Amministrative: Tomasi (CDX) si conferma a Pistoia, Lucca e Carrara al ballottaggio

A scrutinio ancora aperto destino segnato per i tre capoluoghi di provincia della Toscana che sono andati al voto per le amministrative

Amministrative nel segno della continuità a Pistoia dove il sindaco Alessandro Tomasi, quando mancano una ventina di sezioni su 100, a meno di clamorose sorprese dell’ultim’ora, dovrebbe confermarsi sindaco al primo turno con 51,5 %. Tomasi, appoggiato dalle liste  civiche a lui collegate (Ale Tomasi sindaco e Amo Pistoia) oltre che dalla Lega, da Fratelli d’Italia e da Forza Italia, ha più del doppio dei voti della sfidante di centrosinistra. Federica Fratoni, appoggiata da PD, Civici e riformisti, Movimento 5stelle, Pistoia progresso, che si  ferma al 27,8. Al terzo posto il candidato delle sinistre Francesco Brachetti con il 12,8% .

Ballottaggi invece nelle amministrative di Lucca e di Carrara. A Lucca, dove il sindaco uscente Alessandro Tambellini non ha potuto candidarsi in quanto reduce da due mandati, al secondo turno se la vedranno Francesco Raspini del centrosinistra (PD, Europa Verde, Volt, Sinistra civica ed ecologista e liste civiche) con il 44% e Mario Pardini del centro destra con il 34%.

Situazione più incerta a Carrara dove sono diverso i candidati che potrebbero accedere al turno di ballottaggio in queste amministrative. al momento, quando mancano una quarantina di sezioni su 71, in testa c’è Serena Arrighi del centrosinistra (PD, Repubblicani, SCE, Europa Verde) con il 29,3%, a seguire Simone Caffaz candidato della Lega e liste civiche, con il 19,3%. Ma buone chance potrebbero averle anche Andrea Vannucci (Fratelli d’Italia, Forza Italia e civiche) con il 16,8%, e Maria Cosimo Ferri (PSI) accreditato del 15,9%. Il movimento 5 Stelle di cui era espressione il sindaco uscente, Francesco Pasquale che non si è ricandidato,  si ferma al 13% con la candidata Rigoletta Vincenti alleata anche con l’estrema sinistra.

Lucca: il Conservatorio Boccherini diventa statale

L’istituto superiore di studi musicali Luigi Boccherini di Lucca diventa Conservatorio Statale. La decisione arrivata in queste ore. Un traguardo voluto da tutta la città.

Un riconoscimento importante per un’istituzione che quest’anno compie 180 anni. L’istituto Luigi Boccherini a Lucca è ufficialmente statale. A renderlo noto è lo stesso istituto spiegando che una comunicazione ufficiale è arrivata in queste ore dal ministero dell’Università e della ricerca con l’esito positivo della valutazione delle istanze di statizzazione da parte dell’apposita commissione.

“Ora mancano solamente il decreto ministeriale e la firma della convenzione – spiega l’istituto in una nota – . L’obiettivo della statizzazione è stato perseguito per anni, attraverso il lavoro dell’Istituto e delle amministrazioni che si sono avvicendate alla guida del Comune di Lucca”.

La presidente del Boccherini Maria Talarico, il direttore GianPaolo Mazzoli e il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini sottolineano “l’importante traguardo, fondamentale nel mettere al sicuro e dare valore al grande patrimonio culturale, storico e artistico che il Boccherini racchiude tra le sue mura e che da anni il conservatorio si impegna a divulgare e far conoscere in Italia e all’estero”. Nei prossimi giorni verrà decisa la data della firma della convenzione e in quell’occasione saranno diffusi i dettagli dell’operazione.

Ancora il sindaco Tambellini ha salutato con successo questa notizia attraverso un post sulla sua pagina Facebbok. “Se Lucca ha una valenza europeo nella storia nella musica e musicisti di fama internazionale quali Guami, Geminiani, Boccherini, Catalani e Puccini lo si deve alla qualità delle sue scuole e istituzioni musicali”, ha scritto il sindaco.

