“Il Meyer per amico”: open day e grande festa in Ospedale

Una grande festa, tutta dedicata ai bambini: l’Ospedale pediatrico fiorentino torna ad aprire le sue porte alla città per “Il Meyer per amico”. Il tradizionale open day promosso dalla Fondazione Meyer quest’anno raggiunge un traguardo speciale e spenge dieci candeline. Festeggia, sabato 23 febbraio, con un appuntamento dedicato ai bambini e alle famiglie, con un programma denso di attività, pensate su misura per i più piccoli: spettacoli, laboratori e musica.

Per realizzare questa giornata, anche quest’anno, sarà fondamentale il contributo di tanti enti, associazioni e istituzioni che si occupano di gioco e cultura e che contribuiranno a rendere speciale l’evento.

Alle 11, nella Hall serra, è previsto un momento istituzionale: a prendere la parola saranno Alberto Zanobini, direttore generale del Meyer, Stefania Saccardi, assessora per il diritto alla salute della Regione Toscana, Sara Funaro, assessora welfare e sanità del Comune di Firenze, Luigi Dei, rettore dell’Università di Firenze e Gianpaolo Donzelli, presidente Fondazione Meyer.

Al termine di questo momento, sarà inaugurata la mostra “Il Meyer diventa più grande”, un tour virtuale per conoscere Meyerpiù, il piano di ampliamento dell’Ospedale pediatrico fiorentino con la realizzazione di Family Center nel parco, il Meyer Health campus e il Parco della Salute.

Ospite d’onore e madrina della festa, sarà Cristina D’Avena che a fine mattinata si intratterrà con il pubblico e, con la sua voce inconfondibile, regalerà ai bambini l’emozione di ascoltare dal vivo le canzoni più amate.

Nel pomeriggio, come da tradizione, sarà la volta degli amici della Fondazione Fiorentina, grazie alla quale sarà possibile ricevere l’attesissima visita di alcuni giocatori viola. A seguire, l’esibizione del piccolo coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna, diretto da Sabrina Simoni, che sarà presente al Meyer per la prima volta.

Meyer

Il programma della giornata: ad accogliere grandi e piccini all’ingresso della festa, saranno bolle di sapone giganti, con i loro giochi di luce. Mentre ad animare il grande parco che circonda l’Ospedale saranno i vigili del fuoco, con i loro mezzi di soccorso; il Villaggio Natura curato dai Carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità di Vallombrosa con un percorso sensoriale dedicato all’educazione ambientale; le passeggiate in carrozze trainate dagli asinelli dell’Arciasino e la squadra a cavallo della Polizia di Stato. Nell’aria risuoneranno anche le note inconfondibili della Fanfara dei Bersaglieri della divisione Friuli dell’Esercito Italiano, che porterà nel parco la grande jeep Lince e offrirà dimostrazioni basiche di tecniche di survival. Non mancheranno le prove dei quattro zampe della squadra Carabinieri Cinofili di Firenze e saranno presenti i mezzi della Polizia di Stato, tra cui la Lamborghini Huracàn.

Tra gli spettacoli più attesi, quello di Bustric, un grande artista da sempre amico del Meyer, e quello dei burattini dei Pupi di Stac che metteranno in scena la fiaba La bella e la bestia. Il programma prevede un’ampia offerta musicale: alle 10 si esibiranno i giovani allievi del Centro musicale Suzuki di Firenze, poi sarà la volta di T’INcanto, il coro composto dagli operatori della Terapia intensiva neonatale del Meyer e da altri operatori dell’Ospedale, poi nel pomeriggio toccherà alla Filarmonica Giuseppe Verdi e ai musicisti in erba della Scuola di musica di Greve in Chianti.

Tra i momenti formativi della giornata, la presentazione di un progetto di educazione e prevenzione, nell’ambito del programma “Kids save lives”: medici e infermieri dell’Ospedale pediatrico faranno dimostrazioni di rianimazione cardiopolmonare e disostruzione pediatrica, insegnando queste preziose tecniche salvavita ai ragazzi.

