Lun 17 Giu 2024

🎧Firenze: la 12esima edizione del Balagàn Café all’insegna di “dove comincia la pace”

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🎧Firenze: la 12esima edizione del Balagàn Café all'insegna di "dove comincia la pace"
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Firenze: la 12esima edizione del Balagàn Café all’insegna di ” dove comincia la pace”: Dieci giovedì di musica e parole, per incontrarsi e dialogare nel giardino della Sinagoga di Firenze, ad  ingresso libero dalle ore 19. Si parte giovedì 20 giugno con l’inaugurazione della nuova stagione. Una edizione molto sentita – a causa dell’acuirsi del conflitto israelo palestinese – “una occasione per conoscere l’altro e cercare di affrontare contrapposizioni e pregiudizi sempre sterili”

Audio: Enrico Fink il Presidente della Comunità ebraica di Firenze

Dodicesima edizione per Balagàn Café, la kermesse culturale estiva organizzata dalla Comunità ebraica di Firenze e dal Comitato rete Toscana ebraica, che dal 20 giugno al 5 settembre propone nel giardino della Sinagoga di via Farini musica, proiezioni di film, incontri, dialoghi, visite guidate e degustazioni.Dieci giovedì di musica e parole, per incontrarsi e dialogare nel giardino della Sinagoga di Firenze, ad  ingresso libero dalle ore 19. Si parte giovedì 20 giugno con l’inaugurazione della nuova stagione. Una edizione molto sentita – a causa dell’acuirsi del conflitto israelo palestinese – “una occasione per conoscere l’altro e cercare di affrontare contrapposizioni e pregiudizi sempre sterili”Il tema scelto per accompagnare il ciclo di incontri, che culminerà con la Giornata Europea della Cultura Ebraica di domenica 15 settembre, è ‘Dove comincia la pace’, con l’obiettivo dichiarato di generare dialogo e comprensione reciproca. Fra gli ospiti in programma, il 27 giugno padre Bernardo Gianni e l’attivista israeliana Edna Angelica Calò Livne, candidata al premio Nobel per la pace; il filosofo Davide Assael (18 luglio); lo storico Claudio Vercelli (25 luglio); la celebre scrittrice e pacifista italo-israeliana Manuela Dviri (1 agosto); lo psicologo ed esperto di lotta all’antisemitismo David Meghnagi (29 agosto). Chiusura il 5 settembre con il concerto di Noa. “Oggi viviamo un momento drammatico – ha affermato Enrico Fink, direttore artistico della kermesse e presidente della Comunità ebraica di Firenze – che non possiamo ignorare. La guerra ha scosso le coscienze e generato una discussione senza precedenti nella nostra città, nelle nostre comunità. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di prospettive nuove che scavalchino gli steccati, che contribuiscano a far nascere prospettive innovative, percorsi di riconoscimento dell’altro, delle sue ragioni, dei suoi diritti, della sua sofferenza. Percorsi che possano scardinare contrapposizioni sterili e ormai incancrenite. Il Balagàn farà la sua parte, portando nella nostra città esempi concreti di convivenza e dialogo”.

Salvini, “a Firenze cambiamento possibile, Schmidt bingo per città”

“Io sono a disposizione, penso che Eike Schmidt sia una persona validissima, e se i fiorentini gli permetteranno di fare quel che ha fatto gli Uffizi faranno bingo. Conto che il cambiamento ci sia non solo a Figline Incisa (Firenze) e Ponsacco (Pisa) ma anche a Firenze”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a margine di un’iniziativa elettorale a Figline Incisa Valdarno, e che oggi lo ha visto impegnato anche a Ponsacco, in vista dei ballottaggi.

Poi, sul rinnovo del Parlamento europeo, dice: “Penso che i popoli europei abbiano scelto il cambiamento, dalla Francia alla Germania. in Italia i cittadini hanno rafforzato il governo di centrodestra, spero che qualcuno non stia pensando ad un altro inciucio con i socialisti e la sinistra, con Macron e con la von der Leyen. Se così fosse la Lega sarebbe da un’altra parte, perché ripetere gli stessi errori dopo che i cittadini hanno chiesto il cambiamento sarebbe strano”. Così Matteo Salvini che prosegue: “Che l’Italia sia un paese bizzarro ce lo dice il fatto che manca ancora il risultato finale delle europee che si sono svolte settimane scorse, probabilmente c’è da ammodernare anche il sistema di conta dei voti”.

