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Ven 27 Giu 2025
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ToscanaPoliticaPrato, Cdx: paralisi in Comune dopo dimissioni Bugetti

Prato, Cdx: paralisi in Comune dopo dimissioni Bugetti

A una settimana dalle dimissioni della sindaca Ilaria Bugetti, i gruppi consiliari di minoranza a Prato – Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e la lista civica Gianni Cenni Sindaco – denunciano una “paralisi istituzionale e amministrativa” 

Un consiglio comunale straordinario prima della  decadenza della sindaca Ilaria Bugetti, fissata per il prossimo 10 luglio: è la richiesta dei gruppi consiliari di minoranza a Prato – Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e la lista civica Gianni Cenni Sindaco – che dunciano una “paralisi istituzionale e amministrativa” 

 Nel mirino dell’opposizione “il mancato confronto pubblico” in aula dopo la decisione della prima cittadina, indagata per corruzione dalla dda di Firenze.

     “Durante il consiglio comunale del 19 giugno – ricordano i consiglieri del centrodestra – la sindaca Bugetti  dichiarava ufficialmente la piena capacitĂ  di proseguire nel suo mandato. Il giorno successivo firmava le dimissioni, senza piĂą fornire alcuna spiegazione all’assemblea elettiva della città”.

Le dimissioni di Bugetti,  fanno sapere, sono arrivate ai capigruppo solo tre giorni dopo e da allora “nessuna conferenza dei capigruppo è stata convocata, nessuna comunicazione ufficiale è stata fornita”.

  Secondo l’opposizione di Prato anche l’attivitĂ  amministrativa risulta compromessa: “La commissione bilancio prevista per il 25 giugno è stata annullata, bloccando due delibere fondamentali: una variazione al Dup da oltre 3 milioni di euro e un aggiornamento al regolamento sui canoni mercatali”. 

I gruppi annunciano anche la presentazione di una mozione che impegni il Comune a fornire al futuro commissario prefettizio una relazione tecnica dettagliata “per evitare ulteriori perdite di tempo e risorse”. “Non si può rassicurare la cittĂ  un giorno e fuggire il giorno dopo senza rendere conto a nessuno – concludono – Il consiglio comunale non è una formalitĂ : è il luogo della democrazia e del confronto, e deve essere rispettato”.Â