Ad accogliere i visitatori, all’ingresso, sarà presente uno stand della Fondazione Meyer, con tanti palloncini e un adesivo ricordo per promuovere la raccolta fondi a favore del progetto di Meyerpiù. Girando nell’Ospedale, vestito a festa per l’occasione, sarà possibile imbattersi in coloro che, ogni giorno, contribuiscono a renderlo un luogo accogliente per i bambini: musicisti, clown e quattro zampe della Pet Therapy.

I bambini amanti del Carnevale e del travestimento potranno trasformarsi in animali e personaggi di fantasia grazie a un angolo dedicato al trucco. Mentre la sfilata carnevalesca della Valdichianadisney lascerà, al suo passaggio, una nota di colore e allegria. In tutto l’Ospedale si aggireranno infine delle mascotte d’eccezione, ispirate ai cartoni animati più amati dai bambini: Alvin, Iron Man, Kung Fu Panda e la sua amica Tigre. A scandire i momenti salienti della giornata sarà, ancora una volta, il presentatore Bruno Santini.

I laboratori che scandiranno tutta la giornata sono pensati per consentire ai bambini di imparare attraverso il divertimento. Si comincia con un’attività dedicata all’esplorazione del mondo della luce, a cura del Museo Galileo.

In ludoteca la Fondazione Ferragamo in collaborazione con il Museo Salvatore Ferragamo proporrà un laboratorio per conoscere il processo di realizzazione di un foulard e le fasi della lavorazione della seta. Il travestimento sarà protagonista del laboratorio curato dall’Associazione Amici del Meyer con la realizzazione di maschere e copricapi di carta, mentre gli esperti del Planetario-Fondazione scienza e tecnica guideranno i piccoli alla scoperta di Urano e Nettuno.

L’Istituto Polimoda organizzerà un laboratorio che, attraverso il disegno, aiuterà i bambini a immaginare quello che potranno diventare da grandi e Pm Model insegnerà ai piccoli a costruire aquiloni.

Nel villaggio eco-friendly di Unicoop Firenze saranno offerte tante attività per sensibilizzare i bambini sul tema dell’ecologia domestica e quotidiana. Nel parco sarà inoltre presente la ludoteca viaggiante di Ludobus Burubus Parpignol, carica di giochi d’altri tempi, ma sempre amatissimi.

A grande richiesta torna l’Ospedale delle bambole di Pistoia, in collaborazione con l’Associazione Orecchio Acerbo: pupazzi e macchinine e trenini torneranno a nuova vita grazie alle cure di esperti dottori.

Per tutta la giornata nella Hall serra ci saranno gratuitamente acqua e frutta di stagione, offerte da Hoster Food e Cft, latte, panna e yogurt della Mukki e i gelati della Sammontana, tra i quali la coppetta di gelato Mix Max, a base di una ricetta definita insieme agli esperti del Meyer.

A grande richiesta, tornano le aziende toscane con i loro truck food: il Panino Tondo, Pescepane e Rinascimento culinario. Anche quest’anno, è prevista una merenda finale per tutti con uno degli alimenti più sani e genuini, il pane, a cura del Consorzio del Pane Toscano e olio extravergine degli olivi del Meyer.

Meyer

INFO:

www.meyerperamico.it

Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: al Meyer un convegno sul tema dei bambini apolidi

In occasione della Giornata Mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, l’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze tiene un convegno per trattare il tema dei bambini apolidi

Nella Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il Meyer apre una riflessione sul tema, drammaticamente attuale, dei bambini apolidi. E lo fa con un convegno dedicato ai tanti minori “invisibili” che ogni giorno si vedono negare quei diritti fondamentali legati alla cittadinanza. A organizzare l’evento, in programma questa mattina nell’aula magna dell’Ospedale pediatrico fiorentino, il Centro Studi della Fondazione Meyer, l’Ordine degli avvocati di Firenze e l’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, l’organismo che tutela i diritti dei rifugiati in tutto il mondo.

