Inchiesta Medicina, Cassazione rigetta ricorso su ex dg del Meyer

Inchiesta medicina – La Corte di Cassazione ha rigettato la richiesta della procura di Firenze di interdire per un anno dalle funzioni Alberto Zanobini, ex direttore generale dell’ospedale pediatrico Meyer, coinvolto nell’inchiesta su presunti concorsi pilotati alla facoltà di Medicina a Firenze.

“Il ricorso è inammissibile”, hanno deciso gli ermellini. Zanobini aveva finito di scontare il 3 luglio scorso tre mesi di sospensione dal servizio, la misura cautelare che il tribunale del Riesame gli aveva inflitto, confermando la decisione del gip di Firenze.

I reati ipotizzati, a vario titolo, nell’inchiesta sono corruzione, abuso d’ufficio e associazione per delinquere e ruotano attorno alla presunta gestione illecita di concorsi per professore universitario. Nelle indagini, nel maggio 2022, la procura aveva anche chiesto l’interdizione di un anno per l’allora dg dell’ospedale pediatrico Meyer. Il gip Antonio Pezzuti aveva disposto una sospensione ma di ‘soli’ tre mesi, ritenendo sussistenti gravi indizi di colpevolezza per i reati di abuso di ufficio e corruzione ma non per l’associazione per delinquere.

Contro questo provvedimento la procura aveva fatto appello al Riesame che però ha confermato la decisione di primo grado con la stessa motivazione. Allora il procuratore aggiunto Luca Tescaroli e il pm Antonio Nastasi hanno impugnato l’ordinanza del riesame in Cassazione. Ma la Suprema corte ha respinto il ricorso.

Intanto per l’ex dg e altre 32 persone, tra docenti universitari ed ex vertici dell’ateneo fiorentino e dell’azienda ospedaliera di Careggi, il procedimento penale va avanti. L’udienza preliminare è fissata il 12 dicembre.

Meyer, Progetto Fondazione Bocelli in pediatria per percorsi didattici in ospedale con musica, arte e digitale

Firenze, nasce a Firenze, grazie alla Andrea Bocelli Foundation, il progetto pilota ‘Abf Educational center per la scuola in ospedale’, che sarà realizzato in prossimità della ludoteca dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze nella Giornata mondiale dell’Educazione (24 gennaio).

Come è già stato spiegato, si tratta di un contenitore di strumenti per la creazione di percorsi didattici innovativi, come quelli che già la Fondazione porta avanti con i laboratori di arte, musica e digitale. All’esterno ci sarà un parco-giardino tematico per i piccoli pazienti. “Sviluppare e migliorare l’istruzione resta la risposta più efficace per l’autoaffermazione di persone e comunità di appartenenza – ha dichiarato Andrea Bocelli, fondatore di Abf – E’ il seme di un cammino di conoscenza che può trasformare se stessi e, in prospettiva, la propria comunità, il proprio paese. Sono convinto che l’educazione, musicale e non, contribuisca a realizzare l’unica grande rivoluzione auspicabile e possibile, quella interiore”.

“Come ospedali pediatrici italiani consideriamo questa la sfida del futuro – ha aggiunto il presidente dell’Associazione ospedali pediatrici italiani e direttore generale del Meyer Alberto Zanobini – Cultura e apprendimento sono parte integrante di un concetto globale di salute per i bambini e i ragazzi. Siamo felici che questo primo progetto pilota con la Fondazione Bocelli parta al Meyer”. Tra i presenti anche il vicepresidente Abf Veronica Berti, l’assessore all’educazione del Comune di Firenze Sara Funaro, l’architetto Massimo Alvisi.

L’Abf educational center è il terzo step di realizzazione del progetto ‘Abf H-lab’ che integra e declina i modelli di intervento sperimentati nelle scuole della rete Abg all’interno degli ospedali pediatrici italiani: sono già otto gli ospedali dove il progetto è attivo. Oltre 17mila studenti nel 2022 hanno beneficiato degli interventi progettuali Abf. “Solo in Italia – ha ricordato Veronica Berti – oltre 70mila giovanissimi sono nella necessità di frequentare le scuole in ospedale, in strutture specializzate o a domicilio”.

Firenze: ospedale Meyer diventa Irccs per la pediatria

E’ stato firmato oggi dal sottosegretario di Stato al Ministero della Salute il decreto che rende l’Azienda ospedaliero-universitaria Aou ‘Meyer‘ di Firenze, ospedale pediatrico, un Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico (Irccs) per la pediatria.

Tale riconoscimento è l’ultimo atto di una complessa procedura nazionale avviata un anno fa dopo un’articolata istruttoria da parte del ‘Meyer’ e culminata nella istanza di riconoscimento, avanzata dalla Regione Toscana. A seguito della valutazione positiva da parte di una commissione di valutazione indipendente, inviata al ‘Meyer’ dal Ministero
della Salute lo scorso dicembre e del parere positivo della Conferenza Stato-Regioni, ecco arrivato il decreto di riconoscimento.

Il mondo della ricerca e dell’assistenza sanitaria italiana si arricchisce di una nuova eccellenza, sottolinea con orgoglio il presidente della Regione Toscana insieme all’assessore
regionale al diritto alla salute: un traguardo importante che onora l’intero sistema sanitario regionale a partire da tutti i professionisti del Meyer, cui va un sentito ringraziamento per
questo significativo e prestigioso risultato. Il riconoscimento dell’eccellenza del Meyer testimonia la vitalità di altissimo livello della ricerca scientifica italiana applicata all’attività clinica.

