Lun 17 Giu 2024

“Frase inopportuna ma non denigrante’: archiviata la querela di Egonu a Gen. Vannacci

Archiviata l’accusa di diffamazione nei confronti della pallavolista Paola Egonu per il generale Roberto Vannacci. Cosi ha deciso il gip Alessandro Dal Torrione che ha accolto la richiesta della procura di Lucca.

Era stata la campionessa a querelare il generale, neo eletto al Parlamento europeo, dopo che sul suo libro, “Il mondo al contrario” aveva scritto: “Anche se Paola Egonu è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità…”. Quella frase  scritta  da Vannacci “ben può’ essere valutata come impropria e inopportuna” anche “in merito al riferimento (che appare ingiustificato) a una specifica persona che legittimamente si è doluta di essere chiamata in causa”. Ma “non risulta tuttavia emergere un superamento del limite della continenza che possa dirsi indicativo della volontà, da parte dell’indagato, di offendere gratuitamente la reputazione” di Egonu, “di denigrarla, di sminuirne il valore, di portare un attacco indebito alla persona”.  Questo quanto scrive il  il gip di Lucca  Dal Torrione nell’ordinanza di due pagine con cui ha archiviato l’accusa di diffamazione.

Ulteriori indagini, come richiesto dal legale della campionessa, scrive ancora il gip “non appaiono esperibili con profitto e utilità concreta tale da poter condurre a una diversa valutazione in ordine alla sostenibilità dell’accusa in giudizio”.

“E’ la vittoria della liberta di opinione – commenta l’avvocato Massimiliano Manzo, difensore di Vannacci – Siamo felici dell’esito del procedimento e di aver trovato un giudice che ha ascoltato le nostre ragioni”

“Inaspettatamente archiviata, valuteremo altre azioni. Decisione inaccettabile”. Sono le parole dell’avvocato di Paola Egonu, Simone Facchinetti, di fronte alla decisione del gip di Lucca di archiviare l’accusa di diffamazione contro Roberto Vannacci. Il legale non ha ancora avuto modo di comunicare l’ordinanza alla sua assistita, impegnata all’estero con la nazionale italiana.

“Ringrazio sentitamente l’Avvocato Massimiliano Manzo, e tutto il suo staff, per l’ottimo lavoro svolto. Il gip di Lucca, Dott. Alessandro Dal Torrione, nell’ordinanza di due pagine, si è espresso in favore dell’archiviazione in merito all’accusa, contestatami, di diffamazione nei confronti della pallavolista Paola Egonu. In quanto “non risulta emergere un superamento del limite della continenza che possa dirsi indicativo della volontà, da parte dell’indagato, di offendere gratuitamente la reputazione della Egonu, nonché di denigrarla, di sminuirne il valore, di portare un attacco indebito alla persona”. Qeusto quanto avverma invece  il generale Roberto Vannacci in una nota.

🎧 Arrivano i nuovi Bus di AT, con il bottone rosso per l’allarme

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🎧 Arrivano i nuovi Bus di AT, con il bottone rosso per l'allarme
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Più piccoli, di ultima generazione, quindi sostenibili da un punto di vista ambientale, dotati di cabina antisfondamento, di telecamere e di un bottone rosso di allarme che attiva la questura. Infine accessibili, grazie a una grande pedana mobile, anche alle persone con disabilità. Si presentano così i nuovi sette Bus Euro 6 di Autolinee toscane destinati al trasporto extraurbano: 4 andranno a coprire l’area del Comune di San sepolcro, nell’aretino, 3 invece sono destinati a quella metropolitana di Firenze, verso Pontassieve, Molin Del Piano e Santa Brigida.

Come promesso nel 2023, il parco dei mezzi di trasporto extraurbano di Autolinee Toscane si rinnova in forza dello stop scattato dal primo gennaio di quest’anno ai mezzi Euro 2, che fino ad oggi hanno rappresentato circa il 7% della flotta. I Bus azzurri arrivano nei tempi di proroga concessi dal Governo, e sono più piccoli (9 metri), calibrati in rapporto alle strade provinciali che dovranno percorrere. Hanno una capienza massima di 42 passeggeri che potranno fare il biglietto a bordo, proprio come in città, ossia con carta di credito: basterà fare il “tap” due volte, quando si sale e quando si scende.