Quanto al generale Vannacci “ci rivedremo la settimana prossima. Ieri abbiamo parlato di contenuti, di cose da fare, di sicurezza, di famiglia, di lavoro, abbiamo un’idea di Europa fondata sulla pace, mentre troppi parlano di guerra, penso a Macron. Ma i governi e francesi, che sono quelli più belligeranti, sono stati bocciati dai cittadini, noi abbiamo scelto un generale per provare a riportare la pace al centro della discussione”.

 

Corriere scomparso sull’Amiata, due uomini fermati

Ci sono due persone fermate nell’ambito delle indagini sulla scomparsa di Nicolas Matias Del Rio, il corriere 40enne residente ad Abbadia San Salvatore (Siena) di cui non si hanno più notizia dal 22 maggio scorso sull’Amiata: l’ultima volta era stato visto a Castel del Piano, sull’Amiata (Grosseto) mentre stava facendo una consegna.

I due fermati, bloccati qualche giorno fa, sono un uomo di origine albanese di 33 anni, e un turco di 42: i reati loro contestati sono rapina e danneggiamento a seguito di incendio del camion del corriere, ritrovato bruciato il 24 maggio in un altro paese della Maremma, Roccalbegna. Altri componenti della banda che presumibilmente avrebbe svaligiato il camion del corriere sono attualmente ricercati: il carico trasportato dal 40enne era composto da borse prodotte da pelletterie del polo della moda di lusso sull’Amiata, valore quasi 500mila. L’albanese, è stato arrestato dai carabinieri all’aeroporto di Ciampino mentre stava per imbarcarsi su un volo per Tirana. Il turco è stato invece fermato ad Arcidosso (Grosseto). Secondo l’ipotesi degli inquirenti farebbero parte di un’organizzazione non nuova a colpi del genere. A coordinare le indagini il pm Giovanni De Marco. Domani è stata fissata l’udienza di convalida del fermo.

Museo antropologia di Firenze, nuova vita per le collezioni Maraini

A 20 anni dalla morte di Fosco Maraini – antropologo, scrittore, fotografo e docente di lingua e letteratura giapponese all’Università di Firenze – martedì 18 giugno il Museo di Antropologia e etnologia dell’Ateneo di Firenze omaggia la sua memoria con il riallestimento della sala che ospita la collezione di oggetti degli Ainu di Hokkaido, donata dall’etnologo e naturalista al Museo nel 1948, dopo l’esperienza drammatica della Seconda guerra mondiale.

La nuova Sala 5, che sarà arricchita da reperti mai esposti valorizzati da una nuova illuminazione delle vetrine, custodisce il prezioso materiale sugli Ainu, antica popolazione nativa dell’isola giapponese di Hokkaido, raccolto nei primi anni Quaranta da Maraini. Alla presentazione parteciperà la rettrice Alessandra Petrucci, con il presidente del Sistema Museale d’Ateneo Marco Benvenuti. A seguire, l’aula 1 ospiterà un incontro dedicato alla figura di Fosco Maraini, durante il quale interverranno Mieko Namiki, moglie dello studioso, lo storico Franco Cardini e la curatrice del Museo Maria Gloria Roselli. L’evento è gratuito ed è inserito nelle celebrazioni del centenario dell’Università di Firenze. L’iniziativa vuole sottolineare il profondo legame di Fosco Maraini con la città di Firenze e l’ateneo, di cui fu prima studente di scienze naturali e, in seguito, docente per più di un decennio

L’Imperatrice, “Pulsar”. Il Disco della Settimana.

Creati quasi per scherzo dal critico musicale Charles de Boisseguin, L’Imperatrice sono diventati una vera potenza live, 6 elementi che mescolano in modo elegante funk, elettronica, disco, world e deep house.

Con due album di successo e un tour mondiale che ha registrato il tutto esaurito, i parigini L’Impératrice, nati come poco più di uno scherzo dal critico musicale Charles de Boisseguin, sono diventati una vera potenza live, sei elementi che mescolano in modo elegante funk, elettronica, disco, world e deep house con quello stile caratteristico degli amici di oltralpe che definiamo “French Touch”. Questo disco, oltre alla voce accattivante della cantante Flore Benguigui vede la partecipazione, tra gli altri, di Fabiana Martone dei Nu Genea.

