Avevano deciso di togliersi la vita tagliandosi la gola in quanto impossibilitati a far fronte “ai debiti maturati a seguito delle continue assunzioni di stupefacenti”. E’ quanto ha spiegato agli inquirenti, riferisce la procura di Prato, il 55enne soccorso ieri nel residence Ferrucci a Prato dove è stato rinvenuto morto il compagno dell’uomo, un impiegato di banca 51enne.
Il 55enne ha anche spiegato, riferisce ancora la procura di Prato, che i due compagni per fare fronte ai debiti avevano anche già venduto le case dove vivevano. Ceduta pure l’attività di fornaio del 55enne. Le dichiarazioni dell’uomo sono al vaglio della procura che sul caso procede per omicidio anche se non è stato esclusa appunto l’ipotesi di suicidio. Lunedì l’incarico per l’autopsia.
Secondo quanto spiega sempre la procura, i due uomini erano legati sentimentalmente da circa un decennio. Ieri la scoperta del cadavere nella stanza del residence, tra l’altro proprio davanti a quella dove prese alloggio a maggio scorso Maria Denisa Paun, la trentenne romena ritrovata poi cadavere a Montecatini Terme (Pistoia), uccisa dal connazionale Vasile Frumuza, guardia giurata reo confesso. Il 51enne presentava ferite alla gola, lesioni simili ma non gravi anche per il 55enne.
La coppia, secondo quanto appreso ieri, abitava nel residence da circa venti giorni. Il forte odore proveniente dalla stanza ha spinto il personale ad allertare i soccorsi: sul posto è intervenuta con i sanitari la polizia. L’accesso non è stato semplice: all’interno c’era un cane di razza rottweiler per cui è stato necessario fare intervenire i veterinari della Asl. Dai primi accertamenti sembra che il 51enne, quando è stato trovato, fosse morto da almeno due giorni. L’autopsia dovrà chiarire data e modalità della morte così come saranno effettuati accertamenti circa il ferimento del 55enne.