“Questo piano non solo mira a migliorare la qualità del servizio, ma anche a incrementare la sicurezza, la sostenibilità e l’accessibilità per tutti i cittadini”, così Gianni Bechelli, presidente di Autolinee Toscane (AT), che ha annunciato che quest’anno sono stati introdotti circa 400 nuovi autobus e ulteriori 300 saranno aggiunti entro la fine dell’anno. L’investimento è parte di un piano che, entro il 2025, porterà all’acquisizione di oltre 700 nuovi autobus, che andranno a sostituire i vecchi modelli Euro 2 – entro l’estate 2024 – ed Euro 3 – entro il 2025. “Nel giro di un anno e mezzo – prosegue Bechelli- saranno realizzati gran parte degli obiettivi e la Toscana si troverà dotata di una delle flotte più giovani d’Italia che migliorerà il servizio extraurbano altrettanto importante rispetto agli urbani, perché – ha concluso – oltre alle grandi città a noi interessa molto anche la Toscana diffusa”.

I nuovi autobus non solo migliorano la qualità dell’aria grazie alle emissioni ridotte dei motori Euro 6, ma offrono anche numerosi vantaggi tecnologici e di sicurezza. Sono infatti equipaggiati con cabine antisfondamento, telecamere di sorveglianza per registrare eventuali atti di violenza e un bottone rosso di allarme che permette un contatto diretto con la questura per interventi immediati.

“Il rinnovo della flotta ha reso il trasporto pubblico più efficiente e sostenibile, con un particolare miglioramento per le persone disabili grazie a nuovi sistemi di accessibilità,” ha detto l’assessore regionale alla mobilità Stefano Baccelli. “Sono certamente più efficienti e presentano un risparmio ambientale, perché sono euro 6 e vanno a sostituire i vecchi euro 2 e 3. Sono anche più sostenibili per i disabili. Esiste infatti un problema annoso per cui bus magari anche attrezzati per utenti disabili non dialogano con le pedane delle banchine di sosta. In questo c’è una piena autonomia dei mezzi”. Baccelli ha poi ricordato come la regione Toscana investa circa 660 milioni di euro all’anno, suddivisi tra ferro e gomma, “ma manca un’interlocuzione tra RFI e Trenitalia, ad esempio, sul tema dei bus sostitutivi, che creano ancora dei disservizi, ma stiamo lavorando per gestire meglio queste situazioni”.

Particolarmente soddisfatto il Sindaco di Pontassieve, Carlo Boni, che parla dell’importanza del miglioramento dei trasporti per la qualità della vita dei cittadini. “Investire in mezzi moderni e efficienti – ha detto Boni – è cruciale per connettere meglio il territorio con Firenze e migliorare i collegamenti urbani. Crediamo che il nostro territorio debba guardare sempre di più a una connessione efficiente con Firenze, migliorando i collegamenti come una vera e propria metropolitana di superficie”. Allo stesso modo il consigliere comunale di Sansepolcro, Giuliano Del Pia: “Il trasporto su ruota è essenziale per noi, dato che non abbiamo una ferrovia. Questi nuovi autobus rappresentano un grande miglioramento per le nostre comunità”.

 

🎧 Fair Play Menarini: dai giovani alle icone dello sport per la XXVIII edizione

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🎧 Fair Play Menarini: dai giovani alle icone dello sport per la XXVIII edizione
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Fair Play Menarini – Consegnato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati il Premio speciale Fiamme Gialle ‘Studio e Sport’. Istituito in collaborazione con il CONI Toscana e i Gruppi Sportivi della Guardia di Finanza, viene attribuito ogni anno a giovani campioni che si sono distinti per aver raggiunto risultati eccellenti sia a livello sportivo che in ambito scolastico. Il premio rientra nell’ambito del Premio Internazionale Fair Play Menarini.

A riceverlo, nel corso della cerimonia di premiazione alla quale ha partecipato, tra gli altri, anche il presidente della Regione Eugenio Giani, Agnese Mori, vincitrice della Coppa Europa Juniores 2022 di pattinaggio artistico a rotelle a pochi mesi di distanza dal conseguimento del diploma di maturità al Liceo delle Scienze Umane con 100/100. Il premio ricevuto le consentirà di allenarsi al Centro Sportivo della Guardia di Finanza di Castelporziano, assieme agli altri due giovani finalisti del Premio: la promessa del basket Guido Pellegrini ed il campione di pattinaggio freestlyle in linea Alessandro Cosentino.

“Oggi – ha detto Eugenio Giani – è una delle tappe che compongono il percorso di assoluto spessore e significato del Premio Internazionale Fair Play Menarini, con la consegna di un altro riconoscimento importante. Un modo per rendere omaggio ad una giovane atleta che è stata non soltanto capace di raggiungere un titolo sportivo di grande valore, ma allo stesso tempo di diplomarsi con il massimo dei voti riuscendo coniugare brillantemente pratica sportiva e studio. Che poi è l’essenza del premio istituito dalla Menarini, il quale annovera tra i vincitori donne e uomini che con i loro successi sportivi e le loro carriere sono riusciti a promuovere il legame tra sport ed etica. Menarini – ha aggiunto Giani – ha sempre saputo legare il proprio sviluppo industriale ad iniziative come queste, che puntano proprio ad esaltare il messaggio che può arrivare dallo sport ed essere fonte di ispirazione per tanti giovani. Vorrei ringraziare Agnese, ma anche Guido e Alessandro, per aver saputo cogliere perfettamente lo spirito di questo riconoscimento ed essere una fonte di ispirazione per tante altre ragazze e ragazzi”.

