Ven 17 Mag 2024

VIVO – Festa del lavoro creativo

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Dopo il rinvio causa maltempo, parte VIVO – Festa del lavoro creativo, in programma per domenica 19 maggio con Dj Gruff, Gnmr, Alex Neri, Philipp, Kidz Dizzy, Otto & John Holys. Ingresso libero

La prima edizione di VIVO Festa del Lavoro creativo. Immersi nel verde del Visarno di Firenze le opere artigianali presentate dagli espositori, si potranno gustare le squisitezze proposte da food truck selezionati e godersi i djset di grandi artisti italiani e internazionali.
L’ingresso è libero fino alle 18:00 registrandosi https://link.dice.fm/aa34facd4b80 (a seguire è previsto un biglietto simbolico al costo di 3 €).

Il primo nome che spicca in line up è quello di Lil Louis. Pioniere della Chicago house ha pubblicato diversi singoli, considerati classici del genere, che sono apparsi ai primi posti delle classifiche dance di Billboard e che sono stati remissati da artisti come Laurent Garnier e Basement Jaxx. Tra i personaggi più attesi Dj Gruff, senza dubbio uno dei pionieri della old school Hip-Hop nazionale. Noto per l’originalità di re-interpretazione delle tecniche dello scratch e del rap, DJ Gruff si esprime nella cultura Hip-Hop come turntablist, DJ, beatmaker, rapper e produttore. In console anche GNMR: DJ, produttore e A&R, figlio d’arte – il padre è il compianto Claudio Coccoluto. Le sue produzioni implicano una ricerca musicale accurata, riunendo competenze per varie tecniche di arrangiamento, utilizzando sia attrezzature analogiche che digitali, con un gusto sorprendente e un innato sentimento per il “Groove”. Immancabili i djs resident del Tenax, tra questi Alex Neri, che con i suoi lavori ha contribuito  in maniera influente allo sviluppo della musica dance elettronica moderna sin dai primi anni ’90, e Philipp, anch’egli resident del Tenax e fondatori del “Sunflower”. Concludono il programma musicale Dizzy, Otto & John Holys e Kidz, acclamati “local heroes”.

 

Prato, amministrative: Bugetti presenta programma elettorale Csx

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Prato, amministrative: Bugetti presenta programma elettorale Csx
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Bugetti lancia per Prato patto sul lavoro e sociale. Grandi opere: nel programma la tramvia Peretola-Pecci

Sul lavoro “è necessario un patto tra il Comune, le associazioni di categoria e le parti sociali, perché quello che ci interessa e che può spingere Prato ad attestarsi su un mercato internazionale pieno di sfide è quello di fare un lavoro tutti insieme”

Al primo posto del suo programma elettorale dunque la candidata del centrosinistra, la consigliera regionale PD Ilaria Biugetti mette un “patto sul lavoro” e il sostegno al distretto su innovazione e transizione ecologica.  E poi  un nuovo piano per la casa e l’apertura di sportelli d’ascolto nei quartieri.

Ilaria Bugetti ha presentato oggi i punti principali del suo programma elettorale. “Prima di tutto il tema del lavoro – ha detto Bugetti -. “. Sul sociale, la proposta della candidata è quella di destinare gli utili derivanti dalla multiutility toscana ad un piano straordinario contro il disagio sociale. E poi, ancora, centro storico: rispetto a quanto avanzato da altri candidati a sindaco in corsa a Prato, Bugetti non parla di pedonalizzazione di piazza San Francesco e piazza San Domenico, bensì di “riprogettazione” del loro “assetto”.

Sui parcheggi in centro, ha sottolineato Bugetti, “ne abbiamo 2360 intorno al centro storico, l’idea sarà quella non di fare un parcheggio sotterraneo rispetto al nuovo Parco urbano, ma di creare un percorso illuminato attraverso il Parco stesso, per arrivare dal centro ai parcheggi vicini all’area del vecchio ospedale, sempre vuoti”.

La candidata di centrosinistra tocca anche il tema della sicurezza: “La declino in vari modi, per la parte che riguarda indirettamente il Comune con il tavolo in prefettura. Poi sicurezza per riqualificare le zone critiche con le associazioni di volontariato: sicurezza vuol dire far vivere le zone e farle vivere con i commercianti”. Sulle grandi opere, nel programma di Bugetti compare la tramvia Peretola-Pecci. “Il nostro è sia un programma delle grandi opere che delle piccole opere, perché se risolvo i piccoli problemi di una città riesco a portarla sulle grandi visoni”, ha concluso Bugetti.

