Nuova pista Peretola, Nardella: “Sono fiducioso nel dialogo aperto e paritario”

Peretola (Firenze) – “Situazione dell’aeroporto divisa in due parti: l’aerostazione che sarà realizzata in tempi più rapidi e la pista”, ha detto Nardella. Per Fossi, “non abbiamo opposizione pregiudiziale. Bene dialogo”.

Tiene banco in questi giorni il dibattito sulla nuova pista dell’Aeroporto di Peretola (Firenze). In seguito al via libera di Enac al nuovo progetto, con una pista che sarebbe lunga 2.200 metri e obliqua, non si sono placate le polemiche degli oppositori. Fra tutti il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi che non ha voluto commentare il Sì di Enac, ma ha sottolineato la sua contrarietà allo sviluppo del Vespucci e l’attesa di vedere le nuove carte.

Oggi sulla questione si è espresso anche il primo cittadino di Firenze, Dario Nardella che ha auspicato un confronto fra tutti i sindaci della Piana. “Sull’aeroporto esprimo un giudizio positivo sul fatto che Enac abbia dato il via libera al nuovo progetto – ha esordito Nardella -, credo che a questo punto il prossimo passaggio debba essere il confronto diretto tra tutti i sindaci coinvolti e il presidente della Regione Giani in modo da vedere approfonditamente le carte del progetto di cui abbiamo preso una visione preliminare. Io sono fiducioso del nuovo metodo che stiamo mettendo in campo, basato sul riconoscimento paritario di tutti gli attori istituzionali, sul pieno coinvolgimento di tutti i sindaci. Quello che mi sento di chiedere ai sindaci è che non ci siano pregiudizi nel vedere le carte”.

“Noi sindaci siamo abituati a fare le cose velocemente, non sono preoccupato – ha aggiunto Nardella sulla nuova pista di Peretola -. La situazione dell’aeroporto è divisa in due parti: una riguarda l’aerostazione e sarà realizzata in tempi più rapidi. L’aerostazione è tutta sul territorio comunale di Firenze e riguardo alle prime schede che ci sono state mostrate non vedo particolari problemi per l’ampliamento e la riqualificazione. La seconda parte riguarda invece la pista. La società sta lavorando sul masterplan diviso in due ma ha già consegnato a Enac la prima fase progettuale. La versione definitiva del progetto emergerà dopo il confronto con i sindaci e, suppongo, dopo il confronto con comunità, stakeholder e cittadini”.

“Noi non abbiamo mai avuto una opposizione pregiudiziale: qualora, come sembra, emergano elementi di novità questi andranno approfonditi e valutati. Ci sarà un confronto, chiediamo che sia aperto e paritario. Mi pare che siamo su questa linea”. Così il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi.

 

Metrocittà: “Ogni sforzo possibile per la realizzazione della nuova pista”

Firenze, Metrocittà: “Mettere in sicurezza lo scalo e ampliarlo. Rete di collegamento deficitaria con Pisa. Attenzione a soluzioni differenti che creano danno al sistema aeroportuale toscano nel suo complesso”.

Secondo il consiglio della Metrocittà fiorentina, il Pisa Galilei è di riferimento come scalo del sistema aeroportuale toscano. Ciò non toglie che l’aeroporto di Firenze debba essere ampliato e messo in sicurezza, nel quadro del sistema integrato.

Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha approvato con i voti di Pd, Iv e Centrodestra per il cambiamento (contraria Territori beni comuni) una mozione presentata del Centrodestra ed emendata dalla maggioranza Pd-Iv con la quale si impegna il Sindaco Metropolitano e l’Assemblea di Palazzo Medici Riccardi “ad attivarsi affinché si compiano tutti gli sforzi possibili per ottenere l’autorizzazione per la realizzazione della nuova pista presso l’aeroporto di Firenze-Peretola, nonché tutti gli interventi di sviluppo e ampliamento dello scalo, necessari a rendere Firenze e tutto il circondario metropolitano luoghi all’avanguardia che possano di nuovo attrarre investmenti, salvaguardare l’economia territoriale e la sicurezza dei propri cittadini”.

