🎧 Livorno, un concerto per ‘ripotare a galla’ la Ca’Moro

Si terrà il 25 agosto all’ippordomo Caprili.  La ‘Ca’ Moro’ è  attiva da anni come progetto di reinserimento sociale per le persone disabili. L’imbarcazione, ormeggiata in Darsena Vecchia, a Livorno,  davanti al monumento dei Quattro Mori, è affondata il 20 agosto scorso.

ll 25 agosto a Livorno ci sarà un concerto di beneficenza all’ippodromo Caprilli il cui ricavato servirà per la ricostruzione del Ca’ Moro, ll ristorante, nel quale lavoravano quattro ragazzi affetti dalla sindrome di Down, affondato nel pomeriggio del 20 agosto a causa di una falla.  Hanno già aderirto all’appello Enrico Nigiotti, Bobo Rondelli e tanti altri

La ‘Ca’ Moro’ è  attiva da anni come progetto di reinserimento sociale per le persone disabili. L’imbarcazione, ormeggiata in Darsena Vecchia, davanti al monumento dei Quattro amori, ha iniziato ha imbarcare acqua per una falla e neanche l’intervento di vigili del fuoco e guardia costiera ha permesso di evitarne l’affondamento.
Il progetto ‘Ca’ Moro’ è portato avanti della cooperativa Parco del Mulino e dall’Associazione italiana persone Down-Livorno.

Il Ca moro è  una vera e propria istituzione in città e fin dalle prime ore dell’accaduto in molti si sono detti pronti a dare una mano per la sua ricostruzione. cercare di riportare alla luce il locale. il concerto è organizzato dall’amministrazione comunale insieme al Lem.

Oltre al concerto si può anche partecipare ad una  raccolta fondi tramite Iban o GofundMe.

Abbiamo intervistato il sindaco di Livorno Luca Salvetti 

Massini, Pelù e Bobo Rondelli live dalla Gkn

Piero Pelù, Stefano Massini e Bobo Rondelli: sono alcuni degli artisti che questa sera, dalle 21, incontreranno i lavoratori della Gkn davanti ai cancelli dello stabilimento di Campi Bisenzio (Firenze), che la multinazionale Melrose ha deciso di chiudere licenziando tutti i 422 dipendenti e con loro anche gli addetti dell’indotto. Lo annuncia il collettivo di fabbrica su Facebook.

Questa sera, mercoledi’ 28 luglio, a partire dalle 21.00, di fronte ai cancelli della Gkn a Campi Bisenzio (Firenze), le lavoratrici e i lavoratori Gkn, e con loro i lavoratori degli appalti, che si sommano ai 422 dipendenti della fabbrica proprio di Campi Bisenzio (Firenze) recentemente licenziati, incontreranno le lavoratrici e i lavoratori del mondo dello spettacolo. Lo fa sapere la pagina Facebook ‘Collettivo di Fabbrica-Lavoratori Gkn Firenze’.

Una serata che vedra’ lo scrittore Stefano Massini portare davanti ai cancelli della fabbrica di Campi (Firenze) il testo da lui scritto e interpretato domenica scorsa al Festival Letterature di Roma ai Fori Imperiali, dove l’autore ha deciso di raccontare il dramma GKN cambiando all’ultimo minuto il tema del suo intervento.

Sul palco con Stefano Massini ci saranno Piero Pelu’, dopo che il rocker ha ospitato sul palco di un suo concerto due operai della GKN, l’Orchestra Multietnica di Arezzo, pronta a portare i propri ritmi internazionali a sostegno della battaglia per la dignita’ del lavoro, il cantautore, Bobo Rondelli, e altri cantanti, attori, attrici e registi, che con testi e video hanno raccolto l’invito di Stefano Massini a esporsi e prendere posizione sui licenziamenti della Gkn di Campi Bisenzio.

GKN
Foto Controradio

Circa mille saranno i posti a sedere di fronte ai cancelli della fabbrica Gkn, prioritariamente riservati ai dipendenti e ai loro familiari, e alle lavoratrici e i lavoratori di altre vertenze o aziende presenti, per una serata (trasmessa anche in streaming) che partira’ dalle 21 e si promette di essere un’occasione per tornare a spiegare il caso GKN in particolar modo a chi non ne ha ancora saputo fino ad oggi niente.

