Boccia su aeroporto di Firenze: “Io sono per le infrastrutture”

Ha parlato Vincenzo Boccia a margine dell’assemblea 2018 di Confindustria Firenze, affrontando il tema dell’aeroporto, a favore dell’investitore Eurnekian

“Firenze è una grande città italiana, specchio del paese, ha bisogno di una dotazione infrastrutturale a livello di un grande paese industriale com’è l’Italia: dobbiamo mantenere la posizione della seconda manifattura d’Europa, cercare di pensare in grande e andare oltre”. Lo ha detto Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, a margine dell’assemblea 2018 di Confindustria Firenze.

“Io sono per le infrastrutture a qualsiasi latitudine del paese, a partire da Firenze”, ha aggiunto, rispondendo a una domanda sul progetto di potenziamento dell’aeroporto fiorentino.

“Mettiamo un tappeto rosso a Eurnekian, facciamo un applauso a chi porta soldi nel nostro paese e investe”. Ha continuato Vincenzo Boccia, a seguito della proiezione di un videomessaggio di Eduardo Eurnekian, maggiore azionista di Toscana Aeroporti attraverso la sua società Corporacion America.

“Smettiamola con questa logica di ideologia e smettiamola con l’uso dei conflitti istituzionali per fare battaglie politiche a danno dei cittadini del paese. Questa è la chiarezza di Confindustria: capisco che possa turbare qualcuno, ma a noi dispiace che si dispiacciano”.

Boccia ha osservato che “Eurnekian è un investitore che non investe in un’azienda italiana per avere una proprietà straniera, ma investe in una infrastruttura italiana che è patrimonio degli italiani, perché l’aeroporto di Firenze non lo può spostare nel suo paese. Abbiamo un signore che investe in un’infrastruttura che fa gli interessi degli italiani, e cosa facciamo noi? Lo critichiamo per generargli delle ansie in modo tale che vada via?”.

Firenze: M5S e Lega divisi su aeroporto

Aeroporto Firenze, “Al governo Lega e M5S hanno posizioni completamente diverse sulle opere pubbliche che è assai difficile conciliare,” afferma Dario Nardella, i progetti “non si possono bloccare per l’incapacità delle due forze di governo di trovare” un accordo.

“Al governo Lega e M5S hanno posizioni completamente diverse sulle opere pubbliche che è assai difficile conciliare. A Firenze abbiamo il progetto di realizzare la nuova pista dell’aeroporto e siamo ormai in dirittura d’arrivo: il M5S sono totalmente contrari ad un progetto di sviluppo che riguarda anche la messa in sicurezza di questa opera pubblica, mentre la Lega, imbarazzata, è in silenzio e non sa come rispondere, perchè nel corpo della Lega c’è anche la parte produttiva del paese come gli imprenditori”. Lo ha detto, oggi a Omnibus su La Sette, il sindaco di Firenze Dario Nardella.

“Allora come fa un governo a dire da un lato che non si possono fare le opere pubbliche, e dall’altro parlare agli imprenditori sulla necessità di sviluppare il paese e dargli infrastrutture?”, è andato avanti il sindaco di Firenze “Sono due punti davvero opposti e inconciliabili. Io credo che sia necessario puntare sullo sviluppo sostenibile. Ci sono alcune opere che si possono rivedere ma la stragrande maggioranza sono necessarie, alcune sono già partite e non si possono bloccare per l’incapacità delle due forze di governo di trovare una sintesi su un aspetto centrale per il futuro dell’Italia”.

Sì della Città Metropolitana di Firenze al Masterplan Aeroporto

Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha dato parere favorevole al Master Plan della nuova pista dell’Aeroporto di Firenze, dopo l’illustrazione della relativa delibera da parte del consigliere delegato alle Infrastrutture Andrea Ceccarelli. Nardella: “Avanti per la sicurezza e lo sviluppo di un’infrastruttura che riguarda il futuro di tutti noi”.

Con la delibera approvata si autorizza una variante al Piano territoriale di coordinamento (Masterplan) e si nomina come unico soggetto abilitato ad esprimere definitivamente ed in modo univoco e vincolante la posizione dell’Amministrazione su tutte le decisioni di competenza della conferenza il responsabile della Direzione Progetti Strategici della Metrocittà.