Ad aprire la giornata, i saluti di Alberto Zanobini, Direttore generale del Meyer e Gaetano Viciconte, consigliere tesoriere del consiglio dell’Ordine degli avvocati, mentre Gianpaolo Donzelli, presidente della Fondazione Meyer e membro del Comitato nazionale per la Bioetica terrà una relazione dal titolo “Io pretendo!”, una sorta di manifesto programmatico sulla necessità di garantire i diritti fondamentali per la crescita dei minori.

Ad aprire i lavori, Daniela Di Rado, del Consiglio italiano per i Rifugiati, mentre Héléna Behr, rappresentante dell’Unhcr della Commissione nazionale per il diritto di asilo tratterà il tema della prevenzione e della risoluzione dell’apolidia nell’infanzia, così come è stato affrontato nella campagna che l’Unhcr ha dedicato al problema.

Il programma della giornata prevede un’analisi del fenomeno a 360 gradi: saranno quindi comparati i sistemi di accoglienza e presa in carico dei minori stranieri non accompagnati in vari paesi e un focus sarà invece dedicato ai minori rom nel sistema giuridico internazionale e regionale. Non mancheranno le storie, spesso drammatiche, di questi bambini raccontate dall’avvocato Paolo Farci, mentre Maria Josè Caldes, direttrice del Centro della Salute globale del Meyer e Stefano Stagi, ricercatore  universitario dell’Ateneo fiorentino e medico del Pediatrico fiorentino si occuperanno dell’accertamento dell’età dei minori non accompagnati: dal diritto alla strutturazione di un percorso di tutela.

Università e Fondazione Meyer , spettacolo di Natale: “Un Bolero per l’Africa”

Università di Firenze e Fondazione Meyer organizzano “Un Bolero per l’Africa”, uno spettacolo di Natale per sostenere il progetto “Bambini nel mondo” in scena lunedì 3 dicembre ore 20.30 al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

“Un Bolero per l’Africa”, uno spettacolo di musica, parole e scienza a sostegno di un progetto di solidarietà. Università di Firenze, Fondazione Meyer e Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer promuovono insieme l’evento di Natale – presentato oggi in una conferenza stampa – con l’obiettivo di raccogliere fondi per “Bambini nel mondo”, il progetto della Fondazione Meyer che porta le competenze degli specialisti dell’Ospedale pediatrico fiorentino laddove ci sono bambini che ne hanno bisogno.

“Bambini nel mondo” prevede in questo momento tirocini presso l’Ospedale pediatrico di Tunisi di giovani specializzandi pediatri dell’Università di Firenze in attività assistenziale presso il Meyer, e formazione di specialisti tunisini attraverso periodi di stage presso il pediatrico fiorentino. Da due anni, infatti, il Meyer ha attivato un accordo di collaborazione con l’Ospedale pediatrico Bashir Hamza di Tunisi, conosciuto anche come l’ospedale dei bambini di Bab Saadoun: una struttura pubblica fondata nel 1965, che conta 332 posti letto e 17 unità operative di degenza e cura e che ogni anno registra più di 28mila accessi e più di 5mila interventi chirurgici. Numeri elevati che lo caratterizzano come il maggiore ospedale pediatrico ad alta specialità della Tunisia, ma di riferimento anche per tutti i bambini del nord Africa.

Lo spettacolo andrà in scena lunedì 3 dicembre al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (ore 20.30): è già possibile acquistare il biglietto, del costo di dieci euro, presso la biglietteria del Teatro del Maggio, Piazza Vittorio Gui 1 (dal lunedì al sabato | dalle 10 alle 18) o con pagamento con carta di credito telefonando al numero 055/2001278.

«La serata è una proposta di solidarietà, un modo di partecipare all’impegno di persone e istituzioni per portare salute – e per questo speranza – ai più piccoli, cioè a coloro che rappresentano il futuro del nostro mondo» ha detto il rettore Luigi Dei.

