Firenze: dal 16/9 al 24/9 la prima edizione di Florence Art Week

Sono 29 istituzioni culturali coinvolte per 43 eventi in 37 luoghi, nell’arco di nove giorni di programmazione, per la prima edizione di Florence Art Week (16-24 settembre), palinsesto di appuntamenti dedicato all’arte contemporanea nato per iniziativa del Comune di Firenze.

Al nucleo originario di istituzioni aderenti all’iniziativa di Florence Art Week, composto da Museo Novecento e Palazzo Medici Riccardi, Gallerie degli Uffizi, Fondazione Palazzo Strozzi, Istituto degli Innocenti e BIAF – Biennale Internazionale di Antiquariato, si sono uniti Opera di Santa Croce, Museo Marino Marini, Museo Ferragamo, Accademia di Belle Arti, Associazione Rifugio Digitale, British Institute, Base Progetti per l’arte, Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, Collezione Roberto Casamonti, Crumb Gallery, Fondazione Alinari per la Fotografia, Fondazione Fabbrica Europa, Frittelli Arte Contemporanea, Galleria il Ponte, Galleria Eduardo Secci, Galleria Poggiali, La Portineria PAC, Manifattura Tabacchi, MAD Murate Art District, Spazio Amanita, Spazio Veda, Toast Project e Tornabuoni Arte, dando vita ad un grande, organico calendario di appuntamenti che vede protagonisti gli spazi espositivi e culturali fiorentini votati al contemporaneo. Il coordinamento della Florence Art Week è stato realizzato da MUS.E.

“I diversi attori culturali della città – ha detto il sindaco Dario Nardella – hanno risposto al
nostro appello e siamo così in grado di dimostrare una straordinaria capacità della città di fare rete e di proporre un’offerta variegata e in sintonia con l’attualità dei diversi
linguaggi artistici”. “La Florence Art Week vuole essere una cornice ideale e non certo esaustiva in cui inserire una concentrazione di eventi culturali di altissimo livello, un progetto pilota che vogliamo strutturare e rendere permanente negli anni a venire. I diversi attori culturali della città hanno risposto al nostro appello e siamo così in grado di dimostrare una straordinaria capacità della città di fare rete e di proporre un’offerta variegata e in sintonia con l’attualità dei diversi linguaggi artistici”.

“Nove giorni di eventi che sono il risultato di un bel lavoro di squadra e di un impegno che ha coinvolto tantissime realtà – aggiunge la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini – Florence Art Week presenta un palinsesto ricco di iniziative variegate, è la dimostrazione di come Firenze sia sempre di più una capitale del contemporaneo, capace di far dialogare il suo enorme patrimonio con le tendenze e i linguaggi artistici più attuali”.

A margine della presentazione della Florence Art Week Dario Nardella si è espresso anche in merito al ‘Laocoonte’, capolavoro di scultura realizzato nel 1584 da Vincenzo de’ Rossi che sarà prossimamente in città in occasione della XXXII edizione della Biennale di Antiquariato, rendendo noto che il Comune di Firenze non acquisterà l’opera, ma “se un privato illuminato lo acquistasse noi siamo pronti a portarlo a Palazzo Vecchio e a esporlo qui”. Il sindaco ha spiegato che “c’è un’interlocuzione in corso” con il ministero della Cultura, ma “ovviamente io devo fare anche delle scelte: tra aiutare le famiglie e le aziende per la crisi energetica, o comprare il Laocoonte, per me non c’è discussione, aiutiamo sull’energia la città. Tuttavia mi auguro che altre istituzioni pubbliche, o comunque istituzioni del nostro territorio, possano farsi avanti perché non si disperda questo importante tassello del patrimonio culturale del nostro Paese”.

