Firenze, aeroporto: Tar Toscana, rinvia sentenza su potenziamento

La decisione del Tar della Toscana, secondo quanto emerso dopo l’udienza di oggi, è stata presa alla luce del ricorso presentato alla Corte Costituzionale da otto Regioni sul decreto legislativo 104 del 2017, di adeguamento alla nuova direttiva europea per quanto riguarda la Valutazione di impatto ambientale di progetti pubblici e privati.

Il Tar della Toscana ha rinviato la sentenza sul decreto di Via per il potenziamento dell’aeroporto di Firenze, nell’ambito del ricorso presentato dai Comuni contrari al progetto.

Se l’impianto normativo su cui si è basato il decreto di Via sarà giudicato conforme alla Costituzione, l’iter del ricorso riprenderà.

Firenze, aeroporto: Enac chiede ulteriore rinvio conferenza servizi

La prima data utile dovrebbe essere entro i primi giorni di dicembre.

Enac ha formalizzato al ministero dei Trasporti una richiesta di posticipare la conferenza dei servizi per l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze, prevista per il 9 novembre.

E’ quanto rende noto Toscana aeroporti, che gestisce lo scalo fiorentino, spiegando che “la richiesta si è resa necessaria in seguito al recepimento delle prescrizioni dettate dalla delibera di Giunta regionale n.1113 dell’11 ottobre in merito alla prevista opera di laminazione idraulica e riqualificazione ecologico-paesaggistica dell’area ubicata in località il Piano di Manetti, presso il Comune di Signa, e in conformità con l’obbligo di legge per cui sono dovuti 30 giorni di preavviso per l’espressione del proprio parere da parte di tutti gli enti interessati”.

“Enac e Toscana Aeroporti – concludono – esprimono soddisfazione per essere riusciti, in sintonia con gli enti responsabili, a recepire nella propria proposta progettuale le esigenze paesaggistiche e di viabilità, anche nel rispetto delle ‘Linee guida prestazionali’ per il progetto di rilocalizzazione del lago di Peretola approvate il 3 settembre 2018 e definite di concerto dalla Regione Toscana e dal ministero per i Beni e le attività culturali”.

Circa un mese fa si era giunti ad un primo rinvio in quanto  non era ancora arrivata al ministero per i Beni e le Attività culturali la documentazione integrativa richiesta ad Enac durante la riunione del 7 settembre e già sollecitata in merito alla questione sullo scalo di Firenze Peretola.

“Anche la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio ha dato il suo via libera alla nuova pista dell’Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, sentenziando che le prescrizioni sono state rispettate praticamente tutte e che anche il problema maggiore, ossia lo spostamento del lago di Peretola, è superato, e anche dal punto di vista strettamente archeologico non è emerso nulla che renda irrealizzabile la pista. Ora dunque non ci sono più davvero scuse per far iniziare i lavori e dotare Firenze di uno scalo aeroportuale degno di questo nome”. Questo  quanto invece affermato dal vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

“Serve un sistema aeroportuale toscano integrato – sottolinea Stella – imperniato su Firenze e Pisa. Lo sviluppo di Peretola consentirebbe di di raddoppiare il numero dei passeggeri annuali da 2.2 a 4.5 milioni, e di portare 5mila nuovi posti di lavoro, come certificano gli studi di società qualificate. Per noi l’aeroporto è uno, articolato in due scali, è l’aeroporto della Toscana. Uno è il Galilei di Pisa, l’altro è il Vespucci di Firenze. Per fare questo, però, il Vespucci va ammodernato: non è più pensabile andare avanti così, con 1.000 voli dirottati e decine di migliaia di passeggeri persi ogni anno a causa di condizioni meteo avverse”.

Aeroporto, sondaggio: 65% fiorentini dice SI a nuova pista

Presentati oggi in Palazzo Vecchio a Firenze i risultati di un sondaggio condotto dal noto sondaggista Renato Mannheimer, colui che ha patteggiato su aeroporto di Firenze. A fare la presentazione il Consigliere ed il capogruppo Forza Italia, Mario Razzanelli e Jacopo Cellai, nonché lo stesso Renato Mannheimer.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Renato Mannheimer e Mario Razzanelli.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/10/181030_05_SONDAGGIO-AEROPORTO_MANNHEIMER-RAZZANELLI.mp3?_=1

 

Il 65% dei fiorentini si è detto “molto d’accordo” (31%) o “abbastanza d’accordo” (34%) con la realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Peretola. Per le interviste telefoniche è stato scelto un campione di 800 persone rappresentative per età, quartiere e appartenenza politica, della popolazione di Firenze.

