Le celebrazioni del 2 giugno a Lucca

Si svolgeranno nella mattinata di sabato 2 giugno in Cortile degli Svizzeri, nel complesso architettonico di Palazzo Ducale, le celebrazioni per il 72° Anniversario della Fondazione della Repubblica.

Molto ricco il programma delle iniziative organizzate dalla Prefettura di Lucca in collaborazione con la Provincia e il Comune di Lucca e con la partecipazione delle Associazioni combattentistiche, patriottiche e d’Arma e del corpo musicale “Giacomo Puccini” di Nozzano Castello. La cerimonia ufficiale sarà scandita, a partire dalle 9,30, dallo schieramento, nel Cortile degli Svizzeri, del Reparto di Formazione interforze, dagli Onori militari e dall’Alzabandiera, sulle note dell’Inno Nazionale. Sei dipendenti della “Manifatture Sigaro Toscano s.p.a.”, ex “Manifattura Tabacchi”, recheranno la bandiera italiana ai militari che la isseranno sul pennone. Successivamente, è prevista la lettura del Messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella da parte del Prefetto Maria Laura Simonetti; gli alunni di una scuola primaria di Lucca leggeranno poi alcuni articoli della Costituzione sul tema del lavoro.

Nutrita e varia la serie delle onorificenze che saranno consegnate a seguire, tutte conferite dal Presidente della Repubblica: la Medaglia d’oro per le vittime del terrorismo ad un militare dell’Esercito in missione internazionale in Libano rimasto ferito, nel 1983, in un attacco di artiglieria che colpì la base “Aquila” del 67° Battaglione Meccanizzato “Montelungo” di stanza a Beirut; le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; due Medaglie d’Onore attribuite a riconoscimento del sacrificio di altrettanti italiani, ormai deceduti, che, dopo l’armistizio, tra il 1943 e il 1945, furono deportati, internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, ritirate dagli eredi.

Entrando poi ancor più nel vivo del tema delle celebrazioni, si procederà alla consegna delle pergamene associative della Federazione Maestri del Lavoro agli insigniti, il 1° maggio di quest’anno, a Firenze, di Stella al Merito.

Il Sindaco di Lucca Alessandro Tambellini attribuirà la Medaglia “Città di Lucca” a Stefano Mariotti, Direttore Generale delle Manifatture Sigaro Toscano SpA, un’azienda che festeggia quest’anno i duecento anni del tradizionale Sigaro. Dal 1853, la Manifattura principale è a Lucca, dove oggi 40 sigaraie – unica realtà europea – producono manualmente, ognuna, oltre 500 sigari ogni giorno. In passato, si diceva che in ogni famiglia lucchese almeno un componente lavorasse alla Manifattura Tabacchi. Ancor oggi, Manifatture Sigaro Toscano SpA ha più della metà dei suoi 400 dipendenti proprio nel territorio lucchese.

Il Direttore Generale Mariotti, infine, procederà alla premiazione della “Maestra Sigaraia” Lorenzina Pardi, dipendente dell’azienda per oltre 36 anni, per l’impegno, la passione e la professionalità dimostrati ogni giorno nel suo lavoro e per l’entusiasmo con il quale ha tramandato ad una nuova generazione di giovani donne lucchesi una tradizione bicentenaria, profondamente legata alla cultura e alla storia del territorio e del Paese.

A conclusione, sarà deposta una corona di alloro al Monumento ai Caduti in piazza XX Settembre.

Il 2 giugno rimarranno aperti il Museo del Risorgimento (MuR) e il Museo Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione, con sede a Palazzo Ducale, in orario 10-13 e 15-18,30.

Sempre a Palazzo Ducale, nel pomeriggio (15-17) saranno aperte le sale monumentali del Quartiere di Parata e il Teatro del Profumo, la Galleria delle Statue e alcune Sale di rappresentanza della Prefettura. Sarà riproposto il percorso olfattivo denominato “Il Naso e la Storia”, dedicato a Elisa Bonaparte Baciocchi e Maria Luisa di Borbone e aperto dallo scorso dicembre. L’accoglienza alle sale del Palazzo e al Percorso olfattivo sarà curata dagli studenti dell’ISI “Sandro Pertini” di Lucca, che stanno sviluppando un progetto di Alternanza Scuola Lavoro con la Provincia di Lucca, che ha l’obiettivo di sviluppare professionalità in ambito turistico-culturale attraverso la valorizzazione dei beni culturali della città. I visitatori saranno accompagnati nell’intero percorso ed avranno modo di scoprire la storia del Palazzo e dei personaggi che vi hanno vissuto fino al periodo napoleonico e borbonico.