“Questa fabbrica e’ casa nostra. Da qua non ce ne andiamo. Saremo diversi se saremo tutti, Se sfondano qua, sfondano dappertutto. Fatevi un favore, unitevi alla lotta” si spiega sulla pagina Facebook ‘Collettivo di Fabbrica-Lavoratori Gkn Firenze’, utilizzando l’hashtag #insorgiamo.

🎧 Firenze dall’alto, alt(r)i punti di vista

Una rassegna di altri punti di vista sul tema delle città, raccontati dalle inedite e privilegiate vedute dai tetti e dalle terrazze di Firenze. Concerti, talk, performance e visite guidate con il racconto stratigrafico della città. Da luglio a settembre 10 incontri, 10 punti di vista, 10 esperienze trasformative di produzione e fruizione culturale.

Punti di vista inediti, da prospettive inedite, con diversi protagonisti, in luoghi differenti. Firenze dall’alto, alt(r)i punti di vista, rassegna dell’estate Fiorentina giunta alla seconda edizione, propone 10 incontri, 10 punti di vista, 10 esperienze da inedite e privilegiate vedute dai tetti e dalle terrazze di Firenze. na rassegna per raccontare la città di oggi e di domani, nel suo rapporto con il territorio, le comunità e le sfide della contemporaneità. Tra gli ospiti: Max Casacci e Stefano Mancuso, Massimo Zamboni, Gabriella Greison, Murubutu & Claver Gold, Bobo Rondelli.
Tra i luoghi scelti, 7 terrazze: quella di Torre San Niccolò, del Palazzo della Borsa, della Casa del Popolo di Settignano. E poi la terrazza del Forte Belvedere, del Caffè del Verone, di Villa Bardini e della Palazzina Indiano Arte. Completano l’elenco il colle di Arcetri, il Giardino delle rose e l’Anfiteatro della Limonaia di Villa Strozzi.

Firenze dall’alto è un progetto strategico dell’Estate Fiorentina del Comune di Firenze ed è organizzato da LAMA Società Cooperativa – Impresa Sociale, in collaborazione con La Scena Muta e – tra le novità di quest’anno – in partnership con Cooperativa Archeologia ed Enjoy Firenze. E sono proprio queste due ultime realtà che inaugurano il programma di Firenze dall’alto.

IL PROGRAMMA

Giovedì 8 luglio, dall’alto del Palazzo della Borsa, gli spettatori potranno beneficiare del racconto degli archeologi e delle guide turistiche specializzate della Cooperativa Archeologia. Il Palazzo sorge infatti in un’area ricca di storia, dove in epoca medievale si trovava l’antico Tiratoio della Trave, gestito dall’Arte della Lana, e dove nel 1770 il Granduca Pietro Leopoldo II istituì la prima Camera di Commercio in Italia, come superamento delle vecchie corporazioni (ore 19 – evento già soldout – per lista d’attesa contattare turismo@archeologia.it o lo 055 5520407). In collaborazione con WorkinFlorence (www.workinflorence.it).

Con il suo secondo appuntamento, previsto per giovedì 15 luglio alle 19, Firenze dall’alto si sposta alla terrazza della Casa del Popolo di Settignano. Qui Massimo Zamboni, chitarrista e principale. Un evento con brevi incursioni musicali moderato da Michele Rossi a cui si accede con prenotazione e donazione libera alla campagna “Dona un albero” del Comune di Firenze https://bit.ly/PrenotazioniFialtoZamboni.

Il racconto del tratto all’estrema punta ovest del parco delle Cascine, alla confluenza dell’Arno con il Mugnone, dove sorge il monumento commemorativo del Rajia di Kolhapu, sarà il fulcro del terzo incontro di Firenze dall’alto previsto per giovedì 22 luglio: PIA, le Cascine e la confluenza di due fiumi – Sulla terrazza della Palazzina Indiano Arte. Dopo anni di abbandono, la Palazzina costruita nel 1871 è ora un luogo di sosta e di contemplazione, dove scoprire la storia di questo tratto del parco delle Cascine e un nuovo rapporto con uno spazio suggestivo recuperato alla fruizione della comunità. In collaborazione con Ristoro dell’Indiano-Palazzina Indiano Arte (ore 19 – per prenotazioni turismo@archeologia.it o lo 055 5520407).

