Nardella a Governo: “L’aeroporto lo faremo. Giù le mani da Firenze”

“Questa Lega è ridicola, ignorante e arrogante: cambia idee a seconda dei giorni, soprattutto disprezza la nostra città e i fiorentini”. Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, commentando le dichiarazioni rilasciate a Repubblica dal ministro del turismo, Gian Marco Centinaio, che si è pronunciato contro il progetto di potenziamento dell’aeroporto di Firenze.

 

L’aeroporto lo faremo”. Dopo lo stop del governo giallo-verde, formalizzato in un’intervista nel dorso toscano di Repubblica dal ministro del Turismo, il leghista Gian Marco Centinaio (“La nuova pista non si fa perche’ a Firenze non serve”), arriva la replica del sindaco, Dario Nardella. “Il ministro Centinaio tenga giu’ le mani dalla citta’. Questa Lega e’ ridicola, arrogante e letteralmente ignorante, perche’ parla di Firenze senza conoscerla, peggio, disprezzandola”, attacca a testa bassa da Ponte Vecchio, poco dopo aver inaugurato le nuove stele informative dedicate ai turisti. “Sulla nuova pistaaggiunge- sto vedendo giochetti squallidi che avrei preferito non vedere. Mentre il Movimento 5 stelle e’ contrario da sempre, la Lega va a targhe alterne: un giorno dice si’, come ieri con il sottosegretario agli Esteri Guglielmo Picchi, quello dopo dice no”.
Con il no storico dei 5 stelle all’opera, a cui si sta sommando lo stop sintetizzato prima da un documento della Lega Toscana, poi dalla componente governativa del Carroccio (si parla
di un ridimensionamento radicale del masterplan presentato da Enac e da Toscana Aeroporti), si sta definendo una sorta di ‘morsa’ politica che spinge all’angolo il fronte del si’ alla pista. Nardella, pero’, non e’ per intenzionato a cedere e mostra i muscoli: “Lotteremo, fino all’ultimo goccia di sudore, perche’ Firenze deve essere rispettata, tutelata e promossa. Ci sono leggi, procedure avviate e con le regole non si puo’ scherzare. C’e’ la conferenza dei servizi in corso e trovo grave che politici entrino a gamba tesa ostacolando o cercando di ostacolare procedure che sono disciplinate dalle normative. È un fatto gravissimo”.

L’aeroporto, prosegue Nardella, “non e’ un capriccio ma un progetto atteso da decenni. Riguarda il lavoro, lo sviluppo delle imprese e il futuro della Toscana: non
possiamo permettere che i toscani siano costretti a prendere un aereo in un’altra regione”, ‘emigrando’ in Emilia Romagna, su Bologna. “E riguarda la qualita’ della vita delle persone che vivono a Brozzi, Quaracchi o a Peretola, visto che con la nuova
pista non avrebbero piu’ aerei ogni dieci minuti sulla testa”. Proprio a Quaracchi, prima della seconda convocazione della conferenza dei servizi, fissata per il 9 novembre, “faremo
un’assemblea pubblica alla quale, se vuole, puo’ partecipare anche il ministro Centinaio”, annuncia il sindaco.

Aeroporto, Toccafondi: “Bloccano lo sviluppo del Vespucci per punire Firenze. ”

Sulla questione aeroporto il deputato ha affermato: “Assurdo che il ministro al Turismo voglia diminuire presenza dei turisti. Con il No della nuova Lega buttati 20 anni di programmi del centrodestra”

Hanno gettato la maschera, il loro vero obiettivo è punire Firenze e i fiorentini bloccandone lo sviluppo e la modernizzazione infrastrutturalecosì il deputato fiorentino Gabriele Toccafondi commenta lo stop annunciato dal ministro al Turismo Gian Marco Centinaio (in una intervista a Repubblica Firenze) alla nuova pista per l’aeroporto Vespucci. “Assurdo che il NO del Governo alla nuova pista e alla chiusura dell’attuale venga da un esponente del centrodestra. Questo significa buttare 20 anni di programmi e di battaglie del centrodestra fiorentino e toscano. Questo vuol dire che quello che era il centrodestra non c’è più ed esiste una destra guidata dalla nuova Lega che sa dire solo di No e anche in maniera arrogante chiudendo la bocca a chi dissente al suo interno ” dice il deputato fiorentino.