Secondo il direttore generale dell’ospedale, Alberto Zanobini, è un risultato di portata storica nella lunga storia del Meyer, un riconoscimento che apre delle prospettive inedite
nel campo della ricerca pediatrica e che rappresenta un’opportunità unica per tutti i ricercatori dell’azienda ospedaliero-universitaria.

Ucraina, al Meyer arrivata 14 enne ferita da mina e paziente oncologico

Ad accogliere i due piccoli pazienti sono stati gli operatori del Meyer che li accompagneranno nel percorso di cura che li attende. Il loro viaggio è stato gestito dalla Cross di Pistoia.

L’ospedale pediatrico Meyer di Firenze accoglie altri due piccoli pazienti in fuga dalla guerra in Ucraina: si tratta di una ragazzina di 14 anni, originaria di Kiev, che ha riportato una lesione a un braccio a causa dell’esplosione di una mina, e di un neonato di cinque mesi, originario di Cherson, con una patologia oncologica. Entrambi i bambini, accompagnati dalle mamme, sono arrivati ieri sera con un volo atterrato a Bologna.

Il viaggio è stato gestito dalla Cross che ha sede a Pistoia. “La Toscana va avanti nel suo impegno – sottolinea il presidente della Regione Eugenio Giani -, siamo al fianco del popolo ucraino e soprattutto dei bambini, prime vittime della guerra”. “Riceviamo una bambina con una ferita di guerra. Era dai bombardamenti del Campo di Marte del 1943 che il Meyer non curava feriti di guerra” dichiara Alberto Zanobini, direttore generale del Meyer.

Come affermato dal Governato Giani negli scorsi giorni la Toscana ha già accolto 7.202 profughi in arrivo dall’Ucraina, dall’inizio della guerra. Di questi, 3000 sono minori.

“Siamo forse la Regione che ha più minori – ha detto Giani – naturalmente tutti sotto controllo, nel contesto delle famiglie, nel contesto del lavoro di grande rete che stiamo facendo con le prefetture, le procure dei tribunali dei minori, quindi la situazione ci porta a vedere un quadro gestito e gestibile”.

Covid, Meyer: domenica 27 febbraio open day 5-11 anni

Il 27 febbraio, prsso l’ospedale pediadrio Meyer l’open day riservato ai più piccoli che devono ancora completare il ciclo di vaccinazione o devono effettuare la prima dose. L’accesso sarà libero in orario 13-18, senza bisogno della prenotazione.

Per il vaccino antiCovid, previsto un open day all’ospedale pediatrico Meyer domenica 27 febbraio per i bambini tra i 5 e gli 11 anni (orario 13-18, accesso sarà libero, non serve la prenotazione). I bambini potranno effettuare la prima dose oppure la seconda (in quest’ultimo caso dovranno essere trascorsi almeno 21 giorni dalla prima dose). Grazie al sostegno della Fondazione Meyer, ci saranno i cagnolini della Pet Therapy e i clown.

“Siamo felici – spiega Alberto Zanobini, direttore generale del Meyer – di poter dare il nostro contributo alla campagna straordinaria di vaccinazione pediatrica promossa dalla Regione per tutelare la salute dei bambini. La vaccinazione permette di proteggere i piccoli dalla forma grave della malattia che, seppur molto rara, è purtroppo possibile e consente loro di tornare a godere della socialità di cui hanno tanto bisogno”.

Già lo scorso 6 febbraio c’era stato un altro open day sempre al Myer, per la vaccinazione dei bambini 5-11 anni. Come detto ieri dal Commissario Francesco Paolo Figluolo, in visita proprio all’ospdeale pediatrico fiorentino, “In questo momento il beneficio della vaccinazione va verso la vaccinazione stessa: io non sono un medico e quindi dico alle famiglie ‘rivolgetevi ai vostri pediatri’, cercate di capire qual è l’impatto sui vostri piccoli e poi prendete la decisione che vi sembra più giusta”.

Firenze, Meyer: presentata nuova termo culla di ultima generazione per trasporto neonati

Firenze – Al Meyer una nuova super incubatrice per trasportare neonati da altri ospedali. Sarà possibile iniziare sul posto le terapie e poi trasferirli nel capoluogo toscano per le cure necessarie.

Un nuovo strumento di ultima generazione per la cura dei nenoati è stato presentato dall’ospedale Meyer di Firenze, grazie alla donazione della Fondazione Fiorenzo Fratini Onlus. Una termo culla per trasportare neonati bisognosi di cure. Sarà possibile poi riaccompagnarli, con la stessa incubatrice, presso le strutture territoriali quando il loro quadro clinico sarà migliorato e stabilizzato.

Questa culla potrà essere utilizzata anche per il trasporto di piccoli pazienti Covid positivi: una caratteristica, questa, che la rende ancora più preziosa nel periodo attuale. La termo culla, oltre a garantire un elevato standard di confort per il neonato, permette di erogare le più moderne tecniche di ventilazione assistita (invasiva e non), il monitoraggio dei parametri vitali e le terapie necessarie alla stabilizzazione. È inoltre in grado di fornire anche una ventilazione meccanica umidificata, adatta ai neonati prematuri, che hanno bisogno che i gas medicali siano riscaldati.

La culla è stata simbolicamente consegnata oggi alla presenza della presidente della Fondazione, Giovanna Cammi Fratini, di Corrado, Marcello e Paola Fratini e della direzione generale dell’ospedale.

“Siamo grati alla Fondazione Fratini per la loro vicinanza ed amicizia – spiega Alberto Zanobini, direttore generale del Meyer -. Questa nuova incubatrice ci permette di contare su un ulteriore supporto per le delicate operazioni di trasferimento dei piccoli al Meyer ed è un tassello in più al servizio della cura dei piccolissimi”.

 

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