🎧Torna il Firenze jazz festival con 41 concerti e 120 artisti

A Firenze dal 6 al 10 e dal 14 al 18 settembre torna il Firenze Jazz Festival con un programma molto ricco: 41 concerti (metà dei quali a ingresso libero) distribuiti in 10 location diverse della città. Oltre 120 artisti di fama nazionale e internazionale, 13 le nazionalità rappresentate. Una grande festa musicale per portare il jazz nelle strade e nelle piazze e per far scoprire al pubblico tutte le sfaccettature della musica

Un progetto intergenerazionale che coinvolge nomi affermati e giovani star del jazz. Dal 6 al 10 e dal 14 al 18 settembre torna il Firenze jazz festival, che, dopo gli anni difficili della pandemia, rilancia proponendo un cartellone con 41 concerti, metà dei quali a ingresso libero, con 13 nazionalità rappresentate. Una grande festa musicale, si spiega dagli organizzatori, che coinvolge l’intera città, portando il jazz nelle vie, nelle piazze e in alcune delle più belle location dell’Oltrarno e non solo: “Un ricchissimo ventaglio di proposte, spaziando da esperienze più intime e per intenditori a grandi concerti: il jazz in tutte le sue
molteplici sfaccettature con preziose incursioni nell’elettronica, nel soul e nel pop”.

Quest’anno il Fjf vanta anche quattro giorni in più di programmazione. Complessivamente sono oltre 120 gli artisti: tra gli ospiti Roberto Ottaviano Eternal Love 5t, Lucy Woodward Quartet, Daddy G (Massive Attack), Meg, Calibro 35, Antonello Salis,Hamid Drake & Pasquale Mirra Duo, Stefano “Cocco” Cantin & Francesco Maccianti 4t, Ghost Horse, Guano Padano, Marianne Mirage, Flavio Boltro & Fabio Giachino, Rosa Brunello, Barbara Casini e altri ancora.

Ci sarà poi un tributo a Charles Mingus, uno dei più grandi eroi del jazz moderno, nel centenario della sua nascita. La rassegna è organizzata da Centro Spettacolo Network Soc. Coop. con la direzione artistica di Francesco Astore, con il coordinamento di Enrico Romero e in partenariato con Music Pool e Musicus Concentus.

“Firenze Jazz Festival, tra le 15 grandi rassegne e festival dell’Estate Fiorentina, è ormai un appuntamento fisso per chi ama lo spettacolo di qualità. Grazie agli organizzatori, che sono riusciti anche quest’anno a mettere in campo una programmazione di altissimo livello, oltre 40 concerti in 10 location diverse, con un mix di grandi artisti italiani e stranieri. Una rassegna ‘diffusa’ che porta musica e cultura in tante parti della città”, ha detto la vicesindaca e assessora alla cultura Alessia Bettini.

Simona Gentili ha intervistato il direttore e presidente del comitato artistico Francesco Astore e la vicesindaca e assessora alla cultura del comune di Firenze Alessia Bettini.

Cirk Fantastik! 2022: dall’1 al 18 a Firenze e Scandicci

Dall’1 al 18 settembre torna Cirk Fantastik! , il Festival internazionale di circo contemporaneo, che quest’anno dedica la sua 17esima edizione al tema “El Juego”, per omaggiare la preziosità e la potenza del gioco e per sottolineare il valore di un’arte libera che si muove in equilibrio tra disciplina e irriverenza, stimolando la possibilità di inventare nuovi linguaggi e di creare la propria poetica del mondo.

Cirk Fantastik! quest’anno si svolgerà negli spazi di Instabile Culture in Movimento, il Pomario del Castello dell’Acciaiolo di Scandicci e il Parco delle Cascine a Firenze, portando tantissime compagnie da tutto il mondo, spettacoli comico-acrobatici, theater-box, teatro di figura, danza aerea e teatro fisico, musica dal vivo e permettendo ai bambini di interagire con il mondo del circo grazie a dei laboratori gratuiti. L’essenza del festival è la diffusione di un’arte “no border” che è radicata su un terreno fertile per la continua sperimentazione.

Cirk Fantastik! è un progetto di Aria Network culturale realizzato con il contributo di MIC – Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Fondazione CR Firenze, Comune di Firenze, Comune di Scandicci – Scandicci Open City 2022. Il Festival rientra fra le quindici grandi rassegne e festival dell’Estate Fiorentina del Comune di Firenze. Media partner: Informatore Coop, Quinta Parete, Juggling Magazine e Controradio.

