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Ven 20 Giu 2025
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A fuoco baracche alla periferia di Firenze, nessun ferito

Intervento dei vigili del fuoco dalle 11:45 di oggi in via della Torre, all’interno del parco del Mensola, alla periferia di Firenze, per un incendio di alcune baracche frequentate da persone senza fissa dimora. Da quanto spiegato non ci sono persone coinvolte.
Sul posto una squadra e un’autobotte in supporto hanno effettuato lo spegnimento delle fiamme e provveduto allo smassamento dei materiali coinvolti. Richiesto anche l’intervento delle forze dell’ordine.

“Non sappiamo cosa sia successo, eravamo giĂ  fuori poi da lontano abbiamo visto il fumo. Grazie a Dio nessuno si è fatto male”. A dirlo è uno dei ragazzi che vive nelle baracche all’interno del parco del Mensola, a Firenze, andate a fuoco questa mattina per ragioni che sono ancora da chiarire. Un gruppetto di cinque-sei persone si è radunato all’esterno dell’area messa in sicurezza da forze dell’ordine e polizia municipale, un paio di loro trascinano un materasso che sono riusciti a recuperare. A quanto si apprende sono tutti di nazionalitĂ  romena.”Da quanto abbiamo visto entrando anche adesso, ci sta che lì dentro viva una trentina di persone – dice il presidente del Q2 Michele Pierguidi, reduce da un sopralluogo nella zona colpita dalle fiamme -. E forse anche qualche minore, perchĂ© ci sono delle scarpe con dei numeri bassi”. Di certo, sottolinea, “non è una cosa che può andare avanti”. “Loro sono in un terreno privato, il proprietario ha fatto la denuncia e noi stiamo parlando per vedere se possiamo fare come in via del Mezzetta”, dove un accampamento di fortuna è stato smantellato a inizio giugno.

“Purtroppo però anche quando procederemo allo sgombero – prosegue il presidente del Quartiere 2 -. non è che risolviamo il problema, lo spostiamo un po’ in lĂ . Quindi finchĂ© non c’è una normativa chiara per noi è un grosso problema. Loro vivono malissimo, perchĂ© stanno in un posto in cui non è possibile stare, per le condizioni igieniche e tutto il resto. Ma c’è anche un senso di insicurezza degli abitanti, perchĂ© vivono con furti di biciclette, probabilmente piccolo spaccio, furti di rame. A volte bruciano la gomma per tirare fuori il rame, quindi alla fine magari viene fuori anche un incendio. E oggi si è incendiata anche una parte del parco del Mensola. Insomma – conclude – non è una cosa che può continuare in questo modo”

🎧 Teatro Toscana, 300 in piazza Signoria a presentazione programma

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🎧 Teatro Toscana, 300 in piazza Signoria a presentazione programma
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Circa 300 persone in piazza Signoria per la presentazione, sull’Arengario di Palazzo Vecchio, della nuova stagione del Teatro della Toscana da parte del direttore artistico Stefano Massini insieme alla sindaca Sara Funaro. Tra i presenti anche il leader di Si Nicola Fratoianni, il cantante Piero PelĂą, membri della ex Gkn di Cambi Bisenzio (Firenze), oltre a tutta la giunta comunale. Ieri tre componenti della commissione teatri del Mic si sono dimessi contro un declassamento del Teatro della Toscana, ipotesi che ha sollevato dure prese di posizione da parte del Pd e non solo, di Funaro e di Massini.

“Il governo e la destra hanno deciso di colpire la cittĂ  di Firenze. Se venisse confermata la scelta” del declassamento “andremo a ricorrere in tutte le sedi istituzionali. A me pare che quello che sta avvenendo ora sia bullismo istituzionale”. Lo ha dichiarato la sindaca di Firenze Sara Funaro, durante la presentazione della nuova stagione del Teatro della Toscana, in corso in piazza della Signoria. Ieri tre componenti della Commissione consultiva per il teatro del Mic hanno presentato le dimissioni per la “scelta della maggioranza della Commissione di voler declassare la Fondazione Teatro della Toscana” che vede Stefano Massini direttore artistico.