Lucca, Manifattura: Comune propone alienazione 2 lotti su 5

L’amministrazione propone di alienare una parte della Manifattura sud per favorire l’insediamento di una realtà produttiva e aprire contemporaneamente un processo partecipativo per la destinazione della parte restante del complesso sud

L’amministrazione comunale attraverso la delibera esaminata stamani dalla giunta e trasmessa al Consiglio comunale per l’approvazione, intende procedere con tutti gli atti amministrativi necessari per mettere all’asta due parti di cinque totali di cui è composta la Manifattura sud sulle quali, anche da ultimo, sono emersi interessamenti da parte di realtà produttive locali. Si tratta di una superficie totale di 10.490 mq corrispondenti all’edificio lungo il parcheggio di Cittadella e all’ala perpendicolare fra i due cortili interni.

l’obiettivo è quello di favorire l’insediamento strategico in Manufattura  di una realtà produttiva di alta rilevanza per il contesto economico lucchese, avviare parallelamente un processo partecipativo per decidere la destinazione della parte restante a completamento del recupero del grande complesso di archeologia industriale che occupa una parte rilevante del centro storico di Lucca.

L’orientamento del Comune di Lucca  conferma la scelta – già più volte ribadita negli anni – di operare l’alienazione di un settore della parte sud della Manifattura Tabacchi.

L’amministrazione vuole  verificare ufficialmente in questo modo la presenza di soggetti interessati all’acquisto di queste porzioni dell’immobile al fine di insediare in loco uno stabilimento produttivo del terziario leggero. Tale possibilità per gli eventuali acquirenti esiste ed è praticabile fin da subito in ragione delle vigenti norme urbanistiche, dopo la variante urbanistica del settembre 2020, così come interpretate dalla recente delibera di giunta che ha da definitivamente chiarito l’immediata possibilità di destinazione al comparto produttivo dell’immobile

La stima delle due parti dell’immobile da porre a gara è stata effettuata sulla base del “Regolamento per l’alienazione dei beni immobili” e ammonta a un valore di euro 2.300.000. Queste risorse potranno essere subito utilizzate per realizzare i necessari posti auto a corredo dell’immobile e per la messa in sicurezza delle parti non interessate dalla vendita.

Per l’integrale e definitiva riqualificazione dell’area sud  della Mnifattura e cioè per le tre parti delle cinque rimanenti (corrispondenti a 9719 mq), sarà necessario adottare un piano attuativo per redigere il quale si ipotizza di avviare un confronto con le categorie, le associazioni e i cittadini, che dovrà decidere destinazione, funzioni e opportunità per il futuro di quella parte della ex Manifattura Tabacchi, anche prendendo in attenta considerazione le proposte che da ultimo sono emerse, legate allo sviluppo artistico e musicale della città.

“È un atto coraggioso – spiega il sindaco, Alessandro Tambellini – perché proviamo concretamente a completare il recupero di tutta la ex Manifattura, portando in questo luogo lavoro, sviluppo, impresa e nuove funzioni, per rigenerare quella parte di città che oggi è più in sofferenza. La vendita riguarderà solo una parte dell’immobile sud e questo ci consentirà di avviare il processo partecipativo per tutte le parti restanti, perché vogliamo coinvolgere la città nella scelta e nell’individuazione delle funzioni migliori da portare all’interno dell’ex Manifattura. Dopo la valutazione di non fattibilità relativamente alla proposta di progetto di finanza dei mesi scorsi, l’amministrazione comunale vuole comunque valutare ipotesi e opportunità per il recupero e la valorizzazione dell’immobile: la discussione che ha accompagnato le varie fasi di analisi della proposta del project – continua il sindaco – ha fatto emergere e reso palese l’interesse specifico di un’azienda primaria del settore informatico a trasferire la propria attività all’interno del complesso della ex Manifattura, visto che questo interesse è stato anche recentemente confermato e dato che per noi è strategico poter generare una nuova attività produttiva in quello che è stato un luogo di lavoro per eccellenza del nostro territorio. Riusciremo così a innescare un effetto a catena positivo che potrebbe portare nell’ex Manifattura anche nuove e ulteriori aziende; per questo abbiamo deciso di avviare oggi il procedimento pubblico per l’alienazione di queste parti parte del complesso, un’operazione che rileva tutta la sua utilità”.