“L’edizione 2022 del Cirk Fantastik rappresenta uno dei momenti di rilancio per il settore dello spettacolo dal vivo, a Firenze e in Toscana, a seguito di uno dei periodi più difficili della vita economica generale, che ha colpito anche questo comparto, le sue lavoratrici e i suoi lavoratori. La Regione Toscana attraverso il bando per l’assegnazione di contributi a Festival di spettacoli dal vivo ha sostenuto realtà come questa, dando un contributo significativo per le compagnie, i professionisti, la ricerca e la creatività – dichiara Cristina Giachi, presidente della Commissione Istruzione, formazione, beni e attività culturali del Consiglio Regionale della Toscana –. Un intervento che si aggiunge ad altre misure messe a punto in questi anni dalla Regione e destinate ad un settore particolarmente colpito dalle conseguenze della pandemia che sconta una più durevole fragilità strutturale di cui tener conto. La recente legge nazionale che riordina la disciplina delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo dal vivo inserisce nuovi strumenti, individua tutele e diritti per un comparto che proprio per la sua vulnerabilità merita massima attenzione da parte di tutti i livelli istituzionali. Dal rilancio dell’attività culturale e dell’impresa creativa passa un capitolo decisivo dello sviluppo del nostro territorio regionale”.

“Cirk Fantastik fa parte delle 15 grandi rassegne dell’Estate Fiorentina, un cartellone che riunisce tantissime discipline, come dimostra la presenza di un’iniziativa originale come questa. – ha detto la vicesindaca e assessora alla Cultura del Comune di Firenze Alessia Bettini – Un ‘circo’ contemporaneo e itinerante, senza frontiere, che si sposterà in tanti luoghi, da Instabile, ormai sempre più contenitore culturale e moltiplicatore di energie, al nostro grande parco cittadino, le Cascine, spazi pubblici differenti che si animeranno, avvicinando così cultura e spettacolo ai cittadini. Un altro progetto nel segno di quella cultura di prossimità che teniamo molto a promuovere, un festival all’insegna della sperimentazione artistica e della multidisciplinarietà, risultato ancora una volta di un importante lavoro di squadra

Per Claudia Sereni, assessora alla Cultura del Comune di Scandicci: “Scandicci Open City completa le sue proposte artistiche, che hanno visto in programma 130 eventi di musica, teatro, cinema, incontri di varia natura, yoga e molto altro, con una delle arti contemporanee per eccellenza, il circo contemporaneo. Grazie all’universalità di questo linguaggio, il Festival si apre ad un pubblico eterogeneo, dove l’età non conta più niente, conta solo la magia dello spettacolo. Per questo rimane uno degli appuntamenti più attesi della stagione estiva, sopratutto dalle famiglie”.

Il viaggio itinerante di Cirk Fantastik! partirà dall’InStabile Culture in Movimento: l’1 settembre lo spazio del Varlungo accoglierà un’anteprima, un progetto fantasioso e originale, ossia Radio Clandestina, un progetto che lancia un messaggio poetico e provocatorio, un invito rivolto al pubblico: raccontare la contemporaneità, con le sue contraddizioni, attraverso l’arte, il circo, la musica. “In un tempo pericolosamente vicino, la follia dettava legge in nome dell’ordine e del decoro. Solo una Radio, nella notte, diffondeva storie proibite, pericolose, esplosive”.