Si ritiene che in ritardi in merito alla messa in sicurezza e all’ampliamento dello scalo fiorentino, “combinati ad una rete di collegamento deficitaria con Pisa, rischia di favorire soluzioni differenti a danno del sistema aeroportuale toscano nel suo complesso”.

Contrari i consiglieri del gruppo Territori beni comuni Enrico Carpini e Lorenzo Falchi, che hanno votato contro la mozione presentata in Consiglio Metropolitano sullo scalo di Peretola, esprimono “sorpresa per la posizione del Partito Democratico, che sulla questione areoporto fa propria la linea politica del Centrodestra. Esprimendosi in modo generico in favore dello ‘sviluppo’ dell’areoporto si trascura la realtà, che è invece composta da un progetto che è stato definitivamente bocciato e da un territorio fragile dal punto di vista ambientale ed infrastrutturale, per il quale sono in campo ben altre prospettive che ruotano intorno al ‘Parco della Piana’. Prendiamo atto di essere l’unico gruppo con una posizione chiara di contrarietà all’ampliamento di Peretola”.

Nardella: “Firenze ha bisogno di un nuovo aeroporto. Sinergia con Pisa”

Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha espresso la sua idea riguardo all’aeroporto di Firenze affermando che il capoluogo toscano ha bisogno di una nuova pista e una nuova aerostazione.

Sempre secondo Nardella l’aeroporto di Pisa resta lo scalo principale della Toscana: ma fra le due città serve sinergia e dialogo. Le parole del primo cittadino di Firenze arrivano a margine della presentazione dei progetti per nuove scuole sostenuti dalla Fondazione Cr Firenze.

“La mia idea non è mai cambiata e non cambia: è quella di dare a Firenze un aeroporto nuovo – ha spiegato Dario Nardella -, con una nuova pista e una nuova aerostazione, ma ci dobbiamo arrivare con un approccio che deve essere un approccio dialogante, aperto, collaborativo, e non con un approccio muscolare”.

Sempre Nardella, riferendosi all’intervista rilasciata oggi a Il Tirreno, nella quale definisce Pisa il primo aeroporto della regione, ha spiegato di aver voluto “affermare ancora una volta la complementarietà tra due aeroporti, Pisa e Firenze, ribadendo quello che già dicono i documenti e anche la società di gestione, e cioè che Pisa è l’aeroporto di riferimento del sistema regionale toscano, che i due scali hanno opportunità e margini per svilupparsi entrambi in una logica di integrazione”.

Infatti, secondo il sindaco di Firenze, “qui non siamo di fronte ad una gara tra aeroporti e tra città, ma siamo di fronte ad una sfida, soprattutto dopo il Covid, di gioco di squadra nell’interesse di tutti i nostri cittadini, delle nostre imprese, di tutta la Toscana. Io credo che dobbiamo inaugurare una nuova stagione di collaborazione tra le città con il supporto decisivo della Regione”.

Aeroporto Peretola: consiglio regionale approva mozione su allungamento pista

La mozione era stata presentata da Italia viva con primo firmatario il capogruppo Stefano Scaramelli, emendata dal Pd ed è stata approvata a maggioranza dall’aula. “‘Impegno a proseguire nell’iter realizzativo della nuova pista parallela”

“Valorizzare le diverse vocazioni dei due scali, con profili di traffico complementari tra loro, dando impulso contestualmente alla crescita economica del territorio, utile anche a fornire risposta ai bisogni specifici dei borghi di Peretola, Brozzi, Quaracchi e Le Piagge” . Per questo la Giunta toscana dovrà “proseguire, per quanto attiene alle azioni di propria competenza” e “all’interno del più ampio procedimento complessivo, nell’iter realizzativo della nuova pista parallela dell’aeroporto di Peretola, nell’ambito dell’organico sviluppo del sistema aeroportuale toscano”.