🎧 Disforia di genere, stretta sulla triptorelina. Il Presidente di AIFA, Nisticò: “dati scientifici inconcludenti”

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🎧 Disforia di genere, stretta sulla triptorelina. Il Presidente di AIFA, Nisticò: "dati scientifici inconcludenti"
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Possibile stretta sulla triptorelina, il farmaco che inibisce lo sviluppo della pubertà nei giovani – una trentina trattati in questo momento nel centro disforia di genere a Careggi- che desiderano cambiare identità. A dirlo il presidente di AIFA, Robert Giovanni Nisticò, che trova i dati scientifici risultanti dall’ispezione ministeriale, “inconcludenti”. Sulle barricate i genitori dei figli assistiti e la comunità Lgbti+. E mentre si paventa una protesta nazionale, viene istituito il tavolo tecnico di esperti per le dovute verifiche.

Quando pareva che il capitolo scientifico e della salute sulla disforia di genere, divenuto rapidamente politico e giudiziario con l’apertura di un fascicolo in Procura a Firenze senza indagati, fosse prossimo al suo capolinea, è arrivato un altro ‘dus’, come suggerisce l’etimo della parola disforia, e cioè un altro male da sopportare, soprattutto da parte di chi vive già il carico psicologico del cambio di identità di genere. Se da una parte l’on. forzista Maurizio Gasparri, annuncia una nuova interrogazione parlamentare sulla struttura fiorentina che – dice il presidente dei senatori – non terrebbe conto delle indicazioni del Ministero proseguendo con la somministrazione della triptorelina senza adeguate tutele psicoterapeutiche – dall’altra arriva il tavolo tecnico di approfondimento in materia, cui siedono 29 esperti che dovranno valutare l’applicazione delle linee guida di AIFA, sull’utilizzo del farmaco che interrompe lo sviluppo puberale in attesa che la persona sottoposta a trattamento decida sul cambio del sesso toccato per nascita.

Il “massimo rigore scientifico” richiamato dall’assessore regionale Simone Bezzini come unico timone del fare di questi uomini e donne di scienza, a scanso di eventuali strumentalizzazioni politiche, deve comunque fare i conti con la stretta paventata da Robert Giovanni Nisticò, presidente di AIFA, che giudicherebbe “includenti i dati scientifici” rilevati con l’ispezione a Careggi e alza quindi l’asticella di attenzione sull’inclusione della triptorelina nell’elenco dei farmaci istituti ai sensi della legge 648 del 1996. Sopra il cono d’ombra di un possibile blocco del farmaco o della sua esclusione dai rimborsi del SSN, si levano voci da destra e sinistra, dai conservatori di Pro Vita & Famiglia onlus alla grande comunità dei LGBTI+, mentre nel mezzo all’ingranaggio, tra incudine e martello, rimangono sempre loro, i diretti coinvolti, che si dicono pronti a una manifestazione nazionale di protesta e gridano l’unica domanda che ha un senso in questa amara vicenda: “Perché non chiedono a noi?”

🎧 Comunali, Asciuti, Firenze Vera: “vergogna, ci dicono lista inutile”

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🎧 Comunali, Asciuti, Firenze Vera: "vergogna, ci dicono lista inutile"
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Il candidato sindaco di ‘Firenze Vera’, Andrea Asciuti (ex Lega), ha presentato la propria lista con Giovanna Di Dio come capolista.
Alla domanda se sia stato una stampella del Pd, Asciuti risponde “ho votato di volta in volta in base ai provvedimenti. Ci sono state persone, di cui non faccio il nome, che hanno chiamato alcuni candidati per dire che siamo una lista inutile, che non raggiungeremo il quorum, questo è vergognoso. Noi siamo in regola come gli altri per correre”. E sulla guerra in Ucraina dice: “Abbiamo sempre ascoltato una sola voce, e siccome Firenze è città della pace, la prima cosa che farò come Sindaco è invitare rappresentanti ucraini e russi per una trattativa”.
“Alcuni personaggi hanno chiamato i candidati della mia lista dicendo che siamo una lista inutile. Questo è vergognoso. Noi abbiamo raccolto le firme, siamo in regola con tutti gli altri partiti per correre. Non siamo un voto inutile”. È quanto ha dichiarato il candidato sindaco di ‘Firenze Vera’ Andrea Asciuti, prima in quota ex Lega, che oggi ha presentato la propria lista che vede Giovanna Di Dio come capolista. “Noi facciamo la nostra corsa – ha ripetuto – Se sono stato una stampella del Pd? Ho votato di volta in volta in base ai provvedimenti. Nel mio programma l’obiettivo è ridare sicurezza alla città, anche stanotte hanno tentato di rubarmi la bicicletta ma non ci sono riusciti. Inoltre prevediamo più parcheggi in città. Lo Scudo verde poi non deve essere fatto per i lavoratori nella cintura fiorentina”. Sulla tramvia “io sono favorevole ma si può far passare il tram sotto la stazione e poi farlo rispuntare in superficie dopo aver passato quel tratto”. “Sono stato l’unico consigliere comunale ad aver lottato contro il green pass tra il 2020 e il 2022 – ha concluso Asciuti.

