Pelago: fermo ad un incrocio per bucarsi, denunciato

Nella serata di ieri i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Pontassieve hanno denunciato a Pelago un uomo che si era fermato a bordo strada per iniettarsi una dose di eroina.

Verso le 19.00 di ieri sera una pattuglia si è fermata in prossimità di un veicolo parcheggiato all’altezza di un incrocio ad alta densità di circolazione per prestare soccorso all’automobilista al suo interno: solo che lo stesso non era in difficoltà per avaria del mezzo bensì, in preda a crisi di astinenza, si era fermato per iniettarsi una dose di eroina.

Il suo maldestro tentativo di occultare la siringa già pronta per l’uso non è infatti sfuggito ai militari che, anzi, eseguita una rapida perquisizione, hanno sequestrato anche un involucro contenente un’altra dose di eroina. Per l’uomo, poi sottoposto ad esami per accertarne le condizioni psico-fisiche, apparse da subito alterate, è scattata la denuncia per guida sotto l’influenza di stupefacenti, la segnalazione amministrativa per possesso di stupefacenti, il ritiro della patente ed il sequestro dell’auto.

Gli incrementati controlli su strada, finalizzati non solo alla prevenzione dei comportamenti di guida rischiosi per alterazione da alcool o stupefacenti, sono stati pianificati anche in aderenza al recente Decreto sicurezza ed in particolare alle disposizioni dell’articolo 93 comma 1bis: in relazione a tale fattispecie, da inizio anno sono stati sequestrati ben 5 veicoli con targa straniera, di diverse nazionalità, risultati in uso a persone residenti da lungo tempo in Italia; per i loro possessori sono scattate sanzioni amministrative per alcune migliaia di euro visto che, nella maggior parte dei casi, detti veicoli sono risultati anche privi di copertura assicurativa o non sottoposti a revisione.

Sanzionato titolare del bar che ha servito ‘cedrata tossica’

Firenze, a conclusione dell’attività ispettiva di carattere igienico-sanitario scaturita dai fatti verificatisi nella mattinata di sabato, i Carabinieri del NAS di Firenze hanno segnalato all’autorità amministrativa il titolare del bar.

La segnalazione dei carabinieri nei confronti del titolare del bar di Barberino Val d’Elsa è per aver detenuto detergente liquido in modo promiscuo ed omesso di attuare le procedure del piano di autocontrollo alimentare.

I carabinieri hanno inoltre elevato sanzioni amministrative pari ad euro 2.000 e richiesto alla competente azienda sanitaria l’emissione di provvedimenti prescrittivi.

La vittima, un 34enne che ieri mattina, ha bevuto un liquido tossico al posto di una cedrata, è tuttora ricoverata presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale Careggi in prognosi riservata.

Servito liquido tossico invece che cedrata, 34enne in ospedale

Firenze, è stato ricoverato in prognosi riservata, al pronto soccorso dell’ospedale fiorentino di Careggi, il 34enne al quale stamani, in un bar di Barberino Val d’Elsa, è stato somministrato un liquido tossico al posto di una cedrata.

Questo quanto si apprende da fonti ospedaliere, l’uomo, secondo quanto emerso, anche da un rapporto dei Carabinieri della Compagnia di Scandicci e della Stazione di Tavarnelle Val di Pesa sono intervenuti nella zona centrale dell’ex Comune di Barberino Val d’Elsa, avrebbe riportato ustioni interne causate dal liquido.

Sempre secondo i Carabinieri l’uomo, residente a Certaldo, avrebbe ingerito verosimilmente del detersivo per lavastoviglie, ed è attualmente ricoverato presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale Careggi.

La bottiglia al cui interno si trovava il liquido è stata sequestrata, per i successivi accertamenti.

Biblioteca Calci: riconsegnati 3 volumi storici rubati

Sono stati riconsegnati stamani nel corso di una cerimonia presso la Biblioteca della Certosa di Calci (Pisa), i tre volumi dell’opera “Bellezze della commedia di Dante Alighieri” di Antonio Cesari, risalenti al 1824, recuperati dal Nucleo di tutela del patrimonio culturale dei carabinieri di Napoli, e “ritenuti di inestimabile valore storico, sottratti dalla biblioteca” anche se non è chiaro quando vennero portati via.

“L’attività di recupero – spiega una nota dell’Arma – scaturisce da approfondimenti investigativi condotti nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procura di Isernia che ha permesso di disarticolare, nel settembre del 2017, un’organizzazione criminale, vero e proprio crocevia di ricettazione di beni d’arte di provenienza furtiva, perché sottratti da luoghi di culto, istituti religiosi e biblioteche oltre che della provincia pisana anche del Casertano e della provincia di Isernia”.
All’iniziativa hanno partecipato il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti, il direttore del Polo Museale della Toscana, Stefano Casciu, e il comandante del nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Napoli, maggiore Giampaolo Brasili.
Gli investigatori hanno avuto certezza del bene recuperato, prosegue la nota, dopo “la comparazione della sua immagine con quella contenuta nella banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal comando carabinieri tutela patrimonio culturale, che ne ha confermato la provenienza illecita”.

Perde tutto al Bingo ed inventa una rapina

Il 37enne ha chiamato i Carabinieri ed ha raccontato loro di esser stato aggredito da tre passanti armati di coltello. Denunciato ad Arezzo per simulazione di rapina.

L’uomo domenica sera aveva allertato i militari poiché diceva che, mentre stava tornando a casa, era stato avvicinato da tre persone all’interno del sottopasso di via Trasimeno. I tre, a dire della vittima, lo avevano fermato con il pretesto di chiedergli una sigaretta e, con la minaccia di un coltello, picchiato e derubati della somma che aveva in tasca, ovvero 500 euro che gli erano appena stati consegnati dal datore di lavoro e che rappresentavano la paga settimanale.

Le indagini svolte dai carabinieri anche con le immagini di videosorveglianza presenti lungo il tragitto fatto dall’uomo quella sera stessa, unitamente alle dichiarazioni ambigue e contradditorie della vittima, hanno consentito ai militari di risalire alla verità. Quella sera l’uomo aveva perso tutto lo stipendio appena ricevuto giocandolo alla sala Bingo e, per giustificarsi con la propria famiglia, aveva inscenato la fantomatica rapina. L’uomo, inoltre, è stato accompagnato presso il locale servizio tossicodipendenze per essere inserito nel protocollo per la cura della ludopatia.

Firenze: denunciato per scarti tessili su furgone

L’uomo fermato all’Isolotto per controllo, trasportava 18 sacchi di scarti tessili su un furgone, che guidava sebbene non avesse mai conseguito la patente.

Per questo un 34enne cinese, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato dai carabinieri con le accuse di guida senza patente, per la quale era già stato sanzionato anche in passato, e gestione di rifiuti non autorizzata.
I militari lo avevano fermato per un controllo la notte scorsa in via Simone Martini, nella zona dell’Isolotto, a Firenze.
Exit mobile version