Anche quest’anno Cirk Fantastik! è parte integrante del programma di Scandicci Open City, il cartellone degli eventi estivi realizzato grazie al contributo del Comune di Scandicci. La seconda tappa si sposta quindi nel tessuto scandiccese, proponendo un ventaglio di compagnie di circo contemporaneo capaci di raccogliere un pubblico dinamico, poliedrico, dai piccolissimi agli over90. Sabato 3 e domenica 4 settembre, debuttano al Pomario del Castello dell’Acciaiolo “Historieta de un abrazo” e “Antipodi”, due spettacoli della Compagnia Dromosofista poetici e pieni di magia, che intrecciano musica dal vivo, giochi di ombre, manipolazione di oggetti e teatro fisico.
La Compagnia Dromosofista nasce nel 2007 in Italia, dall’incontro tra Rugiada, Timoteo e Tommaso Grignani con i fratelli Facundo e Santiago Moreno. Dromosofia è una parola inventata (“dormo” si ricollega alla strada, “sofia” alla sfera della saggezza) che rappresenta la filosofia di chi trova nella strada una scuola di vita. La compagnia promuove lo spettacolo popolare contemporaneo come punto di congiunzione tra ricerca musicale e teatro visuale. Dromosofia è il luogo poetico per eccellenza che, grazie alla fede nell’incontro e nel confronto tra culture diverse, valorizza le potenzialità della strada come fonte di ispirazione creativa.

Nella sua terza tranche, il festival arriva al Parco delle Cascine di Firenze, un luogo-simbolo della città dove, negli ultimi anni, hanno trovato casa tantissime compagnie provenienti da tutto il mondo. Qui troveranno spazio due Chapiteau: l’InStabile, alla sua primissima trasferta dopo il proficuo inverno trascorso nell’omonimo spazio di Firenze Sud, e il Madera. Madera vuole essere quel luogo, in cui lo spettacolo viene avvolto da una cornice viva, in simbiosi con il proposito degli artisti. Dalle mani dello scultore Bruno Geda il Circo prende forma, struttura e atmosfera, mentre dagli altri artisti prende vita e forma narrativa. Questi sono gli ingredienti di questo contenitore d’arte itinerante senza frontiere. Il Circo Madera è la risposta di artisti desiderosi di dare una forma creativa al futuro e alle domande di oggi: A cosa servono le frontiere? Cosa chiamiamo comunità? Qual è il luogo dell’arte?

Tantissimi gli spettacoli in programma, tra questi “Pelat” di e con Joan Català, previsto per giovedì 8 settembre.  Pelat è la magia pura ed effimera del “qui e ora”. Uno spettacolo circense nato per lo spazio aperto e che gioca con il calore, l’aspettativa, la tensione e la partecipazione spontanea. Pelat è poesia del corpo, innovazione e movimento, un’azione collettiva rischiosa, sincera e necessaria. Pelat privilegia un’esperienza condivisa del mondo, ricostruendo un cerchio di fiducia reciproca per stimolare il pubblico a diventare migliori restando vicini, gli uni con gli altri.
Pelat ha vinto numerosi premi, tra cui l’Award Applause from the public di Barcelona nel 2014, il Best Show in Festival in Belgio nello stesso anno e il Best street show in Catalogna nel 2013.

Lo spettacolo dal vivo è vivo? È morto? Non si sente tanto bene? Sono le domande che si pone “Hesperus – a dead live show!” di Circo Madera (dall’8 all’11 e 17 settembre): uno spettacolo che nasce dall’esigenza di rispondere a queste e a tante altre domande, proponendo musica dal vivo, acrobatica, comicità e non-sense. Hesperus crede in un futuro in cui lo spettacolo dal vivo costituisca una parte centrale dell’esperienza di vita di ognuno, grazie al suo straordinario ruolo: coinvolgere, stupire e divertire, far riflettere e crescere. Da segnalare anche “PsiComic! Il Varietà circense ad alto tasso di serotonina” sempre di Circo Madera il 16 settembre.