🎧 Lucca Biennale Cartasia, presentata la decima edizione della manifestazione dedicata alla Paper Art

Torna Lucca Biennale Cartasia dal 1° agosto al 26 settembre, con la decima edizione della biennale internazionale ormai affermatasi come il più grande evento al mondo dedicato alla carta intesa strumento di arte, design, architettura e creatività.

Dal 1° agosto al 26 settembre, torna Lucca Biennale Cartasia, con la decima edizione della biennale internazionale ormai affermatasi come il più grande evento al mondo dedicato alla carta intesa strumento di arte, design, architettura e creatività. Otto le statue “monumentali” sistemate negli angoli più suggestivi di Lucca; oltre cento le opere esposte per la mostra indoor, allestita nell’ex Museo del fumetto, con artisti arrivati da tutto il mondo per prendere parte alla manifestazione che è divenuta negli anni un vero punto di riferimento per chi ha fatto della carta e del cartone il suo mezzo di espressione artistica e creativa.

La Biennale è stata presentata questa mattina, nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, da Federica Moretti, direttore di LUBICA, Emiliano Galigani, direttore artistico della manifestazione, insieme al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore regionale Stefano Baccelli, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini (ASCOLTA) l’assessore alla cultura del Comune di Lucca Stefano Ragghianti e Claudio Montani, in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Regione, Comune e Fondazione sono da anni al fianco della Biennale, che nel 2021 è stata però capace di attrarre nuove, importanti partnership, a cominciare da Fosber, leader nella progettazione, produzione e installazione di linee ondulatrici complete e macchinari per il cartone ondulato, e Trenitalia, official carrier della manifestazione.

«Anche se con un anno di ritardo, siamo riusciti a realizzare questa decima edizione di Lucca Biennale, l’evento più grande e importante al mondo in questo settore», dice la direttrice Federica Moretti. «Da quasi venti anni la manifestazione produce arte in uno dei distretti cartari per eccellenza – aggiunge il direttore artistico, Emiliano Galigani – Arte e industria si fondono, l’importanza economica e storica della carta si unisce a quella artistica. Il risultato fa di Lucca la vera capitale mondiale della carta e avvicina il grande pubblico all’arte contemporanea».

Focus Giappone Sogno di Meyko Yokoyama

Non è un caso se Lucca Biennale-Cartasia è nata e cresciuta nella città di Lucca, primo distretto cartario in Europa. In venti anni, con Cartasia la carta si è trasforma nel mezzo espressivo che ben sposa l’eredità dell’industria cartaria all’innovazione dell’avanguardia artistica. «L’ industria della carta è fondamentale per Lucca – dice Tambellini – Ma la carta non è solo produzione, oggi è anche arte, fantasia, cultura. Il fatto che Cartasia, che negli anni è cresciuta toccando nuovi ambiti come design e architettura, colleghi così bene questi mondi è straordinario».

«Dopo un anno di pausa forzata, è con grande piacere che salutiamo la decima edizione di Lucca Biennale Cartasia, molto attesa, un evento che premia l’eredità del primo distretto cartario d’Europa e con esso l’arte, l’ingegno e l’espressività che si sviluppano da questo materiale – ha detto il presidente Eugenio Giani – Carta e cartone, due presenze inconsuete nell’universo scultoreo tradizionale, ma due materiali antichi e, in questo caso, con un forte legame con il territorio, diventano un mezzo d’elezione per numerosi artisti che si riappropriano in maniera creativa e sperimentale, di elementi d’uso quotidiano, tanto semplici quanto familiari modificandoli e ridando loro un valore.  Per la sua carica innovativa e di bellezza, Cartasia si conferma evento capace di stimolare un nuovo tipo di sensibilità, incentivare la crescita di idee, e rappresentare anche una risorsa sociale importante per il futuro. Nella Toscana della cultura Cartasia è manifestazione di grande originalità e grande richiamo in una prospettiva internazionale che fa di Lucca la capitale della carta e galleria diffusa di opere d’arte fortemente evocative che potrete vedere solo qua, dal primo agosto al 26 settembre».