Giovedì 29 luglio, invece, Firenze dall’alto giungerà ad Arcetri. Una passeggiata che dal Piazzale del Poggio Imperiale porterà fino al Colle del rinomato Osservatorio Astronomico. La zona è piena di ricordi che richiamano alla mente personaggi come Galileo, scrutatore dell’universo, e Michelangelo, che si adoperò ad innalzare le mura per difendere Firenze dall’assedio posto nel 1529 dalle truppe imperiali. Gli occhi potranno contemplare stupendi panorami, antiche torri e case coloniche sparse sulle collinette, in un continuo contatto con la natura (ore 19 – per prenotazioni turismo@archeologia.it o lo 055 5520407).

Il 5 agosto torna il momento della musica. Sulla terrazza del Forte Belvedere, Bobo Rondelli presenta il suo nuovo album “Cuore Libero”, 12 canzoni nate durante questo periodo assurdo che rappresentano un viaggio intimo e profondo dentro ai pensieri e ai ricordi del cantautore, dove i temi ricorrenti sono l’amore, il perdono, lo spazio e l’intero universo.
(ore 19 – ingresso con prenotazione e donazione libera alla campagna “Dona un albero”, info: firenzedallalto1@gmail.com).

Il sesto appuntamento di Firenze dall’alto è previsto per giovedì 26 agosto al Giardino delle Rose in compagnia della fisica Gabriella Greison. In “1927 – monologo quantistico”, la Greison racconta i fatti più sconvolgenti, misteriosi, divertenti, umani che hanno fatto nascere la fisica quantistica. Partendo da una famosa foto del 1927 in cui 29 uomini (quasi tutti fisici di cui 17 erano o sarebbero diventati Premi Nobel) sono ritratti in posa, Gabriella Greison ricostruisce gli avvenimenti di quel ritrovo che Einstein chiamò “witches’ Sabbath” (il riposo delle streghe), quando c’è stato il più grande ritrovo di cervelli della storia. Lo spettacolo è la prima rappresentazione teatrale che racconta il ritrovo a Bruxelles di tutti i fisici del XX secolo che hanno fatto nascere quel giorno la fisica quantistica, e quindi il nostro mondo (ore 19 – ingresso con prenotazione e donazione libera alla campagna “Dona un albero”, info: firenzedallalto1@gmail.com).

Giovedì 2 settembre, presso l’Anfiteatro della Limonaia di Villa Strozzi, è invece la volta di “Dante a tempo di rap”. Murubutu e Claver Gold, due degli esponenti più in vista dello storytelling rap italiano, hanno pubblicato Infernvm, un album completamente dedicato all’Inferno di Dante che ha riscosso l’approvazione unanime di critica e pubblico. In occasione delle celebrazioni dell’anno dantesco i due artisti propongono un incontro in bilico fra narrazione e performance musicale, pensato soprattutto per le scuole superiori, istituti culturali e festival, in cui i personaggi della Commedia vengono attualizzati e riletti in relazione a tematiche come dipendenza da sostanze, bullismo, prostituzione, individualismo che sempre più caratterizzano la nostra società contemporanea (ore 19 – ingresso con prenotazione e donazione libera alla campagna “Dona un albero”, info: firenzedallalto1@gmail.com).

L’ultimo appuntamento in musica vede infine protagonista Max Casacci, giovedì 9 settembre, sulla Terrazza di Villa Bardini. Il chitarrista e produttore dei Subsonica presenterà il suo ultimo lavoro, ovvero “Earthphonia”, uscito a novembre 2020 per Sugar Music.(ore 19 – ingresso con prenotazione e donazione libera alla campagna “Dona un albero”, info: firenzedallalto1@gmail.com).

Il 16 settembre tornano le visite guidate della Cooperativa Archeologia, che stavolta si spostano sulla terrazza del Caffè del Verone. Il locale si trova nella grande loggia affacciata sulla città, il verone, ovvero l’antico stenditoio dell’Istituto degli Innocenti dove, dalla fine del Quattrocento, veniva tesa ad asciugare la biancheria.  Durante questa “visita dall’alto”, narreremo la lunga storia del primo orfanatrofio d’Europa, rimasto fedele alle sue origini per quasi sei secoli, una storia che è figlia del Rinascimento stesso. Molti inediti punti di vista si svelano solo da questa prospettiva aerea, riportandoci ad un tempo in cui, in questo luogo, la città diventava rarefatta (ore 19 – per prenotazioni turismo@archeologia.it o lo 055 5520407).

