Cagliari-Fiorentina 5-2, Montella: “È stato un calvario”

Il Cagliari ha battuto la Fiorentina 5-2 nella gara dell’ora di pranzo della 12/a giornata della Serie A.

“C’è poco da commentare, è stato un calvario – ha detto l’allenatore viola commentando la pesante sconfitta di Cagliari – Loro sono stati nettamente superiori a noi. Oggi sono venuti fuori limiti ed errori tecnici e di conseguenza tattici. Questa sconfitta ci serva da lezione”.

Non cerca scuse l’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Montella, dopo il pesante KO a Cagliari.

“La squadra ogni tanto aveva una reazione ma mai nella continuità – ha aggiunto ai microfoni di Dazn -. Questa brutta partita ci deve dare la forza per riprendere il nostro cammino considerando che siamo ottavi, quindi qualcosa di buono è stato fatto. Non abbiamo assolutamente approcciato bene questa partita. La mia non è una scusante, io sono il primo colpevole, ma se si guarda la lista dei giocatori tra i nostri e i loro ci sono più di 40 anni di differenza”.

“Loro hanno giocato al massimo del loro entusiasmo e noi – ha concluso poi Montella, aggiungendo – L’unica nota postiva della partita è stata la doppietta di Vlahovic. Calma con i giudizi perché abbiamo puntato su ragazzi giovani. Il primo gol è venuto da un fallo su Chiesa. La difesa ha fatto degli errori ma non solo loro. Vlahovic sicuramente mi ha dato risposte importanti, aspettavo questo gol dall’anno scorso, ha fatto una grandissima prestazione dal primo gol in poi”.

Toscana Pride: anche vicepresidente Barni in corteo domani a Pisa

Dopo il patrocinio della manifestazione arriva la partecipazione diretta della Regione al Toscana Pride, con il vicepresidente della Giunta e assessore alla cultura Monica Barni che domani sfilerà a Pisa. Per Barni è “una presenza doverosa”.

“La Regione – siega l’assessora – è da sempre impegnata a tenere alta l’attenzione sui diritti delle persone a prescindere dal loro orientamento sessuale. Contrastiamo con politiche attive omofobia e discriminazioni di genere con interventi di educazione alla diversità e partecipando e animando Ready, la Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Domani – continua Monica Barni – sarò quindi a Pisa e sarò orgogliosa di sfilare in mezzo alle tante persone protagoniste di questa battaglia di civiltà”.

L’appuntamento a Pisa con il già citato Toscana Pride partirà alle 16 da via Benedetto Croce. Ma questo weekend dell’Onda Pride, la mobilitazione dell’orgoglio organizzata da Arcigay e dalle altre associazioni del movimento Lgbti, si svolgerà in altre 3 città italiane.  A Monza si terrà Brianza Pride, con appuntamento fissato alle 15 in piazza Castello; l’Asti Pride partirà invece alle 16 da piazza Campo del Palio; infine, il Sardegna Pride sfilerà quest’anno a Cagliari, con partenza fissata alle 17 in piazza Michelangelo.

“Di ritorno dalla mastodontica manifestazione del World Pride di New York – commenta Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay – ci immergiamo carichi di orgoglio in questa nuova tappa dell’Onda Pride. E il nostro orgoglio è l’antidoto migliore per superare gli ostacoli che queste manifestazioni hanno incontrato sul loro cammino, fatti di stigmatizzazioni da parte delle istituzioni o di stop burocratici, fortunatamente superati. A Pisa e a Monza i Pride sfileranno senza i patrocini delle amministrazioni comunali, ad Asti risponderemo con la nostra festosa rivoluzione agli strali di un assessore che ci dipinge come violenti. E a Cagliari, infine, il Tar ha bloccato la pretesa del Comune di tassare la manifestazione per migliaia di euro. Insomma, nonostante tutto e tutti, la nostra marea arcobaleno domani riempirà le strade di quattro città, dimostrandosi – afferma orgoglioso Gabriele Piazzoni in conclusione – una pratica di battaglia che da oltre 50 anni, da quella notte allo Stonewall Inn, riesce a ribaltare i rapporti di forza tra oppressori e oppressi”.