Lo chiede una mozione presentata da Italia viva con primo firmatario il capogruppo Stefano Scaramelli, emendata dal Pd e approvata a maggioranza dall’aula.  Presentandolo in aula,  Scaramelli, ha parlato di un atto “molto vecchio, ma attuale che prevede un importante investimento per la nuova pista dell’aeroporto di Peretola. Con l’impegno a proseguire nell’iter realizzativo della nuova pista parallela, quale elemento necessario per lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano”.

Per la consigliera Cristina Giachi (Pd) “è un tema che sembra rinascere, come la Fenice, ma credo non si possa tacere che il Pd non ha mai cambiato idea negli atti determinanti. Grazie al Pd è negli atti strategici della Regione e di tutti gli altri enti. Abbiamo posizioni diverse, ma la maggioranza c’è e il sindaco di Firenze Dario Nardella su questo teme non ha mai cambiato idea. È favorevole, e lo è sempre stato, all’aeroporto di Peretola. Il segretario del Pd, Enrico Letta, non ha mai parlato di piste, ma di un collegamento più efficiente tra i due scali aeroportuali toscani. Non abbiamo cambiato rotta, e non affosseremo l’aeroporto”.

Reazioni al piano di ripartenza del progetto nuova pista Peretola

Firenze, immediate le reazioni all’annuncio della ripresa dell’iter del progetto per costruire la nuova pista dell’aeroporto di Peretola, con completamento previsto per l’anno 2035.

Le prime reazioni arrivano dal sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi: “Dalle prime informazioni il piano di sviluppo aeroportuale presentato oggi non pare riportare particolari novità rispetto a quello già ripetutamente bocciato. Attendiamo, ovviamente, di leggere gli atti e di valutare il progetto nel merito, al di là degli annunci che, negli ultimi anni, sono sempre stati smentiti. Per quanto ci riguarda rimaniamo fermi sulle nostre posizioni in difesa del Parco della Piana quale elemento ordinatore per tutta l’area e non come spazio verde residuale per mitigare l’enorme impatto ambientale della nuova pista. La nostra contrarietà rimane e continueremo a farla valere in tutte le sedi”.

Più energica la reazione del M5S: “È inconcepibile che un’opera la cui compatibilità ambientale era stata subordinata a una serie di prescrizioni sproporzionate non sia stata ancora definitivamente messa in soffitta, anzi che sia ora ripresentata con delle pennellate di ecologia, come se bastassero quelle a cancellare un impatto colossale sulla Piana fiorentina.” Lo scrivono la Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Toscana, Irene Galletti e la Consigliera regionale Silvia Noferi.

“La società di gestione degli scali toscani – proseguono Galletti e Noferi nella nota – ha presentato questa mattina a Firenze la bozza preliminare del nuovo piano infrastrutturale per gli aeroporti della nostra regione: 460 milioni di euro, di cui 380 per Firenze e la rimanente parte a Pisa. Disparità che già in qualche modo sottolinea la valenza strategica dell’intervento, che probabilmente impegnerà gran parte dei soldi per la realizzazione della pista aggiuntiva”. ”

Toscana Aeroporti – precisano le pentastellate – conta di prendere il 50% dei soldi da finanziamenti pubblici, includendo nel progetto opere legate alla transizione ecologia: impianti di micro-eolico e fotovoltaico a sostegno di veicoli a mobilità elettrica per gli spostamenti dei terminal e altri interventi legati al condizionamento, alla raccolta di acque piovane ed altre opere di efficientamento energetico. E la politica toscana di governo esulta – segnalano le cinquestelle -, senza voler ammettere che l’impatto ambientale di un aeroporto è legato soprattutto all’inquinamento prodotto dagli aerei e alle opere che squasseranno il territorio con interventi profondamente impattanti. Le micro-opere di cui sopra, seppur utili e necessarie, sono una goccia nel mare. Pazienza se l’intenzione è quella di realizzare una nuova pista in una delle piane più inquinate d’Europa (sic!) e per farla si intendono utilizzare i soldi della transizione ecologica.”

