Controradio Streaming
Ven 6 Giu 2025
Controradio Streaming

Firenze, due anni senza Kata, l’immagine di come potrebbe essere oggi

Due anni fa, il 5 giugno del 2023 spariva nel nulla la bambina peruviana di 5 anni Kata dall’ex hotel Astor occupato. La Procura diffonde un’immagine di come potrebbe essere oggi, con un numero di telefono per fornire informazioni utili alle indagini.

La Procura di Firenze, con una elaborazione digitale, fornisce una foto di come potrebbe essere oggi la piccola Kata. Avrebbe 7 anni. Sparì il 5 giugno di 2 anni fa dall’ex hotel Astor, in via Maragliano a Firenze, luogo abbandonato e occupato, oggi in vendita. E insieme alla foto, la Procura fornisce anche un numero di telefono, lo 055.2061, per tutti coloro che fossero in possesso di informazioni utili alle indagini. Perché le indagini – a 360 gradi, dal piano locale a quello internazionale – non si sono mai fermate. E proseguiranno, anche cercando di rompere quel muro di omertà che ha da sempre circondato questa vicenda. La ricerca di tracce biologiche ha permesso di escludere che il corpo sia rimasto all’interno della struttura. Ma nello stesso tempo sappiamo che la bambina non è uscita dai varchi di ingresso dell’ex hotel. E’ stato accertato dall’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza puntate su via Boccherini e via Maragliano. Ma le indagini hanno consentito di individuare due possibili vie di fuga. Per il resto rimangono sospetti, legati ai non detti, alle smentite, alle mezze parole, alle voci che hanno circondato questa drammatica vicenda dal primo momento, generando una grande attenzione, investigativa e mediatica, sulla famiglia di Kata, sui parenti e su altri soggetti presenti all’interno dell’occupazione di via Maragliano. “Qualcuno sa ma non parla”, ci siamo sentiti ripetere spesso in questi due anni. Elemento distintivo di questa storia. Insieme all’altro elemento distintivo, ovvero il quasi totale disinteresse da parte della città, che non ha mai sentito la storia della piccola Kata, come una propria storia. Eppure a Firenze è scomparsa una bambina.

🎧Referendum: tutte le informazioni sui quesiti dell’8 e 9 giugno

Logo Controradio
www.controradio.it
🎧Referendum: tutte le informazioni sui quesiti dell'8 e 9 giugno
Loading
/

Referendum – Domenica 8 dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15 si vota per i 5 quesiti referendari su Lavoro e Cittadinanza. Tutti i dettagli nella scheda curata da Domenico Guarino.

Mancano poche ore al voto per i referendum dell’8 e 9 giugno. Si vota domenica 8 dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15. I quesiti sono in tutto cinque e perché i risultati siano validi sarà necessario raggiungere il quorum, ovvero la partecipazione alle urne del 50%+1 degli elettori.
In concomitanza in diversi Comuni italiani si svolgeranno i ballottaggi delle elezioni amministrative dopo il primo turno degli scorsi 25 e 26 maggio.

Sono ammessi al voto per i referendum tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto 18 anni e risultino iscritti alle liste elettorali italiane. Gli aventi diritto dovranno recarsi ai seggi muniti di tessera elettorale e documento di identità in corso di validità. Per questa consultazione è stata prevista, in via sperimentale, la possibilità di votare fuori sede per chi si trova in un’altra città per motivi di lavoro, studio o cura. Pertanto chi ha fatto richiesta entro i tempi previsti, potrà recarsi al seggio allestito presso il proprio Comune di domicilio, munito dell’attestazione di ammissione al voto rilasciata dall’ente stesso.

Si tratta di un referendum abrogativo, in pratica saremo chiamati ad esprimersi sulla volontà di abrogare una norma o una parte di essa. Le schede elettorali sono in tutto cinque, una per ogni quesito, contraddistinte da colori diversi (verde per la prima, arancione per la seconda, grigia la terza e così via). All’interno l’elettore troverà citata la legge o la parte di legge di cui si chiede l’abrogazione e subito sotto, due opzioni: Sì o No. Chi è favorevole ad eliminare la norma in questione potrà barrare la X sul ‘Sì’; chi la vuole mantenere così com’è invece, potrà scegliere l’opzione ‘No’.

