogno e a darcele. Ricordo che anche allora non era facile, recriminazioni dall’una e dall’altra parte. Ma questo gioco adesso è fatto per lo più da sportivi professionisti, prima eravamo dei dilettanti, persone normali, ci sono sempre stati rugbisti, calciatori, lottatori e anche pugili, in ogni colore, ma salvo qualche eccezione, persone normali. Oggi atletismo, fisicità e soprattutto velocità sono normali in piazza, fa più impressione vedere giocatori normali che non i super atleti, ed è per questo che il Comune, che ha la responsabilità dell’incolumità dei calcianti, ha il dovere di fare rispettare il regolamento. Regole che tutti i colori hanno, non solo condiviso ma addirittura suggerito, perché solo chi gioca o ha giocato sa cosa succede in piazza.
Mi rendo conto che per tanti giovani calcianti io non rappresenti nessuno, ma il vostro capitano, il vostro presidente e tanti vostri vecchi giocatori, mi conoscono bene, ho giocato con loro da avversario senza risparmiarci colpi, non ho timore di essere smentito e quasi tutti sono stati e sono ancora i miei più intimi amici.
Per questo mi sento ti poter rivolgere a voi questo appello, senza il timore di essere considerato di parte. La mia è una richiesta che va molto al di sopra delle parti e dei colori.
Il mio appello è un atto di amore verso Firenze che vorrei fosse anche vostro.
Il Calcio Storico è un patrimonio di tutta la città, di tutti i fiorentini, ed è proprio per Firenze che voi dovete giocare.
Non sono solo a pensare queste cose, tutti vogliamo che questa partita sia giocata.
Ve lo chiedono le altre squadre, i fiorentini e tutti quelli che amano questo gioco.
Avete un grande privilegio, siate i protagonisti, siatelo in piazza sulla sabbia, non solo sulle pagine dei giornali, dimostrate in campo il vostro onore e la vostra forza.
Giocando con lealtà questa partita avrete ragione una volta di più. Avete tutti i numeri per farlo qualsiasi sia il risultato del campo.
Voi siete gli Azzurri.
Onorate il vostro colore.
Onorerete Firenze.
Firenze ve ne sarà grata.
Viva Fiorenza!”

Stefano Di Puccio

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