Dovevano rispondere al quesito: “Il consiglio comunale di Firenze ha approvato la costruzione della pista parallela all’autostrada per la realizzazione del nuovo aeroporto di Peretola. Lei quanto concorda con questa scelta?”. Il 20% si è detto “poco d’accordo” e il 12% “per niente d’accordo”. Il 3% ha risposto “non so”.

“Noi di Forza Italia – ha detto Mario Razzanelli, consigliere comunale di Fi – da sempre abbiamo fatto questa battaglia per l’aeroporto di Firenze perché è una struttura indispensabile per lo sviluppo della città”. Dal sondaggio, ha aggiunto Razzanelli, emerge “un consenso trasversale in tutti i partiti” e significa che “anche coloro che in questo momento hanno dei dubbi sull’aeroporto evidentemente dovranno rivederli, perché questi dati dicono che mettersi contro l’aeroporto di Firenze significa mettere in discussione un qualsiasi risultato positivo alle elezioni amministrative del prossimo anno”.

Per Razzanelli si tratta “di un nodo politico importante” con il quale “si potrebbe rischiare di spaccare il centrodestra”. Jacopo Cellai, consigliere comunale di Forza Italia ha aggiunto che “per i comuni della Piana non ci sono svantaggi né penalizzazioni” perché “con l’opera ci guadagniamo noi e tutta la Toscana”.

“Un Aeroporto degno di questo nome in una città come Firenze – prosegue Razzanelli – è indispensabile, urgente, utile: tre i milioni di passeggeri che si arriva a stimare con la nuova pista porteranno nel comprensorio fiorentino almeno tre miliardi di euro. Con il nuovo aeroporto avremo nuovi investimenti e la creazione di migliaia nuovi posti di lavoro. Quindi sviluppo delle imprese e lavoro per i ragazzi di oggi e di domani: parlare solo di turisti è riduttivo e fuorviante.”

“Stiamo parlando di un’infrastruttura che cambierà in positivo l’economia fiorentina e toscana. Rinunciarci – conclude Razzanelli – adesso che finalmente tutto l’iter è stato completato vorrebbe dire un balzo indietro di 30 anni. Forza Italia su questo sarà categorica”.

“Il dato significativo – conclude Renato Mannheimer – è quello di un sostanziale accordo tra i fiorentini per il Sì alla realizzazione dell’aeroporto”.

Tav: Nardella a Toninelli, vieni a vedere il cantiere a Firenze

Così oggi Nardella ha interpellato Toninelli sul cantiere Tav in via Circondaria a Firenze: “L’opera è già partita e va finita, valuteremo se intraprendere vie legali”

“Caro ministro Toninelli, vieni qui, vieni a vedere il paese reale: ti invito, ti invitiamo, vieni a vedere in che condizioni siamo, vieni a vedere con i tuoi occhi, a toccare con mano quanto questa situazione abbia raggiunto un livello non più accettabile”. Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, partecipando al sit-in organizzato dal gruppo consiliare Pd in Palazzo Vecchio a favore delle grandi opere infrastrutturali, davanti ai cantieri del sottoattraversamento Tav in via Circondaria.

“Il governo deve poter risolvere questa situazione – ha proseguito Nardella – perché questa opera pubblica non solo è già finanziata, non solo è già partita, ma oggi deve finire. Ci sono centinaia di persone che legano il loro destino di lavoratori a questo cantiere, non possono essere lasciati soli”.

Nardella ha aggiunto che: “Valuteremo qualsiasi strada per difendere Firenze, anche la strada legale”, e peraltro “il governo ha dovuto fare marcia indietro sulla Tap in Puglia perché si è reso conto che quando ti confronti con la realtà, coi posti di lavoro, coi soldi pubblici già impegnati, non si può scherzare, e siamo convinti più che mai che lo stesso valga per Firenze”.

Il sindaco ha spiegato che “il nostro primo pensiero va a tutti gli operai che non hanno lo stipendio da agosto: sono fermi a casa a causa della difficoltà delle ditte, anche se ci risulta che Rfi abbia già la soluzione per superare il concordato fallimentare, e che questa soluzione sia stata già consegnata al Ministero”.

Secondo Nardella “non ci sono più giustificazioni per tenere tutto fermo, ci sono 125mila tonnellate di cemento che sono state già posizionate, 800 mln di euro spesi e centinaia di posti di lavoro che ora sono in un limbo, senza un futuro. Si deve in tutti i modi andare avanti. Caro ministro Toninelli, vieni qui, ti accompagniamo a vedere questo cantiere che è tuo, è dello Stato, ma riguarda da vicino la nostra città e la nostra regione”. Il sindaco di Firenze ha anche ricordato la partita del potenziamento dell’aeroporto di Peretola: “La pista dell’aeroporto è stata finanziata e va realizzata, per motivi di sicurezza, per i nostri quartieri e per la nostra città, e per lo sviluppo della regione”.