La Città Metropolitana era stata chiamata a partecipare alla Conferenza dei Servizi indetta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’espressione di parere per l’approvazione del Master Plan aeroportuale 2014/2029 dell’aeroporto Amerigo Vespucci e in questa sede la Città metropolitana era stata chiamata ad esprimere la volontà dell’Ente.

Il Master Plan dell’Aeroporto Vespucci è stato sottoposto a procedura di Valutazione di impatto ambientale di competenza statale. La procedura si è conclusa con giudizio positivo circa la compatibilità ambientale del progetto a condizione che ottemperi ad una serie di prescrizioni.

“Andiamo avanti per la sicurezza e lo sviluppo di una infrastruttura che riguarda il futuro di tutti noi”, ha commentato il Sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella. Le prescrizioni da ottemperare in ordine alla Via saranno prese in esame dall’Osservatorio Ambientale.

La delibera è stata approvata con i voti del Pd, tranne quello del consigliere Emiliano Fossi, che è sindaco di Campi Bisenzio; contrari Alessio Biagioli, sindaco di Calenzano, e Stefania Collesei di Art 1- Mdp ed Enrico Carpini di Territori Beni Comuni.

Il Consiglio della Città Metropolitana ha respinto un ordine del giorno presentato da Carpini, con il quale chiedeva all’Assemblea di “l’impegno di tenere in debita considerazione le osservazioni espresse dai Comuni” della Piana Fiorentina, che sarà interessata dalle modifiche apportate al Piano territoriale di coordinamento.

Per Marco Semplici (Pd) “bisogna prendere atto che non si può tenere esclusivamente agli interessi di alcuni comuni a fronte di un interesse prevalente regionale su Peretola”. Per Francesca Paolieri (Pd) “l’ordine del giorno non tiene conto del fatto che la discussione sullo scalo viene da molto lontano. I Comuni hanno partecipato ai tavoli di confronto. Si dimentica che lo scalo privilegiato dai visitatori rispetto a Firenze è Bologna, non Pisa”.

Stefania Collesei (Art. 1- Mdp) ha votato a favore di “un documento che non ritengo divisivo. Non si chiede altro che il Consiglio faccia il suo lavoro, ascoltando i Comuni”. “Non si condivide nemmeno il minimo”, ha commentato Alessio Biagioli.

Nardella a Toninelli su aeroporto: ”pista nuova senza se né ma”

“Sono qui per difendere Firenze da ogni tentativo di affossamento dei progetti di sviluppo del nostro territorio, a cominciare dall’aeroporto. Giù le mani dalla città: l’aeroporto di Firenze con la pista nuova a nuovo orientamento va fatta senza se e senza ma”. Così il sindaco di Firenze Dario Nardella, oggi a margine di una iniziativa in Palazzo Vecchio, ha commentato parlando con i giornalisti il tweet, di ieri, del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.

Nel post Toninelli diceva che “il governo del cambiamento userà senza sprechi i soldi pubblici sull’aeroporto di Firenze”. “Stiamo parlando prima di tutto della sicurezza di un’infrastruttura importantissima come l’aeroporto di Firenze – aggiunge Nardella – Non si può dire all’indomani della caduta del ponte di Genova che bisogna investire sulla sicurezza delle opere pubbliche e poi quando è in gioco un progetto strategico che punta come primo obiettivo ad aumentare l’operatività dell’aeroporto in condizioni di sicurezza, che i soldi non ci sono perché sarebbero uno spreco. Ci vuole chiarezza”.

Rossi intervistato a Controradio: Pd e Aeroporto

Enrico Rossi è stato intervistato a Controradio su questioni politiche riguardanti il Pd, come la possibilità di creare una coalizione e l’inefficacia della chiusura del partito su se stesso, e sull’aeroporto che “Bisogna adeguare” “altrimenti non avrà prospettive” di continuità.

In Toscana “mi pare che il punto fondamentale sia come costruire una coalizione ‘di diversi’, che non sia fatta solo dal Pd, e che ci consenta di contrastare questa estrema destra che in Toscana ha cominciato a vincere, e non da oggi”. Lo ha detto Enrico Rossi (LeU), presidente della Regione Toscana, intervenendo a Controradio. “Se non stiamo attenti”, ha proseguito “rischiamo di perdere Firenze e Prato”.