Quello che è accaduto ieri – ha aggiunto Funaro – è gravissimo. Non è mai successo nella storia dei teatri che un pezzo importante di commissione si dimetta e che si dimetta dicendo che la decisione del declassamento avverrebbe per motivazioni pretestuose. Io come sindaca di Firenze e presidente del Teatro della Toscana difenderò sempre e comunque il teatro. Queste sono azioni non condivisibili e totalmente inqualificabili”.
Domani arriverĂ  a Firenze il ministro della cultura Alessandro Giuli: “Giuli? Se viene a Firenze lo incontrerò”, ha concluso Funaro.

“La cultura è pesantemente sotto attacco”, “questa è una grandissima commedia. L’anno scorso la commissione valuta che la programmazione della Pergola debba avere come punteggio di qualitĂ  29. Per essere declassati quel punteggio deve andare sotto il 9. Vorrebbe dire che in un anno la stessa commissione decide che, improvvisamente, ci devono essere 20 punti in meno. Cosa è successo in questo anno? Sono arrivato io. Il pessimo, lo schifoso e quindi bisogna punirmi, darmi una lezione”. Lo dice Stefano Massini, direttore artistico del Teatro della Toscana.

“Stiamo parlando dell’Italia, siamo a Firenze. Non so cosa sia necessario” aggiungere “per consigliare al ministro Giuli di fare una rapida marcia indietro. Se non vuol farlo per ragioni di giustizia, lo faccia per la sua dignitĂ , perchĂ© si rende ridicolo di fronte al mondo: declassare il teatro della Pergola e colpire” Stefano Massini, “questa è un’operazione che è ridicola di fronte al mondo. Poi purtroppo però siccome è un’operazione concreta è anche pericolosa”. Lo ha dichiarato il segretario di Sì Nicola Fratoianni, oggi in piazza della Signoria per la presentazione della nuova stagione del Teatro della Toscana.

Secondo Fratoianni “il declassamento è un atto vergognoso, è una violenza immotivata. Questa maggioranza di governo è terribilmente allergica alla libertĂ  e dunque alla cultura: è abbastanza chiaro che non c’è cultura senza libertĂ . Tutto ciò che odora di libertĂ  per questa destra diventa pericoloso. Mi pareva giusto essere qui. D’altronde non è la prima volta: se la sono presa con Elio Germano perchĂ© ha osato parlare”.

 

‘Gravi criticitĂ  strutturali’, scatta chiusura ponte a Signa

Ordinanza di chiusura immediata per il ponte di via Nannucci a San Mauro a Signa, tra Campi Bisenzio e Signa, nel Fiorentino. Lo rende noto il Comune di Signa che in una nota parla di “gravi criticitĂ  strutturali”.

Il sindaco di Signa Giampiero Fossi e l’assessore ai lavori pubblici Andrea Di Natale in una nota congiunta spiegano che “nei mesi scorsi abbiamo avviato il monitoraggio dei ponti del comune di Signa”. “Non ci siamo, però, limitati al mero censimento ma, con lungimiranza abbiamo compiuto delle verifiche ulteriori e piĂą penetranti, di livello superiore. I professionisti incaricati hanno provveduto a individuare ogni segno di degrado dell’opera, da fessurazioni a rigonfiamenti, da distacchi di materiale a deformazioni a corrosioni e, all’esito del monitoraggio effettuato, che rimane ancora in corso per alcune opere stradali, è emerso come per il ponte di via Nannucci, conosciuto come ‘Ponte dei Tomberli’, vi sia la necessitĂ  di chiuderlo a tutti i veicoli e ai pedoni per la presenti importanti criticitĂ  strutturali”.