Il programma della seconda edizione di Firenze dall’alto si chiude giovedì 23 settembre sulla terrazza della Torre San Niccolò.  La sua presenza maestosa, nel cuore dell’Oltrarno ci parla di un tempo lontano, un tempo in cui la città intera era fortificata, da mura lunghissime e possenti. Le mura, costellate di torri e porte, abbracciavano il cuore di Firenze e continuavano idealmente anche sul fiume. Salendo sulla sommità della Torre, ci si accorge immediatamente che vi è uno stretto rapporto che la lega alla gemella sull’altra sponda, la Torre della Zecca. La pescaia che emerge dal fiume disegna una diagonale perfetta e collega direttamente le due Torri, prolungamento delle mura sul fiume, proiezione difensiva che serviva a fermare le imbarcazioni provenienti da fuori città, prima che entrassero nel centro di Firenze. In collaborazione con Direzione Cultura del Comune di Firenze e con Associazione MUS.E (ore 19 – per prenotazioni turismo@archeologia.it o lo 055 5520407).

🎧 “Riprendiamoci la Scena”, dal Cesvot un festival itinerante per ripartire.

Undici gli appuntamenti in cartellone, uno per ciascuna delle 11 delegazioni territoriali di Cesvot. Tra gli ospiti Michele Serra, Alessandro Benvenuti, Lorenzo Baglioni, Bobo Rondelli. la direzione artistica affidata a Daniela Morozzi

“Riprendiamoci la scena” sarà un vero festival itinerante, curato dall’associazione culturale Lo Stanzone delle Apparizioni, con la direzione artistica di Matteo Marsan e Daniela Morozzi, che presenterà tutte le serate. Gli spettacoli si svolgeranno all’aperto (ore 21,30) l’ingresso sarà gratuito con prenotazione obbligatoria (vedi dettaglio di ogni evento). Tutte le informazioni su www.cesvot.it. Gli spettacoli saranno inseriti nei cartelloni di festival locali, in sinergia con gli enti locali che li promuovono.

La rassegna si aprirà venerdì 25 giugno in Piazza Gramsci ad Agliana (Pistoia) con lo  show comico Like del livornese Stefano Santomauro, che racconta manie e nevrosi dell’era delle comunicazioni social. La chiusura della rassegna Cesvot  è invece affidata a Michele Serra che sabato 28 agosto al Teatro Romano di Fiesole (Firenze) presenterà lo spettacolo L’amaca di domani. Considerazioni in pubblico alla presenza di una mucca. Le parole, con le loro seduzioni e le loro trappole, sono le protagoniste di questo monologo teatrale impudico e coinvolgente nel quale Serra apre allo spettatore la sua bottega di scrittura.

“Riprendiamoci la scena vuole essere un segnale di rinascita, un modo per ricominciare da ciò che di più prezioso abbiamo: la nostra arte, la nostra cultura e la sensibilità che in tal senso dimostrano molte amministrazioni locali toscane – spiega Federico Gelli, presidente di Cesvot – dopo un anno e mezzo di sospensione delle iniziative pubbliche, che da sempre hanno rappresentato una parte importante delle attività di Cesvot, affidiamo alla cultura il compito di aiutarci a tornare sui territori. Con questa iniziativa abbracciamo idealmente e concretamente il mondo dello spettacolo che tanto ha sofferto in questo periodo di pandemia e dedichiamo questa rassegna alle volontarie, ai volontari, alle comunità locali”.

Domenica 4 luglio, all’Anfiteatro Fonte Mazzola di Peccioli (Pisa – interamente realizzato con materiali eco-compatibili), l’attrice e cantautrice Margherita Vicario, accompagnata dall’Orchestra Multietnica di Arezzo, ci farà conoscere alcune delle donne straordinarie descritte in Storie della buonanotte per bambine ribelli, libro cult che con oltre un milione di copie vendute in tutto il mondo è diventato un movimento globale e un simbolo di libertà.

Il duo musicale Musica Nuda composto da Petra Magoni alla voce e Ferruccio Spinetti al contrabbasso sarà lunedì 12 luglio ai Giardini del Torrione di Santa Brigida – Empoli (Firenze) con un best del suo migliore repertorio, che comprende l’ultimo album Verso Sud, un viaggio musicale nel sud dell’Italia e del mondo in puro stile Musica Nuda e cioè con “Istinto” e “Libertà” sia nello scegliere il repertorio sia nel modo di interpretarlo, con leggerezza ma mai senza rispetto.

Il nuovo album Cuore libero che Bobo Rondelli presenterà in concerto al Teatro all’aperto di Monte San Savino (Arezzo) sabato 17 luglio è “dedicato a chi gioca d’azzardo all’amore, puntando il cuore sulle stelle, roulette dei desideri”. Un viaggio intimo e profondo dentro ai pensieri e ai ricordi di Bobo dove il tema ricorrente è l’amore, il perdono, lo spazio e l’intero universo.