Oggi è stata l’occasione per fare il punto sulla nuova edizione ormai alle porte. Anche quest’anno Firenze e Fiesole accoglieranno leggende sportive che nel corso della
loro carriera hanno dimostrato di incarnare i più alti valori del gioco corretto.

Mercoledì 3 luglio la cena di gala a Piazzale Michelangelo segnerà il taglio del nastro della nuova edizione. Giovedì 4 luglio gran finale al Teatro Romano di Fiesole con la cerimonia di premiazione gratuita e aperta al pubblico previa registrazione su TicketOne (link).

AUDIO:

Antonelli Biscini presidente della Fondazione Fair Play Menarini, la vincitrice della Categoria giovani ‘Studio e sport’  Agnese Mori e la neo sindaca di Fiesole, Cristina Scaletti

Fino a 30.000 euro per comprare casa in aree montane Toscana, aperto bando regionale

Fino a un contributo di 30mila euro per comprare casa, se ci si trasferisce in un piccolo comune montano della Toscana, cioè al di sotto di 5000 abitanti. E’ il beneficio del bando della Regione sulla ‘Residenzialità in montagna 2024’ appena pubblicato e finalizzato a favorire e incentivare il ripopolamento e la rivitalizzazione socio-economica delle aree montane toscane.

 

Si può arrivare a ricevere fino a un contributo di 30mila euro per comprare casa, se ci si trasferisce in un piccolo comune montano della Toscana, cioè al di sotto di 5000 abitanti. E’ il beneficio del bando della Regione sulla ‘Residenzialità in montagna 2024’ appena pubblicato e finalizzato a favorire e incentivare il ripopolamento e la rivitalizzazione socio-economica delle aree montane toscane. Il bando ha una dotazione di 2 milioni e 800mila euro del Fondo sviluppo montane italiane (Fosmit) e si rivolge a tutti i cittadini, italiani o di altro Stato dell’Ue o extracomunitari titolari di un permesso di soggiorno di durata non inferiore ai 10 anni, che risiedono in un comune italiano non montano. Per fare domanda c’è tempo fino alle 13 del 27 luglio prossimo: il contributo richiesto potrà andare da un minimo di 10mila a un massimo di 30mila euro, in ogni caso, non potrà essere superiore al 50% del totale delle spese sostenute per i costi connessi all’acquisto dell’immobile e relative pertinenze. “La montagna – ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani – è una grande risorsa ambientale e culturale con una altrettanto grande valenza economica. La Regione sta investendo per sostenere in maniera significativa la qualità della vita e le condizioni di sviluppo di aree alle quali vogliamo continuare a dare un’azione costante e incisiva e il bando sulla residenzialità incoraggiando nuovi stili di vita dà una nuova vita a luoghi dove possono crescere nuove comunità e quindi sviluppo e crescita”. Per Stefania Saccardi, vicepresidente e assessora alle aree interne osserva: “Le montagne toscane sono territori dalla bellezza unica con borghi da riscoprire che pagano però lo spopolamento. Decidere di vivere in uno di questi comuni è dunque una sfida e un’opportunità, soprattutto per i giovani e il bando, dando una possibilità concreta alla montagna, offre anche l’occasione di una scelta di vita nuova. La richiesta di contributo può essere presentata esclusivamente per via telematica, mediante apposita applicazione web accessibile all’indirizzo https://servizi.toscana.it/formulari/#/home tramite browser internet aggiornati (preferibilmente Chrome o Mozilla Firefox).

🎧Al Museo Bardini, “Gli altri colori purtroppo sono caduti” prima museale di Leonardo Meoni

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🎧Al Museo Bardini, "Gli altri colori purtroppo sono caduti" prima museale di Leonardo Meoni
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Da oggi fino al 10 ottobre il Museo Stefano Bardini accoglierà la prima mostra museale del giovane artista fiorentino Leonardo Meoni “Gli altri colori purtroppo sono tutti caduti”, organizzata dal museo del 900. 10 opere in velluto, che giocano con luci e ombre delle sale del museo, e che dialogano con la collezione di arazzi, affreschi e immagini sacre che ospita.

Audio: Sergio Risaliti direttore del museo del 900 e l’artista Leonardo Meoni

Il Museo Stefano Bardini presenta Leonardo Meoni (Firenze, 1994). Gli altri colori purtroppo, sono tutti caduti. Il progetto, a cura di Sergio Risaliti e organizzato dal Museo Novecento in collaborazione con Amanita, ospita una selezione di opere ideate specificamente per le sale espositive del Museo Bardini in stretto dialogo con la collezione dell’antiquario fiorentino.