In “Tre quarti” della Compagnia Samovar (9/10 settembre) tre artisti, forse tre ex-militari, per cercare di sopravvivere al dopoguerra, spendono le loro abilità di musicisti, acrobati e attori sulle assi scricchiolanti di un vecchio palcoscenico viaggiante, accompagnando l’affascinante vedette Veronique.
Lo spettacolo ha inizio, ma c’è un’assenza, come riuscire a continuare? Come colmare questo vuoto? I tre non possono fare altro che aspettare e nel frattempo ingannare l’attesa intrattenendo il pubblico. E così, mentre il tempo passa, il fare viene sostituito dai ricordi e dai desideri. Ed è in questo tempio di attesa che si alternano numeri di grande comicità e abilità a spazi di immaginazione e poesia, spazi in cui anche lo spettatore trova possibilità di dialogo e in cui il teatro si manifesta nella sua essenza di relazione tra attori e spettatori e di condivisione di un’esperienza che nella fragilità trova la sua forza. Si sopravvive, in equilibrio sospesi sul filo di quel che è stato, confusi nel cercare di capire se la rabbia infuocata che lascia l’assenza vada fatta bruciare o sia da spegnere dal soffio leggero di un compagno. Così in un rocambolesco rincorrersi di gerarchie e traversie l’Ensemble tenterà di mettere in scena, ancora una volta, il proprio spettacolo: pochissime parole, tanta musica e poesia.

In “The Old Man” di e con Edoardo Mirabella (domenica 11 settembre) un fluido continuo corre sulla scena, il fluido della creatività: una volta innescato, non si ferma, ma alimenta, dall’idea che precede, quella successiva, fino al culmine, cha altro non è che una nuova idea, e un respiro. Un uomo, che non nasconde la propria esperienza, e neppure il proprio carattere estroverso, coinvolge dai primi istanti il pubblico in un giocare con sé stesso, il proprio corpo, gli oggetti che lo circondano, le proprie ispirazioni. Il protagonista è un mimo, un giocoliere ritmico, uno skater, un equilibrista, un ricercato performer di nuovo circo. Spettacolo  vincitore del Premio Trampolino 2022 semplice e ricercato al contempo, leggero e significativo, visuale e profondo, per tutti.

“Boarding Pass Plus” (14 settembre) rappresenta l’occasione in cui saranno presentati gli esiti finali delle creazioni dei partecipanti al progetto “Brà-vo! Italian Circus on the Move”, realizzato con il sostegno del MIC – Direzione Generale Spettacolo, nell’ambito di Boarding Pass Plus 2021 – 2022.
Il progetto è curato dal raggruppamento italiano Circo El Grito e Spazio Agreste (Ass. Sistema 23), Cirk Fantastik (Aria Network Culturale), Juggling Magazine (Giocolieri e Dintorni), in collaborazione con Up – Circus and Performing Arts (BE), Les Acolytes (FR), EnCirque (CH), Zanni Produções Artísticas (BR), Asociación ACirc (PR), Side Kunst Cirque (FR), Zirkolika (ES), Circus Talk (USA).
Per cinque settimane, il progetto Brà.vo! ha fatto tappa ad UP – Circus & Performing Arts, permettendo a cinque giovani compagnie italiane e a cinque giovani operatori di immergersi nella vita culturale e artistica di Bruxelles e di incrociare le loro pratiche con altre realtà.

Dallo scontro tra due stili, due civiltà e la lotta per essere i primi, nasce un unico spettacolo mozzafiato. È “Gregarious” di Soon Circus Company (venerdì 16 settembre):  uno spettacolo di circo contemporaneo con Manel Rosés (Spagna) e Nilas Kronlid (Finlandia), entrambi medaglie d’oro al Festival de Cirque de Demain. Uno spettacolare misto di bascula, mano a mano, palo cinese e umorismo.

In “Chiringuito Paradise” della compagnia Sitting Duck (venerdì 16, sabato 17, domenica 18 settembre) due bizzarri bar men stanno preparando l’apertura di un imprecisato “Chiringuito Paradise”. È tutto pronto, o almeno così sembra. Gli ospiti sono arrivati, lo champagne è già in fresco e la festa può iniziare, ma non senza qualche imprevisto.  I due bar men getteranno il cuore oltre l’ostacolo in un mix apocalittico di commedia fisica, juggling catastrofico e fuochi d’artificio. Benvenuti al Chiringuito Paradise.

