Sono entrambi morti gli immigrati che giovedì scorso a Livorno si erano gettati da una nave per sfuggire ai controlli e che erano stati dati per dispersi. Stamani sono stati trovati e recuperati i loro cadaveri. Forse hanno origine dalla Tunisia.
Si erano gettati in acqua per evitare il rimpatrio dopo che la polizia marittima li aveva scoperti a bordo della nave cargo Stena Shipper proveniente dal porto tunisino di Rades. I due erano sfuggiti alla custodia del comandante della nave e si erano gettati nell’acqua del porto.
Il primo cadavere è stato trovato intorno alle 6 nel tratto di mare compreso tra la Darsena Toscana e il canale industriale. Lo ha scorto un lavoratore della ditta rimorchiatori Neri. Il secondo invece in zona Calata Magnale verso le 10. Il recupero delle salme è avvenuto da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Firenze insieme alla polizia marittima.
I corpi sono a disposizione dell’autorità giudiziaria e sono in corso le procedure per l’identificazione.
L’episodio della loro fuga col tuffo in mare risale al 30 ottobre. All’inizio pareva che un cadavere fosse stato trovato già nell’immediatezza della fuga, in realtà poi fu precisato che erano dispersi entrambi. Le acque limacciose impedivano di fare bene le ricerche. Oggi il doppio ritrovamento in punti diversi del porto di Livorno.