Per Toccafondi però l’aspetto “più assurdo” del No di Centinaio allo sviluppo di Peretola sta nella motivazione. “E’ incredibile che il ministro al Turismo si ponga come primo obiettivo quello di far diminuire i turisti. Ma come, ho una perla come Firenze ammirata in tutto il mondo e che tutto il mondo vorrebbe visitare almeno una volta nella propria vita e mi lamento? Che ministro del turismo può mai essere quel ministro che punta a far diminuire i turisti? Casomai dovrebbe pensare a come far allargare la domanda e quindi l’offerta turistica al resto della Toscana e dell’Italia proprio utilizzando Firenze come calamita aiutando la città e i fiorentini a realizzare le infrastrutture necessarie per mettere a frutto un volano di crescita come il turismo”.

E’ evidente – conclude Toccafondi – che per il Governo Firenze è diventata una cavia da sperimentazione elettorale. Dato che a Palazzo Vecchio loro sono opposizione devono legarle mani e piedi, per poi provare ad andare a lucrare nella prossima campagna per le elezioni comunali. Da qui lo stop alle opere pubbliche, a cominciare dalla nuova pista di Peretola, lo stop ai finanziamenti già stanziati, ad esempio i 18 milioni del Piano Periferie, lo stop alle richieste di maggiore sicurezza, come per i 250 agenti che mancano a Carabinieri e Guardia di Finanza, ma che non vengono rimpiazzati”.

Firenze, aeroporto: rinviata a 9/11 conferenza servizi

Slitta al prossimo 9 novembre la riunione della Conferenza di servizi sull’aeroporto di Firenze in programma venerdì 12 ottobre. Secondo quanto si apprende il rinvio, già comunicato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a tutti gli enti interessati, è stato deciso perchè mancano ancora alcuni pareri ‘obbligatori’ per chiudere il procedimento.

In particolare non sarebbe arrivata ancora al ministero per i Beni e le Attività culturali la documentazione integrativa richiesta ad Enac durante la riunione del 7 settembre e già sollecitata nei giorni scorsi in merito alla questione sullo scalo di Firenze Peretola.

Per questo il Mibact aveva chiesto la possibilità di valutare un rinvio della Conferenza di servizi che il 7 settembre si era aggiornata in attesa di altri pareri: quello del ministero della Difesa, dell’Autorità di Bacino dell’Appennino settentrionale, e di una delibera che doveva essere approvata dalla Regione Toscana. Inoltre lo stesso Osservatorio Ambientale doveva ancora terminare le sue attività.

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi commenta il rinvio della Conferenza di servizi sull’Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze.”Ho parlato stamane con il presidente della conferenza dei servizi per l’aeroporto di Peretola Danilo Scerbo, assicurandogli che per la riunione già convocata per venerdì prossimo avrei portato il parere positivo della Regione Toscana”.

“Nel corso del colloquio tuttavia sono emersi alcuni ritardi sui pareri obbligatori richiesti ad altri enti – ha aggiunto Rossi – e lo stesso presidente ha quindi ritenuto opportuno rinviare la riunione al 9 novembre in attesa che tutti i pareri siano completati e messi a disposizione della conferenza. Per quanto mi riguarda ritengo che si tratti di una scelta giusta perchè il rinvio a novembre consentirà alla conferenza di assumere in quella occasione una decisione definitiva.”

“Sono convinto ancora di più, esprimendomi sul dibattito in corso anche tra le forze sociali, che l’ammodernamento dell’aeroporto di Firenze – ha concluso il governatore – è la condizione fondamentale per garantire alla Toscana tutta un’infrastruttura indispensabile per il suo sviluppo futuro.”

Sulla questione aeroporto è intervenuto anche il senatore Riccardo Nencini (Psi), già viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ora membro della Commissione Lavori Pubblici a Palazzo Madama. “Sul potenziamento dello scalo aeroportuale di Peretola leggo considerazioni e proposte inattuabili, se non addirittura fantasiose. Temo proprio non sia possibile il trasferimento dei 150 milioni previsti per l’aeroporto di Firenze alla Tirrenica”.

