Spese Maggio: commissione Palazzo Vecchio convoca sovrintendente Pereira per chiarimenti

“Nessuna opacità – si spiega in una nota della commissione – può essere tollerata in un ente così importante per la città che viene regolarmente sovvenzionato con importanti risorse pubbliche”. Su Pereira indaga anche Corte dei Conti.

A seguito delle notizie apparse sulla stampa riguardo “a presunte spese extra effettuate dal sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Alexander Pereira, il presidente della commissione controllo” di Palazzo Vecchio Antonio Montelatici “ha deciso una convocazione d’urgenza della Commissione per martedì 31 maggio alle 12. Scopo della riunione, alla quale è stato convocato il sovrintendente Alexander Pereira, è far luce su quanto sta accadendo in seno al Maggio Musicale Fiorentino”. “Nessuna opacità – si spiega in una nota della commissione – può essere tollerata in un ente così importante per la città che viene regolarmente sovvenzionato con importanti risorse pubbliche”.

Intanto  la corte dei conti ha aperto un fascicolo sulle spese sostenute da Alexander Pereira (voli e alberghi di lusso, treni  taxi, trattorie  ristoranti stellati, ma anche costosi cataloghi, spese in pescheria e al fruttivendolo mazzi di fiori ) , per stabilire eventuali danni erariali. La procuratrice Mondera Acheropita stamattina, 25 maggio, ha aperto un’indagine esplorativa proprio per valutare se quelle spese siano state sostenute fuori dai limiti istituzionali.

Quasi 60 mila euro spesi nel 2021. E già oltre 14 mila euro nei primi 4 mesi del 2022. Sul caso c’è una doppia interrogazione di Fratelli d’Italia in Palazzo Vecchio e in Regione firmata da Alessandro Draghi e Francesco Torselli. Il Sovrintendente ha spiegato la sua versione dei fatti rivendicando che quelle spese servono per le sue attività istituzionali e per tessere le relazioni consone al suo ruolo, che stanno fruttando al Maggio i”l triplo degli sponsor rispetto al passato”.  “Io amo cucinare per gli sponsor del teatro” si è difeso Pereira.

I sindacati del Maggio hanno chiesto un incontro urgente. Mentre  sindaco Dario Nardella ha chiesto “approfondimenti” e fatto sapere a Pereira di volere i “giustificativi di ogni spesa”. Il governatore Eugenio Giani invoca “sobrietà”.

🎧 Firenze, placaggio ambulante: presidio centrodestra a favore agenti Municipale

“Gli agenti hanno fatto solo il proprio dovere”: recita così lo striscione appeso sotto Palazzo Vecchio a Firenze dai gruppi politici Lega, Fdi, Fi, Centro e Ital Exit che stanno inscenando un presidio a sostegno dei lavoratori della polizia municipale, dopo l’episodio del venditore ambulante senegalese immobilizzato a terra nel corso di un fermo per l’identificazione il 5 aprile scorso.

“Diamo solidarietà a tutto il corpo della polizia municipale, rimuovere il reparto antidegrado per noi è una follia – ha detto il capogruppo della Lega Federico Bussolin -. Anzi, diamo i taser alla municipale. Respingiamo poi le accuse del console del Senegal: vorrei rivolgermi a lui per chiedergli in aiuto a rispedire a casa tutti coloro che sono illegalmente in città”.

La Lega sabato proporrà una raccolta firme a favore del taser. Alessandro Draghi, capogruppo Fdi, ha detto che la “sinistra, con la manifestazione di sabato, ha strumentalizzato l’accaduto. Non mi è piaciuto l’atteggiamento del sindaco Nardella: non si può cambiare posizione a seconda di come tira il vento, ci si deve fidare degli agenti di municipale, tentennare è un errore”. Antonio Montelatici del gruppo Centro ha ribadito “la vicinanza agli agenti. Non a parole ma a fatti, visto che in Consiglio sono stati presentati diversi atti a tutela della polizia municipale. Gli agenti andrebbero muniti di body cam, di taser e bolawrap per evitare il ‘blocco meccanico’ che non piace a tanti cittadini. Firenze non è certo razzista. Nardella avrebbe dovuto difendere fin da subito i suoi agenti”.

“Totale solidarietà” anche da parte di Italexit, mentre Roberta Pieraccioni in rappresentanza di Fi (è consigliere di quartiere) si è detta “allibita per il modo in cui è stato strumentalizzato questo episodio. Il sindaco doveva prendere le difese degli agenti della municipale. Come FI noi abbiamo dato subito vicinanza agli agenti, Marco Stella è stato chiaro”.

‘Centro’, il nuovo gruppo consiliare nato a Palazzo Vecchio

Firenze, c’è un nuovo gruppo consiliare a Palazzo Vecchio, si chiama ‘Centro’. Il capogruppo sarà Ubaldo Bocci, all’interno anche Antonio Montelatici ed Emanuele Cocollini, ex leghisti espulsi dal partito del Carroccio nei giorni scorsi.