Infine, alle 17,30, in sala Ademollo, è in programma la presentazione del libro “Una vita per la musica. I fratelli Salani” di Barbara Salani, in cui si racconta dei fratelli Renato e Giulio rastrellati nell’agosto del 1944 dai nazisti a Massaciuccoli, dove erano sfollati, e deportati nel campo di concentramento di Fossoli (Modena), da dove qualche mese dopo riuscirono a fuggire. Sono previsti anche degli interventi musicali.

Caso Ciancarella. Alessandro Tambellini

Ha ottenuto già oltre mille adesioni la petizione online a favore di Mario Ciancarella e della sua battaglia per il reintegro nell’aeronautica da cui, come ufficiale, venne radiato nel 1983. Nonostante la clamorosa scoperta che la firma dell’allora presidente Sandro Pertini sul decreto di radiazione era falsa, il caso di Ciancarella è ancora pendente al Tar di Firenze. Anche il Sindaco di Lucca ha firmato la petizione.

Lucca: militanti Forza Nuova perquisiti e denunciati per striscione contro sindaco

Dopo che il sindaco concesse la cittadinanza onoraria a 38 bambini stranieri, lo striscione “unico cittadino onorario S.E. Benito Mussolini” venne affisso davanti alla sua abitazione.

Quattro militanti di Forza Nuova sono stati perquisiti e denunciati dalla polizia per apologia del fascismo, al termine dell’indagine sull’affissione di uno striscione davanti alla casa del sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, avvenuta il novembre scorso. Lo striscione riportava la scritta ‘Unico cittadino onorario S.E. Benito Mussolini’, accompagnato dalla sigla di Forza Nuova.

Secondo ipotesi, sarebbe stato affisso presumibilmente contro la decisione del Comune di concedere la cittadinanza simbolica a 38 bambini di nazionalità straniera. Dopo una serie di accertamenti la polizia questa mattina ha perquisito le abitazioni dei quattro militanti di Forza Nuova a Lucca, Altopascio, Viareggio e Massa, acquisendo vario materiale probatorio.

Striscione Forza Nuova Lucca, Rossi: “Reato, si chiama apologia di fascismo”

“Avvocatura valuterà le possibili azioni di iniziativa regionale”.

“Questo è un reato, si chiama apologia di fascismo e nessuno può far finta di non vedere il sempre più sfrontato disprezzo che Forza Nuova mostra nei confronti della Costituzione e delle leggi della Repubblica”. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta così la notizia dello striscione inneggiante a Mussolini posto dal gruppo neofascista vicino all’abitazione del sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, contestato per la concessione della cittadinanza onoraria simbolica a 38 bambini nati da genitori stranieri.

“Si tratta – continua Rossi – di un’offesa intollerabile ad un’intera città, che ha una forte cultura antifascista e solidaristica, e di un tentativo gravissimo di intimidazione nei confronti del sindaco, cui va la mia piena solidarietà, e delle istituzioni democratiche. E non può non colpire – sottolinea il presidente – che questa violenza verbale e ideologica tutta fascista si applichi ad una scelta di grande umanità e di intelligenza politica assunta dal Comune di Lucca”.

“Siamo di fronte ad un fenomeno che non può essere sottovalutato – conclude Rossi – è evidente l’infittirsi di un agire politico che non nasconde la sua ispirazione fascista. Il senso dell’Osservatorio che abbiamo attivato per monitorarlo è proprio questo e la nostra Avvocatura, cui il fatto è stato già segnalato, valuterà le possibili azioni di iniziativa regionale”.

Secondo il consigliere regionale Pd Stefano Baccelli, “quello che è accaduto al sindaco
Tambellini è inaccettabile. L’orribile striscione esposto da Forza Nuova rappresenta un attacco intimidatorio gravissimo. Sono vicino a Tambellini a cui voglio esprimere tutta la
solidarietà personale e del gruppo del Pd in Regione, sono sicuro, conoscendolo, che non arretrerà di un millimetro di fronte a gesti vergognosi che richiamano purtroppo periodi bui
della nostra storia recente”.

Lucca, sottolinea in una nota, “ha una profonda tradizione antifascista, quella che ha segnato tanti di noi nella nostra militanza politica. Lucca è la città di don Aldo Mei, fucilato per aver dato rifugio a ebrei, dei monaci certosini di Farneta trucidati dalle Ss, e anche di don Pietro Tocchini, parroco di San Marco, al cui seguito nel circolo Coraggio si sono formati tutti quei giovani che poi ebbero ruoli di rilievo nel movimento cattolico, nelle forme di resistenza civile durante la seconda guerra mondiale, nella ricostruzione della città dopo la Liberazione, e non solo. Tutto questo è la nostra storia, è il nostro Dna, chi cerca di dimostrare il contrario è sulla strada sbagliata e noi saremo sempre qui a ricordarglielo”, conclude.