“Attraverso lo scambio di competenze degli operatori ed il sostegno all’Ospedale Pediatrico di Tunisi, il Meyer cerca di interpretare quel diritto universale dei bambini alla salute, la cui piena realizzazione rende compiuta una democrazia” ha dichiarato Alberto Zanobini, Direttore generale dell’Ospedale Meyer.

“La Fondazione Meyer quest’anno ha volentieri aderito all’iniziativa del Rettore, prof Luigi Dei, per offrire a tutte le famiglie uno spettacolo di Natale davvero speciale perché dedicato ai bambini fragili del mondo e agli specializzandi che curandoli si preparano a diventare i pediatri di domani”, ha affermato il prof. Gianpaolo Donzelli, Presidente della Fondazione Meyer.

Aprirà la serata il Coro Giovanile Polifonico della Scuola di Musica di Fiesole, diretto da Joan Yakkey, che, eseguirà il Finale da Hänsel e Gretel. Il programma proseguirà con “Ravel rivelato. La scienza racconta il Boléro”, pièce musicale per voce recitante, multimedia e orchestra sulle note del compositore francese.

L’autore e protagonista è Luigi Dei, rettore dell’Ateneo fiorentino. Paolo Ponziano Ciardi dirige le Orchestre del Conservatorio Statale Luigi Cherubini di Firenze e dell’Università di Firenze.

In questo spettacolo Dei si misura attraverso un approccio insolito con la composizione di Maurice Ravel: per la scienza, infatti, la musica è energia che si propaga attraverso la materia grazie a vibrazioni generate dagli strumenti che, con opportune risonanze, generano timbri, ritmo, melodia e armonia. Il Boléro, brano musicale particolarmente adatto a comprendere la meraviglia che sta dietro alla produzione dei suoni, viene letto come una favola fantastica, unendo alla recitazione e all’ascolto dal vivo, la comunicazione per immagini grazie a un apparato multimediale. Una favola multietnica anche, giacché i materiali costituenti gli strumenti dell’orchestra, provenienti da tutte le parti del mondo, restituiscono una stupenda integrazione musicale dove le diversità dei timbri, generano una straordinaria, solidale armonia.

Nella foto, da sinistra, il vicedirettore del Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze Giovanni Pucciarmati, il presidente della Fondazione Meyer Gianpaolo Donzelli, il rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei e il direttore dell’Azienda ospedaliero universitaria Meyer Alberto Zanobini.

Screening neonatale, ampliati i test. Una guida del Meyer per i genitori

Lo screening neonatale, che dal 2004 viene eseguito gratuitamente in Toscana su tutti i neonati, per individuare una serie di malattie metaboliche e consentire di intervenire quanto più precocemente possibile, si estende ora ad altre patologie

Il Meyer ha messo a punto una guida rivolta ai genitori, che spiega cos’è lo screening neonatale e a cosa serve. L’estensione e la nuova guida sono stati presentati stamani, nel corso di una conferenza stampa, dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, assieme al direttore generale del Meyer Alberto Zanobini, e al direttore sanitario Francesca Bellini.

“La Toscana è stata la prima Regione ad aver attivato, all’inizio degli anni Duemila, gli screening per i neonati, anticipando di molti anni la legge nazionale che poi li ha resi obblgiatori – dice Stefania Saccardi – Ora è di nuovo la prima ad ampliare il ventaglio di screening, inserendone altri per altre patologie. Individuare subito possibili malattie significa poter intervenire tempestivamente per curarle. Con questa estensione, ci auguriamo di essere di esempio e di stimolo a livello nazionale”.

Lo screening neonatale in Toscana

Prima in Italia, la Toscana ha attivato lo screening neonatale allargato delle patologie metaboliche a partire dal 2001, estendendolo poi a tutto il territorio regionale nel 2004, e anticipando di molti anni il decreto ministeriale che nel 2016 rendeva lo screening obbligatorio per tutti i neonati.

