Sab 27 Apr 2024

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Processo Etruria, udienza su parti civili blindata ad Arezzo

Le forze dell’ordine impediscono di avvicinarsi ai risparmiatori accorsi al Tribunale, così come ai giornalisti. 2000 parti civili ammesse

Tribunale di Arezzo blindato per l’udienza preliminare sul crac Etruria: oggi il gup Giampiero Borraccia è stato chiamato a decidere sull’ammissibilità di 2.500 richieste di costituzione di parte civile, di cui sono state ammesse oltre 2000. Circa 40 risparmiatori presenti fuori dal Palazzo di giustizia non sono stati fatti avvicinare all’area esterna di pertinenza dell’edificio, protetto da un cordone di protezione di polizia e carabinieri, così come i giornalisti, ai quali già nelle precedente udienza del 12 ottobre era stato interdetto l’accesso.

“Non siamo delinquenti, siamo sempre stati civili, questo cordone di sicurezza come in un processo per mafia è vergognoso”, ha detto uno dei rappresentanti dei risparmiatori che espongono alcuni cartelli contro il decreto salvabanche, senza urlare slogan. Tra i presenti anche Letizia Giorgianni, presidente dell’associazione Vittime salvabanche.

Tra le oltre 2000 parti civili ammesse al processo sono state invece escluse le Amministrazioni comunali di Arezzo e Castiglion Fiorentino e le associazioni, tra le quali Federconsumatori e Confconsumatori, come quanto tali. Tra le richieste di costituzione ammesse c’è pure quella del liquidatore Giuseppe Santoni che, un mese fa, aveva anche dato il via all’azione di responsabilità in sede civile a Roma.

L’udienza, iniziata alle 9.00 tra le proteste composte di giornalisti e risparmiatori tenuti fuori dall’area interna ed esterna del palazzo di giustizia, si è conclusa intorno alle 11.00. Il primo a uscire e a dare l’annuncio circa l’ammissione delle richieste è stato Giuseppe Ferrari, presidente di Federconsumatori Toscana. “Le richieste dei risparmiatori sono state ammesse – ha commentato – e questo ci conforta. Come associazione siamo stati esclusi ma ripresenteremo richiesta durante la prossima udienza prevista per mercoledì prossimo 29 novembre”.

L’udienza preliminare, già calendarizzata fino a gennaio, che vede riunificati diversi filoni d’inchiesta (bancarotta e bancarotta bis, vicenda liquidazione all’ex direttore generale Luca Bronchi e responsabilità dei sindaci revisori), affronterà poi le richieste di rito abbreviato. Durante l’udienza di questa mattina, a tal proposito, il gup Borraccia ha acquisito la requisitoria del pm Andrea Claudiani assente in aula per motivi personali.

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