“PapagHeno PapagHena” (sabato 17 e domenica 18 settembre) è invece previsto il nuovo spettacolo della Compagnia Trio Trioche che, dopo il successo dei precedenti spettacoli, vuole ora proporre un particolare lavoro clown/musicale. Il titolo dello spettacolo si rifà alla celebre aria dell’opera di Mozart “Il flauto magico”. Mozart compose quest’opera colorata due mesi prima della sua morte, mai un testamento spirituale fu più gioioso. Chi ha ispirato Mozart mentre componeva? Sono i suoi pappagalli ad imitarlo o lui ha preso ispirazione dalle loro sonorità? In questo continuo capovolgimento di prospettiva, come Il flauto magico propone nella sua trama, abbiamo preso in prestito i diversi registri musicali per reinterpretarli. I Trioche propongono le arie de Il flauto magico giocando con la lirica, il bel canto e la nobile arte comica. I pappagalli sono comici, tragici, sgraziati e poetici, come ogni animale tenuto in gabbia sognano la libertà, e se non possono spiccare il volo lo farà la loro musica.

Per tutta la durata del Festival – sia a Firenze che a Scandicci – sono previsti laboratori gratuiti di circo per bambini. Novità di quest’anno il Music Lab della Pippolo Music School, per conoscere  le note con i colori, provare gli strumenti musicali ma soprattutto giocare con la musica durante il Cirk Fantastik!.Pensato per i bambini  più piccoli che vengono con i loro genitori al Festival, il laboratorio unisce  il gioco alle note e sarà seguito da da Lorenzo Hugolini, insegnante della Pippolo Music School.

Per quanto riguarda invece la musica dal vivo al Parco delle Cascine, da segnalare il concerto dei Pink Puffers (9 settembre): una brass band che si ispira al funk delle brass band americane, alterato però da influenze rock. Dal 2006, si muove alla conquista di territori sempre più vasti in tutta Italia ed Europa (Festival de Fanfares di Montpellier, Marsiglia, Notting Hill Carnival) e Stati Uniti (New York, Honk Festival di Boston), sulla scia della tradizione americana e delle storiche brass band statunitensi come la Youngblood Brass Band o la Dirty Dozen Brass Band, di cui hanno aperto il concerto al loro arrivo in Italia.
Ci sono poi i Forrò Mior che, dopo 4 anni lontano dai palchi, si ritrovano a Firenze per un concerto esplosivo ed emozionante di forró pé de serra, la più diffusa danza popolare del nord-est del Brasile, con contaminazioni afro-latin (domenica 11 settembre). Imperdibili anche le Cardamomò (16 settembre) – un eclettico quartetto di musicisti che propongono un repertorio ricercato e retrò di chansons francesi, pezzi onirici e  balli balcanici –  e i messicani Los Kamer (sabato 17 settembre): una miscela nomade di ritmi e culture che vanno dalla tradizione latino americana e del Messico, paese di origine della band, fino a quella balcanica.

Imbrattano pietra Georgofili con strofa di Blanco, 18enni arrestate

La Blanco mania spinge a gesti folli: ieri due 18enni fiorentine sono state multate per aver scritto una strofa della canzone ‘Notti in bianco’ sulla pietra dietro l’Albero della Pace in via dei Georgofili a Firenze.

Le giovani sono state individuate grazie alle telecamere e hanno ripulito la citazione di Blanco posta sul monumento in ricordo della strage mafiosa dei Georgofili del 1993 quando in quel punto venne fatta esplodere un’autobomba che causò cinque vittime, tanti feriti e ingenti danni al patrimonio, anche a quello culturale dei vicini Uffizi.

“Imbrattare beni comuni è sempre un danno alla collettività – commenta il vicesindaco Alessia Bettini -, quando poi si tratta di monumenti, che peraltro in questo caso
ricordano pagine dolorose della nostra storia recente, c’è anche un danno al patrimonio artistico, culturale ma anche valoriale della nostra città. Sono gesti inaccettabili e c’è bisogno davvero di più rispetto e consapevolezza da parte di tutti. Ringrazio la polizia municipale per essere prontamente intervenuta”

Rimpasto giunta, donne in maggioranza nel Comune di Firenze

Due new entry a Palazzo Vecchio per il rimpasto della giunta comunale: Maria Federica Giuliani, vicepresidente del consiglio comunale e Andrea Giorgio, coordinatore della segreteria metropolitana del Pd entreranno come assessori. Alessandro Martini, che ha la delega alla cultura della memoria e alla toponomastica, lascerà il suo incarico.

