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Gio 27 Nov 2025
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Cultura & SpettacoloCinemaRiver to River Florence Indian Film Festival, 25° edizione

River to River Florence Indian Film Festival, 25° edizione

Al via il 25° River to River Florence Indian Film Festival, unico festival in Italia interamente dedicato alla cinematografia e alla cultura del subcontinente indiano, dal 5 al 10 dicembre al Cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour 50/r) e in vari spazi della città, nell’ambito della 50 Giorni di Cinema.

L’unico festival in Italia interamente dedicato al cinema indiano. Ogni anno porta a Firenze le voci più originali e innovative della cinematografia dell’India, tra anteprime, incontri con registi e attori, documentari, cortometraggi e grandi classici restaurati. Un viaggio culturale e artistico che unisce due mondi attraverso la forza delle storie e delle immagini.

La manifestazione racconta il volto dell’India contemporanea. Il festival, fondato nel 2001, diretto da Selvaggia Velo e organizzato sotto l’egida di Fondazione Sistema Toscana, con il contributo di Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze e Ministry for Information and Broadcasting, festeggia i 25 anni con sei giorni di cinema (e non solo), tra anteprime europee e italiane, ospiti internazionali, incontri tematici, cooking show e una mostra fotografica. In programma oltre venti opere, tra lungometraggi, documentari, cortometraggi e web series, molte delle quali firmate da registe donne.

L’edizione 2025 esplora le dinamiche familiari, i conflitti tra tradizione e modernità, la questione di genere, l’ambientalismo e le identità in evoluzione, con uno sguardo attento al cinema d’autore, alle produzioni indipendenti e ai grandi successi Bollywood.

I lungometraggi, corti e documentari in concorso formano il cuore della manifestazione, accompagnati da registi e attori. Tra gli ospiti di quest’anno, il regista Anurag Basu, che apre il festival con il film Metro… In Dino, Varsha Bharath con Bad Girl, presentato all’ultimo IFFR – International Film Festival Rottherdam, Angela Page, produttrice del corto Hariji Weds Sajili di Prataya Saha.

In occasione dei 25 anni, il River to River, da sempre ponte virtuale e culturale tra l’Arno e il Gange, inaugura la sezione speciale “Fiume”, dedicata ai capolavori cinematografici che esplorano il simbolismo dei fiumi nella cultura indiana. Tra i titoli in programma“Le Fleuve” di Jean Renoir (1951), il primo lungometraggio a colori del regista, girato interamente in India e basato sull’omonimo romanzo della scrittrice inglese Rumer Godden del 1946 (sabato 6 dicembre, ore 18:30) e il documentario “Boatman” (1994),primo mediometraggio del regista Gianfranco Rosi, un viaggio alla scoperta del fiume Gange e di Benares, città sacra agli induisti, dove ogni giorno fedeli e turisti si affollano per prendere parte ai riti funebri (lunedì 8 dicembre, ore 18:30).

Vari gli anniversari celebrati dal River to River quest’anno: il centenario della nascita del maestro del cinema bengalese Ritwik Ghatak, che il festival omaggia con la proiezione del capolavoro “Il Fiume Subarna” (1965) in occasione dei sessant’anni dell’uscita in sala del film (domenica 7 dicembre, ore 18:00), ambientato nel 1947 dopo la divisione del subcontinente in India e il Pakistan, che portò a un grande esodo migratorio e violenze tra le comunità indù e quelle musulmane; il trentennale della storia d’amore più famosa di Bollywood che ha ridefinito il genere del romance Bollywoodiano: “Dilwale Dulhania Le Jayenge” (1995) di Aditya Chopra, a cui il festival affida la chiusura di questa edizione (mercoledì 10, alle 20:30). Considerato dalla critica uno dei film più iconici e influenti della storia del cinema indiano, acclamato dal grande pubblico internazionale è l’unico film ancora presente nella programmazione del cinema “Marath a Mandir” di Mumbai, sala famosa per aver proiettato la pellicola per un periodo record di 1009 settimane dal 1995 al 2015. 

Tra gli eventi da segnalare, in Palazzo Vecchio, la mostra “INDIA CALLING. Appunti visivi sull’India a Firenze”, organizzata da Accademia Italiana per il festival, in collaborazione con il Comune di Firenze. Un percorso visivo e multimediale con 30 opere in esposizione, ritratti di persone e storie, ideato dal Dipartimento di Fotografia dell’Istituto di Alta Formazione dalla forte vocazione internazionale con sede a Firenze e Roma, punto di riferimento nella formazione per le industrie creative della moda, del design, della comunicazione visiva e della fotografia. L’esposizione (il vernissage sarà il 5 dicembre alle ore 18, negli spazi del Cortile della Dogana) indaga la presenza indiana nel tessuto culturale, urbano e umano della città di Firenze, e del suo territorio, un racconto intimo e contemporaneo sul dialogo tra due culture, tra ricerca visiva, narrazione e memoria, con sguardo attento ai dettagli, ai gesti e ai paesaggi umani della quotidianità, che contribuiscono a creare una identità viva e stratificata di Firenze.

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