Dopo il plauso della critica per il precedente Tako Tsubo, Pulsar è il terzo album targato L’Impératrice, formazione parigina in giro dal 2012, composta da Flore Benguigui (voce), Charles de Boisseguin (tastiere), Tom Daveau (batteria), David Gaugué (basso), Hagni Gwon (tastiere), Martin Neumann (chitarra) e Achille Trocellier (chitarra). La band sin dagli esordi si è distinta per aver unito sonorità estremamente fruibili a testi che parlano di intimità ma, soprattutto, di politica.

Inseriti in un filone che prende il via dalla rinascita della musica “Disco” e da un certo retro-futurismo marchiato synth funk (vedi Daft Punk), passa dal retrogusto mitteleuropeo dei Phoenix, arrivando alle contaminazioni “world” dei Nu Genea, L’Impératrice suona come una vera e propria band di più elementi lasciando parecchio spazio alla componente strumentale ma con una vena pop piuttosto marcata.

La produzione è impeccabile e singoli che hanno anticipato l’album (tra tutti Danza Marilù con il riuscito featuring dell’affine Fabiana Martone) estremamente efficaci, ma proprio per la natura della band, il materiale diventa realmente esplosivo nella dimensione live, dove i francesi hanno già dimostrato di essere una vera macchina da ballo (Coachella e Primavera Sound già in curriculum, tra gli altri).

Pulsar, de L’Imperatrice, è il nostro Disco della Settimana.

Ex Gkn, sospeso lo sciopero della fame dopo le prime risposte sulla legge regionale

Ex Gkn, sospeso lo sciopero della fame dopo le prime risposte sulla legge regionale. La Rsu: “Venerdì scorso, tutta la confusione e le false obiezioni sulla legge sono cadute. Sembrava impossibile. Continueremo a vigilare sui tempi. Ora l’attenzione si sposta sul Governo. Il 12 luglio tenetevi libere e liberi”

E’ stato sospeso ieri sera, al tredicesimo giorno, lo sciopero della fame degli operai ex Gkn, che non escludono di riproporlo se i tempi della legge regionale non dovessero essere chiari. Confermata la tendata in piazza Indipendenza, per vigilare sull’iter della legge e per le altre rivendicazioni: commissariamento di Qf e stipendi.

“Venerdì scorso – spiega la Rsu ex Gkn -, tutta la confusione e le false obiezioni sulla legge sono cadute. La legge è fattibile, concreta, costituzionale. L’iter è partito: la commissione 2 la discuta urgentemente, il consiglio regionale l’approvi, la Giunta la renda concreta con tutti gli atti necessari. Sembrava impossibile: il dibattito sull’intervento pubblico, qui e ora, e sulle sue modalità è stato posto al centro. La fabbrica socialmente integrata è un’idea che entra nel gergo, nel novero delle possibilità”.

Quello della legge regionale sui consorzi di sviluppo industriale è solo una delle rivendicazioni che hanno portato gli operai a entrare in sciopero della fame. Mentre si continua quindi a vigilare sui tempi dell’iter regionale, si porta avanti la lotta anche per le altre due richieste: il commissariamento di Qf, chiesto anche dal Presidente della Giunta Regionale al decimo giorno di sciopero della fame, e il pagamento immediato degli stipendi, perché la situazione degli operai, al sesto mese senza alcuna forma di reddito, è insostenibile.

“Noi chiediamo i nostri diritti – conclude la Rsu -. Le azioni di lotta non si fermeranno, così come il potenziamento di tutte le iniziative mutualistiche per resistere ad ogni costo. Mentre vigiliamo sui tempi della legge regionale, tutta l’attenzione si sposta sul Governo. Si ritiene assolto. Non lo è. Sparito nel marzo 2023, assente durante i licenziamenti, sparito nel marzo 2024. Scarica il barile sulla Regione”. Queste le richieste al Governo: norma in deroga che permetta alla Regione di commissariare l’azienda; convocazione urgente di un tavolo con le rappresentanze sindacali per il pagamento degli stipendi e il rispetto della legge antidelocalizzazioni, come richiesto nel dicembre scorso dal Tribunale; ammortizzatori sociali legati al progetto di reindustrializzazione della cooperativa di lavoratori.

Intanto proseguono le iniziative di lotta: mercoledì 19 giugno assemblea alle ore 20 per fare il punto sulla vertenza e poi la proiezione del film “L’Universale” di Federico Micali, alla presenza del regista e del cast. Evento in costruzione per venerdì 12 luglio, al terzo anniversario dell’inizio dell’assemblea permanente.

Rock Contest 2023 | La Finale

Sopravvissute, storie e testimonianza di chi decide di volercela fare (come e con quali strumenti)