Gio 25 Apr 2024

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Nardella, avanti rigassificatore Piombino ed eolico in Mugello

Firenze, il sindaco di Firenze Dario Nardella a margine dell’inaugurazione della Mostra internazionale dell’Artigianato, è intervenuto sulla crisi energetica e sulle soluzioni che a parer suo bisognerebbe adottare in Toscana.

“Avanti con l’impianto eolico del Mugello, avanti con il rigassificatore di Piombino, la Toscana non può rimanere indietro: noi supportiamo il presidente Giani con tutta la nostra forza, perché con i comitati del No non si va da nessuna parte – ha detto Dario Nardella, aggiungendo – Sono molto d’accordo con la decisione del presidente Giani, anzi io lo spingo ad andare avanti sulla realizzazione del rigassificatore perché se non lo fa la Toscana lo fanno altre Regioni”.

“Il governo è pronto a finanziare, a supportare – ha spiegato poi Nardella – ci sono altre Regioni, penso alla Sicilia e a molte altre, pronte a fare i rigassificatori, perché l’Italia ha solo tre rigassificatori, e se noi non realizziamo questi impianti non possiamo usare il gas liquido naturale che ci viene dagli Stati Uniti o dagli altri Paesi. Non abbiamo molte altre vie d’uscita, siamo costretti addirittura a far ripartire le centrali a carbone perché l’Italia non ha impianti fotovoltaici, non ha impianti eolici all’altezza”.

Per contrastare il caro-energia “noi stiamo aspettando che il governo ci dia dei contributi importanti nel fondo energia, perché i 200 milioni di euro previsti per tutte le città italiane sono del tutto insufficienti, quindi speriamo che arrivi questo segnale”.

“Abbiamo calcolato che il deficit è di 12-13 milioni di euro, quindi è necessario che lo Stato ci aiuti”, ha aggiunto. Nardella ha ricordato che “abbiamo chiesto come associazione di Comuni che il fondo per gli enti locali per l’emergenza energetica sia di un miliardo di euro, e quindi siamo in fiduciosa attesa, perché se non arrivano queste risorse dallo Stato centrale agli enti locali diventa difficile non solo per Firenze ma per tutti gli altri Comuni italiani gestire i bilanci in modo corretto senza dover fare dei tagli molto dolorosi. Noi non vogliamo arrivare a questa decisione estrema: è necessario però che lo Stato ci aiuti”.

Per il sindaco “i consumi energetici dei Comuni riguardano la vita della comunità, perché noi paghiamo il riscaldamento e la luce delle scuole, degli uffici, di tutti i luoghi come dire di interesse pubblico, anche attraverso le nostre società. La stessa illuminazione è un costo che va sulla bolletta energetica, nonostante gli investimenti sulle luci a led che ci hanno permesso quasi di dimezzare i costi della bolletta, però comunque noi non ce la facciamo”.

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