“Nel mio racconto c’è la pena, la pietà per quella ragazzina che ero io e che adesso sono la nonna di quella ragazzina. So che è difficile vedendo una donna di 90 anni pensare che quella era una ragazzina. Un giorno del settembre del 1938 sono diventata ‘l’altra’ e da allora c’è tutto un mondo intorno che ti considera diversa. E questa cosa è durata sempre, io sono sempre ‘l’altra’. So che le mie amiche, quando parlano di me, dicono sempre ‘la mia amica ebrea’”.
Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre, intervenendo alla Cittadella della Pace a Rondine. borgo medioevale sull’Arno a otto chilometri da Arezzo, nella sua “ultima testimonianza pubblica” per ricordare, da sopravvissuta a Auschwitz, il dramma della Shoah.

LA REPLICA DEL DISCORSO DI LILIANA SEGRE SARA’ ASCOLTABILE SU CONTRORADIO DOMENICA 11 OTTOBRE ALLE 15.30