Per questo motivo, ha aggiunto il governatore, “da parte del Pd mi aspetterei la massima apertura al dialogo con forze di sinistra, di centro, con forze che sono state critiche col Pd.
La chiusura orgogliosa e un po’ arrogante nella sconfitta porterà a ulteriori sconfitte. Speriamo che il dibattito nel congresso regionale del Pd serva a riaprire la dialettica politica: credo che per vincere ci si debba alleare a sinistra, e trovare rappresentanze e rapporti nel mondo civico, tutti coloro che non voterebbero Pd, e come abbiamo visto sono tanti, ma si impegnerebbero per bloccare la vittoria della destra”.

Rispondendo all’intervista di sabato scorso ad Antonello Giacomelli, secondo cui il governatore sta “sbagliando tutto” e dovrebbe rifarsi alla dottrina sociale della Chiesa, Rossi ha detto che “non mi era mai capitato in tanti anni di impegno politico di veder usare la dottrina sociale della Chiesa come clava nei confronti di un avversario politico, anche se governiamo insieme la Toscana”

“Renzi non si farà da parte” ma per ricostruire un’alleanza di centrosinistra “mi auguro che abbia l’intelligenza di capire che deve fare due passi di lato e mandare avanti altri”, continua Rossi nel suo intervneto.

Renzi, ha detto, “se da un lato attrae un pezzo del furore popolare, dall’altro produce tante reazioni negative, è divisivo. Noi abbiamo bisogno di qualcuno capace di federare chi è diverso, non di riprodurre divisioni”.

Secondo Rossi, l’ex segretario del Pd deve fare “attenzione a non fare della sinistra la sinistra dei generali sconfitti: bisogna mandare avanti qualche colonnello, o tenente, o qualcuno che si rivela avere le doti per poter diventare un riferimento per settori importanti della società. La sinistra ha bisogno di un rinnovamento, e non di giovani ‘antichi”.

Inoltre Rossi si esprime anche sull’aeroporto, “Bisogna adeguare l’aeroporto di Firenze, altrimenti non avrà prospettive. Se si dovesse cancellare questa prospettiva”, ha proseguito “si dovrebbe rivedere il piano nazionale degli aeroporti, il che significa cambiare il ruolo della Toscana, e avrebbe ripercussioni negative sulla pista. La Toscana rinuncerebbe ad assolvere il compito di saper movimentare 11-12 milioni di persone che nei prossimi anni prenderanno gli aerei”.

Secondo Rossi, peraltro, “si sta discutendo del finanziamento pubblico, non dell’opportunità di farlo o meno”, e “i voli sono in sicurezza, ma basta prendere un aereo una volta” da Peretola “per capire che non si potrà andare avanti così”.

 

 

Aeroporto Firenze, Toccafondi a Toninelli: “Dica una parola chiara sul Vespucci”

Il deputato fiorentino: ”Il ministro Toninelli può decidere di andare a lezione da chi vuole, quello che interessa a Firenze e ai fiorentini è che faccia il ministro e non il provocatore seriale sui social media. L’Enac è stata chiara se si fa la nuova pista bene, altrimenti se si cambia il master plan c’è da ricominciare tutto da capo. Il ministro Toninelli quindi ora deve dire una parola chiara: sì o no alla nuova pista. E deve assumersene la responsabilità”

Così il deputato fiorentino Gabriele Toccafondi risponde al ministro alle infrastrutture Toninelli che ha avanzato dubbi sul ruolo e la legittimità delle posizioni di Enac in merito al piano di sviluppo dell’aeroporto Vespucci di Firenze.

“Sono 50 anni che i fiorentini aspettano quella pista – spiega Toccafondi – e abbiamo alle spalle almeno 15 anni di delibere di varie istituzioni locali, regionali e nazionali e 5 anni di iter ministeriale. Adesso che siamo arrivati infondo a questo lunghissimo Giro dell’Oca e che ci sono investitori privati disposti a investire propri denari il ministro Toninelli vuole farci ripartire dal via?”

” Pensa davvero -ha concluso Toccafondi- che i fiorentini siano cittadini di serie B perché vedono Firenze come una nemica politica?Se è così lo dica chiaramente assumendosene la responsabilità politica e istituzionale, perché tutti sappiamo che l’obiettivo del ministro è aiutare i 5Stelle alle prossime comunali fiorentine, ma non può certo costruire la propria campagna elettorale sulla pelle di Firenze e dei suoi cittadin

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