Oltre a queste novità si aggiunge anche la decisione di Nardella di lasciare la delega alla cultura, che infatti ora andrà ad Alessia Bettini. Con questo rimpasto per la prima volta la giunta fiorentina avrà una maggioranza di donne (sei) rispetto agli uomini (quattro). A Giorgio il sindaco Nardella ha affidato la delega ad ambiente e transizione ecologica, Giuliani si occuperà di personale. L’assessore Cecilia Del Re manterrà la delega a urbanistica, Pnrr, Unesco, innovazione tecnologica informativi e smart city. Martini che lascia avrà comunque un incarico all’interno della Città metropolitana (sul progetto della Grande Firenze).

Cambiamenti anche a livello dirigenziale, con l’ingresso di tre vicedirettori che si coordineranno con Giacomo Parenti, direttore generale di Palazzo Vecchio: spazio a Lucia Bartoli, Domenico Palladino e Vincenzo Tartaglia. Come si spiega da Palazzo Vecchio la principale novità è il rafforzamento del settore tramvia con l’inserimento di un’ulteriore figura dirigenziale e il potenziamento del coordinamento tecnico con l’inserimento di un vicedirettore alla luce dei numerosi interventi finanziati con fondi europei e ministeriali. Un’altra novità importante è l’accentramento – come già fatto per le gare sui lavori pubblici – anche per quelle su servizi e forniture oltre soglia europea.

Per Nardella: “La riorganizzazione della giunta risponde a quattro obiettivi: innanzitutto riportare il numero di assessori a 10, con una grande novità storica: nella nuova composizione della giunta ci saranno per la prima volta 6 donne e 4 uomini, e la delega alla cultura sarà affidata alla figura istituzionalmente più autorevole dopo il sindaco ovvero la vicesindaca”. “Secondo punto – ha aggiunto -: la squadra avrà energie fresche, con due nuovi assessori, per affrontare con sempre più vigore le molte prove che abbiamo di fronte, dalle elezioni politiche ai nuovi progetti per la città”.

Nardella ha spiegato di aver “voluto rafforzare politicamente la giunta valorizzando le diverse sensibilità politiche del Pd in sintonia con la strategia del segretario Enrico Letta. E infine l’obiettivo di riorganizzare le deleghe con una redistribuzione in modo che ciascun membro sia in grado di dare il meglio di sé nel proprio lavoro”. “Confermo la mia completa e totale fiducia a tutti i miei assessori – ha detto ancora il sindaco -. Ringrazio Alessandro Martini per la grande generosità e disponibilità e per aver accettato la proposta di seguire un progetto importante e delicato come la Grande Firenze nella Città metropolitana”. “Il riassetto del vertice tecnico – ha concluso – serve a coadiuvare il direttore generale Giacomo Parenti con tre vicedirettori di esperienza e al rafforzamento di 2 uffici strategici per l’amministrazione, ovvero l’ufficio tramvia e l’ufficio appalti e contratti. In questo modo ci organizziamo prima della pausa estiva per gestire con la massima unità, compattezza ed efficienza le prossime prove per il governo di Firenze”. Il 4 luglio Nardella darà comunicazione in Consiglio comunale alla riorganizzazione della Giunta e dei vertici tecnici.

🎧 Firenze, il programma del 24 giugno: tra i Fochi e la finale del calcio storico

Un programma ricco di eventi quello del 24 giugno 2022 a Firenze. Con le celebrazioni che inizieranno dalle 8.30 fino alle 22 con i tradizionali ‘Fochi’.