Il titolo della mostra Gli altri colori purtroppo, sono tutti caduti, rievoca la tecnica pittorica dell’affresco, la cui cattiva conservazione provoca la caduta di porzioni di pittura e la comparsa dei disegni preparatori retrostanti. Le lacune e le sinopie rappresentano per Meoni una riflessione sullo spazio ulteriore, velato, che tuttavia illumina l’intera composizione. La percezione della luce è fortemente legata alla pratica artista di Meoni e all’utilizzo del velluto, un materiale che assorbe la luce e rende la lettura dell’opera ambigua e cangiante, a seconda del punto di osservazione. Troppa luce e troppa evidenza riducono le capacità cognitive dello sguardo e di pari passo inaridiscono lo spettro delle emozioni, riducendo a una superficiale reazione di fronte alla piatta trasparenza del significante.

L’oscurità intima del velluto implica quindi non un’accezione negativa, bensì positiva. La mancanza di luce comporta un necessario sforzo di adattamento dell’occhio e il concentrarsi sugli elementi essenziali presenti nell’opera. Obbligando lo sguardo a dedicare tempo alla osservazione e alla contemplazione, è possibile cogliere pienamente quanto c’è nell’opera. La valenza dark si lega alla narrazione antipop dell’artista, che rifiuta una lettura e un’interpretazione immediata dell’immagine preferendo ricercare gli elementi intimi e nascosti della raffigurazione.

 

 

 

🎧Firenze: la 12esima edizione del Balagàn Café all’insegna di “dove comincia la pace”

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🎧Firenze: la 12esima edizione del Balagàn Café all'insegna di "dove comincia la pace"
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Firenze: la 12esima edizione del Balagàn Café all’insegna di ” dove comincia la pace”: Dieci giovedì di musica e parole, per incontrarsi e dialogare nel giardino della Sinagoga di Firenze, ad  ingresso libero dalle ore 19. Si parte giovedì 20 giugno con l’inaugurazione della nuova stagione. Una edizione molto sentita – a causa dell’acuirsi del conflitto israelo palestinese – “una occasione per conoscere l’altro e cercare di affrontare contrapposizioni e pregiudizi sempre sterili”

Audio: Enrico Fink il Presidente della Comunità ebraica di Firenze

Dodicesima edizione per Balagàn Café, la kermesse culturale estiva organizzata dalla Comunità ebraica di Firenze e dal Comitato rete Toscana ebraica, che dal 20 giugno al 5 settembre propone nel giardino della Sinagoga di via Farini musica, proiezioni di film, incontri, dialoghi, visite guidate e degustazioni.Dieci giovedì di musica e parole, per incontrarsi e dialogare nel giardino della Sinagoga di Firenze, ad  ingresso libero dalle ore 19. Si parte giovedì 20 giugno con l’inaugurazione della nuova stagione. Una edizione molto sentita – a causa dell’acuirsi del conflitto israelo palestinese – “una occasione per conoscere l’altro e cercare di affrontare contrapposizioni e pregiudizi sempre sterili”Il tema scelto per accompagnare il ciclo di incontri, che culminerà con la Giornata Europea della Cultura Ebraica di domenica 15 settembre, è ‘Dove comincia la pace’, con l’obiettivo dichiarato di generare dialogo e comprensione reciproca. Fra gli ospiti in programma, il 27 giugno padre Bernardo Gianni e l’attivista israeliana Edna Angelica Calò Livne, candidata al premio Nobel per la pace; il filosofo Davide Assael (18 luglio); lo storico Claudio Vercelli (25 luglio); la celebre scrittrice e pacifista italo-israeliana Manuela Dviri (1 agosto); lo psicologo ed esperto di lotta all’antisemitismo David Meghnagi (29 agosto). Chiusura il 5 settembre con il concerto di Noa. “Oggi viviamo un momento drammatico – ha affermato Enrico Fink, direttore artistico della kermesse e presidente della Comunità ebraica di Firenze – che non possiamo ignorare. La guerra ha scosso le coscienze e generato una discussione senza precedenti nella nostra città, nelle nostre comunità. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di prospettive nuove che scavalchino gli steccati, che contribuiscano a far nascere prospettive innovative, percorsi di riconoscimento dell’altro, delle sue ragioni, dei suoi diritti, della sua sofferenza. Percorsi che possano scardinare contrapposizioni sterili e ormai incancrenite. Il Balagàn farà la sua parte, portando nella nostra città esempi concreti di convivenza e dialogo”.

Rock Contest 2023 | La Finale

Sopravvissute, storie e testimonianza di chi decide di volercela fare (come e con quali strumenti)