Al momento, è stato chiarito, non è previsto l’ingresso in ‘Centro’ di un altro espulso dalla Lega, Andrea Asciuti, anche per via di posizioni diverse su temi come il green pass, fortemente caldeggiato dal nuovo gruppo consiliare.

“Siamo un ‘Centro’ che però appartiene al centrodestra – tiene a precisare Bocci -. Vogliamo rappresentare quell’elettore di centrodestra che non trova in questa coalizione un riferimento, noi gli diamo un’alternativa. La nostra area di riferimento è il Ppe. Siamo a favore del green pass e della campagna vaccinale. E preciso: non mi hanno chiamato né Matteo Renzi né Carlo Calenda. E su Giancarlo Giorgetti dico che lo stimo molto”.

Bocci ha parlato poi del sindaco Dario Nardella, affermando che deve “lavorare di più e meglio”.

Tono critico da parte di Cocollini verso il capogruppo del Carroccio a Palazzo Vecchio Federico Bussolin e il commissario regionale Mario Lolini: “Ci hanno espulso con motivazioni ridicole e false – attacca -. Quello della Lega è stato un atteggiamento squadrista: Bussolin e Lolini sono l’emblema di una inadeguatezza che più volte abbiamo denunciato”. Il gruppo ‘Centro’, è stato chiarito, “sarà a favore dell’aeroporto di Firenze, a sostegno delle Pmi”.

Tra gli obiettivi futuri, spiega Montelatici far “uscire il gruppo anche fuori da Palazzo Vecchio”. Durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo gruppo consiliare c’è stato anche un fuoriprogramma dai toni accesi: è intervenuto Simone Menicucci sostenendo che esisteva già un movimento ‘Centro’, di cui lui stesso è segretario, nato il 14 febbraio scorso a Firenze.

Salvini a Firenze: consigliere Lega, minacce e auto graffiata

“Dov’è la Firenze sicura di Nardella? Ieri mentre mi recavo alla cena con Salvini sono stato avvicinato e minacciato da un antagonista. Al mio ritorno, ho travato la mia autovettura danneggiata e con incisa sul cofano la scritta Lega Nord. E questi sarebbero i democratici?”. Lo scrive su Fb il consigliere comunale della Lega a Firenze, Antonio Montelatici, che è anche presidente della commissione controllo di Palazzo Vecchio, riguardo a fatti avvenuti ieri sera mentre andava alla cena con Matteo Salvini al Tuscany Hall mentre nei pressi c’era un presidio di antagonisti ed esponenti dei centri sociali.

“Nel percorso dall’auto al luogo dell’evento – riferisce poi l’esponente leghista – sono stato avvicinato prima da giovani che mi chiedevano se stessi andando a una cena, quindi da un altro soggetto, di età più matura, il quale mi ha detto: ‘So benissimo chi sei. Ora te qui ti senti sicuro perché ci sono i tuoi amici sbirri, ma se tu fossi da solo ti potrei fare del male’. Io non ho risposto e ho proseguito”. Successivamente, racconta sempre Montelatici, “finita la cena, dopo oltre mezzanotte, sono tornato dove avevo parcheggiato e ho trovato la
mia auto graffiata ovunque tranne che sul tetto, con tanta orina, e con una scritta incisa sul cofano ‘Lega nord’ come se mi dovessi sentire marchiato. Lunedì mattina andrò negli uffici della Digos per fare denuncia”.
Nella stessa circostanza, riferisce sempre Montelatici, un altro esponente della Lega che era insieme a lui, Emanuele Cocollini, vicepresidente vicario del consiglio comunale di Firenze, sarebbe stato a sua volta avvicinato in strada da un altro soggetto che avrebbe tentato di intimidirlo.

“Ferma condanna a ogni tipo di violenza”. Così vari esponenti del Pd a Firenze sull’aggressione subiti ieri sera a Firenze da esponenti del centrodestra. “Sono episodi gravi e inaccettabili quelli che sono avvenuti a danno di esponenti del centrodestra nonché di alcuni colleghi della Lega in consiglio comunale, a cui esprimiamo vicinanza”, scrivono in una nota Nicola Armentano, capogruppo Pd in Palazzo Vecchio, e le vicecapogruppo Benedetta Albanese e Letizia Perini. “Gesti – prosegue la nota – che non hanno nulla
a che vedere con manifestazioni di dissenso civili e democratiche, nulla a che fare con il confronto politico tra posizioni diverse. Da parte nostra condanniamo con fermezza ogni
tipo di violenza e sull’accaduto ci auguriamo venga fatta presto piena luce”.
Anche il capogruppo del Pd nel consiglio della Città metropolitana di Firenze, Massimo Fratini, interviene su quanto accaduto sabato sera. “Mai restare a guardare davanti a un’aggressione – dichiara Fratini – Esprimiamo solidarietà a Montelatici per l’atto di vandalismo subito e al sindaco di Massa e all’assessore Ravagli che sono stati aggrediti. Il
confronto politico deve essere franco, ma mai volgare e aggressivo, e meno che mai espresso da gesti violenti. Le parole intrise d’odio, che si sono moltiplicate in questi anni,
generano un clima in cui trovano spazio gli irresponsabili, al punto che è stata assegnata una scorta a Liliana Segre. Spero che tutti, soprattutto quanti hanno usato e usano le parole come pietre, vivano un ripensamento profondo per portare il confronto a un livello alto e degno della democrazia, senza nemici. L’unico nemico è l’odio”.