Lucca: ‘Mussolini unico cittadino onorario’, lo striscione di Forza Nuova contro Tambellini

Lo striscione esposto sotto casa del sindaco Alessandro Tambellini in risposta alla cittadinanza simbolica conferita a 38 bimbi stranieri

‘Unico cittadino onorario s.e. Benito Mussolini’: questo il messaggio scritto su uno striscione che Forza Nuova ha esposto sotto casa del sindaco di Lucca Alessandro Tambellini. A darne notizia è stato lo stesso movimento di estrema destra  Fn, spiegando che l’azione è in risposta alla cittadinanza italiana simbolica conferita ieri dal Comune a 38 bimbi nati da genitori stranieri e residenti a Lucca in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia.

In un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, il sindaco Alessandro Tambellini ha così commentato così la vicenda: “Stamani alle otto, mentre uscivo di casa, una vicina mi ha detto dello striscione di Forza Nuova. Leggo sulla stampa locale la rivendicazione del gesto effettuata da parte del segretario provinciale e del coordinatore regionale di Forza Nuova.

Di che cosa hanno paura? La cittadinanza simbolica, introdotta nel 2013 dalla mia amministrazione, grazie anche all’impegno che su questo tema ha profuso il compianto consigliere comunale Alessandro Bertolucci, rappresenta un modo per promuovere l’uguaglianza tra persone di origine straniera e italiana che nascono, vivono, crescono, studiano e lavorano in Italia, e a Lucca in particolare. Forse i militanti di Forza Nuova hanno paura di questi 38 bambini cui abbiamo conferito lunedì scorso la cittadinanza simbolica nella sala del consiglio comunale?

In questa triste vicenda non si tratta di tutelare la mia persona, ma la Memoria storica di una intera comunità. Lo striscione, infatti, configura in maniera chiara un reato che in Italia è perseguito per legge: si chiama apologia del Fascismo.”

“Solidarietà mia personale e del Pd Toscana al sindaco di Lucca Alessandro Tambellini. I fascio-razzisti di Forza Nuova hanno appeso sotto casa sua uno striscione disgustoso dopo la scelta del comune di sottolineare la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza conferendo cittadinanze simboliche a figli di immigrati residenti in città. Respingiamo con tutta la forza possibile questo atto intimidatorio e incivile così come respingemmo il penoso blitz dell’agosto scorso a Pistoia contro don Biancalani. La guardia non l’abbasseremo mai”. Così Dario Parrini, segretario Pd Toscana, dopo lo striscione appeso da Forza Nuova sotto casa del sindaco Tambellini.

Un messaggio di solidarietà al sindaco Tambellini è arrivato subito sui social anche dal senatore del Pd, Andrea Marcucci: “In Italia il diritto alla critica e al dissenso è garantito dalla Costituzione. L’apologia di fascismo invece è un reato perseguito dalle leggi. Oggi la mia totale solidarietà va al sindaco di Lucca Alessandro Tambellini per l’odioso striscione di Forza Nuova. Il fascismo non è una opinione, è un crimine”.

“Quello che è accaduto al sindaco Tambellini è inaccettabile. L’orribile striscione esposto da Forza Nuova rappresenta un attacco intimidatorio gravissimo. Sono vicino a Tambellini a cui voglio esprimere tutta la solidarietà personale e del gruppo del Pd in Regione, sono sicuro, conoscendolo, che non arretrerà di un millimetro di fronte a gesti vergognosi che richiamano purtroppo periodi bui della nostra storia recente. Lucca ha una profonda tradizione antifascista, quella che ha segnato tanti di noi nella nostra militanza politica. Lucca è la città di don Aldo Mei, fucilato per aver dato rifugio a ebrei, dei monaci certosini di Farneta trucidati dalle SS, e anche di don Pietro Tocchini, parroco di San Marco, al cui seguito nel circolo Coraggio si sono formati tutti quei giovani che poi ebbero ruoli di rilievo nel movimento cattolico, nelle forme di resistenza civile durante la seconda guerra mondiale, nella ricostruzione della città dopo la Liberazione, e non solo. Tutto questo è la nostra storia, è il nostro Dna, chi cerca di dimostrare il contrario è sulla strada sbagliata e noi saremo sempre qui a ricordarglielo”. Così Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd.

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