🎧 Peretola: dichiarazioni Letta, Bassilichi, “risposta istituzioni locali coerente con nostri programmi”

Intervista di Raffaele Palumbo a Leonardo Bassilichi, Presidente della Camera di Commercio di Firenze: “Aspettavo le risposte dei miei interlocutori che sono le istituzioni: Regione, Città metropolitana e Comune di Firenze. Avendo visto che la loro posizione era coerente ai nostri programmai comuni non sono entrato a giudicare il tema politico del Partito Democratico. Vado oltre, insisto sulla necessità delle imprese”.

La ricostruzione di Chiara Brilli

Ad una settimana dall’intervista su Il Tirreno del neo segretario dem, siamo ripiombati nei corsi e ricorsi della polemica sul futuro dell’aeroporto di peritola quasi non fossero passati 40 anni ad animare e dividere anche trasversalmente le coalizioni politiche. L’ipotesi di metropolitana leggere che colleghi Pisa e Firenze caldeggiata da Letta ha aperto l’ultima settimana arancione della Toscana a suon di interpretazioni del ‘Letta pensiero’ in base alle posizioni delle varie forze in campo finendo sul terreno del consiglio regionale

”Ci ho parlato” col neo segretario del Pd Enrico Letta e “lui sinceramente crede molto nello sviluppo della Toscana nel suo complesso, quindi degli aeroporti di Firenze e di Pisa”. Così il governatore della Toscana al quale ha fatto seguito il sindaco del capoluogo toscano che  ”Invita tutti a leggere le dichiarazioni del segretario Pd Letta per quello che sono, perché il castello di interpretazioni che è stato costruito non ha alcun fondamento. Confermo quello che ha detto anche il presidente Giani: nessuno mette in discussione lo sviluppo dei due aeroporti, sia lo sviluppo di Pisa, sia di Firenze”. Così il sindaco di Firenze Dario Nardella.

“Per citare Shakespeare – ha aggiunto  – direi ‘molto rumore per nulla’. Il sindaco di Firenze ha annunciato che si vedrà  presto con i sindaci di Pisa e Livorno perché lavorare ad una migliore integrazione infrastrutturale tra la costa e Firenze non significa affatto impedire lo sviluppo dei due aeroporti. Questa contrapposizione non si legge neanche nelle dichiarazioni di Letta.

Di tutt’altra opinione il Comitato No tunnel Tav di Firenze  secondo il quale “Il dibattito apertosi con le dichiarazioni di Enrico Letta “è positivo perché si capisce finalmente che il nuovo aeroporto a Firenze non è necessario, potendo collegare la città con il Galilei con la ferrovia”.

Intanto sarà presto discusso in consiglio comunale a Prato un ordine del giorno, presentato a firma di gruppo Pd, Lista civica, Demos e la Lista Lo Sport per Prato, nel quale si ribadiscono le ragioni del No al progetto alla pista parallela di Peretola.    I consiglieri chiedono un tavolo di discussione con la Regione in modo da potere ragionare sui fondi a suo tempo stanziati per la realizzazione della pista e quelli del Recovery Plan, affinché venga prevista la realizzazione di una metropolitana leggera che colleghi Pisa e Firenze in 25 minuti.