Lo screening ha lo scopo di individuare precocemente, prima della comparsa dei sintomi, alcune malattie congenite e quindi prevenire o limitare i danni di queste malattie, assicurando ai bambini l’avvio immediato di terapie specifiche e quindi una buona qualità di vita. Il test si effettua analizzando gocce di sangue raccolte tramite una piccola puntura sul tallone del neonato fra le 48 e le 72 ore di vita. Le gocce di sangue vengono inviate al Meyer, che esegue i test per tutti i nati in Toscana. Lo screening è in grado di identificare oltre quaranta malattie metaboliche che, se non adeguatamente trattate, possono interessare vari organi e apparati, e in alcuni casi possono anche essere causa di morte.

L’ampliamento dello screening

In seguito a due progetti pilota condotti al Meyer dal novembre 2014, lo screening è stato allargato ad altre patologie: tre malattie lisosomiali (malattia di Pompe, malattia di Fabry e mucopolisaccaridosi I) e le SCID (Immunodeficienze congenite severe). Visti gli ottimi risultati dei progetti pilota, una delibera regionale dello scorso agosto ha deciso l’estensione dello screening a questi nuovi test: per le lisosomiali dal 20 agosto, per le SCID dal 10 ottobre.

Le malattie lisosomiali sono malattie progressive e, nelle forme con decorso clinico severo, determinano gravi disabilità o conducono a morte più o meno precocemente. La ricerca ha reso disponibili terapie (come la terapia enzimatica sostitutiva e il trapianto di cellule staminali ematopoietiche) che si sono dimostrate efficaci quanto più vengono iniziate in fase precoce. Inoltre per la mucopolisaccaridosi I è in fase avanzata di sviluppo la terapia genica.

I bambini con immunodeficienza congenita severa (SCID) nascono apparentemente sani. Tuttavia, proprio per il grave difetto del sistema immunitario, che non consente loro di difendersi dalle malattie, possono subire precocemente danni gravi, irreversibili o addirittura andare incontro a morte a causa di infezioni che sarebbero banali per soggetti che possiedono un sistema immunitario normale. Se viene invece iniziata precocemente la terapia (che può essere un trapianto di cellule staminali o una terapia genica o una terapia sostitutiva enzimatica o con immunoglobuline) il bambino torna ad una aspettativa di vita normale.

Grazie ai nuovi test, ogni anno saranno salvati e restituiti a una vita normale bambini affetti da forme più o meno severe di queste patologie.

La guida “Il vostro bambino e lo screening neonatale”

E’ un’informativa per i genitori, concepita come una guida agile, sullo screening neonatale obbligatorio che in Toscana coinvolge tutti i piccoli che vengono alla luce nei 24 punti nascita. E’ stata realizzata da Regione Toscana in collaborazione con l’ospedale pediatrico Meyer e la Rete Pediatrica Toscana e verrà distribuita a tutti i neogenitori, per illustrare le finalità e le modalità dello screening, le malattie congenite che vengono precocemente diagnosticate con il test, con la garanzia di una presa in carico coordinata ed efficace. L’opuscolo informativo, oltre alla versione in italiano, prevede anche quelle in lingua cinese, araba, albanese, francese e inglese (a breve anche spagnolo). Gli opuscoli stampati sono reperibili nei punti nascita di tutta la Toscana, mentre quelli digitali e in lingua sono sul sito del Meyer.

“Questa iniziativa che si rivolge ai genitori dà sostanza alla Rete Pediatrica Regionale – dice Alberto Zanobini, direttore generale del Meyer -, che con sempre maggiore efficacia riesce a intercettare i bisogni di salute dei bambini coniugandoli con le esigenze delle famiglie. Come vedrete questo opuscolo vuole informare e lo vuole fare senza allarmismi. Se il bambino risulta positivo significa che c’è la necessità di maggiori accertamenti. La guida è davvero per tutti, per questo l’abbiamo tradotta nelle lingue di provenienza dei nostri bambini”.

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