“Quei fondi – ribadisce Nencini – sono già stati incardinati e, lo ripeto, servono ad attuare un indirizzo previsto nel Piano Aeroportuale Nazionale: Pisa e Firenze sono considerati strategici alla sola condizione che vi sia un’unica società e che Firenze venga potenziata”.

“Tra l’altro, la Tirrenica ha già un suo piano economico varato da Anas con il consenso del governo Gentiloni. Le spese per quella strada – ha sottolineato – sono già state coperte.
Infine, trattasi di fonti di bilancio del tutto differenti. Anas è una cosa, il governo un’altra. Temo proprio che togliere i vincoli militari dall’aeroporto di Pisa sia un’operazione al limite dell’impossibile. Richiederebbe perlomeno tempi biblici.”

“Temo proprio che una terza pista a Pisa non sia affatto possibile. Nessuno ce l’ha. Parlo di scali con 30/40 milioni di passeggeri, non di aeroporti con un decimo di quei passeggeri.
Vogliamo parlare, ora si, di impatto ambientale? E gli sprechi di denaro pubblico, visto che una terza pista non sarebbe di nessuna necessità? Resta la domanda chiave: perché penalizzare Firenze?”, ha concluso Nencini.

Nuovo Aeroporto di Firenze, la Cgil Toscana “Giudizio non positivo. Tante criticità”

“Sbagliato dimensionare la pista in funzione della crescita di un modello di turismo insostenibile. Sì a ulteriori sinergie con lo scalo di Pisa. Ascoltare le necessità di lavoro e manifattura, non quelle della rendita”

Di seguito la nota del sindacato sullo scalo fiorentino:

Continuiamo a leggere dichiarazioni sulla necessità di ampliamento di Peretola che si configurerebbe – di fatto – come un nuovo Aeroporto di Firenze. Noi siamo per la qualificazione e la tutela dell’occupazione dello scalo fiorentino, ma il progetto presentato, su cui ben sette amministrazioni locali hanno fatto ricorso contro il decreto di Via, apre moltissime criticità: dall’interruzione del collegamento diretto tra Sesto e l’Osmannoro, al pregiudizio sullo sviluppo del Polo Scientifico, alla messa in discussione del Parco della Piana così come previsto dagli strumenti urbanistici della Regione e del Comune di Sesto, al mantenimento della vocazione produttiva manifatturiera dell’Osmannoro. Inoltre, la proposta non è inserita in un progetto organico di sviluppo dell’area di Firenze e della sua cintura. Non possiamo quindi esprimere come Cgil Toscana un giudizio positivo sull’attuale progetto, vista anche l’incongruenza degli interventi infrastrutturali che verrebbero ad insistere sul territorio della Piana, indice di una mancata condivisa e razionale programmazione da parte di tutti gli attori pubblici coinvolti.

LA QUESTIONE TURISMO

E’ sbagliato prevedere e dimensionare la pista solo in funzione della crescita esponenziale e smodata dei turisti in entrata su Firenze: la sua realizzazione deve muoversi tra l’aumento delle condizioni di sicurezza di passeggeri, lavoratori e cittadini e resa compatibile con una idea regionale di sviluppo del manifatturiero ambientalmente sostenibile e di un turismo distribuito. Nei nostri territori si è affacciato un modello di turismo distruttivo di qualità della vita in ambito urbano, con processi di svuotamento di abitanti ed attività artigiane a favore di attività come gli affitti turistici di breve durata (la realtà della città di Firenze vede 18 milioni di turisti su base annua, di cui solo 10 ufficialmente censiti, alimentando un giro di affari che sfugge alle imposizioni fiscali e refrattario ad un lavoro in pienezza di diritti e di contribuzione). La crescita smodata di tale modello provoca il collasso delle città d’arte ed universitarie, i quotidiani ingorghi, la crescita delle diseguaglianze sociali – lavoro povero e spesso grigio – e territoriali e la fuga dalle attività manifatturiere a favore della rendita immobiliare. Noi siamo per un modello di sviluppo ambientalmente e socialmente sostenibile, che renda possibili qualità della vita e mobilità sociale attraverso un manifatturiero rinnovato ed un turismo sostenibile e distribuito in maniera meno diseguale all’interno di tutto il perimetro regionale.