«La carta evoca tanto a Lucca – dichiara Baccelli – richiama innanzitutto l’acqua, la risorsa con cui le maestranze lucchesi hanno creato ricchezza non solo nella produzione della carta e del cartone, ma anche nella realizzazione dei macchinari per lavorare e produrre la carta e il cartone. L’idea, pertanto, di dare alla carta una nuova declinazione, lungimirante, visto che siamo alla decima edizione di Cartasia, e artistica, aggiunge ulteriore bellezza a Lucca, che per due mesi sarà costellata da statue originali e evocative che fanno di questa biennale un’esperienza unica nel panorama europeo».

Di edizione in edizione, Lucca Biennale Cartasia ha sempre avuto un tema forte a fare da filo rosso per unire tutte le sue anime. Quello scelto per la decima edizione è “Paura e desiderio”, binomio su cui artisti, performer, designer e architetti sono stati chiamati a riflettere per parlare di arte e società, attraverso le loro opere.

La mostra outdoor, con le sue incredibili statue interamente fatte di carta e cartone, è ormai divenuta uno dei caratteri distintivi di Lubica. Le statue, alcune delle quali misurano più di quattro metri di altezza, saranno sistemate in alcune delle piazze più belle di Lucca, come piazza S. Michele (sotto il loggiato di Palazzo Pretorio), piazza Napoleone, piazza S. Frediano. Tra gli autori troviamo l’americana Emma Hardy, lo svedese Sebastian Blomqvist, il turco Turker Akman.

Alla mostra indoor sono dedicati gli oltre duemila metri quadrati nella originale ambientazione dell’ex Museo del fumetto (in piazza San Romano, dietro Palazzo Ducale), che riapre i battenti proprio in occasione di LuBiCa. La mostra darà ai visitatori l’opportunità di scoprire il panorama contemporaneo della paper art, tra fascinazione e stupore, perdendosi tra sculture, quadri, opere di design e molto altro. Tra i 15 artisti che espongono, vi è la Daria Krotova, Neda Shafiee, Carmen Ilan, Jacobo Alonso, Anna Maria Scocozza.

E poi, ancora, quattro suggestive performance artistiche tra danza, fuoco e parole, e il focus sulla moda, con l’esposizione di gioielli, accessori e abiti realizzati in carta e cartone, grazie all’utilizzo di tecniche originali e raffinatissime; eventi, laboratori dedicati a bambini e adulti, i Ned-Network days, giorni di conferenze e opportunità di fare rete per gli appassionati e i professionisti del settore. Infine, la novità di questa decima edizione: Lucca Biennale Off, sezione parallela alle esposizioni indoor e outdoor che porterà la paper art di 30 artisti internazionali in altrettanti luoghi inusuali come ristoranti, negozi, laboratori, studi professionali.

Come avvenuto nel 2018 per la prima volta, anche quest’anno Lucca Biennale avrà un “paese ospite”. Nel 2018 fu la Cina ad aprire il ciclo delle collaborazioni internazionali, con studenti e insegnanti dell’Università di Tongji (Shanghai) che arrivarono a Lucca per realizzare nel piazzale S. Donato tre futuristiche cupole di cartone, interpretazione in chiave contemporanea degli antichi “ting”, i tradizionali chioschi pubblici dove i viandanti cinesi potevano fermarsi a riposare. Nel 2021 il paese ospite sarà il Giappone, una delle nazioni che ha contribuito maggiormente allo sviluppo della carta come mezzo espressivo e artistico, la patria degli origami e della carta washi, secondo solo alla Cina per quanto riguarda la tradizione della carta utilizzata nei modi più svariati.

Lucca Biennale-Cartasia ha il patrocinio del Ministero della Cultura, Ministero della Transizione ecologica, Regione Toscana, Provincia di Lucca, Ordine degli Architetti O.A.P.C.C. Lucca, Confindustria Toscana Nord, Assocarta. La manifestazione è organizzata con il contributo del Comune di Lucca e ha come partner principali la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fosber. Banca di Cambiano è sponsor. Gli sponsor tecnici sono: Trenitalia, CAP Autolinee, Unicoop Firenze, DS Smith, Smurfit Kappa, Sistema Ambiente Spa, Tubicom, Cartiera Ansaldi Carlo, Moriki Paper. Mediapartership: QN/La Nazione. Collaborazioni: RecuperArti, Paper Town, Resilient Communities, Lucca Info&Guide, Papperlapapp, Museo di Ino-cho.

