Barberino M., 3 morti in scontro frontale tra auto

L’incidente stradale lungo la Sp 131, al km 3+500, in via Del Lago a Barberino del Mugello (Firenze). Due le auto coinvolte. Circolazione stradale bloccata

Sono tre le vittime del violento incidente stradale che si è verificato nel pomeriggio lungo   la Strada provinciale  131, all’altezza del  km 3+500, in via Del Lago a Barberino del Mugello (Firenze).

Dopo il violento scontro frontale, i vigili del fuoco hanno estratto da una vettura, che a seguito dell’impatto si è incendiata, un uomo per il quale non c’è stato nulla da fare. Anche le due persone che viaggiavano sulla seconda auto sono state estratte dai pompieri ma il personale medico ha solo potuto constatare il loro decesso.

In base alle prime informazioni e agli accertamenti dei carabinieri di Borgo San Lorenzo le vittime sono due giovani e un uomo: un ragazzo e una ragazza di 29 anni e un 58enne.

E’ andata meglio a prato dove, sempre nel pomeriggio, una volante della Polizia è rimasta coinvolta in un incidente con un ciclomotore durante l’inseguimento di un’auto che non si era fermata all’alt per un normale controllo.

L’incidente è avvenuto nel centro di Prato: i due giovani che erano a bordo del motorino, un diciottenne e un ventenne, sono stati ricoverati in ospedale, mentre i due poliziotti della volante hanno riportato varie lesioni. Sul posto per i rilievi è intervenuta la polizia municipale.

L’autovettura fuggita al controllo, spiegano gli investigatori in una nota, è stata rintracciata dopo alcune ore da un’altra volante impegnata in un’attività ordinaria di controllo del territorio, abbandonata dagli occupanti. L’auto è stata quindi sequestrata e sarà sottoposta agli accertamenti della polizia scientifica.

(NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO)

Dipendente azienda agricola Mugello muore investito da mezzo agricolo

Barberino Del Mugello, in provincia di Firenze, un dipendente di un’azienda agricola di 63 anni, è morto questa mattina dopo essere stato urtato da un trattore in transito all’interno della proprietà della ditta per cui lavorava.

L’incidente è avvenuto venerdì mattina intorno alle 10:30 circa: in corso accertamenti per capire la dinamica dell’infortunio. Sul posto, insieme ai sanitari inviati dal 118, intervenuti i carabinieri e il personale della prevenzione contro gli infortuni sul lavoro della Asl.

In Toscana arriva ‘Pick your own’, la raccolta fai da te anti rincari

Anche in Toscana si fa largo il ‘Pick your own’, la raccolta fai da te dei prodotti agricoli contro i rincari e le speculazioni che fanno lievitare i prezzi e costringono una famiglia su due a tagliare i consumi in un momento di grande difficoltà per il Paese.

A Barberino di Mugello (Firenze) l’iniziativa di Coldiretti Toscana e Campagna Amica Toscana prevede che il 10 settembre l’azienda agricola Latera apra le porte del suo orto per consentire alle famiglie di raccogliere autonomamente le patate ad un prezzo calmierato.
Le famiglie potranno pagare per un chilo di patate a basta bianca 40 centesimi: i primi due kg saranno gratis.

“L’agricoltura dimostra insieme a grande sensibilità nei confronti dei consumatori, e soprattutto delle famiglie più in difficoltà, una straordinaria capacità di adattamento ad un contesto inflazionistico che allontana le famiglie dai consumi – ha spiegato Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana -. La raccolta fai da te è sicuramente un nuovo ed originale
modello che mette a contatto diretto il consumatore con il produttore estremizzando il concetto della filiera corta che promuoviamo con il nostro progetto di Campagna Amica”.

“La filiera corta – ha aggiunto – è oggi l’unico canale di vendita che riesce a garantire ai produttori agricoli una giusta remunerazione che non è mai al di sotto dei costi di produzione e ai consumatori un prezzo giusto per prodotto freschi, stagionali e di grandissima qualità mettendoli al riparo dagli spaventosi ed ingiustificati aumenti. Pomodori, insalata, cavoli, finocchi, mele, pere ed ogni altro bendidio non devono percorrere centinaia, se non migliaia di chilometri per arrivare sulle nostre tavole, e nemmeno restare rinchiusi in celle frigorifere e container per giorni”.

🎧 Villa di Cafaggiolo: firmato nuovo protocollo per riqualificazione

La Villa Medicea di Cafaggiolo è più vicina alla ristrutturazione con l’attuazione del progetto turistico voluto dall’imprenditore argentino Lowenstein. Prevista la realizzazione di numerosi impianti sportivi con club house e diversi immobili per l’ospitalità turistica. Sarà spostato il tratto della statale 65.

Questo grazie al protocollo firmato oggi in Regione con Società Cafaggiolo e Comuni di Barberino e San Piero. Un progetto atteso da oltre 10 anni che adesso sembra vedere la luce. Si tratta di un primo accordo di intenti con la grande novità che riguarda la strada statale 65 (oggi tornata di competenza Anas). In questo nuovo progetto ci sarà una riqualificazione della Villa Medicea di Cafaggiolo che diventerà uno spazio alberghiero, molti ettari di terreno che diverranno impianti sportivi, verde pubblico attrezzato. Un’opsitalità sinergica anche con l’attività dell’autodromo del Mugello, nella vicina Scarperia.