Firenze: in via Palmieri la ‘casa dei rider’

La Casa dei Rider, dice CGIL,  “sarà sia un luogo di riparo, ristoro e riposo (all’interno del quale sarà possibile ricaricare gli strumenti di lavoro ed effettuare piccole riparazioni alle bici) sia  un centro polifunzionale con sportelli di consulenza capaci di orientare, supportare ed indirizzare le persone con background migratorio”

Con l’assegnazione da parte del Comune di Firenze del fondo situato in via Palmieri 11 finalmente anche a Firenze i rider avranno una “Casa”.  Stamani la Cgil, insieme a una delegazione di rider, ha incontrato lì l’Assessora al Welfare e Immigrazione del Comune di Firenze, Sara Funaro, per dare avvio al progetto che porterà all’apertura della Casa Rider dopo l’estate, una volta sistemati e allestiti i locali.

Questo spazio vuole essere un luogo di riparo e riposo aperto durante la fascia oraria pomeridiana, all’interno del quale sarà possibile ricaricare gli strumenti di lavoro, effettuare piccole riparazioni alle bici, ristorarsi, avere accesso all’acqua e ai servizi igienici.

La Casa Rider di Firenze, considerato che la maggioranza dei ciclofattorini proviene da Paesi Terzi, ha un’ulteriore grande ambizione: essere un centro polifunzionale con sportelli di consulenza capaci di orientare, supportare ed indirizzare le persone con background migratorio, per fornire una prima risposta sulle problematiche lavorative, abitative, legali, sociali promuovendo i servizi del Comune di Firenze, delle altre istituzioni pubbliche e della rete di associazioni presenti nel territorio fiorentino.

A questo fine la Cgil di Firenze costituirà una rete di partenariato con altre organizzazioni del territorio impegnate nella tutela delle persone migranti dotando lo spazio di operatori specializzati.

“Ci poniamo -dice il sindacato-  la grande sfida di tutelare i lavoratori del food delivery guardando al complesso dei loro bisogni, per rilanciare il nostro impegno volto a ottenere pieni diritti in questo settore, accogliere e supportare le persone con background migratorio e contrastare fenomeni di sfruttamento lavorativo.

Santo Spirito: Università Pennsylvania e Comunità Agostiniana presentano progetto alternativo per ex distretto militare

L’ex caserma è stata per decenni la sede del Distretto Militare nei locali dell’ex complesso monumentale del Convento di Santo Spirito. Il 25 maggio il progetto verrà illustrato alla città in un’iniziativa pubblica

Un progetto diverso da quello di rsa – non accessibile al pubblico – attualmente previsto dopo la dismissione del Distretto militare: i frati agostiniani della Basilica di Santo Spirito a Firenze sono pronti a un piano di rilancio degli spazi storici dell’adiacente ex caserma Ferrucci insieme all’Università agostiniana di Villanova, in Pennsylvania (Usa).

Gli agostiniani ipotizzano di farvi  un centro educativo, con aule, biblioteche, laboratori per le arti e servizi utili ai residenti del quartiere di Santo Spirito e della città di Firenze

L’ex caserma è stata per decenni la sede del Distretto Militare nei locali dell’ex complesso monumentale del Convento di Santo Spirito. Il 25 maggio il progetto verrà illustrato alla città in un’iniziativa pubblica.

“La Basilica di Santo Spirito, tramite la provincia toscana dell’Ordine degli Agostiniani – si legge in una nota – intende proporre alle autorità preposte dello Stato italiano di consentirle la conduzione in concessione della ex Caserma Ferrucci, in via di dismissione da parte dell’amministrazione militare, per restituire l’intero Monastero di Santo Spirito all’uso agostiniano”. L’idea, si spiega, è di “destinare il complesso alla frequentazione da parte degli studenti, aprendolo peraltro anche e soprattutto alla fruizione da parte di tutta la cittadinanza attraverso uno sforzo di collaborazione gestito dalla Comunità agostiniana con finanziamenti, supporto e coinvolgimento dell’Università di Villanova”, che avrebbe una sua sede a Firenze. Gli agostiniani spiegano inoltre che l’utilizzo proposto è “pienamente compatibile con lo strumento urbanistico generale del Comune di Firenze e con la relativa scheda del Piano operativo comunale”.

I locali, con questo progetto, secondo i monaci di Santo Spirito, verrebbero ristrutturati per il loro recupero funzionale, mantenendo inalterato il loro stato conservativo monumentale e mantenendo l’intervento entro i limiti del risanamento conservativo, in stretta collaborazione con la soprintendenza per l’Archeologia, belle arti e paesaggio di Firenze.

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