Per maggiori informazioni sulla manifestazione: www.luccabiennale.com

Lucca, abbassa l’Imu per chi affittato fondi canoni ridotti

Lucca, giù l’aliquota Imu per chi ha affittato fondi a canoni ridotti. È la nuova misura dell’amministrazione comunale di Lucca che sta lavorando a ritmi serrati in vista delle riaperture di tutte le attività, previste dall’ultimo Decreto del governo a partire da lunedì 26 aprile.

Il provvedimento del Comune di Lucca, a sostegno dell’economia locale, è stato approvato dalla giunta Tambellini, ed è stato presentato questa mattina nell’ambito del tavolo bipartisan sull’emergenza sanitaria, economica e sociale legata alla pandemia.

“Con la delibera approvata stamani – dichiarano l’assessora alle Attività produttive Chiara Martini e l’assessore al Bilancio Giovanni Lemucchi – abbiamo voluto dare un segnale preciso alla città, riducendo al minimo l’aliquota Imu a quei proprietari che normalmente affittano fondi a canoni più bassi o che hanno diminuito l’affitto in corrispondenza dell’emergenza sanitaria. Quello degli affitti eccessivamente elevati è infatti un problema annoso, ma che con la crisi legata al Coronavirus è diventato urgente. Gli strumenti che come pubblica amministrazione abbiamo a disposizione sono limitati e quello dell’Imu è sicuramente lo strumento principe”.

La delibera di giunta prevede di applicare l’aliquota Imu minima fissata per legge, pari allo 0,76%, al fondo di quei proprietari che normalmente lo affittano a un canone inferiore del 20% rispetto all’importo massimo stabilito dall’Agenzia delle Entrate.

Lo stesso sgravio sull’Imu interesserà anche chi ha applicato una riduzione del 20% rispetto all’importo massimo negli anni 2020 e 2021, in corrispondenza della pandemia.

Vaccini, sindaci Piana Lucca: campagna a rilento, chiediamo incontro con ass. Bezzini

I sindaci della conferenza zonale Piana di Lucca chiedono un incontro alla conferenza aziendale dei sindaci e all’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini per avere informazioni chiare e dettagliate sulla campagna di vaccinazione.

La richiesta è del sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, in qualità di presidente della conferenza zonale, a nome e per conto dei sindaci di Altopascio, Capannori, Montecarlo, Pescaglia, Porcari e Villa Basilica, ha inoltrato a Giorgio Del Ghingaro, presidente della conferenza aziendale dei sindaci dell’Asl Toscana Nord Ovest e, per conoscenza, alla direttrice generale Maria Letizia Casani.

I sindaci si dicono preoccupati per quello che sta accadendo alla luce dei ritardi e delle incertezze che stanno caratterizzando la campagna vaccinale nella nostra regione. anche alla luce delle ultime notizie.

“Il piano vaccinazioni all’interno della Regione Toscana procede con un andamento nell’insieme abbastanza incerto – scrivono i sindaci in una nota -. Questo ovviamente non è senza ripercussioni sulla effettiva programmazione delle vaccinazioni per le categorie individuate preliminarmente, con il rischio di incidere poi anche sulle vaccinazioni su larga scala, che dovevano iniziare entro il mese di aprile e invece non sappiamo a quando saranno effettivamente rinviate”.

“Pur a fronte della notizia della disponibilità del vaccino monodose Johnson&Johnson per la seconda decade del mese di aprile stesso- prosegue il cominicato firmato dai sindaci della piana di Lucca- , ci risulta che ad oggi non sia ancora giunta a compimento la vaccinazione degli ultra 80enni e la vaccinazione dei cosiddetti ‘fragili’, che procede con un sistema di prenotazione alquanto complesso nelle modalità”.

“Per questo motivo – proseguono i primi cittadini – abbiamo chiesto la convocazione della conferenza aziendale dei sindaci, anche con la partecipazione dell’assessore regionale alla salute Bezzini o di un suo delegato, al fine di avere informazioni dettagliate sul piano delle vaccinazioni messo a punto dalla Regione Toscana. L’obiettivo è anche di correggere le modalità non funzionali che si sono palesate in questi mesi e fornire quindi un’adeguata e precisa informazione alla popolazione”.

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