Sono ancora senza esito le ricerche del ventunenne disperso in Arno a Pisa dopo essere caduto da una piccola imbarcazione.
I carabinieri di Pisa hanno sequestrato un fucile da caccia, la scorsa notte, ritrovato nei pressi dell’area dove il ventunenne tuttora disperso è scivolato nel fiume Arno nel tentativo di recuperare un barchino che si era improvvisamente rovesciato. Lo si apprende da fonti investigative che hanno anche ricostruito l’esatta dinamica della richiesta di soccorso: il giovane era insieme al padre che ha chiesto aiuto a un conoscente dopo l’incidente ingenerando nei soccorsi un malinteso nel grado di parentela delle persone coinvolte.
Emerso anche che il daino morto recuperato in tarda mattinata nel fiume dai soccorritori presenta un foro di proiettile sotto la coscia destra: secondo gli investigatori potrebbe essere compatibile con il fucile da caccia sequestrato a poca distanza dal luogo della caduta. Sarà tuttavia necessaria una perizia balistica per accertare se l’arma sequestrata è la stessa che ha sparato. La presunta battuta di caccia sarebbe avvenuta di notte e in una riserva naturale del parco di San Rossore interdetta all’attività venatori. E’ possibile che l’animale fosse sul barchino e sia finito in acqua quando il natante si è improvvisamente rovesciato.
A dare l’allarme dell’accaduto è stato il patrigno del 21enne (non il padre come emerso inizialmente): i due erano insieme quando si è verificato l’incidente, in un’area all’interno del perimetro del parco di San Rossore, interdetta alla caccia.
