Sab 2 Nov 2024
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ToscanaCronacaOmicidio/suicidio in centro di accoglienza a Tavarnuzze

Omicidio/suicidio in centro di accoglienza a Tavarnuzze

Omicidio a Villa Monticini, struttura gestita dalla Caritas nell’ambito del progetto Sprar a Tavarnuzze, nel comune di Impruneta, in provincia di Firenze. Secondo quanto ricostruito un cittadino afghano al culmine di un litigio ha ucciso un connazionale colpendolo con un coltello e poi si è lanciato da una finestra. E’ morto all’ospedale fiorentino di Careggi.

Farad Pazhwak, 36enne afghano che questo pomeriggio ha ucciso con una coltellata un connazionale in una struttura della rete Sprar a Tavarnuzze (Firenze). Il 36enne, dopo aver colpito a morte il connazionale, si sarebbe ferito sempre con il coltello al collo, e poi si è lanciato da una finestra, ed era stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Careggi. Il connazionale deceduto era nato nel 1990.

L’immobile della parrocchia del Sacro Cuore a Tavarnuzze (Firenze) è gestito dalla Caritas e fa parte della rete Sprar, il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, cui partecipano anche gli enti locali per la realizzazione di progetti di accoglienza.

“Nel centro non si erano mai verificati attriti e tensioni”, “siamo sconvolti”. Così Vincenzo Lucchetti, presidente di Fondazione solidarietĂ  Caritas Firenze, giunto nel centro di accoglienza, gestito dalla Fondazione a Tavarnuzze (Firenze). “Siamo a disposizione dell’autoritĂ  giudiziaria per le indagini – conclude Lucchetti -. Ora prevale in noi il dolore e lo sgomento”

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