Una mozione in Consiglio regionale a favore dello sviluppo dell’aeroporto di Peretola manda in subbuglio la maggioranza a palazzo del Pegaso. Italia viva e Forza Italia votano insieme un testo che chiede di supportare il progetto di espansione dello scalo, il Pd vota contro e affonda l’atto insieme alla Lega e alle altre forze della minoranza. Le successive reazioni sono da centrosinistra sull’orlo di una crisi di nervi. Con Italia viva che accusa i dem di aver sposato la linea Ceccardi su Peretola, mentre dalla sponda Pd si insinua un quesito malizioso: i renziani stanno facendo le prove generali per una nuova alleanza? Ad aprire le ostilita’ al termine della seduta sono proprio i renziani che con l’europarlamentare Nicola Danti, il deputato Gabriele Toccafondi e i consiglieri regionali Stefano Scaramelli e Maurizio Sguanci,  mandano a dire: “Notiamo con rammarico che in Consiglio regionale, grazie al voto compatto del Pd, sul sistema aeroportuale della Toscana e’ passata la ‘linea Ceccardi’.

Ma fra i dem la prospettiva di finire sotto esame  sulla fedelta’ a Peretola non piace per niente. I consiglieri Cristina Giachi e Andrea Vannucci si dicono cosi’ “esterrefatti” dalla presa di posizione dei renziani. Tranchant e’ il capogruppo del Pd in assemblea toscana, Vincenzo Ceccarelli, che ribatte ai seguaci del senatore di Scandicci: “Indietro di venti anni ci riporta questo modo di fare politica. Capisco Forza Italia, in quanto forza di opposizione, ma Iv deve decidere se vuol privilegiare la soluzione dei problemi o le prove tattiche di nuove alleanze”. Forza Italia, per il momento, non infierisce sulla diatriba Pd-Iv, ma per voce del suo capogruppo Marco Stella prova a mettere in luce le contraddizioni del centrosinistra dopo la sortita del nuovo leader del Nazareno: “L’intervista di Letta può essere paragonata alla famosa telefonata del 1989 dell’allora leader del Pci, Achille Occhetto ai vertici del partito fiorentino, per bloccare lo sviluppo urbanistico dell’area nordovest della città. In ogni caso, a rimetterci è sempre Firenze. In poche righe di intervista, Letta butta a mare 15 anni di impegno di diversi esponenti Pd a favore di Peretola”.

Per il sindaco Dario Nardella e il governatore Eugenio Giani quelle di Enrico Letta non sono parole che mettono in forse (o stoppano) la nuova pista di Peretola. Anzi, ribadiscono la sinergia con Pisa. Eppure il pensiero del neo segretario dei dem ha agitato le acque a Firenze. E anche gli albergatori a farsi sentire: “Sembra quasi uno sfortunato gioco dell’oca, in cui vicini all’arrivo si deve ricominciare da zero. La storia dei progetti di sviluppo dell’aeroporto Vespucci ha dell’incredibile”, afferma polemico il presidente di Federalberghi Firenze, Francesco Bechi.

“Enrico Letta ha detto una cosa importante, nella sua intervista al ‘Tirreno’: basta un collegamento veloce Firenze Pisa per rendere integrati e non concorrenziali i due aeroporti. Quello che la sinistra da decenni, e Sinistra italiana da quando è nata, afferma”. Lo affermano, in una nota congiunta, i referenti di Sinistra Italiana Pisa, Firenze, Lucca e Prato.

“La posizione assunta dal neosegretario Pd Enrico Letta sull’aeroporto di Firenze ci sorprende profondamente, perché è in antitesi rispetto all’esito di una discussione pluridecennale sul futuro del Vespucci di Firenze ed a quello che tutte le parti sociali, rappresentanti delle imprese e dei lavoratori, ritengono necessario per il futuro della città”. A dirlo è il segretario generale della Cisl di Firenze-Prato, Roberto Pistonina.

In una settimana non ci siamo fatti mancare niente e la polemica è dunque  ripartita come se nemmeno il Covid non ci fosse mai stato. in una atemporalità che aumenta la percezione di una politica incapace di compiere scelte perché ripiegata su se stessa.

Exit mobile version