Mer 1 Mag 2024

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“Stimmate”, restaurati i locali sotto la Basilica di San Lorenzo

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"Stimmate", restaurati i locali sotto la Basilica di San Lorenzo
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Sono stati appena restaurati i locali delle “Stimmate”, nei sotterranei della Basilica di San Lorenzo. Gli spazi, concessi dal granduca Ferdinando I e dal Capitolo laurenziano alla Compagnia delle Sacre Stimate di San Francesco per le proprie riunioni, rappresentano un’eccellenza storico-artistica riportata alla luce dopo anni di abbandono.

Gli ambienti si aprono proprio sotto la Sagrestia nuova di Michelangelo, sepolcreto della famiglia Medici. La confraternita laicale li ottenne come luogo di preghiera, di incontri, di vita sociale. “Siamo molto soddisfatti di poter presentare gli spazi riportati al loro antico splendore dopo questo lungo e accurato restauro – dichiara Paolo Padoin, Presidente Opera Medicea Laurenziana -. In questo modo restituiamo alla città un importante tassello della propria storia. Quella riguardante le confraternite laicali come quella delle Stimmate che gravitavano attorno a San Lorenzo”.

“Abbiamo recuperato una serie di ambienti di grande valore artistico – spiega Monsignor Marco Domenico Viola, priore di San Lorenzo – che mi auguro torni ad essere un luogo di aggregazione in chiave culturale, con conferenze, concerti ed esposizioni di grande spessore”.

Già nel febbraio 1599 la Compagnia delle Stimmate ottenne di poter edificare lo spogliatoio e di aprire un portale per accedervi dall’esterno. Nei secoli successivi Niccolò Nannetti e Pietro Anderlini decorarono gli spazi. Agli inizi del Novecento, con le difficoltà economiche, sociali e politiche della confraternita, i giovani della parrocchia, con pesanti modifiche agli ambienti, beneficiarono degli spazi. La cappella di San Giovanni diventò un teatro, mentre la cappella della Santa Infanzia rimase dietro un muro. I beni mobili e le opere d’arte e gli oggetti di culto trasferiti nel palazzo arcivescovile. Gli arredi fissi rimasti (altari, mobili) vennero rimossi dopo l’alluvione del 1966. E temporaneamente depositati in un magazzino a Palazzo Pucci da dove se ne persero le tracce.

Il ritrovamento, sotto una pesante scialbatura, della volta affrescata da Niccolò Nannetti, ha dato il via ai lavori di restauro. Questi hanno restituito al pubblico i bei portali in pietra serena, le architetture, le pavimentazioni ripristinate. Tutto per incorniciare gli importanti arredi o quanto rimane del patrimonio artistico, riportato nella sede originale, in tre anni di lavori, per un totale di circa 130 mila euro grazie al contributo della Fondazione CRE, della parrocchia e dell’Opera medicea.

“Abbiamo voluto accompagnare la presentazione del restauro con una pubblicazione che ricostruisce la storia della Compagnia e restituisce puntualmente il processo di restauro dell’area delle Stimmate”. E’ il commento Ludovica Sebregondi, storica dell’arte. Il libro si intitola La Compagnia delle Sacre Stimmate di San Francesco in San Lorenzo a Firenze.

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