Una serata all’insegna del divertimento alla Rocca Ariostesca di Castelnuovo Garfagnana (Lucca), martedì 20 luglio, con lo spettacolo Lorenzo Baglioni show, nel quale l’attore/cantante/comico fiorentino propone – in una inedita formazione a tre – molte delle canzoni e degli stornelli che lo hanno reso celebre sul web. Non solo musica però, anche tante risate con i monologhi comici scritti da Lorenzo insieme al fratello Michele.

Nel giardino di Villa Giamari a Montemurlo, venerdì 23 luglio Stefano “Cocco” Cantini e Antonello Salis sorprenderanno il pubblico con ArDuo, un concerto dove musiche originali, improvvisazioni e brani di levatura internazionale si uniscono in un continuo interplay dei due musicisti. Quella che lega Salis e Cantini è una vera e propria simbiosi musicale, una magia che coinvolge sax, pianoforte e fisarmonica.

Lunedì 26 luglio sarà la volta di Alessandro Benvenuti che al Teatro Le Ferriere di Follonica (Grosseto) presenterà il nuovo spettacolo Panico ma rosa. Un testo battuto al tempo presente quello dell’artista toscano, raccontato in prima persona con intensità, verità e comicità. Nei giorni della pandemia da Covid 19 Benvenuti racconta la propria esperienza del lockdown, raccolta giorno per giorno nelle pagine di un diario.

Sarà in scena al Giardino Palazzo Fantoni Bononi di Fivizzano (Massa Carrara), sabato 31 luglio, Novecento lo straordinario monologo di Alessandro Baricco, scritto per l’attore Eugenio Allegri: uno dei maggiori successi del teatro italiano degli ultimi decenni, in scena dal 1994 con oltre 600 repliche e più di 250 mila spettatori. Un successo clamoroso, trasposto poi in versione cinematografica dal regista premio Oscar, Giuseppe Tornatore (La leggenda del pianista sull’oceano).

In un ambiente unico come quello del Lago Alberto nella tenuta Bellavista Insuese di Guasticce – Collesalvetti (Livorno) sabato 21 agosto si potrà godere del suggestivo spettacolo lirico Mimì e le altre: un viaggio attraverso le più belle arie delle eroine della lirica, tra un pizzico di ironia, nostalgia e musica con 4 voci soliste, un’orchestra di 12 elementi e l’attrice Daniela Morozzi nei panni di una sarcastica commentatrice.

Venerdì 27 agosto, nel cuore del borgo di Monteriggioni (Siena) l’ensemble d’archi ORT Attack presenta in Tango 2021 #Piazzolla! programma esclusivo dedicato al grande compositore argentino nel centenario della nascita: tanghi, milonghe e i più bei brani di Astor Piazzolla insieme ad un medley delle musiche di Carlos Gardel, re del tango argentino.

Daniela Morozzi che presenterà le serate insieme ai presidenti delle delegazioni territoriali di Cesvot, racconta così il suo entusiasmo per questo progetto: “Quando Cesvot mi ha offerto la direzione artistica di una rassegna estiva di teatro e musica, con ben 11 date che toccassero tutte le province, ho pensato di essere davvero molto fortunata. A 53 anni è la prima volta che mi viene affidato un progetto così importante. Il 2021 è un anno complesso e fragile di cui tutte e tutti portiamo i segni. Mi ha appassionato il senso profondo che ha animato questa idea di Cesvot: investire in cultura per ripartire sostenendo lo spettacolo dal vivo, uno fra i settori più colpiti dalla pandemia. Con questa iniziativa nasce un’alleanza fra la comunità culturale e quella sociale. Non avrei potuto intraprendere questo viaggio se non coinvolgendo l’amico e collega Matteo Marsan e, con lui, tutti gli amici dell’associazione culturale Lo Stanzone delle Apparizioni. Se mai c’è stato un tempo in cui il mondo ha avuto bisogno dell’arte, questo tempo è ora”.

Secondo Leonardo Rossi, consigliere Cesvot e rappresentante delle delegazioni: “Il mondo del volontariato della nostra regione è da anni abituato a ritrovarsi nelle piazze in occasione delle feste organizzate dalle delegazioni territoriali di Cesvot. Quest’anno, nel rispetto delle regole dovute alla pandemia, è invitato a scegliere i suoi spettacoli preferiti all’interno del cartellone proposto da Riprendiamoci la scena. Sarà anche questo un modo per ritrovarci, per diffondere la conoscenza di Cesvot e per promuovere il volontariato”.