Il progetto oltre al recupero della Villa medicea e degli immobili storici, prevede la realizzazione di numerosi impianti sportivi con club house e diversi immobili per l’ospitalità turistica, alcuni ricavati dalle coloniche presenti nell’azienda e altri dal recupero di volumi oggi con destinazione produttiva.

Sarà rivisto, come detto, il percorso della statale 65 che, come detto dal Presidente toscano Giani:  “Vedrebbe passare le auto dall’altra parte della collina il tracciato stradale, intersecandosi con il crinale. Da un lato, assicura nella Valle della Sieve una bella visione dall’alto e dall’altra fluidifica la circolazione verso Scarperia. Questo significa che saranno risparmiati molti momenti di coda”. Su questo punto c’è la volontà dell’imprenditore Lowenstein.

Ancora nessuna data, però, di inizio lavori. Solo un’intesa sulle cose da farsi. Con questo protocollo la Regione sposa totalmente il progetto della Cafaggiolo Srl infiorettandolo anche di riferimenti alla strategia Europa 2020 e giudicandolo comunque coerente con il proprio programma di sviluppo e il proprio programma di governo.

In podcast l’intervista al sindaco di Barberino del Mugello, Giampiero Mongatti e all’imprenditore Alfredo Lowenstein, a cura di Lorenzo Braccini. 

A1: inaugurato nuovo tratto a tre corsie tra Barberino – Firenze Nord

A1: inaugurati 17,5 chilometri di percorso con due viadotti, due gallerie che da domani 19 marzo, costituiranno una naturale prosecuzione della variante di Valico, per un risparmio del 30% di tempo lungo il tragitto.

Presentato oggi il nuovo tratto a tre corsie in A1 tra Barberino e Firenze nord, con la galleria Santa Lucia lunga circa 7,8 chilometri che sarà la più lunga d’Europa. Un investimento di 1 miliardo di euro che garantisce un risparmio di tempo del 30% lungo il tragitto, con un risparmio complessivo di 1,5 milioni di ore all’anno a beneficio degli automobilisti. Il progetto rientra nel più ampio piano di sviluppo del nodo toscano dell’Autostrada del Sole, tra gli svincoli di Barberino e Valdarno, che riguarda un totale di 120km.

“Si apre un percorso che vede quattro corsie interamente destinate alla distanza da Firenze a Bologna, saranno una per una riqualificate come è stato fatto per il tratto delle tre corsie intorno a Firenze. È una modernizzazione, un’innovazione molto importante per la Toscana, anche perché si accompagnerà a tutta una serie di opere complementari”. A dirlo il Governatore della Toscana Eugenio Giani, presente all’inaugurazione del nuovo tratto dell’A1.

“Un’opera di questo tipo rappresenta la connettività del paese, è un moltiplicatore di ricchezza e sviluppo – ha detto l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi -. Ma è prima di tutto un’opera di eccellenza ingegneristica. Abbiamo oltre 6 miliardi di progetti esecutivi pronti per essere cantierizzati e quest’anno presenteremo ulteriori 2,6 miliardi per un totale di 8,6 miliardi.”

“L’incremento dei costi” di energia e materie prime “è il problema che stiamo affrontando in questi giorni – ha proseguito Tomasi -. Dobbiamo sempre avere, però, la capacità di vedere nel medio-lungo termine. Questi sono stati anni per l’azienda e il Paese complessi, affronteremo anche questo con grande determinazione. Oggi abbiamo di fronte un piano di ammodernamento rilevante per il sistema Paese dei nodi principali: bolognese, fiorentino, genovese, milanese e sui progetti di mobilità delle città metropolitane”.

“I numeri di quest’opera sono impressionanti. Ed è un’opera che accorcia l’Italia e rende più integrate due regioni e due territori metropolitani, Firenze e Bologna”, queste le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella.

Les Copains chiude negozio outlet Barberino

Firenze, Les Copains, chiude il negozio all’outlet di Barberino del Mugello, la società che controlla lo storico brand bolognese è stata messa in liquidazione.

la chiusura del negozio di Les Copains  viene reso noto dalla Filctem Cgil Firenze che commenta: “Colpito anche il territorio fiorentino, altro campanello d’allarme per il sistema moda”. Il sindaco spiega che “lo storico marchio di moda Les Copains continua ad essere apprezzato nei mercati.

Ma la Super, che lo controlla, è stata messa in liquidazione lo scorso 11 febbraio, per problemi di liquidità. E a questo punto è a rischio non solo il futuro del brand, ma anche di circa 30 dipendenti diretti della sede di Bologna, oltre a quelli dei due negozi all’interno degli shopping village di Barberino del Mugello (Firenze) e Noventa di Piave.

A Barberino del Mugello il negozio Les Copains è stato chiuso lo scorso lunedì 21 febbraio, e le tre lavoratrici (a cui peraltro non sono arrivate alcune retribuzioni) sono state messe in ferie in attesa che l’azienda comunichi la loro sorte”.

“Siamo vicini alla battaglia intrapresa dalla Filctem Cgil bolognese per tenere in vita l’azienda – dice Pina Angela De Vincenti di Filctem Cgil Firenze -: c’è il timore che sulla griffe piombi un acquirente esterno che approfitti della crisi di liquidità per prendere il marchio e disgregarne la rappresentatività che ha nel tessuto economico locale”.

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