Quanta spazzatura “rimane da portar via”, dal fiume Rovigo, in Alto Mugello, “è difficile da dire, ma sicuramente abbiamo già portato via 60 tonnellate. Lo abbiamo fatto con gli elicotteri, con una raccolta metro metro. E devo dire che i risultati sono notevoli”. E’ quanto afferma Paolo Masetti, presidente del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno, in merito alle operazioni sul torrente nel comune di Palazzuolo sul Senio (Firenze), dopo che una frana, lo scorso 14 marzo, ha travolto una vecchia discarica risalente agli anni Settanta, con conseguente sversamento di rifiuti.
“Domenica scorsa sono stato nei tratti 1, 2 e 3 e devo dire che se non si sapesse”, quello che è accaduto, “si potrebbe pensare che il fiume è incontaminato”, ha sottolineato parlando a margine della presentazione a Firenze dell’edizione speciale di ‘Puliamo il mondo’ che interesserà proprio le sponde del Rovigo e del Santerno, il prossimo 5 luglio.
“I primi tre lotti, quelli della frana, sono ormai sostanzialmente puliti, il più complesso è quello centrale, dove non c’è sentieristica, anche a piedi ci vuole un cammino di quasi un’ora lungo e impervio per arrivarci – ha aggiunto l’assessora regionale alla protezione civile Monia Monni -. Io non so davvero come ringraziare il Consorzio di bonifica, questi professionisti che hanno messo a disposizione non soltanto la competenza, ma una passione infinita mettendo in campo soluzioni davvero inedite”. Sulla tempistica per completare le operazioni ancora nessuna certezza, “posso invece stimare un costo – ha concluso Monni – che si aggirerà attorno ai cinque milioni di euro”.