“Per questo, dopo l’incontro avuto in queste ore con il Comune di Campi Bisenzio è stata giĂ  predisposta l’ordinanza specifica per procedere alla chiusura dell’infrastruttura a partire da stamani”. “Insieme al sindaco Fossi e all’assessore Di Natale – ha aggiunto il primo cittadino di Campi Andrea Tagliaferri -, stiamo lavorando in stretta collaborazione per affrontare questa emergenza con tempestivitĂ . Comprendiamo i disagi che potranno derivare dalla chiusura, ma siamo certi che i cittadini sapranno comprendere che ogni misura adottata ha come unico obiettivo la sicurezza pubblica”. “Dal monitoraggio effettuato – hanno poi detto Fossi e Di Natale – Ă© emersa la necessitĂ  di porre un limite a 26 tonnellate anche per il ponte di via delle Molina senza che questo comporti perĂł particolari ripercussioni della viabilitĂ . Adesso, insieme all’Amministrazione comunale campigiana procederemo subito, presso gli Enti superiori, per reperire le necessarie risorse per procedere alla demolizione e alla ricostruzione dell’infrastruttura presente a San Mauro a Signa

Toscana, campagna social per promuovere consultori tra giovani

Regione Toscana e Giovanisì rilanciano una campagna sui social media per promuovere tra i giovani toscani la rete di consultori del sistema sanitario e i relativi servizi.

Gestita attraverso le tre Asl, conta su 150 punti che assicurano una diffusione articolata su tutte le province toscane offrendo servizi socio-sanitari di base ad accesso diretto e gratuiti per la prevenzione e la tutela della salute di ragazze e ragazzi, donne, coppie e famiglie ed è anche in grado di assicurare percorsi integrati di accoglienza, assistenza e cura. Gli ultimi dati disponibili, relativi al 2023, spiega la Regione, parlano di oltre 213mila utenti che hanno fruito dei servizi nel corso dell’anno e di 530mila prestazioni erogate.
La campagna – che viene rinnovata mentre le esperienza di queste strutture compie 50 anni – punterĂ  a far conoscere l’attivitĂ  dei consultori tra i giovani e gli adolescenti. In particolare quei servizi, distribuiti in 39 punti sui 150 totali, appositamente dedicati alle fasce giovanili. I ragazzi possono ricevere informazioni e assistenza sul piano ginecologico/ostetrico, su quello psicologico e dell’educazione all’affettivitĂ  e alla sessualitĂ , su quello sociale. Al loro interno personale medico-sanitario e socio-assistenziale è in grado di fornire supporto riguardo a un vasto arco di necessitĂ  e richieste: dall’interruzione volontaria di gravidanza, alla tutela del feto, alla contraccezione, alle malattie sessualmente trasmesse, fino all’individuazione precoce di stati di disagio familiare o al sostegno alle vittime di violenza.
“A 50 anni dalla loro nascita, i consultori restano servizi fondamentali, rappresentano i primi veri servizi sociosanitari di prossimitĂ  diffusi nel territorio, e noi siamo impegnati a tutelarli”, evidenzia il presidente della Toscana Eugenio Giani. “Rilanciare la campagna di informazione e comunicazione realizzata assieme al progetto regionale per l’autonomia dei giovani conferma la volontĂ  dell’amministrazione di continuare a investire su queste strutture”, spiega Giani, il quale ricorda che “si può accedere liberamente e gratuitamente a tutte le prestazioni erogate, anche se minorenni, senza la presenza dei genitori, e se si è cittadini stranieri”. “Queste strutture, che continuano a essere troppo poco considerate nel nostro Paese, sono luoghi di prevenzione, educazione, assistenza e follow up, ma prima ancora di libertĂ  e emancipazione, che consentono alle persone, a partire dalle donne e dalle giovani donne, di fare scelte, spesso difficili, in autonomia e a garanzia dei propri diritti” spiega l’assessore alla salute Simone Bezzini.