Nel dettaglio, il primo quesito chiede di eliminare la norma che disciplina i licenziamenti illegittimi secondo il sistema dei contratti a tutele crescenti introdotto dalla riforma del governo Renzi. Il secondo chiede di togliere il tetto massimo di indennità che spetta al lavoratore ingiustamente licenziato all’interno di una piccola impresa.

Il terzo invece, punta ad abrogare la norma che consente al datore di lavoro di stipulare contratti a termine – fino a dodici mesi – senza una causale. Il quarto quesito riguarda la sicurezza sul lavoro, in particolare la responsabilità negli appalti, tra imprese committenti e appaltatrici.

Infine, il quinto quesito, chiede di dimezzare i tempi di soggiorno legale necessario per poter chiedere la cittadinanza italiana da 10 a 5 anni.

Killer di Denisa confessa l’omicidio di un’altra donna

Il killer reo confesso di Maria Danisa Adas ha confessato in un secondo interrogatorio di aver ucciso un’altra donna, circa un anno fa. Si tratta di un’altra prostituta scomparsa l’1 agosto 2024 a Montecatini Terme, in provincia di Pistoia. E’ quanto emerge da un nuovo interrogatorio fatto nel pomeriggio dalla procura di Prato.

Gli inquirenti di Prato hanno avuto la confessione dell’omicidio di un’altra donna uccisa da Vasile Frumuzache, 32 anni, guardia giurata, sposato, due figli, quando gli hanno chiesto perché mai detenesse in un suo box l’auto di una donna scomparsa nel 2024. A questa domanda, secondo quanto si apprende, il romeno avrebbe risposto dicendo di averla uccisa la donna si sarebbe rifiutata di sostenere una prestazione sessuale a pagamento.

La vettura, riverniciata, è stata trovata stamani in una nuova perquisizione fatta a casa di Frumuzache a Monsummano. L’automobile apparteneva a una donna di cui venne fatta denuncia di scomparsa l’1 agosto 2024. Nel pomeriggio gli inquirenti pratesi lo hanno interrogato sul punto. Il 32enne ha detto di averla uccisa a coltellate.

L’uomo sottoposto a fermo per l’omicidio di Maria Denisa Adas Paun ha confessato di aver ucciso la 30enne perché lei lo avrebbe ricattato minacciandolo di rivelare alla moglie un loro rapporto sessuale a pagamento se non le avesse dato 10.000 euro.

Il 32 anne, romeno, guardia giurata, ha ammesso di essere lui quello ripreso dalle telecamere. Ha detto di aver strangolato la donna strangolata nella stanza del residence di Prato, poi di averla decapitata e di aver messo la testa in un sacco per l’immondizia, che ha inserito nella valigia della vittima insieme al resto del corpo, caricando tutto nel bagagliaio della propria auto.

🎧 Nutida: dal 13 giugno al 4 luglio 2025 al Castello dell’Acciaiolo di Scandicci il meglio della danza contemporanea

Logo Controradio
www.controradio.it
🎧 Nutida: dal 13 giugno al 4 luglio 2025 al Castello dell’Acciaiolo di Scandicci il meglio della danza contemporanea
Loading
/

La danza contemporanea all’ora del tramonto in un fitto carnet di appuntamenti che propone nomi di punta della scena nazionale e internazionale e giovani talenti. Tra le novità Calimala Disclosure Platform – Focus su artisti under 25

Giunge alla VI edizione Nutida Nuove danzatrici/ori, il festival di danza  progettato da  Stazione Utopia,  con il sostegno di Mic, Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze e Comune di Scandicci nell’ambito di OpenCity 2025, con la direzione artistica Cristina Bozzolini e Saverio Cona. Dal 13 giugno al 4 luglio, nell’ora che precede il tramonto e in un rapporto costante tra pubblico ed artisti,  spettacoli pensati o riadattati per la splendida cornice del Pomario del Castello dell’Acciaiolo.

In Totale Nutida presenta 35  titoli , 30 novità con 22 prime e 8 anteprime, per un totale di 41 repliche in 17 giorni, 6 le produzioni, 7 le coproduzioni, 73 danzatori in scena di cui 26 under 25 (programma dettagliato allegato).

Nutida , dicono gli organizzatori, “esplora i territori della creazione coreografica e affianca a autori di fama come Diego Tortelli, Jill Crovisier, Francesca Foscarini, Claudia Catarzi, Simona Bertozzi, Lali Ayguadé, talenti in ascesa tra cui Roberto Tedesco, Pablo Girolami, Daniel Cantero, Emma Zani e Roberto Doveri, Adriano Bolognino, Davide Tagliavini, Gianni Notarnicola”.