Renzi su aeroporto: “Se bloccano quello di Firenze sono impazziti”

È intervenuto sul suo profilo Facebook l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi riguardo alle ultime vicende sull’ampliamento dell’aeroporto di Firenze

Se bloccano l’aeroporto di Firenze per fare un dispetto a me sono tecnicamente impazziti”.
Lo ha scritto su facebook Matteo Renzi, ex presidente del Consiglio, a proposito delle prese di posizione di esponenti del governo contrarie al progetto di potenziamento dello scalo.

“Ieri il ministro dell’Agricoltura Centinaio – ha affermato – ha detto che l’aeroporto di Firenze non si deve fare. Come aveva già fatto capire il ministro delle Infrastrutture, l’immenso Toninelli. L’accusa? E’ l’aeroporto voluto da Renzi. Sono anni che tutta Firenze parla di una nuova pista dell’aeroporto. Tutte le categorie sono d’accordo. Questo aeroporto è l’aeroporto di una città, non di una persona”.

Con la nuova pista “solo a Firenze ci saranno duemila nuovi posti di lavoro”, sostiene l’ex premier ed ex sindaco mentre “il danno economico sarà enorme” se non viene realizzata. “Ci sarà qualche elettore grillino o leghista – conclude – che prima o poi si fermerà a riflettere e a domandare a questi scienziati: ma cosa state facendo? Oppure sono tutti ad aspettare che quei duemila potenziali lavoratori facciano domanda per il reddito di cittadinanza?”

Aeroporto, Toccafondi: “Firenze cavia da sperimentazione elettorale”

“La nuova pista di Peretola va fatta ed è vergognoso che la tattica politica metta a rischio lo sviluppo della Toscana. Sul tema dell’espansione dell’aeroporto di Firenze i cittadini e le imprese meritano risposte chiare dal governo.”  Lo afferma la senatrice Pd Caterina Biti in merito al potenziamento dell’aeroporto di Firenze.

“Il ministro Centinaio oggi, – aggiunge Biti sull’aeroporto – nella sua intervista a Repubblica, affronta un argomento fondamentale per il territorio toscano con grande superficialità, tanto che le discussioni nei bar delle provincia di Firenze hanno, ormai da anni, capacità di approfondimento ben maggiori”.

“La Lega in Toscana – prosegue la senatrice – era sempre stata a favore dell’ampliamento del Vespucci e invece, da qualche giorno, parte di quel partito sacrifica lo sviluppo della nostra regione sull’altare dell’alleanza con il Movimento 5 Stelle”.

“Ci chiediamo a questo punto quale sia la Lega a cui dar credito – osserva ancora Biti -: quella che conosce l’importanza dello sviluppo dell’aeroporto, o quella della propaganda fatta per non scontentare il Movimento 5 Stelle e la sindaca leghista Ceccardi che, guarda caso, amministra un Comune del territorio pisano?”.

“Nell’interesse dei cittadini e dell’economia del territorio faremo di tutto per andare avanti col progetto di ampliamento dell’Amerigo Vespucci” conclude Biti.

“Hanno gettato la maschera, il loro vero obiettivo è punire Firenze e i fiorentini bloccandone lo sviluppo e la modernizzazione infrastrutturale, è evidente che per il Governo Firenze è diventata una cavia da sperimentazione elettorale”. Così il deputato fiorentino Gabriele Toccafondi (Cp) commenta “lo stop alla nuova pista dell’aeroporto Amerigo Vespucci, annunciato dal ministro al Turismo Gian Marco Centinaio, in una intervista a Repubblica Firenze”.

Per Toccafondi, l’aspetto “più assurdo” sta nella motivazione avanzata da Centinaio, perché “è incredibile che il ministro al Turismo si ponga come primo obiettivo quello di far diminuire i turisti. Che ministro del turismo può mai essere quello che punta a far diminuire i turisti?”.

“Dato che a Palazzo Vecchio loro sono opposizione – conclude – devono legarle mani e piedi, per poi provare ad andare a lucrare nella prossima campagna per le elezioni comunali. Da qui lo stop alle opere pubbliche, a cominciare dalla nuova pista di Peretola, lo stop ai finanziamenti già stanziati, ad esempio i 18 milioni del piano Periferie, lo stop alle richieste di maggiore sicurezza”

 

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