🎧 Sciopero metalmeccanici, migliaia in corteo a Firenze

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🎧 Sciopero metalmeccanici, migliaia in corteo a Firenze
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Migliaia di lavoratori metalmeccanici hanno partecipato alla manifestazione indetta a Firenze da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil nell’ambito dello sciopero nazionale di settore per il rinnovo del contratto nazionale. A sfilare anche una delegazione dei lavoratori della Beko di Siena vertenza simbolo sul territorio con 9 mesi di trattativa e ora una nuova fase di mobilitazione (ascolta l’intervista).

Migliaia di lavoratori e lavoratrici del comparto metalmeccanico hanno partecipato alla manifestazione indetta a Firenze da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil nell’ambito dello sciopero nazionale di settore per il rinnovo del contratto nazionale. Il corteo, con le rappresentanze delle principali aziende metalmeccaniche della Toscana, ha sfidato il caldo e sfilato con striscioni e bandiere per le vie del centro, transitando dai lungarni verso l’Oltrarno, per arrivare in piazza del Carmine dove si sono tenuti i previsti comizi conclusivi. Presente in piazza, fra gli altri, anche l’assessora regionale al lavoro Alessandra Nardini. I sindacati riferiscono di un’adesione elevata alla protesta: pressochĂ© totale da parte dei lavoratori delle acciaierie di Piombino e della Magna di Livorno, all’85% per gli addetti di Nuovo Pignone-Baker Hughes a Firenze e Massa, intorno all’80% per la Pierburg di Livorno e la Valmet di Lucca, La Fortezza e Officine Mario Dorin nella provincia di Firenze, di almeno la metĂ  dei lavoratori per Hitachi Rail Italy di Pistoia e Leonardo di Campi Bisenzio (Firenze). A sfilare anche una delegazione dei lavoratori  e delle lavoratrici della Beko di Siena vertenza simbolo sul territorio con 9 mesi di trattativa e ora una nuova fase di mobilitazione.

“Oggi siamo in piazza – ha affermato Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm – per sfondare il muro della resistenza di Federmeccanica. Siamo fiduciosi di riuscire a convincere il nuovo presidente a riaprire le trattative. Offriamo il dialogo, ma in mancanza del dialogo siamo determinati a continuare con le lotte. Abbiamo anche dei precedenti importanti, abbiamo firmato pochi giorni fa il contratto di rinnovo con le cooperative metalmeccaniche, il cosiddetto contratto Fiat: stiamo mandando dei messaggi chiari, abbiamo la forza, la voglia di rinnovare il contratto. Federmeccanica riprenda il dialogo”.

Lucca, trovata morta l’architetta Donia Maaoui

E’ stata ritrovata morta l’architetta e designer di 58 anni Donia Maaoui nell’abitazione del padre a Bruxelles. Viveva a Lucca ed era la moglie dell’archistar belga Michel Boucquillon, che ne ha dato notizia.

Con estrema tristezza vi comunico che Donia è stata trovata senza vita nell’appartamento del padre a Bruxelles”.  Michel Boucquillon, architetto e designer belga da anni residente a Lucca, annuncia la scomparsa delle moglie Donia Maaoui, sua compagna di vita e di professione. Aveva 58 anni. La coppia da anni si è stabilita in lucchesia ristrutturando una serie di immobili a Pozzuolo  dando vita a “Villa Farfalla”.  Con il marito aveva anche realizzato gli alberi di Natale luminosi in centro storico per il Comune, oltre a diversi altri allestimenti. Tra le sue collaborazioni  principali si annoverano i marchi Alessi e Martinelli Luce di Lucca. Nata in Tunisia ma cresciuta tra l’Italia e il Belgio, Donia aveva studiato Architettura e si era specializzata in design d’interni e moda sostenibile. Lavorava come architetta presso uno studio a Bruxelles, con progetti legati all’eco-design e all’architettura sociale. Ma anche come designer di gioielli e accessori, con una linea propria ispirata all’artigianato nordafricano e al minimalismo europeo. Infine era attiva anche nel campo delle arti visive, creando installazioni che mescolavano tradizione tunisina e contemporaneitĂ . Era particolarmente attenta alla sostenibilitĂ , usando materiali riciclati e tecniche a basso impatto ambientale.