IL RAPPORTO CON PISA

Abbiamo ritenuto sostanzialmente positiva la scelta di riunire in un’unica Società gli aeroporti di Firenze e di Pisa, evitando un declassamento e ragionando in un’ottica di sistema regionale, meno la riduzione delle quote e del peso politico dei soggetti pubblici nella nuova Toscana Aeroporti e le scelte di sostanziale privatizzazione di quote significative di attività, con ricadute negative su centinaia di lavoratori e lavoratrici. Occorre puntare ad un ulteriore sviluppo delle sinergie con Pisa, il vero aeroporto di ambito regionale, dando finalmente il via alle opere già programmate relative all’ampliamento dello scalo, riconsegnando a Peretola il ruolo di City Airport, potenziando i collegamenti ferroviari Pisa-Firenze, favorendo i collegamenti rapidi con Siena e su tutta la direttrice dell’area Lucca- Pistoia-Prato sia verso Firenze che Pisa e sul collegamento su ferro Peretola-Firenze e con il futuro hub dell’Alta Velocità, da realizzarsi attraverso il sottoattraversamento e la realizzazione di una stazione che svolga la funzione di interfaccia con i treni locali tramite il collegamento diretto con Santa Maria Novella, assolutamente non sostituibile con la tramvia.

INFRASTRUTTURE/LIVELLO REGIONALE

Il sistema logistico ed infrastrutturale della nostra Regione mostra un differenziale negativo rispetto alle più avanzate aree europee sia rispetto alla mobilità delle merci che a quella delle persone. Rischiamo di subire un processo di definitiva marginalizzazione dai grandi flussi di livello sia continentale che planetario. Investimenti programmati e mirati sono fattori indispensabili come volano di sviluppo e di occupazione in settori stremati dalla crisi, verso un sistema che sia costruito sulle esigenze del lavoro produttivo e non su quelle della rendita. Un sistema funzionale anche alla riduzione delle differenziazioni interne alla nostra Regione: la Toscana Centrale, la Costa e le Aree interne, montane e insulari hanno avuto dentro la crisi traiettorie che ne hanno ulteriormente marcato il disequilibrio e le diseguaglianze. Liberare fisicamente i binari della stazione fiorentina di Santa Maria Novella dall’Alta Velocità per destinarli esclusivamente per il trasporto pendolari è una scelta non più procrastinabile, assieme al potenziamento del numero e degli orari lungo la direttrice tirrenica.

Nardella: comunali, a Firenze serve unire le forze democratiche

È intervenuto questa mattina il sindaco di Firenze Dario Nardella negli studi di Controradio, ai microfoni di Raffaele Palumbo, parlando a tutto tondo di argomenti quali le elezioni amministrative, la Mercafir e il blocco delle grandi opere infrastrutturali cittadine

“Il clima è cambiato, non possiamo pensare di aver tenuto le lancette ferme a 5 anni fa: dobbiamo raccogliere tutte le forze democratiche che credono in un modello di comunità che non è quello che ci sta propinando il governo in questo momento”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervenendo a Controradio, a proposito della coalizione per le amministrative 2019.

Commentando le recenti dichiarazioni di Tomaso Montanari, secondo cui costruire un soggetto politico alla sinistra del sindaco in carica favorirebbe la Lega, Nardella ha detto di aver “apprezzato le sue considerazioni”, aggiungendo che “la sinistra non può rimanere legata a una rivalità pregiudiziale col Pd: Lega e M5s sono divisi da cinquemila cose, eppure riescono sempre a mettersi insieme per motivi di potere e interesse politico. Da quest’altro lato abbiamo molti più punti in comune, ma ci si divide su personalismi, su pregiudiziali: divisioni velleitarie che le persone non capiscono”.