Novità importante di questa edizione è il focus sulla generazione under 25 che prende il nome di Calimala Disclosure Platform e include 5 nuovi spettacoli coreografati e interpretati da 6 artisti: Beatrice Alessandra Ranieri, Vittorio Porcelli, Sara Ariotti, Rita Carrara, Kyda Pozza e Marta Andreitsiv, su musiche originali del londinese Studio Batsumi. Le performance sono coproduzioni tra Nutida / Stazione Utopia, Fondazione Pitti Discovery, Musicus Concentus, con il sostegno di Fondazione CR Firenze.

“Nutida 2025 – dichiarano Cristina Bozzolini e Saverio Cona – si propone come un laboratorio di idee in cui le performance vengono affiancate ad azioni collettive. In questo senso il Pomario del castello dell’Acciaio, che è in sé uno ‘spazio silenzioso’, diventa nei giorni del festival uno spazio di rigenerazione, non solo ecologica ma anche culturale. Un luogo dove l’artista fuori dal contesto teatrale convenzionale può sviluppare una modalità di pensiero differente, “out of the box”, e sperimentare percorsi innovativi.
In questa edizione Nutida amplia il focus sulla creatività giovanile, già avviato sei anni fa, attraverso lo sviluppo di un incubatore per giovani coreografi denominato CALIMALA, oltre a programmare due delle quattro compagnie under 35 sostenute dal MIC, a cui si aggiungono tre compagnie indipendenti. Altro tema in continuità con le precedenti edizioni è l’ospitalità di artisti italiani con base all’estero di cui Diego Tortelli è l’esempio più eclatante. Riteniamo essenziale che la danza contemporanea sia in costante confronto con altre forme espressive e per questo abbiamo scelto molti lavori con musica dal vivo e alcuni in dialogo con opere di artisti visivi”.

Il festival inaugura il 13 giugno alle ore 19 con una serata d’autore in cui Roberto Tedesco, nuova voce della danza contemporanea, presenta 3 creazioni. In anteprima We are our roots con la danzatrice Laila Lovino e Luca Pizzetti, compositore e esecutore delle musiche dal vivo. Sostenuto dal suono etereo e ipnotico dell’handpan, strumento fra i più recenti mai inventati, il pezzo mostra l’interprete alle prese con un percorso fatto di partenze, arrivi e ritorni.

INFO e programma sul sito https://www.stazioneutopia.com/nutida

NELL’AUDIO, Saverio Cona

Kata, Procura e Carabinieri: “indagini proseguono”

Lo comunica Comando Provinciale dei Carabinieri Firenze- Reparto Operativo, “vista la rilevanza del caso e la necessità di assicurare una informazione aggiornata sulla vicenda” di Kata, la piccola Mia Kataleya Chicllo Alvarez, la minore di origine peruviana della quale si sono perse le tracce il 1Ogiugno 2023 all’interno dell’ex Hotel Astor in via Maragliano a Firenze.

“Le attività investigative sono state sviluppate senza scartare alcuna pista, sia in ambito nazionale che nel più ampio contesto internazionale, dove sono state da tempo avviate specifiche richieste di assistenza con le rispettive autorità giudiziarie straniere” dice il Comando Provinciale dei Carabinieri Firenze- Reparto Operativo in merito alla scomparsa di Kata, la piccola Mia Kataleya Chicllo Alvarez, la minore di origine peruviana della quale si sono perse le tracce il 1Ogiugno 2023 all’interno dell’ex Hotel Astor in via Maragliano a Firenze.

“Prosegue ancora l’analisi dell’elevata mole di informazioni raccolte e pertinenti al caso (in particolare di immagini, tabulati di traffico telefonico e testimonianze). Inoltre è stata effettuata la sistematica verifica delle numerose segnalazioni di avvistamento della bambina, pervenute sia dall’Italia che dall’estero, che finora non hanno sortito esiti positivi” aggiungono Carabinieri e Procura.