Dopo due anni di festeggiamenti ridotti a causa delle limitazioni imposte dall’emergenza Covid, Firenze e i fiorentini tornano a festeggiare il Santo Patrono come da tradizione, con eventi in presenza e soprattutto i celebri e amatissimi ‘Fochi’, che offriranno uno spettacolo potenziato con nuovi fuochi d’artificio e colori. Organizzati dalla Società San Giovanni Battista, grazie al contributo della Fondazione CR Firenze e con la collaborazione del Comune di Firenze, i festeggiamenti prevedono un ricco programma di eventi.

In podcast l’intervista alla vicensindaca Alessia Bettini e al presidente di Fondazione Cr Firenze, Luigi Salvadori, a cura di Lorenzo Braccini. 

Si comincerà la mattina del 24 giugno, alle 8.30, con il Corteo della Deputazione con il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina per la consegna della Croce di San Giovanni, realizzata dalla Bottega Orafa Paolo Penko, al Sindaco di Firenze e gli auguri di San Giovanni dalla Loggia del Bigallo percorrendo via de’ Calzaiuoli fino a raggiungere Palazzo Vecchio. Alle 9.30 circa la sfilata con il Gonfalone di Firenze e la Famiglia di Palazzo accompagnato dal Corteo Storico della Repubblica Fiorentina: il Sindaco e le autorità partiranno da Palazzo Vecchio, per arrivare al Battistero. Quest’anno per la prima volta, sfileranno due ceri artistici celebrativi, uno della Società di San Giovanni Battista e uno del Comune di Firenze. Alle 10.00, nel Battistero di San Giovanni, ci sarà l’offerta dei Ceri. Le celebrazioni proseguiranno, alle 10.30, con la Santa Messa Solenne in Duomo, celebrata dall’arcivescovo Giuseppe Betori, con canti di musica sacra eseguiti dai Pueri Cantores di Santa Maria del Fiore con la Cappella Musicale della Cattedrale e voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino.

Nel pomeriggio, alle 16.00 nuova sfilata del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, con i personaggi in costume d’epoca, con partenza da piazza Santa Maria Novella in direzione di piazza della Signoria per la Cerimonia dell’Accoglienza del Magnifico Messere e poi raggiungere piazza Santa Croce dove alle ore 18.00 si svolgerà la partita finale del Calcio Storico Fiorentino tra i Rossi di Santa Maria Novella e gli Azzurri di Santa Croce. Alle 18.30 il Palio Remiero tra gli equipaggi dei quattro quartieri storici di Firenze, nel tratto d’Arno tra il Ponte alle Grazie e Ponte Vecchio. E infine, alle 20.30, appuntamento sul Lungarno della Zecca per i ‘Fochi di San Giovanni’, l’atteso spettacolo pirotecnico della durata di circa quaranta minuti. I Fochi verranno preceduti da un intrattenimento condotto da Alessandro Masti di Radio Toscana e dal concerto della Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze. Lo spettacolo pirotecnico, che da oltre 90 anni viene sostenuto da Fondazione CR Firenze, è stato potenziato rispetto agli scorsi anni per offrire un incredibile magia di luce, grazie a coreografie computerizzate che partiranno a più livelli (dal piazzale e dal basso) contemporaneamente. Quest’anno fra le ‘tradizionali‘ figure, dalle farfalle alle cascate di luce, anche un nuovo salice piangente con un colore dorato mai visto prima. Saranno numerosi anche i gigli, simbolo di Firenze, rappresentati.

“Dopo due anni di assenza, a conclusione dei festeggiamenti di San Giovanni la sera del 24 giugno, quest’anno tornano I Fochi la cui organizzazione è affidata alla Società di San Giovanni Battista – commenta il Presidente della San Giovanni Claudio Bini –. Uno spettacolo molto atteso dai fiorentini la cui realizzazione chiede un grande impegno ma soprattutto che si può realizzare grazie al contributo determinate della Fondazione CR Firenze e la collaborazione del Comune di Firenze e che quest’anno si caratterizzerà anche con un’esibizione della Fanfara Scuola Marescialli Carabinieri sul lungarno della Zecca”.

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