Cori contro tifoso Cagliari morto, Digos ispeziona filmati

Non sono ancora conclusi gli accertamenti della Digos della Questura di Cagliari sui cori di un gruppetto di tifosi viola, nel finale di Cagliari-Fiorentina, mentre i soccorritori cercavano di rianimare Daniele Atzori, il tifoso di 45 anni deceduto in Curva Sud dopo aver accusato un malore durante la partita di venerdì sera alla Sardegna Arena.

Gli specialisti della Polizia stanno recuperando tutti i filmati per ascoltare i cori. Quello incriminato, “devi morire”, infatti è stato sentito solo da chi si trovava in curva sud, settore che confina proprio con quello riservato alla tifoseria ospite. Parole per le quali la stessa tifoseria viola si è scusata.
Se dai filmati emergessero solo quei cori, non è detto che dal punto di vista tecnico scattino provvedimenti come i Daspo: non si tratta di cori a sfondo razziale e nemmeno incitano alla violenza. Potrebbero, però, arrivare provvedimenti dalla giustizia sportiva.

“Devi morire”, Digos indaga presunti cori di alcuni tifosi della Fiorentina

Cagliari, un attacco cardiaco negli ultimi minuti di Cagliari-Fiorentina, ha colpito un 45enne tifoso rossoblù, allo stadio per seguire la partita della sua squadra del cuore, impegnata nell’anticipo del venerdì di Serie A.

Inutili i soccorsi del personale sanitario, all’uomo è stato praticato a lungo il massaggio cardiaco, ma neanche l’uso del defibrillatore è riuscito a salvarlo, la tragedia si è svolta sugli spalti della Curva Sud, dove Daniele Atzori stava assistendo a Cagliari-Fiorentina insieme alla madre e alla sorella, senza che ci sia stato il tempo per portare l’uomo in ospedale e la vittima è stata infine ricoperta con un telo bianco nel piazzale della Curva Sud.

Durante questo tristissimo episodio, sarebbero stati intonati, da alcuni tifosi viola, secondo quanto affermato sui social da diversi utenti, la frase “Devi morire”, che sarebbe stata gridata tre o quattro volte mentre i soccorritori cercavano di salvare il 45enne Daniele Atzori.

Su questi presunti e deprecabili atti di tifoseria deviata, sta indagando la Digos della questura di Cagliari.

Condanna per ogni gesto di mancata solidarietà sono stati espressi dalla Fiorentina in una nota sul sito ufficiale: “La Fiorentina – di legge nella nota – è vicina ai famigliari e a tutti i tifosi cagliaritani per la tragica scomparsa di Daniele Atzori, avvenuta al termine della partita contro il Cagliari. Questo tristissimo evento rafforza ancora di più il legame speciale creatosi tra le due società e i tifosi rossoblu e viola nel ricordo di Davide Astori. La società viola – conclude la nota – condanna qualsiasi gesto di mancata solidarietà nel rispetto di questa terribile tragedia”.

Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Firenze Dario Nardella con una dichiarazione ai giornalisti a margine dell’inaugurazione del suo comitato elettorale. “Sono rimasto molto colpito da questi cori vergognosi che sono stati rivolti contro” Daniele Atzori. “A nome di Firenze rivolgo un cordoglio sentito alla sua famiglia e a tutta la tifoseria del Cagliari. Questi individui che lo hanno insultato sono una minoranza che non rappresenta Firenze e non rappresenta la Fiorentina. Meritano una pena esemplare. Credo che con questi cori – ha continuato – questi individui abbiano disonorato Davide Astori”. Il sindaco si è augurato che la punizione sia “il Daspo perché” queste persone “non meritano di tornare a vedere una partita”.

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