Secondo gli inquirenti, allo stato tra i punti fermi delle indagini è emerso che: “ la piccola Kata fu portata fuori dalla struttura alberghiera (ex Hotel Astor). Tutte le indagini compiute, incluse la ricerca di tracce biologiche, quelle effettuate con l’ausilio dei cani molecolari e quelle eseguite con i reparti specializzati dell’Arma, hanno escluso che il corpo fosse rimasto all’interno di tale struttura”. E ancora “altresì certo che la Kata non sia uscita dai varchi di ingresso dell’ex hotel. L’esame approfondito e sistematico dei video registrati dalle telecamere poste nei pressi degli accessi di via Boccherini e via Maragliano hanno portato a scartare tale evenienza”.

“L’ipotesi più accreditata è che la minore possa essere stata portata via attraverso una strada alternativa non monitorata dalle telecamere. Le indagini hanno consentito di individuare due possibili vie di fuga per le quali, attraverso specifiche attività” assimilabili ad esperimenti giudiziali, è stata valutata la percorribilità da parte di persone adulte con al seguito una bambina. Tali esperimenti hanno evidenziato un riscontro positivo per il percorso che dal piazzale interno della struttura, attraverso lo scavalca mento del muro di recinzione, consente di accedere in un’area condominiale dei palazzi di fianco all’Astor, per poi giungere in via Monteverdi”.

“Per dare una rappresentazione sulla possibile fisionomia che Kata potrebbe oggi avere” il comunicato allegano due immagini, di cui la prima ritrae la bambina all’epoca dei fatti e la seconda e stata ottenuta attraverso l’elaborazione digitale. “Tali immagini vengono divulgate affinché chiunque sia oggi in possesso di utili informazioni per consentire l’eventuale rintraccio della bambina, possa segnalarle al Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Firenze, rivolgendosi al numero telefonico 055 2061.
Si autorizza la diffusione attraverso gli organi di comunicazione ed il sito web della Procura di Firenze”.

🎧 Orchestra della Toscana, la 45/a stagione parte da Santa Croce

Logo Controradio
www.controradio.it
🎧 Orchestra della Toscana, la 45/a stagione parte da Santa Croce
Loading
/

Un’anteprima omaggio a Firenze, nella basilica di Santa Croce, per celebrare la 45/a stagione dell’Orchestra della Toscana, che tenne il primo concerto a Pisa nel 1980. Appuntamento mercoledì 10 settembre, ingresso gratuito, con il ‘Requiem’ di Mozart, diretto da Diego Ceretta, al terzo anno come direttore principale dell’Ort. La stagione vera e propria al Teatro Verdi sarà inaugurata il 22 ottobre ancora da Ceretta, presente in cinque concerti su 14.

Il cartellone 2025/2026 presenta anche nuove figure direttoriali e solisti emergenti: la venezuelana Glass Marcano, rivelazione del concorso ‘La maestra’ di Parigi, Min Guy Song, vincitore del Premio Cantelli 2024, il direttore ungherese Balásx Kocsár. Tra i ritorni, quelli di Umberto Clerici, Hossein Pishkar ed Emmanuel Tjeknavorian. Mozart, Brahms, Schumann, Mendelssohn, Berio, Bellini, Wagner, Cherubini, Vajnberg, Chopin alcuni dei grandi autori che saranno portati sul palco.

“Quattordici concerti pieni di grande musica e di musica nuova, di nomi celebri nuovi, tanto di direttori quanto fra i solisti, a dimostrazione del fatto che, come ci spiega qualsiasi buon medico, la dieta equilibrata è quella che più di tutte conviene seguire”, il commento del direttore artistico Daniele Spini.

Oltre ai programmi sinfonici, in calendario anche il Concerto di Capodanno, con Diego Ceretta, e quello di Carnevale, ideato e diretto da Roberto Molinelli. Nel corso della stagione, inoltre, l’Ort presenterà due nuove commissioni, affidata ai compositori Matteo Rubini e Paolo Catenaccio.

La campagna abbonamenti partirà lunedì 9 giugno, insieme alla vendita dei biglietti per i singoli concerti, per gli spettacoli del sabato pomeriggio e per il Concerto di Capodanno e per ‘Le vie della musica’, l’abbonamento dedicato agli abitanti di Mugello, Chianti e Valdisieve, fino a sei concerti con viaggio in pullman andata e ritorno offerto dalla Fondazione Ort. “Viviamo un momento assolutamente straordinario – ha detto il presidente della Fondazione, Marco Frittelli -. Sono 45 anni che lavoriamo in questa città e in questa regione, un’attività che ci ha consolidato come prima Ico (Istituzione concertistico-orchestrale) d’Italia, come ancora oggi ci viene riconosciuto dal ministero della Cultura”.