La cartella stampa con foto, video, manifesto e schede spettacolo è scaricabile a questo link: https://we.tl/t-IxjfTCNcNR

Cesvot è una organizzazione di volontariato (art.32 D.lgs. 117/2017) che svolge attività di interesse generale (art. 5) prevalentemente in favore di terzi. Cesvot svolge funzioni di Centro Servizi per il volontariato per il territorio della Toscana. Secondo il Codice del Terzo settore (D.lgs. 117/2017), i Centri di Servizio per il volontariato hanno il ruolo di organizzare, gestire ed erogare servizi di supporto tecnico, formativo ed informativo al fine di promuovere e rafforzare la presenza e il ruolo dei volontari negli enti del terzo settore con particolare riguardo alle organizzazioni di volontariato (art. 63). A tale scopo è assicurato loro un finanziamento stabile attraverso il Fun – Fondo unico nazionale, alimentato dai contributi delle fondazioni di origine bancaria. Sul territorio Cesvot è presente con 11 Delegazioni territoriali.

Bobo Rondelli ospite di Controradio

Bobo Rondelli ospite negli studi di Controradio venerdì 11 giugno alle 16:00. Il cantautore presenta il suo ultimo disco: “Cuore Libero” (Santeria/The Cage con distribuzione Audioglobe). In diretta sulle nostre frequenze, in streaming e su EDO (Facebook, Instagram, Youtube). Conduce Davide Agazzi

Il nuovo disco intitolato Cuore Libero è “un viaggio intimo e profondo dentro ai pensieri e ai ricordi di Bobo dove il tema ricorrente è l’amore, il perdono, lo spazio e l’intero universo”.
L’album è stato registrato da Davide Fatemi a casa Rondelli, dove Bobo è cresciuto ed ha sempre vissuto, in modo da ricreare la natura acustica e leggera che pervade l’intero lavoro.
Insieme a Bobo, in tutti i brani, si trova il piano e gli arrangiamenti orchestrali di Claudio Laucci, coautore delle musiche, e sparsi in qua e la interventi degli amici di sempre come  Stive Lunardi, Valerio Fantozzi e Simone Padovani insieme a nuove scoperte come Jole Canelli ai cori e le chitarre di Leonardo Marcucci.
La foto di copertina è di Claudio Caprai mentre il progetto grafico è stato realizzato da SoloMacello.
BIO BREVE:
Roberto Rondelli detto Bobo, cantautore, poeta, attore e performer, nasce il 18 marzo 1963 a Livorno, città che ispira da sempre la sua carriera artistica. Forma nei primi anni 90 gli Ottavo Padiglione, band che riscuote successo anche al di fuori della Toscana soprattutto grazie ai testi di Rondelli, introspettivi ed ironici, specchio di una cultura, quella toscana, che racchiude un modo di essere, cinico e spassionato. Il risultato è il singolo intitolato “Ho Picchiato La Testa” che furoreggia nelle radio e vende ben 30.000 copie.
Molte le collaborazioni di Bobo anche con il cinema e la tv. Si occupa di colonne sonore di film quali Sud Side Stori di Roberta Torre di cui è il protagonista. Ma anche Andata e Ritorno di Alessandro Paci.  Nel maggio 2009 arriva il road-movie “L’uomo che aveva picchiato la testa” che il regista livornese Paolo Virzì dedica a Bobo, che ne è attore protagonista. Sei anni dopo lo ritroviamo attore nel film di Paolo Virzì “La pazza gioia”, interprete del ruolo di Renato Corsi.
Per gli appassionati le copie di “Cuore Libero” in vinile acquistate online a questa pagina saranno autografate da Bobo: http://bit.ly/CuoreLibero

Musica… da camera: l’inedito di Bobo Rondelli

Lo speciale saluto di Bobo Rondelli agli ascoltatori di Controradio è con un particolarissimo brano inedito, “Io e il mio Franco”, realizzato con Claudio Laucci e a lui dedicato. Un confessione “intima” e casalinga nella vena più romantica di un Rondelli in accappatoio.

Scopri tutti gli altri contributi in “Musica… da camera” musicisti amici di Controradio suonano un brano per gli ascoltatori chiusi in casa. Da vedere e ascoltare comodamente sdraiati sul divano.

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