Sicurezza, Lega Firenze: fucili semiautomatici per municipale

“La nostra risposta sono i 40 vigili assunti in questi giorni”, il commento del sindaco di Firenze Nardella alla proposta della Lega Firenze. Secondo l’assessore alla Sicurezza Urbana Andrea Vannucci le “proposte sembrano tarate per un contesto di guerra mentre il nostro è un contesto cittadino”. Sulla proposta dei taser “bisogna attendere che gli enti preposti facciano le valutazioni, sennò è propaganda”, continua Vannucci.

Fa discutere la proposta di Lega Firenze di dotare la polizia municipale di fucili semiautomatici. I nuovi strumenti dovrebbero concorrere alla protezione degli agenti impegnati nei posti di controllo insieme ai giubbotti antiproiettile. La proposta è stata annunciata dal consigliere comunale Antonio Montelatici che verrà portata nuovamente in Consiglio comunale. E poi un presidio, organizzato per il 7 dicembre sotto Palazzo Vecchio.
“Servirà per riproporre i pilastri dei nostri progetti per la sicurezza”, ha spiegato il capogruppo della Lega al Comune di Firenze Federico Bussolin. “Taser, zone rosse, la recinzione del parco delle Cascine e polizia municipale sono i nostri punti di forza”, ha continuato Bussolin. Il segretario della Lega a Firenze Alessandro Scipioni ha poi annunciato l’intenzione di voler chiedere “la cittadinanza onoraria a Yonatan Netanyahu”, fratello dell’attuale primo ministro di Israele.
“La nostra risposta sono i 40 vigili assunti in questi giorni, che andranno a rafforzare il corpo di polizia attraverso anche i vigili di quartiere. Quanto ai temi di sicurezza chiedo alla ministra Lamorgese di fare quello che Salvini non è riuscito a fare: dare a Firenze i 200 agenti che mancano per avere un completo presidio del territorio che tenga conto non solo degli organici matematici stabiliti dal Viminale ma anche dei milioni dei turisti che abbiamo”, il commento di Dario Nardella alla proposta.
“Quelle della Lega mi sembrano proposte tarate per un contesto di guerra, piuttosto che per un contesto cittadino come il nostro. Lunedì scorso c’era un momento per fare queste proposte, ma io non le ho sentite”, ha invece evidenziato l’assessore alla Sicurezza urbana Andrea Vannucci. Per quanto riguarda il taser, l’assessore “è in fase di sperimentazione. L’idea è capire come va: è uno strumento che può avere riflessi anche letali se una persona è cardiopatica. Prima di parlare di argomenti così sensibili e pericolosi, è necessario attendere che gli enti preposti facciano le valutazioni del caso, sennò è propaganda”.

Presentato ufficialmente il nuovo Consiglio comunale di Firenze

Nella Sala Firenze Capitale si è svolta la notifica della proclamazione degli eletti nel nuovo Consiglio comunale. Di seguito la composizione del nuovo “Parlamento” di Palazzo Vecchio con i nomi dei consiglieri che siederanno nel Salone dei Duecento.

Maggioranza: il sindaco Dario Nardella

Gruppo PD (19 consiglieri): Benedetta Albanese, Nicola Armentano, Donata Bianchi, Leonardo Calistri, Enrico Conti, Massimo Fratini, Fabio Giorgetti, Maria Federica Giuliani, Alessandra Innocenti, Luca Milani, Renzo Pampaloni, Letizia Perini, Massimiliano Piccioli, Laura Sparavigna.

A seguito della nomina ad assessore di Cecilia Del Re, Sara Funaro, Andrea Vannucci, Federico Gianassi, Cosimo Guccione entrano a far parte del gruppo PD: Patrizia Bonanni, Francesca Calì, Barbara Felleca, Mirco Rufilli, Stefano Di Puccio.

Gruppo Lista Nardella (3 consiglieri): Mimma Dardano. A seguito della nomina ad assessori di Alessandro Martini e Alessia Bettini entrano a far parte del gruppo Lista Nardella: Marco del Panta Ridolfi e Maria Grazia Monti.

Minoranza: i candidati a sindaco Ubaldo Bocci, Antonella Moro Bundu, Roberto De Blasi

Gruppo Lega (6 consiglieri): Andrea Asciuti, Federico Bussolin, Emanuele Cocollini, Michela Monaco, Antonio Montelatici, Luca Tani.

Gruppo Forza Italia (2 consiglieri): Jacopo Cellai, Mario Razzanelli.

Gruppo Fratelli d’Italia (1 consigliere): Alessandro Emanuele Draghi.

Gruppo Firenze Città Aperta (1 consigliere): Dmitrij Gabriellovic Palagi.

Gruppo Movimento 5 Stelle (1 consigliere): Lorenzo Masi.

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