Dunque, ha concluso il sindaco, “chi pensa di fare una grande ammucchiata per paura di Salvini secondo me sbaglia, non è questo il modo di costruire un fronte civico e democratico per il rilancio di Firenze”.

Nardella ha poi proseguito sul tema Mercafir: “Siamo a un buon livello nella progettazione del nuovo polo mercatale: la nuova Mercafir nascerà a nord di Castello, siamo in dirittura d’arrivo con la variante, e a Castello dimezzeremo i volumi di superfici edificabili”.

“Con la conclusione della variante – ha detto – non ci saranno ostacoli urbanistici per la nuova Mercafir e lo stadio. In più presenteremo il progetto di fattibilità della nuova Mercafir entro fine novembre a tutti i fiorentini: sarà non solo un polo della logistica, ma del food, rivolto alle famiglie e alle aziende”.

Di conseguenza, sostiene Nardella, “per lo stadio oggi la strada è più spianata che mai: ovviamente si attende l’esito della conferenza dei servizi sull’aeroporto. Abbiamo concordato di vederci a breve con la proprietà per fare il punto sullo stato di avanzamento: sono fiducioso sul fatto che Fiorentina terrà fede agli impegni e presenterà il progetto esecutivo entro fine anno, è il compito che spetta alla società, così come a noi spetta completare le procedure urbanistiche ed è quello che avverrà nel giro di pochi giorni”.

Il sindaco è intervenuto anche a proposito della situazione di stallo su grandi opere infrastrutturali cittadine da realizzare come il nodo Tav e il potenziamento dell’aeroporto. “C’è un governo che sta attentando al futuro di Firenze, e la vuole tenere bloccata per vendetta contro chi la governa solo perché il sindaco non è della loro parte politica”.

“C’è un atteggiamento molto ambiguo del governo sulle opere pubbliche – ha osservato – si dice che si fanno solo quelle che servono, da mesi si tira fuori questo slogan, ma vorrei sapere cosa si fa”.

Secondo Nardella “la Lega finalmente ha gettato la maschera sulla questione dell’aeroporto”, con il recente documento inviato al sottosegretario Siri: “Ha provato a nascondersi dietro le posizioni estreme dei 5 Stelle, ma ora è evidente che anche la Lega toscana è sostanzialmente scettica sulla nuova pista dell’aeroporto. Io invece credo che il nuovo aeroporto sia un’infrastruttura attesa dalla grande maggioranza dei fiorentini”.

Toscana, aeroporti: Naldi conferma il potenziamento degli scali

È intervenuto all’assemblea di Confindustria Firenze Roberto Naldi, vicepresidente esecutivo di Toscana Aeroporti

“Confermiamo l’impegno a portare avanti comunque, nel pieno rispetto delle regole, la realizzazione della nuova pista a Firenze e l’ampliamento dell’aeroporto di Pisa, al di là delle polemiche e di fantasiose alternative sostenute da improbabili esperti”. Lo ha affermato Roberto Naldi, vicepresidente esecutivo di Toscana Aeroporti, intervenendo all’assemblea annuale di Confindustria Firenze.

“Confermo l’impegno Corporacion America e del nostro nuovo socio Icd, il fondo sovrano di Dubai, per realizzare questo sistema aeroportuale fondamentale”.

“Se c’è un cambiamento stravolgente dal punto di vista degli impegni e del piano nazionale aeroporti, tutto può essere”:continua Roberto Naldi, rispondendo a chi gli chiedeva se le difficoltà a livello politico per la realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze potrebbero indurre la società ad abbandonare i suoi progetti di investimento in Toscana.

Naldi, ha affermato che Corporacion America, azionista di maggioranza di Toscana Aeroporti, non ha intenzione di vendere: “Eduardo Eurnekian in persona ha detto di no, ribadendo che non siamo investitori speculatori ma investitori per far crescere”.

Riguardo al recente ingresso nel capitale del fondo sovrano di Dubai, il manager ha detto che “il socio non è pentito” dell’operazione, e che l’accordo “serve per lo sviluppo in Italia, per una importante condivisione del progetto Toscana e per progetti di sviluppo nell’area dell’Est e del bacino Mediterraneo”.

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